Originariamente inviata da Winston_Smith

Con questo vuoi dire che è meglio uno che si avvicina chiedendoti se ha qualcosa in faccia?
(scherzo)

Originariamente inviata da JR_Reloaded

"Ho visto che mi guardavi e ho pensato, magari ho qualcosa in faccia... allora ho qualcosa in faccia?" "No" "Di te non mi fido, mi sembri un tipo che non mi direbbe mai se ho qualcosa in faccia, chiedo alla tua amica..." "Nono tranquillo hihihi" "Comunque io sono Alessandro e ho fatto la mia treccentesima figura di m... oggi, ma se vi andasse comunque di prendere un caffè..." Il tutto sempre sorridendo e mai con aria seriosa.

Originariamente inviata da JR_Reloaded

So che sembra un'idiota questo fantomatico Alessandro

Originariamente inviata da Lillycrisi

Una volta in biblioteca mi ha fermato un ragazzo recitandomi a memoria un sonetto che aveva scritto per me. Non lo avevo mai notato davvero, eppure avevamo frequentato insieme delle lezioni. Il sonetto era così bello e profondo che mi sono sciolta, abbiamo iniziato a sentirci fissando un appuntamento. Il giorno prima mi dice, scusandosi, che è fidanzato da 6 anni e non ci saremmo più potuti vedere.
Ah questi poeti narcisi...

Originariamente inviata da Winston_Smith

La mia personalità da coda della gaussiana si rivela anche in questi ambiti.
Infatti in linea da principio troverei ben più interessante un approccio da parte di una che in biblioteca mi chiedesse, per esempio, anche con un certo pathos, un parere su un monologo di Macbeth o sul XXVII canto dell'Inferno o se preferisco i PF con Barrett o senza, piuttosto che un approccio con "battute" di questo tipo...

Originariamente inviata da JR_Reloaded

Solitamente questo tipo di situazione è abbastanza ansiogena per una donna, essere da sola in giro ed essere avvicinata da qualcuno altrettanto solo, può andar bene farlo se sono in due o più donne insieme ma sconsiglio di farlo quando le tipe sono sole, ricevereste un rifiuto assicurato, è una situazione che non mette la persona a proprio e non gli consente di aprirsi, invece se la tizia è insieme ad un'amica ad esempio si sente più sicura e quindi può capitare che dia corda all'altro più facilmente. In questo caso però meglio avvicinarsi con fare "scherzoso" e non serioso, cioè facendo qualche battuta. "Ho visto che mi guardavi e ho pensato, magari ho qualcosa in faccia... allora ho qualcosa in faccia?" "No" "Di te non mi fido, mi sembri un tipo che non mi direbbe mai se ho qualcosa in faccia, chiedo alla tua amica..." "Nono tranquillo hihihi" "Comunque io sono Alessandro e ho fatto la mia treccentesima figura di m... oggi, ma se vi andasse comunque di prendere un caffè..." Il tutto sempre sorridendo e mai con aria seriosa. So che sembra un'idiota questo fantomatico Alessandro ma è l'unico modo per avvicinarsi a delle donne mentre si è in giro, in modo scherzoso. Se invece ci si avvicinasse con aria tragica e greve, con fare molto serio, le tipe si inquieterebbero sicuro. Se invece si vuole approcciare in modo più serioso si devono scegliere altri luoghi e contesti.

Originariamente inviata da montag

E chi l'ha rivista più. Ma forse la biblioteca non è manco il luogo adatto a queste cose.

Originariamente inviata da Lillycrisi

Ciao da donna e frequentatrice di biblioteche, ti consiglio di trovare il coraggio per parlarne, magari offrendole un semplice e veloce caffè durante una pausa studio

Originariamente inviata da montag

No, per carità, era una citazione manzoniana. Intendevo "sventurate" nel senso di "costrette a dare ascolto alle mie cazzate".

Originariamente inviata da PickupArtist

Ma di che ti preoccupi? E' come se io mi preoccupassi degli svantaggi di essere 2 metri, quando sono 1 e 67.

Originariamente inviata da Anonimo.

Esatto, dove la porto?
Io in generale sono incapace circa bar, locali, e cose simili.
Non so come fare.

Originariamente inviata da Sintra

Dato anche il tuo commento nel thread dei pensieri, la tua di ieri mi è sembrata una giornata particolarmente no

Originariamente inviata da montag

Chiedo alle gentili utentesse del forum di decifrare segni e movimenti oscuri al sesso maschile (o almeno a me).
Oggi in biblioteca il sottoscritto si trovava come al solito curvo sui libri, tanto immerso nella lettura che il suo sguardo cadde sulla ragazza seduta sul tavolo di fronte. Per due volte il sottoscritto incrociò i suoi occhi, per due volte ella distolse lo sguardo con gran fretta e fare imbarazzato. L'occasione si sarebbe rivelata ghiotta per un Don Rodrigo qualsiasi. Ma il nostro povero eroe non brilla certo per coraggio e da bravo Don Abbondio preferì darsela a gambe. "Sopire, troncare... Troncare, sopire" è il suo motto.
Or ora chiedo a tutte voi: cosa mi vuol dire la Provvidenza? Avremmo potuto già stasera esser Promessi Sposi? Ha peccato di viltà la mia anima? O ha peccato di desiderio la mia fantasia? Ai posteri l'ardua sentenza.

Originariamente inviata da Anonimo.

.

Originariamente inviata da Anonimo.

.

Originariamente inviata da syd_77

meno male che prima o poi la vita finisce.. ne ho piene le balle

Originariamente inviata da Anonimo.

Ma, ripeto, qualora ci fosse qualche compatibilità con qualcuna, il problema maggiore sarebbe il passo successivo, ovvero uscire da soli in due
Sono l'unico?

Originariamente inviata da PickupArtist

perchè dovrebbero pensare a male?

Originariamente inviata da Architeuthis-

https://lookspill.com/topic/positive...ilt-explained/

Temo che le donne lo notino.

Originariamente inviata da Architeuthis-

https://lookspill.com/topic/positive...ilt-explained/

Temo che le donne lo notino.

Originariamente inviata da montag

Guarda, io non so cosa sia un beta. So solo che se sei un alfista ti cadono ai piedi.