18-09-2019 05:15 |
chrissolo |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Mi dispiace Mr Bean.
So che vuol dire avere tanti lutti in famiglia in un breve periodo.
Condivido il desiderio di non esser compatito (che poi quella della gente è solo ipocrisia e pietismo da 4 soldi, non compassione nel senso originario del termine - cioè partecipazione alla sofferenza degli altri - )
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18-09-2019 00:13 |
MrBean |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
purtroppo e' stata una brutta estate e di lutti ne ho avuti ben tre. cerco di apparire impassibile (e spendo grandi energie in questo), per esternare il dolore ritengo sia giusto andare ad isolarsi e non farsi assolutamente vedere (non voglio assolutamente essere diciamo compatito). non diro' di piu' per tutelare la mia privacy. purtroppo, forse come mi ha scritto un utente tempo fa in privato, non riesco a stare a mio agio nemmeno qui, ormai anche nel mondo virtuale mi comporto come nella vita reale e non c'e' piu' quella liberta' che c'era forse un tempo. il virtuale e' diventato troppo reale e forse non e' piu' virtuale per cui ho quasi la stessa difficolta' a spiegare questo concetto qui con un nick anonimo, a parte eccezioni e comunque in privato.
assolutamente non quotare
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24-08-2018 14:59 |
Leucina |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Quote:
Originariamente inviata da Silent Bob
Mi è venuto da pensare, in quell'occasione, che i credenti reagiscono meglio all'evento.
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Forse é davvero così... vorrei avere la loro fede, credere che esiste un'anima che non muore mai invece riesco solo a pensare al vuoto che resta.
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23-08-2018 15:12 |
hermit94 |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Mantengo la solita impassibilità, a meno che non sia un parente stretto o un amico
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23-08-2018 15:11 |
Silent Bob |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Quote:
Originariamente inviata da Leucina
Qualche giorno fa é morta la moglie di un amico per una dannata malattia, la stessa che mi sta portando via mia mamma. Ho già vissuto dei lutti per la scomparsa di familiari ma questo mi sta distruggendo come mai avrei immaginato. Penso al bambino che ha lasciato e penso a quanto soffrirà senza la mamma, penso all'uomo che la amava che dovrà crescerlo da solo nel ricordo di lei e sto male. Tre giorni che piango per una persona che quasi non conoscevo... perché non riesco ad essere forte come gli altri?
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Mi dispiace molto per quello che stai passando, non trovo parole di conforto adeguate.
Reagisco come te (e così rispondo alla domanda del titolo) e dico che non mi riconosco in quel che ha scritto Tommyb.
Ho smesso di andare ai funerali, l'ultimo a cui sono stato mi ha sconvolto: era di una mia zia che ho frequentato pochissimo nella mia vita, però... al funerale ero l'unico a piangere.
Mi è venuto da pensare, in quell'occasione, che i credenti reagiscono meglio all'evento.
Ma non è sempre così.
Mi viene pure il magone a rileggere rds.
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23-08-2018 14:53 |
NatoMorto |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Quote:
Originariamente inviata da Selenio
Stamattina e´ morto mio zio per un tumore al cervello. Era malato da tempo e si curava ma fino a due giorni fa ancora riusciva a lavorare. Ieri ha avuto problemi a camminare e stava a letto e oggi e´ morto.
Mia madre me lo ha comunicato stamattina. Non sapevo bene come comportarmi, erano anni che non vivevo un lutto. DI solito resto confuso
Voi come reagite?
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se fosse mia mamma panico totale….se fosse mio papà depressione nera da suicidio,se fosse mia sorella dispiacere sopportabile...gli altri solo un po di dispiacere
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23-08-2018 14:48 |
Leucina |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Qualche giorno fa é morta la moglie di un amico per una dannata malattia, la stessa che mi sta portando via mia mamma. Ho già vissuto dei lutti per la scomparsa di familiari ma questo mi sta distruggendo come mai avrei immaginato. Penso al bambino che ha lasciato e penso a quanto soffrirà senza la mamma, penso all'uomo che la amava che dovrà crescerlo da solo nel ricordo di lei e sto male. Tre giorni che piango per una persona che quasi non conoscevo... perché non riesco ad essere forte come gli altri?
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23-01-2015 12:37 |
Selenio |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Quote:
Originariamente inviata da suicida
comunque dovrei essere sulla quindicina, morto più morto meno.
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minchia...mi dispiace.
Io comunque personalmente per credenze personali non vedo la morte come fine di tutto quindi a parte sentire un po´la mancanza delle persone scomparse non ne faccio una tragedia. Per dire la prima ragazza che ho baciato e´ morta giovanissima di malattia ma non ci penso praticamente mai.
Credo solo per i genitori e mio fratello sarebbe diverso
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22-01-2015 23:39 |
NemoSum |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Quote:
Originariamente inviata da Selenio
Nemosun hai delle firme bellissime
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Grazie
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22-01-2015 08:09 |
rosadiserra |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Il lutto deve fare il suo corso, non c'è un caxxo da fare e, già è tanto riuscire a rimarginare la ferita, riuscendo a conviverci senza rimanere incastrati in una fase o saltando avanti ed indietro da una all'altra, a volte non ci si riesce mai. Tempo.
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22-01-2015 02:07 |
Selenio |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Nemosun hai delle firme bellissime
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22-01-2015 01:29 |
NemoSum |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
dipende da molti fattori
rapporto con la persona defunta
circostanze del distacco (improvvise o "aspettate" anche se alla fine sono sempre improvvise)
impatto sulla quotidianità
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Concordo pienamente
Penso anche io che ogni situazione sia un caso a se,
e molto dipende dal rapporto che si aveva con la persona...
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21-01-2015 23:18 |
cancellato15252 |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Dipende da molti fattori, comunque l'unico lutto cui ho assistito è avvenuto due anni fa, un ragazzo che conoscevo (un mio ex collega, parlavamo ogni tanto, qualche volta l'avevo visto fuori casa, niente di particolare ma nemmeno uno da non salutare) si è suicidato: per quanto fossi apatico la cosa mi ha comunque toccato, forse proprio perchè si è ucciso.
Morissero i miei genitori, morirei dentro e per tutto il resto della vita.
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21-01-2015 15:43 |
Selenio |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
grazie rosa di serra comunque era grande ha avuto una vita piena credo. Inoltre ha avuto fino all´ultimo l´affetto e le cure delle figlie e dei numerosi nipoti
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21-01-2015 15:27 |
rosadiserra |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Quote:
Originariamente inviata da Selenio
due settimane fa e´morta anche mia nonna. Ho fatto giusto in tempo a salutarla per l´ultima volta
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ti sono vicina.
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21-01-2015 12:01 |
tersite |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
non posso dire come reagisce uno sociofobico
posso dire come reagisco io , di solito se è un parente stretto con tristezza
quando è morto mio padre più che altro ero stupito , mi sembrava impossibile una cosa del genere , ma non direi sono caduto in depressione anzi , uguale per la morte di mio zio a cui volevo bene... sono molto freddo nei rapporti umani , quindi direi che la vita continua
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21-01-2015 10:52 |
Selenio |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
due settimane fa e´morta anche mia nonna. Ho fatto giusto in tempo a salutarla per l´ultima volta quando sono sceso per capodanno. Dovevano portarla in ospedale per la disintossicazione da cortisone e invece ha avuto un infarto ed e´ morta.
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08-11-2014 14:11 |
An.dream |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Lutti importanti non ne ho avuti (zii e nonni non li reputo importanti).
Dei miei parenti non mi importa molto, non ho mai avuto rapporti così stretti con loro; unica eccezione è stata la morte di mia nonna. Ho pianto, ma non perché le volessi bene o altro, ma perché vedevo mia madre soffrire e mi faceva stare male.
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08-11-2014 13:47 |
Tommyb |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Io dico una cosa, a piangere per un defunto sono le persone che lo amano e che venivano amate da esso, in genere il fobico è anche asociale quindi se ne frega altamente di chi muore perchè appunto non ha avuto rapporti stretti col defunto anche se è un parente...
La verità è che la vita continua con o senza di noi quindi va bene dispiacersi un pò nella giornata del funerale ma poi la sera è già finito tutto.
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08-11-2014 11:34 |
Skyl |
Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
Ok, solitamente non penso molto prima di mettere qualche commento sciocco, questo però è un argomento delicato e piuttosto personale, quindi ho dovuto pensare parecchio alla risposta e anche se era il caso di rispondere. Ma siamo qui per confrontarci no? Quindi...
18 anni fa ho avuto il mio primo lutto importante in famiglia, ero un ragazzino e la cosa mi ha colto totalmente alla sprovvista una pigra domenica pomeriggio, ricordo ancora il momento dell'annuncio e il mio battito che accelerava nelle tempie, non sono riuscito a piangere, mi sono seduto e tutto ha perso di senso, la gente girava per casa a fare le condoglianze ed io ero li seduto sul divano con lo sguardo fisso nel vuoto e quando si avvicinavano preoccupati non facevo una piega. Li odiavo, perchè avrei voluto essere lasciato in pace e odiavo il fatto che avessero anche da questionare sul modo insano in cui stavo reagendo.
Piano piano ho cancellato dalla mia mente questi ricordi, il fatto stesso della morte di quella persona è una cosa a cui ho negato l'accesso alla mia mente ( spesso mi scordo del fatto ) seppure ne sia pienamente consapevole.
Non vado al cimitero o alle messe in ricordo o cose del genere, non perchè mi faccia male o io non lo possa sopportare, semplicemente per non credo in nulla di tutto questo. Sono diventato molo distaccato da quel giorni di tanti anni fa, provo la sofferenza quando muore una persona cara ma allo stesso modo la vedo come una cosa ineluttabile e questo mi fa essere completamente distaccato.
Grazie per l'attenzione.
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