Ce ne sono una marea.
Il primo nome che mi viene in mente; Cesare Picco. Un pianista che fa ottime composizioni miscelando sapientemente classica, jazz, new age...
Purtroppo gente come lui non li vedrai mai da Fazio o in prima serata sulle tv italiane. Picco, ad esempio è molto apprezzato in Germania e fa sold out in Giappone.
A questo punto facciamo la versione trap della 9a sinfonia di Beethoven, tanto per avvivicinare i giovani alla classica...
10-08-2019 20:38
PensieriRandagi
Re: Allevi Einaudi e la musica contemporanea
penso che l'arte, qualunque essa sia, non debba scendere a compromessi con i gusti di qualche pubblico , se non sei libero nemmeno di creare nemmeno quando sei solo è meglio lasciar perdere
un conto è voler creare qualcosa di "bello", cercare un proprio stile, una propria via espressiva (poi che sia bello solo per me e altre cinque persone nel mondo o per un milione questo è un problema successivo, anche perché il tempo cambia le carte in tavola: ignorato durante il suo tempo, genio riscoperto e osannato in epoche successive, giusto per fare l'esempio più classico e banale)
un conto è voler confezionare e vendere un prodotto con certezza più o meno calcolata
05-08-2019 20:22
milton erickson
Allevi Einaudi e la musica contemporanea
Che ne pensate del successo di questi musicisti? Nonostante siano criticati per la banalità dei loro pezzi, credo che abbiano se non altro il merito di aver evidenziato ildistacco del pubblico dalla musica classica contemporanea.
Troppo astrusa e incomprensibile ( e ignota, alzi la mano chi conosce Messiaen, Ligeti o altri) per essere apprezzata, viene sostituita dalla versione pop di Allevi e company
