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Discussione: Rabbia, burnout Rispondi alla discussione
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03-11-2019 09:54
Winston_Smith
Re: Rabbia, burnout

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Sto meglio.
Non ho risolto nessuno dei miei problemi, la situazione è sempre drammatica e le prospettive funeste.
Ma io sto meglio da qualche settimana.
Meno ansia,meno rabbia, meno disperazione.
(Non mi sono fidanzata).
03-11-2019 06:47
claire Sto meglio.
Non ho risolto nessuno dei miei problemi, la situazione è sempre drammatica e le prospettive funeste.
Ma io sto meglio da qualche settimana.
Meno ansia,meno rabbia, meno disperazione.
(Non mi sono fidanzata).
16-08-2019 17:23
claire L'altro giorno mi ha chiamato mia zia per uscire una sera mangiare.
Le ho spiegato la situazione, e detto che stavo male e non potevo.
Mi richiama oggi.Ero in coma da antidolorifici.
La richiamo quando mi ripiglio ma sono un cadavere ambulante, non ce la farei mai.Mi dice massí dai facciamo un'altra volta.
Quale altra volta?
Non capiscono,non possono.
Io sto male sempre.
SEMPRE.
E a casa a trovarmi non vengono.
16-08-2019 14:01
claire
Quote:
Originariamente inviata da v97s Visualizza il messaggio
Il mio problema è la paura, non cause psicologiche.
La paura É una causa psicologica.

Si può affrontare.Non è negato.Le possibilità di lavorarci esistono.
Non ci sono garanzie.
Ma tentare è permesso e lecito.
A mio parere doveroso.
Poi ognuno la pensi come vuole.
16-08-2019 13:56
cancellato20852
Re: Rabbia, burnout

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Bello andare in bici.
"solo la salute" è tantissimo.
Con la salute si può provare a fare tante cose.
Se non si riesce a farsi possibilitá per cause psicologiche bisogna farsi accompagnare da una terapia.

Non è che funzioni per forza, ma poterci provare aiuta.
Il mio problema è la paura, non cause psicologiche.
16-08-2019 13:49
claire
Quote:
Originariamente inviata da v97s Visualizza il messaggio
Tra quelle da te citate solo la salute e la passione per andare in bici. Il resto tutto a zero spaccato.


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Bello andare in bici.
"solo la salute" è tantissimo.
Con la salute si può provare a fare tante cose.
Se non si riesce a farsi possibilitá per cause psicologiche bisogna farsi accompagnare da una terapia.

Non è che funzioni per forza, ma poterci provare aiuta.
16-08-2019 13:16
cancellato20852
Re: Rabbia, burnout

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Non hai possibilità con il lavoro e i soldi e la casa, ok.

E gli altri ambiti della vita?

Amicizie, relazioni, salute, passioni,volontariato?

Se ne hai, vuol dire che hai appigli per vivere.

Se non hai, puoi cercare di avere.



Questi sono appigli.



Solo quando non si ha, e non si può avere nulla in nessun ambito, si può dire che non c'è nulla da fare.


Tra quelle da te citate solo la salute e la passione per andare in bici. Il resto tutto a zero spaccato.


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16-08-2019 12:45
claire
Quote:
Originariamente inviata da v97s Visualizza il messaggio
Questo discorso delle possibilità mi spaventa e non poco, ad oggi non ne vedo, ma non ne vedo nemmeno tra un anno, non so che fare e cosa pensare. I miei più che altro credono che mi piaccia stare qui e infatti mio padre disse una sera “questa sarà la tua casa”. Ma manco per il cavolo. Proprio no. Non ho nemmeno abbastanza soldi per provare un’avventura all’estero.
Mi trovo esattamente in una palla di vetro ma non so come romperla. Appigli nemmeno ne ho, non ho appoggi fuori dal mio paesino o altrove, sono totalmente immobile.
Le botte di culo? Non ci credo molto.



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Non hai possibilità con il lavoro e i soldi e la casa, ok.
E gli altri ambiti della vita?
Amicizie, relazioni, salute, passioni,volontariato?
Se ne hai, vuol dire che hai appigli per vivere.
Se non hai, puoi cercare di avere.

Questi sono appigli.

Solo quando non si ha, e non si può avere nulla in nessun ambito, si può dire che non c'è nulla da fare.
16-08-2019 12:37
claire Sulla risposta, é complesso e preferisco non rispondere.Non si possono riassumere facilmente le sedute di terapia.
Posso dire che al momento la terapia è in stallo, perchè non ci sono appigli e posso solo stare come sto in attesa che qualcosa migliori, ma sta peggiorando tutto.

Per il resto, ti ringrazio per il suggerimento, ma mi mancano completamente possibilità materiali e fisiche per realizzare quanto dici.
Il discorso economico è il meno.
Lavoro piú stabile non lo avrò mai, forse non lavorerò proprio piú.
Quando e se ci saranno le forze, traslocherò per tornare dai miei (dove al momento sto piú che a casa mia, per forza di cose)e non sará certo un bel posto dove stare, ma è una scelta obbligata.
Forse non traspare dai post che sono invalida fisica e psichica.
Non ho autosufficienza, dove vado?
Scusa ma non mi va di spiegare tutta la situazione, ti ringrazio, ma hai suggerito a uno che sta morendo di fame di scalare il K2, non me la prendo e mi rendo conto che non si può capire la situazione e che si tende sempre e comunque a dare per scontato che ci siano le possibilità e le forze di farcela.
É proprio questo che mi allontana ormai da chiunque.

In una vita ideale, tutta diversa, mi piacerebbe traslocare, cambiare luogo, andare a vivere magari in montagna.
Amo darmi delle possibilità quando ci sono.
Ma è completamente infattibile.

Vivo a letto ed esco solo per le commissioni obbligatorie che nessuno mi fa, e per andare da medici e visite.
Ed è dura anche solo riuscire a fare queste cose.
La giornata la passo a curarmi.Non guarisco, non miglioro, mi vengono altre cose.
Altre cose non mi va di spiegarle.
Non intendo suscitare pena.
Io mi sfogo e basta, ringrazio per i suggerimenti, ma non sono mai applicabili quando le strade sono tutte bloccate.
Tutto quello che posso, faccio giá.
16-08-2019 12:20
cancellato20852
Re: Rabbia, burnout

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Bisogna trovare appigli se si vuole fare qualcosa.

Non è detto affatto che funzioni,anzi, ma si può provare.

Uno deve guardarsi in tasca e vedere (con oggettivitá ,senza dare niente per scontato)quali possibilitá gli sono rimaste e percorrerle.

Se non ce ne sono,(ma non devono veramente esserci, no che questo non mi va e l'altro non mi frega perchè tanto non è vita e cacare varie)allora si può solo attendere la botta di culo.

Ma non ci sono motivi per cui debba arrivare, nè motivi per cui le cose non possano peggiorare.É solo culo.



Gente senza possibilità ne ho vista veramente poca.I piú non le vedono e non le considerano.

E non hanno intenzione di rimediare alla cosa.

(Non dico a te, è generale)


Questo discorso delle possibilità mi spaventa e non poco, ad oggi non ne vedo, ma non ne vedo nemmeno tra un anno, non so che fare e cosa pensare. I miei più che altro credono che mi piaccia stare qui e infatti mio padre disse una sera “questa sarà la tua casa”. Ma manco per il cavolo. Proprio no. Non ho nemmeno abbastanza soldi per provare un’avventura all’estero.
Mi trovo esattamente in una palla di vetro ma non so come romperla. Appigli nemmeno ne ho, non ho appoggi fuori dal mio paesino o altrove, sono totalmente immobile.
Le botte di culo? Non ci credo molto.



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16-08-2019 11:39
SenzaCielo
Re: Rabbia, burnout

Leggevo i vecchi post. Ti serve spostarti, andartene, cambiare proprio zona in cui vivi. Non so quali siano stati i traumi passati di cui parli, ma rimanendo dove sei non fai che ricordarli anche inconsciamente. Ti servirebbe una boccata d aria fresca. Quantomeno non vedere le stesse cose ogni giorno, lo stesso letto, gli stessi vestiti, gli stessi rumori. "Non mutano il loro animo, ma solo il cielo".. ci credo parzialmente.
A me dispiace per la situazione abbastanza limitata, ma appena riesci ad avere un lavoro più stabile, fa'subito qualcosa di concreto. altrimenti finisci in una spirale che ti porta sempre più in basso.. non so a quanto serva toccare il fondo. Si sprofonda e basta. Non credo molto agli psicologi, penso che di veramente bravi siano in pochi. Credo di più agli psichiatri onestamente. E penso quel che hai intuito tu, ossia che ti sono state lasciate delle frasi fatte per tirare avanti sul momento, ma in fondo nemmeno lei come fare e si tratta di parole vuote. A proposito, hai chiarito questa cosa? Ero curiosa di sapere la sua risposta.
16-08-2019 11:33
claire
Quote:
Originariamente inviata da v97s Visualizza il messaggio
Diciamo che io a tratti provo una rabbia profonda dentro di me e mi manca il respiro sia perché vivo in una casa che non mi piace che mi fa’ sentire strozzato e osservato, e provo rancore per la gente a me vicina, anche una sorta di menefreghismo e se potessi andrei via oggi stesso da qui. Vorrei vedere gente nuova perché di questi ne ho le balle piene, non ho qualcosa in particolare contro di loro ma quando abiti a 10 metri dal parentame e ti senti osservato ogni giorno da 22 anni e anche giudicato a volte non è per niente bello. Loro “godono” nel potermi vedere riguardo cosa faccio e non faccio, quindi zero privacy, io godrei ad abitare altrove e ad allontanarmi da loro. Mi hanno pure giudicato delle volte. Posso solo dire che non so dove mi vedo tra 10/15/20 anni ma io dentro sta casa non ci resto. L’ho promesso a me stesso.
Poi c’è l’altro aspetto scolastico e lavorativo che non ne parliamo proprio, non sono riuscito a diplomarmi perché a scuola sono sempre stato una sega impressionante, ho preso la licenza media in un istituto privato. Sul lavoro pure non è andata bene, ho fatto cameriere, magazziniere, bracciante, tutti lavori di cacca e mi pagavano sempre in ritardo oltre che trattarmi come uno straccio. Adesso faccio lavoretti manuali proprio ogni tanto, ma passo quasi tutto il tempo a casa e come dici te si sprofonda sempre di più. Da certe situazioni non se ne esce secondo me.


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Bisogna trovare appigli se si vuole fare qualcosa.
Non è detto affatto che funzioni,anzi, ma si può provare.
Uno deve guardarsi in tasca e vedere (con oggettivitá ,senza dare niente per scontato)quali possibilitá gli sono rimaste e percorrerle.
Se non ce ne sono,(ma non devono veramente esserci, no che questo non mi va e l'altro non mi frega perchè tanto non è vita e cacare varie)allora si può solo attendere la botta di culo.
Ma non ci sono motivi per cui debba arrivare, nè motivi per cui le cose non possano peggiorare.É solo culo.

Gente senza possibilità ne ho vista veramente poca.I piú non le vedono e non le considerano.
E non hanno intenzione di rimediare alla cosa.
(Non dico a te, è generale)
16-08-2019 11:20
cancellato20852
Re: Rabbia, burnout

Diciamo che io a tratti provo una rabbia profonda dentro di me e mi manca il respiro sia perché vivo in una casa che non mi piace che mi fa’ sentire strozzato e osservato, e provo rancore per la gente a me vicina, anche una sorta di menefreghismo e se potessi andrei via oggi stesso da qui. Vorrei vedere gente nuova perché di questi ne ho le balle piene, non ho qualcosa in particolare contro di loro ma quando abiti a 10 metri dal parentame e ti senti osservato ogni giorno da 22 anni e anche giudicato a volte non è per niente bello. Loro “godono” nel potermi vedere riguardo cosa faccio e non faccio, quindi zero privacy, io godrei ad abitare altrove e ad allontanarmi da loro. Mi hanno pure giudicato delle volte. Posso solo dire che non so dove mi vedo tra 10/15/20 anni ma io dentro sta casa non ci resto. L’ho promesso a me stesso.
Poi c’è l’altro aspetto scolastico e lavorativo che non ne parliamo proprio, non sono riuscito a diplomarmi perché a scuola sono sempre stato una sega impressionante, ho preso la licenza media in un istituto privato. Sul lavoro pure non è andata bene, ho fatto cameriere, magazziniere, bracciante, tutti lavori di cacca e mi pagavano sempre in ritardo oltre che trattarmi come uno straccio. Adesso faccio lavoretti manuali proprio ogni tanto, ma passo quasi tutto il tempo a casa e come dici te si sprofonda sempre di più. Da certe situazioni non se ne esce secondo me.


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16-08-2019 09:59
claire
Quote:
Originariamente inviata da SenzaCielo Visualizza il messaggio
E invece il riscatto non è affatto sbagliato. Anzi, devi.
Specialmente se senti un'urgenza del genere addosso (e se hai già individuato come vorresti riscattarti), come lo sto sentendo io ultimamente e credo che inizierò a far qualcosa a breve.
A 36 anni non è finito un cazzo, forse qui l età media è bassina, anch io a 20 consideravo vecchio uno di 30.
Sarà il riscatto stesso a non farti sentire vecchia. L odio e la rabbia ti consumano prima del tempo..
Non mi sento vecchia per niente, sono giovanissima, ho solo 36anni e ricomincerei anche subito, non mi faccio mica annientare dal passato io, e non faccio discorsi che a 30anni è finita.Io andrei avanti, come ho sempre fatto.


Ma non ho possibilitá di riscattarmi, nemmeno una.Vivo per cercarle, ma non le trovo.
Ogni giorno per me è quello buono per ricominciare.Ma ogni giorno sprofondo piú in basso.Cosí.
Anche la mia psicologa l'ha detto.Se non cambia qualcosa, se non c'è un miglioramento,non si può lavorare su nulla in queste condizioni in cui mi trovo.
E infatti qualcosa cambia.In peggio.Ogni giorno.
Io continuo a lavorare per migliorare le cose eh, non mi fermo mai.Ma non funziona.

Perchè non è scritto da nessuna parte che per forza ci si possa riscattare.
Che le cose migliorano, che toccato il fondo poi deve migliorare qualcosa per forza.
A volte no.
Non succede e basta e volerlo non cambia le cose e non impedisce che accadano.

Ci vorrebbe almeno un appiglio e io non ne ho, e non c'è ragione.É solo andata cosí.

Ti auguro di riuscire in quello che stai per iniziare.

Io ho sempre fatto, inizio sempre, non ho mai avuto bisogno di essere motivata a fare,ma mai è servito, ho dovuto subire.

E ora appigli non ce ne sono piú..

Non è mica che non voglio riscattarmi.
É che non ci sto riuscendo,anzi.
16-08-2019 08:45
SenzaCielo
Re: Rabbia, burnout

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio

Lo so che tanti ragazzi del forum pensano che sono vecchia e ormai dovrei lasciar perdere tutto e rassegnarmi, io lo so ma la rassegnazione non arriva mai, perchè vorresti riscattarti un attimo prima di crepare, vedere uno dei tanti sforzi andare a buon fine, uno dei problemi trovare soluzione, una volta nella vita provarla quella sensazione dopo che hai penato solo e sempre ,ma non succede mai, anch'io pensavo di metterla via dopo i 30 che tanto il meglio( o quello che doveva esserlo)è alle spalle, ma la speranza è come giocare alle slot, perdi e perdi fino ad andare in rosso,ma continui a giocare proprio perchè continui a perdere, vorresti vincere prima o poi, oppure tornare indietro e non aver mai giocato, ma non è possibile.
E invece il riscatto non è affatto sbagliato. Anzi, devi.
Specialmente se senti un'urgenza del genere addosso (e se hai già individuato come vorresti riscattarti), come lo sto sentendo io ultimamente e credo che inizierò a far qualcosa a breve.
A 36 anni non è finito un cazzo, forse qui l età media è bassina, anch io a 20 consideravo vecchio uno di 30.
Sarà il riscatto stesso a non farti sentire vecchia. L odio e la rabbia ti consumano prima del tempo..
15-08-2019 23:27
Milo
Re: Rabbia, burnout

Mi spiace Claire.
15-08-2019 19:55
claire Mi è stato tolto tutto, ogni cosa, solo io so la portata effettiva della cosa.Nè medici nè psicologi, nessuno.
E anche a parlarne, non serve a nulla se non a stare peggio.Si trova incomprensione, o pena.E non sono sopportabili.
L'umiliazione di vivere da verme è ingestibile.
Nessuno sa la vita che ho fatto io.
Io la vedo la gente, anche la piú forte che spacca il mondo, come reagisce alle avversitá.
Chi non sa niente della paura, non sa nemmeno cosa sia il coraggio.
La gente pensa di sapere chi sta combattendo battaglie e come, ma sa solo quello che vede, e non è davvero nulla.
Pensano di sapere cosa sia la sofferenza e cosa vuol dire toccare il fondo, in base a ciò che vedono.
Ci sono persone che pensano di poter insegnare ad altri come si fa, perchè credono di avere esperienze significative.Credono di aver passato l'inferno ed esserne usciti, e ora sanno.
Pure io ero saccente anzitempo.
Pensavo alla peggio mi suicido.E cosí pensano loro.
Ma non è la peggio per niente.
Il suicidio è una soluzione di lusso.
Il suicidio non dá la misura di quanto grande sia una disperazione.
Si può smettere di andare avanti, ma non si può cancellare ciò che è stato É stato.

Le cose succedono senza perchè.
Le cose che succedono possono essere tante e brutte, e la sorte non conosce "troppo".
E quando il vaso trabocca e le gocce continuano a cadere, è cosí perchè è cosí e basta.E vivere o andarsene non fa piú nessuna differenza.
"Speriamo"non vuol dire nulla ed è dannoso.
"Migliorerá"non è vero.
"Hai tante qualitá" é una constatazione senza senso e fastidiosa, dal momento che nessuno sceglierebbe "le qualitá" versus una vita degna.

Vorrei non aver avuto voglia.
Essere stata pigra, svogliata, demotivata, negativa, triste per scelta.
Nichilista.
Avrei voluto schifarmi della vita, essere anaffettiva,cinica, asociale, menefreghista.
Masochista e autodistruttiva.

Avrei voluto non apprezzare nulla, ambire a una vita Smeralda o niente, e buttare per aria tutto.

Avrei voluto essere vittimista anzichè vittima.
Deresponsabilizzarmi e dormire 8ore di fila.
Avrei voluto nascondermi dietro i miei problemi per non muovere il culo.

Che ci fosse qualcuno debba perdonarmi per poter tirare avanti, mentre io magno e dormo.

Che bastasse stare chiusa in camera per essere al riparo.

Poter pensare che avrei potuto fare di piú e di meglio.
Vorrei aver rimpianti adesso.
Li ho avuti, prima di capire che non era colpa mia, e stavo meglio.
Rimpiango i rimpianti.

Le consapevolezze sono lame nello stomaco.

Non ci sono fondi da cui risalire.

Non ci sono scelte, non c'é impegno, battaglia, coraggio che tenga.
05-07-2019 09:12
claire Ho idea che mia madre si sia chiusa e non voglia piú vedere nessuno,oltre che per la patologia, anche per il senso di vergogna e disagio riguardo la situazione dei figli.
03-07-2019 22:42
claire Il principe azzurro non mi è mai interessato.

Però vorrei qualcuno,non mi importa di che sesso o etá, che mi portasse via lontano da tutto.
03-07-2019 18:20
claire La mia psicologa è molto dispiaciuta.
.
.
.
Oook.
Ora sí che si ragiona.
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