Il problema è che il tessuto imprenditoriale italiano è fatto al 60% da PMI o addirittura in alcune regioni, piccole imprese, spesso a conduzione familiare, sempre meno competitive e sempre più stritolate da burocrazia e tasse spropositate.. Lo sapete che avviando una SRL qualsiasi lo stato può arrivare a prendersi il 60% del fatturato? . Per non parlare di tutto il sommerso che di fatto rappresenta una sottoeconomia parallela a beneficio di pochi padroni disonesti e a danno di chi suo malgrado si ritrova a doversi sostentare da redditi in nero.
Che gli italiani si facciano ancora abbindolare da chi urla più forte ne abbiamo avuto una dimostrazione in queste ultime elezioni.
E al governo ben pochi ne senti parlare di situazione lavorativa, contratti schifosi e gente appesa a un filo....evidentemente deve andargli bene, la gente che ha paura è ricattabile
la situazione economica italiana(come ben saprete)va sempre a peggiorare,ormai siamo sull'orlo del baratro.
Magari sono stata troppo pessimista,oppure penserete che credo troppo a quello che propinano i mezzi di comunicazione.
Intanto lo vedo anch'io personalmente,persone che non riescono ad arrivare a fine mese,tanti che non trovano lavoro o che lo perdono,altri sono costretti a lavorare in nero.
Comunque è interessante quello che sostiene per quanto riguarda l'argomento
Alan Friedman un giornalista,conduttore televisivo e scrittore statunitense.
Esperto di economia,è stato inviato dall'internetional Herald Tribune,stagista collaboratore del Presidente Jmmy Carter in qualità del Presidential Management Intern,presidente esecutivo della FBC Mdia di Londra,oltre che conduttore di vari programmi RAI.
Friedman,nel corso della sua carriera giornalistica al giornale finanziario inglese Financial Times (durata 14 anni:dal 1979 al 1993).
Oltre che conduttore televisivo ha scritto vari libri.
Non aggiungo altro per non dilungarmi troppo,cmq riporto qui sotto un link
riguardo quello che ha detto in una trasmissione televisiva:
https://youtu.be/VkOVNF-osQY