Re: Non riesco a prendere una decisione e sostanzialmente ad agire (No quote)
Pure secondo me soluzione B.
Non ci penserei un attimo.
16-05-2019 16:38
TheCopacabana
Re: Non riesco a prendere una decisione e sostanzialmente ad agire (No quote)
Ciao, MrBean, ben ritrovato
Fossi in te, sceglierei la soluzione B -> Estero.
Ha gli stessi svantaggi della soluzione A, in caso di fallimento, ma ha molti piu' vantaggi.
Per come la vedo io, la soluzione A che proponi finira' sicuramente con un fallimento. La soluzione B invece presenta delle possibilita' di sviluppo interessanti.
Mal che vada, puoi sempre tornare a casa, e scrivere sul curriculum qualcosa come "esperienza all'estero".
In bocca al...
16-05-2019 15:31
MrBean
Non riesco a prendere una decisione e sostanzialmente ad agire (No quote)
vorrei assolutamente togliermi da dove vivo. Quando sono emigrato all'estero qualche anno fa per pochi mesi, ho fallito e ho paura di fallire nuovamente. Ho ipotizzato 2 ipotetiche soluzioni (che sono entrambe corrispondenti a lavori per cui non ho studiato). Continuo a rimandare la decisione, vedo che trovo sempre scuse mentali per non decidere ,per non rischiare. Scrivo le 2 soluzionio qui sotto (e non sono delle grandi soluzioni, ma solo il minimo dei minimi per togliermi da qui).
Soluzione a
Andare in una citta' italiana pagando l'affitto mentre faccio il corso di formazione per lavorare in call center di 2-3 settimane non retribuito o retribuito talmente poco (ad ore) che non mi pago l'affitto e poi non essere sicuro del fatto che verro' assunto e nel caso in cui io sia assunto magari solo per 1 mese o 2 mesi.
I lati positivi di questa soluzione sono che non devo andare all'estero per cui colloquio in italiano (piu' facile da preparare) e minori difficolta' di ambientamento e nel caso in cui fallissi a mali estremi potrei fare un lavoretto tipo cameriere (proprio in casi estremi). L'ho gia' fatto e lo considero il peggior lavoro mai fatto, ma a quanto pare sono con le spalle al muro. Ad ogni modo non pensavo che con tutti gli studi che ho fatto di arrivare a finire in questa maniera con la gente che sicuramente critica perche' con la mia laurea avrei dovuto fare chissa' cosa. Mantengo il riserbo sul mio corso di studi.
Soluzione b
Fare la selezione dall'Italia per lavorare in un call center in un paese dell'Europa dell'Est in modo che quando faccio il training sono gia' assunto per 3 mesi. I lati negativi sono il viaggio (non e' un problema), il colloquio in inglese ( ci sto lavorando e ne ho gia' fatti in passato), la ricerca dell'alloggio in pochi giorni in un paese straniero mentre devo dormire in albergo (questo potrebbe valere anche per la soluzione a, solo che ho piu' certezze in merito alla mia assunzione) e la mancanza di un piano b ovvero se mi va male devo tornare in Italia e sara' un fallimento. Sceglierei una citta' (non capitale) per facilitare la ricerca dell'alloggio, non andrei su grandi nomi.
Devo escludere altre mete per ragioni economiche (la cauzione e l'affitto in un paese come l'Irlanda costerebbero troppo) e non me lo posso permettere.
Ovviamente non desidero fare il lavoro oggetto di questo post tutta la vita, anzi sarebbe disastroso farlo per tutta la vita, ma vorrei togliermi da qui per ragioni familiari e anche perche' sono anni ed anni che vivo qui e qui non si riesce a cambiare.
Stavo anche pensando di andare fuori ad un 100 km da dove sto a fare un giro per distrarmi un po', ma non vedo il senso nemmeno a fare una "gita" di 100 km. Mi sembra di buttare via dei soldi (ben pochi ) che sarebbero soldi sottratti alla cauzione di un eventuale affitto.
