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26-03-2019 11:11
Abuela
Re: Parlate di una canzone

Io non riesco a capire il testo di questa canzone.
Che ammetto piacermi
Però dopo aver letto il testo mi piace meno perché non riesco a dargli un significato.
Parlo di Shallow di Gaga.

Quote:
Tell me somethin', girl
Are you happy in this modern world?
Or do you need more?
Is there somethin' else you're searchin' for?
I'm falling
In all the good times I find myself
Longin' for change
And in the bad times I fear myself
Tell me something, boy
Aren't you tired tryin' to fill that void?
Or do you need more?
Ain't it hard keeping it so hardcore?
I'm falling
In all the good times I find myself
Longing for change
And in the bad times I fear myself
I'm off the deep end, watch as I dive in
I'll never meet the ground
Crash through the surface, where they can't hurt us
We're far from the shallow now
In the shallow, shallow
In the shallow, shallow
In the shallow, shallow
We're far…
Soprattutto queste parti

Quote:
In tutti i bei momenti mi ritrovo a desiderare il cambiamento
E nei brutti momenti ho paura di me stesso
Forse è un modo per dire che non si è mai contenti?

E poi non colgo minimamente il senso del ritornello

Quote:
Ho toccato il fondo, guarda mentre mi tuffo
Non arriverò mai a terra
Mi schianto contro la superficie, dove non possono farci del male

Siamo lontani dal superficiale adesso
Sulla superficie, superficie
Sulla superficie, superficie
Sulla superficie, superficie
Siamo lontani dalla superficie adesso
09-12-2018 20:40
pollyjean
Re: Parlate di una canzone

Al tempo della scuola, quindi molto tempo fa, avevo l'abitudine di ascoltare musica strumentale come sottofondo allo studio (con i pezzi cantati non riuscivo), e ho il ricordo nitido di me seduta al tavolo della cucina alle prese con una versione di latino. Parte questo pezzo (ascoltavo l'album per intero, che è poi uno dei miei preferiti) e mi disconnetto completamente da ogni cosa per tutta la durata del pezzo, un trip senza ausilio di sostanze psicoattive. Perfetta anche alla guida, con le dovute precauzioni.

12-09-2018 18:21
The_Sleeper
Re: Parlate di una canzone


10.000 days, oltre ad essere il titolo dato all'album, sono anche - approssimando - i giorni che la madre del cantante, Judith Marie, ha passato paralizzata da un aneurisma prima di morire - circa 27 anni.
Anni in cui ha " abbandonato" il figlio al suo destino ed al dover convivere con tale situazione, affidandosi solo ed unicamente alla sua incrollabile fede.
Numerose sono le canzoni della band che riprendono il tema del rapporto con la madre, parlando della sua mancanza, ne criticano l'ottusità nel non mettere mai in dubbio ciò in cui credeva, nel suo vedere in questo un qualche segno divino.
Dimenticandosi del dolore provato dal figlio.
Ancora più numerose sono le critiche alla religione organizzata, ed in generale a qualsiasi "credere" irrazionale, cieco (ciao Scientology) portate avanti dalla band.

Insomma, il rapporto tra Maynard (cantante) e la madre pare essere una enorme, insanabile, frattura. Così come pare essere inconciliabile la visione della religione che hanno i due.

Poi, poi c'è questa canzone.
Un'ultima dedica alla madre, un atto di pace nei di lei confronti.
Maynard continua a non capire la sua cieca fede, continua a rammentarne l'assenza MA riconosce anche il suo dolore, la sua incrollabile fermezza nello stesso.
La sua (di lui) arroganza nel mortificare l'unica ancora che la rendesse capace di sopportare tutto ciò che, senza un ben preciso perchè, nessuna particolare colpa, ha vissuto, continuando a credere nella bontà di un Creatore in grado di salvarla.

E forse lui mai potrà condividere questo punto di vista, ma se c'è una Fede e qualcuno che può farsene voce allora quella è Judith Marie.
Quindi, ora che è giunta nel suo Regno dei cieli tanto agognato, è ora abbia le sue ali.
11-09-2018 19:38
Zucchina88
Re: Parlate di una canzone

Ho scoperto questa canzone per caso qualche giorno fa: mi ricorda un mio vecchio amore.

All'epoca conducevo una vita triste e vuota e grazie a lui sono riuscita ad aprirmi al mondo cancellando la tristezza (che poi è ritornata )

10-09-2018 21:12
slowdive
Re: Parlate di una canzone

Canto popolare da un pianeta parallelo
08-09-2018 15:33
onisco
Re: Parlate di una canzone

La canzone Road di Nick Drake ha un testo che parla di due modi diversi di vedere le cose, e anche la musica è così : l'accento si muove e la melodia oscilla, cambia restando uguale. E' strano e bello suonarla ma non so cantarla insieme.
08-09-2018 15:06
zoe666
Re: Parlate di una canzone

A istinto mi è venuta in mente questa. Una delle canzoni più potenti mai fatte ( per quanto possa non sembrar dalla delicatezza dei suoni) per me.
Ipnotica.


In tema di canzone ipnotiche, questa sarebbe stata la seconda scelta. Un crescendo fantastico. La sentirei in loop per ore, senza problemi.

08-09-2018 13:34
slowdive
Re: Parlate di una canzone

Una di quelle in cui la parte finale melodica prende il posto di una parte iniziale rumorosa, in questo senso una delle più riuscite
08-09-2018 12:34
Atlas
Re: Parlate di una canzone

ci sarebbe da dire.
ma tanto non importa a nessuno. se non parli di figa stare qui è inutile
08-09-2018 12:17
Silent Bob
Re: Parlate di una canzone

Questo pezzo (stupendo), mi ricorda sempre che per rispondere alla domanda: "Come ti senti?"... forse è meglio aspettare che sia sabato.

07-09-2018 12:22
Svers0
Re: Parlate di una canzone

Questa mi fa venire una certa malinconia perché il cantante dice che quelle cose non torneranno più mentre per me non ci sono mai state, forse giusto le mille notti in bianco e gli scioperi a cui di solito nemmeno partecipavo ma ne approfittavo per fare assenza.

Roby Baggio pure ci sta nel mio caso anche se fa parte più dell'infanzia che dell'adolescenza, Kurt Cobain invece si è suicidato nell'anno in cui son nato.

La naia pure me la son evitata ma forse quella è stata una cosa positiva.

07-09-2018 12:18
Winston_Smith
Parlate di una canzone

Topic per dire quello che pensate, cosa vi suscita, tutto quello che vi va su una particolare canzone a vostra scelta.

Io quando sento questo capolavoro, sotto tutti i punti di vista, penso a un'impressione di potenza che si sprigiona da una materia grezza e informe:




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