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Discussione: Qual è l'utente che vi somiglia di più? Rispondi alla discussione
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02-07-2019 11:14
tersite
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

credo di ritrovarmi in syd , muttley e persino in winston (che dio mi perdoni )
02-07-2019 11:00
Blutarski
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Davvero?
Si
02-07-2019 09:15
claire
Quote:
Originariamente inviata da Blutarski Visualizza il messaggio
Claire, nei suoi post piu incazzati
Davvero?
02-07-2019 08:57
Blutarski
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Claire, nei suoi post piu incazzati
26-03-2019 01:44
alien boy
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
...
Il problema di una misura quantitativa che segue una scala numerica è che come stanno tra loro gli oggetti da misurare dipende sia dalla loro 'distanza' che dal loro rapporto. Per una relazione di equivalenza è sempre uguale la differenza (0) e sempre uguale il rapporto (1), ma prendendo un insieme di valori diversi, distanze e rapporti possono non accordarsi (come abbiamo visto che per certe terne non si capisce se considerare il valore intermedio più simile all'uno o all'altro valore, in funzione della scelta del loro rapporto o della loro differenza). Invece il discorso della simmetria a me sembra superabile: per la differenza è lo stesso in entrambi i sensi, per il rapporto se per esempio abbiamo 2 e 4 otterremo 0.5, se consideriamo 4 come primo numero il rapporto sarebbe 2, ma alla fine la relazione tra i due numeri si può identificare con un unico indice perchè è sempre l'uno il reciproco dell'altro (1/0.5 = 2).
Se avessimo tre punti adimensionali di colore nero, grigio al 50% e bianco, potremmo tranquillamente dire che il secondo somiglia tanto al primo quanto al terzo.
Per l'altezza o altre grandezze rappresentate numericamente rimane il problema di cui sopra perchè le modalità di 'somiglianza' si sviluppano in due fattori (differenza e rapporto); io avevo privilegiato il rapporto perchè mi dava l'idea di somiglianza (a guardare altezze di 2 e 4 e poi di 4 e 8 sembrano coppie uguali, cambia solo la scala) ma se si parla di vicinanza ha più senso considerare la differenza (2 e 4 sono più vicini). Per cui se non si riesce a trovare una misura univoca di somiglianza / vicinanza si possono usare i due criteri a seconda del contesto. In alcuni casi può interessare paragonare più la vicinanza degli estremi superiori in altri casi la percentuale di un'altezza rispetto all'altra.
Questo discorso si potrebbe estendere anche ad altre caratteristiche, dare dei pesi rispetto a certi parametri scelti come indicatori a seconda dell'importanza che gli si vuole assegnare; in caratteristiche più complesse (ad esempio modo di ragionare) credo che ci sarà sempre un certo grado di arbitrarietà anche nella stessa scelta dei parametri per stabilire la somiglianza (che invece nel caso delle misure di altezza credo possano limitarsi alle due indicate) e nel modo di quantificarli.
25-03-2019 11:45
Hazel Grace
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Quote:
Originariamente inviata da hermit94 Visualizza il messaggio
come mai ti vedi in me?
perché siamo entrambi depressi, apatici e senza scopo
25-03-2019 11:03
XL
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Quote:
Originariamente inviata da alien boy Visualizza il messaggio
Per quanto riguarda la quantificazione della somiglianza nelle misure di lunghezza io sceglierei semplicemente il rapporto (divisione) tra le misure delle due entità osservate. Visivamente rappresenta proprio la somiglianza: 800 vs 900 in scala è indentico a 8 vs 9.
Quel che volevo chiarirmi è che significa essere più somiglianti in altezza.
Se prendiamo tre persone e una misura 10 un'altra 9 e un'altra 8, quella che misura 9 è più vicina in altezza a quella che misura 10 o a quella che misura 8?
O è simile in altezza allo stesso modo alle altre due?

Se qualcuno chiedesse "chi è la persona nel forum più vicina (somigliante, simile) in altezza a te" e si verificasse un caso del genere (ci sono solo questi utenti nel forum) la più vicina a te che misuri 9 quale sarebbe?

E se nel forum ci fossero solo tre persone che misurano 8, 4 e 2? e tu misuri 4 la più vicina a te in altezza sarebbe 8 o 2?

Se valuti che quelli che misurano 8 e quelli che misurano 4 sono somiglianti quanto quelli che misurano 4 e quelli che misurano 2, 4 e 8 risulterebbero somiglianti quntitativamente allo stesso modo a 4.

Il valore dato alla somiglianza relativo alla caratteristica altezza dovrebbe essere simmetrico. Se valuti che il valore di somiglianza di due persone che sono alte 2 e 4 è X (un certo numero) poi dovresti avere lo stesso valore X di somiglianza relativo all'altezza tra due persone che sono alte 4 e 2.

La somiglianze relativa ad una caratteristica è una specie di distanza tra le classi che vengono create da questa caratteristica.
Tra individui che hanno la stessa altezza la distanza dovrebbe essere 0 (intendendo che le differenze tra i due in relazione alla caratteristica altezza sono nulle... Bisogna prendere in pratica il minimo delle etichette numeriche ammissibili che si possono usare, se si usano i reali positivi bisogna prendere lo 0).

Però per gli altri bisogna proprio stabilire quanto si somigliano e la caratteristica da sola non ce lo dice, non ce lo dice chiaramente nemmeno un sistema di misura adeguato. Quelli per cui è già definito il grado di somiglianza in relazione ad una caratteristica (altezza, modo di ragionare, massa ecc. ecc.) sono solo quelli che appartengono alla stessa classe (se due oggetti hanno la stessa altezza, lo stesso modo di ragionare, la stessa massa hanno differenze nulle in relazione volta per volta alla caratteristica considerata), ma gli altri?

Anche una volta assegnato un numero ad ogni classe con un sistema adeguato che ordina le classi non è evidente quale sia la funzione adeguata che misura la somiglianza tra coppie di oggetti che fanno parte di classi distinte.

Io per la verità non ho mai pensato si creassero classi distinte, si creano le stesse classi in altezza in modo indipendente dall'unità di misura. Certo è che il sistema di misura adottato deve poi essere coerente con le classi create dalla caratteristica (che sia il peso, l'altezza o altro).
Se il sistema di misura assegna 10 a un oggetto di una classe, il sistema di misura (sistema che va distinto da quell'altro che misura le differenze fissata una caratteristica) deve assegnare 10 anche a tutti quelli che fanno parte della stessa classe e soltanto a questi.
25-03-2019 00:49
alien boy
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
...
comunque mi riferivo solo all'altezza e all'ordinarne le classi non alla quantificazione assoluta della loro vicinanza; per quanto riguarda altre grandezze meno quantitative concordo con i dubbi che avevi tu.
Per l'altezza (come per altre grandezze quantitative) a me sembra inevitabile che un ordine sia stabilito nel momento in cui si ha una definizione di quella variabile. Quando pensiamo all'altezza pensiamo a quanto qualcosa è alta o bassa: alto è ciò che ci fa alzare gli occhi verso il cielo per osservarlo, basso ciò che ci fa abbassare gli occhi verso le scarpe: è nello stesso concetto di altezza che ci sono già dei rapporti di ordine reciproco. Non siamo in grado solo di dire se due oggetti sono alla stessa altezza ma anche se uno è più alto o basso dell'altro, che significa essenzialmente essere più o meno diversi (o più o meno somiglianti) proprio in altezza. Non si esce fuori dal concetto di altezza, o più in generale di lunghezza, per confrontare due oggetti appartenenti a due classi diverse, non ci sono altri tipi di relazione tra oggetti immateriali monodimensionali e con la stessa direzione: le uniche che mi vengono in mente sono quelle tra i numeri che rappresentano le misure, ma cambiarebbero al variare dell'unità di misura, anche se rimarrebbe costante il loro rapporto e allora, che so, si potrebbe dire che numeri in rapporto pari a un numero primo sarebbero più somiglianti tra loro di quelli con rapporto pari a un numero non primo, ma sarebbero criteri scelti a caso mentre la definzione di altezza è univoca.
Dei modi per cambiare ordine potrebbero essere: 1) quello già detto in cui cambiando unità di misura si ridistribuiscono in modo diverso nelle classi i vari elementi: in realtà non si cambierebbe l'ordine nel senso che chi era più basso di qualcosa diventa più alto di quest'ultimo, ma che un elemento che aveva minore altezza rispetto a un altro finisce per averne la stessa altezza col nuovo metodo di misura; 2) usare un'unità di misura internamente dipendente dall'oggetto da misurare ma comunque esternamente uguale da un punto di vista concettuale. Esempio: le stature delle persone vengono misurate rispetto al parametro x = 'lunghezza di una specifica parte del corpo': x varia nelle diverse persone ma rimane la stessa variabile. In tal caso ci possono essere delle discrepanze tra misure con il metodo classico e misure in x, che possono distribuirsi secondo un ordine diverso.

Per quanto riguarda la quantificazione della somiglianza nelle misure di lunghezza io sceglierei semplicemente il rapporto (divisione) tra le misure delle due entità osservate. Visivamente rappresenta proprio la somiglianza: 800 vs 900 in scala è indentico a 8 vs 9.
25-03-2019 00:48
hermit94
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace Visualizza il messaggio
Arte.misia, BabyLemonade e Hermit94
come mai ti vedi in me?
25-03-2019 00:47
hermit94
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

masterplan92
24-03-2019 09:15
XL
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Quote:
Originariamente inviata da alien boy Visualizza il messaggio
Se i valori ottenuti sono 100, 80 e 40, significa che i tre oggetti sono in linea rispettavimente con delle colonne di 100, 80 e 40 unità di riferimento scelte; se due cose stanno in rapporto di 100 a 80 sono più vicine tra loro di quanto lo siano due cose che stanno in un rapporto di 80 e 40.
Una cassa che contiene 100 mele non è più 'simile' a una cassa che ne contiene 80 rispetto a una cassa che ne contiene 40?
Per questo dico che bisogna proprio specificare un qualche sistema per misurare quanto differiscono tra loro coppie di classi.

Mi hai fatto notare che anche ordinarle con una qualche misura (direttamente le classi non le coppie di queste) non basta poi a determinare questa cosa, stabilire quanto si somigliano in altezza due persone.

Inizialmente avevo pensato di sì, ma in base a quel che hai scritto pare che non basta nemmeno questa cosa qua.

Avevo immaginato che con le differenze tra le misure delle lunghezze si riuscisse ad identificare un criterio per misurare la similitudine univoco, però poi col tuo esempio ho pensato a casi del genere.

1, 2
2, 3

secondo un certo criterio di quantificazione delle differenze queste coppie differiscono in egual misura, bisogna aggiungere la stessa unità 1 per ottenere l'altra in tutti e tre i casi, ma secondo un altro criterio che volesse tener conto anche delle proporzioni, intuitivamente direi che le ultime due lunghezze sono più simili e vicine rispetto alle prime due nonostante differiscano tutte della stessa quantità misurata.

Mi hai fatto ragionare meglio, bisogna proprio stabilire un criterio che assegna valori a coppie di classi direttamente che soddisfi i vincoli che ho esposto prima. Ma ci sono molti criteri però che possono andar bene.

Sto pensando alla cosa a volo, non ho idee chiarissime a riguardo, è stata la domanda iniziale che ha innescato tutte queste idee, perché non mi era affatto chiaro come poter rispondere.
Si sceglie una caratteristica e si chiede quanto siano simili due cose in relazione a questa caratteristica, ma di criteri per attribuire questi valori ce ne sono tanti.

Che vincoli intuitivamente sensati si potrebbero aggiungere per ridurli?
24-03-2019 07:20
XL
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Quote:
Originariamente inviata da alien boy Visualizza il messaggio
Qui ho dei dubbi, sul fatto dell'indipendenza, si rischia di andare nell'arbitrario e di perdere proprio il concetto di altezza. In fisica il concetto di altezza deriva da quello di lunghezza: questa variabile si misura contando quante volte una fissata unità di misura è contenuta in un oggetto. Ora lo stesso criterio usato per assegnare alla stessa classe due o più oggetti, quello di tirare delle parallele passanti per i loro estremi e verificare che coincidono, si può usare (e in pratica si usa) nelle operazioni di misura col criterio cosiddetto standard.
Volevo solo mettere in evidenza un'analogia e secondo me è chiaro che in altri casi si va nell'arbitrario.

Se già è stata definita la cosa a noi sembra naturale dire che l'individuo più simile in altezza in un gruppo rispetto ad un altro è quello che differisce di meno con il sistema di misura standard, ma ho l'impressione che la cosa dipende da una sorta di accordo implicito, e questa idea me la son fatta cambiando categoria.

Se cambiamo categoria e non parliamo più di altezza, si capisce che l'accordo non c'è su come misurare le differenze tra classi, e non è evidente che sistema di misura usare per quantificare queste cose.

Ho fatto vari esempi, ripeto qualcuno dei precedenti e ne aggiungo altri.

Si potrebbero classificare gli oggetti per forma e costruire classi in cui ci vanno gli oggetti con la stessa forma (e non con la stessa altezza). E anche qua non è già intrinseco a questa cosa qua dare un senso a "oggetto più simile in forma rispetto a quest'altro".

Si possono classificare i vettori liberi per equipollenza (stesso modulo, stesso verso e stessa direzione) ma per stabilire dati due vettori liberi appartenenti a due classi distinte, quanto uno è simile per equipollenza ad un altro non è già evidente di per sé.

Si potrebbero classificare le strutture algebriche per isomorfismo (stessa struttura) ma ora per stabilire quanto uno di questi oggetti è più simile in struttura ad un altro bisogna stabilire come quantificare questa cosa, e non è già ben definito.


Sono due concetti un po' separati per me quando poi vado ad osservare altre situazioni.

Se sostituisci a "stessa altezza", "stesso modo di ragionare" ottieni qualcosa di analogo, dividi gli individui in varie classi dove ci sono quelli che hanno lo stesso modo di ragionare, ma ora per stabilire quanto sono vicini o somiglianti due individui per modo di ragionare che fanno parte di classi diverse bisogna assegnare anche una forma di misura a queste classi, un sistema di misura che direttamente o indirettamente sia capace di quantificare le differenze tra le due classi.

Relativamente agli esempi precedenti differenze di forma, di struttura, di equipollenza...

Ecco secondo me anche se in apparenza sembra evidente che esista un sistema privilegiato per misurare cose del genere, quando ragiono in concreto secondo me non è più così evidente.

Alcune cose sono fisse se il sistema di misura verte sugli individui relativamente ad una caratteristica (uso caratteristica come sinonimo di relazione di equivalenza).
Il sistema di misura adottato dovrebbe misurare il minimo assoluto in termini quantitativi numerici (delle differenze... Se si usano i numeri reali positivi, dovrebbe venir fuori 0) tra due oggetti che fanno parte della stessa classe e dovrebbe misurare la stessa differenza tra individui qualsiasi a e b che appartengono rispettivamente a due classi specifiche A e B.

Ma sono limitazioni locali, questa cosa diventa arbitraria se non è stato stabilito implicitamente il criterio per quantificare le differenze.
Esistono più sistemi distinti per assegnare dei valori alle coppie di oggetti (che misurano una sorta di distanza tra questi in relazione ad una certa caratteristica) e che soddisfano le limitazioni precedenti.

Devo pensarci ancora meglio comunque, non conosco approcci generali alla quantificazione della somiglianza relativa a una certa caratteristica (= una certa relazione di equivalenza).
24-03-2019 02:46
Hazel Grace
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Quote:
Originariamente inviata da Saturnino Visualizza il messaggio
In parole povere significa che i fobici sono maggiormente disposti a riconoscere la somiglianza di modo di pensare, di argomenti trattati e di atteggiamento...tra altri due utenti piuttosto che tra un altro utente e se se stessi.
ah ok, ora ho capito. In effetti ora che mi ci fai pensare vedo molte somiglianze tra due utenti o più che non siano me e un altro.. tipo alcuni li vedo proprio complementari
24-03-2019 01:22
Saturnino
Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace Visualizza il messaggio
ma che vuol dire che ci si riconosce tra altri utenti al di fuori di se stessi?
In parole povere significa che i fobici sono maggiormente disposti a riconoscere la somiglianza di modo di pensare, di argomenti trattati e di atteggiamento...tra altri due utenti piuttosto che tra un altro utente e se se stessi.
24-03-2019 00:55
alien boy
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Ora bisogna stabilire quanto un'altezza (una classe) è simile ad un'altra classe (quanto due classi sono vicine), e qua bisogna scegliere un criterio di misura, che è indipendente dall'altro, quello che raggruppa le persone in classi dove tutti hanno la stessa altezza. (potrebbe essere anche che in ogni classe c'è un solo individuo, non so cosa esiste)
Qui ho dei dubbi, sul fatto dell'indipendenza, si rischia di andare nell'arbitrario e di perdere proprio il concetto di altezza. In fisica il concetto di altezza deriva da quello di lunghezza: questa variabile si misura contando quante volte una fissata unità di misura è contenuta in un oggetto. Ora lo stesso criterio usato per assegnare alla stessa classe due o più oggetti, quello di tirare delle parallele passanti per i loro estremi e verificare che coincidono, si può usare (e in pratica si usa) nelle operazioni di misura col criterio cosiddetto standard.
Se si prende il campione rappresentativo dell'unità di lunghezza e lo si confronta con l'altezza di una persona non si avrà la corrispondenza del metodo delle parallele; allora si aggiunge al di sopra di quel campione un altro campione uguale (di cui si è verificata l'uguaglianza attraverso il suddetto metodo) e si riprova; se ne aggiungono ancora altri uguali fin quando la colonna di campioni non si affianca perfettamente in altezza con la statura della persona; il problema è che in genere non succederà, ci saranno dei valori non interi, quindi bisognerà suddividere il campione ad esempio in 10 parti uguali e usare la decima parte per continuare il procedimento di prima. A questo punto potresti contestare che per suddividere l'unità di misura c'è bisogno di uno strumento di misura o equivalentemente di un campione che rappresenta un sottomulitplo; se già avessimo quest'ultimo non ci sarebbero problemi, il punto è che ogni volta che non si ha il perfetto allineamento tra le due altezze nonostante la scelta di un sottomultiplo, si dovrà avere a disposizione un ulteriore sottomultiplo per considerare le suddivisioni sempre più piccole. E ciò può essere complicato perchè bisognerebbe andare per tentativi con diversi oggetti elementari uguali tra di loro da incolonnare l'uno sugli altri fino a trovare che la loro somma è pari esattamente all'unità di misura superiore.
In effetti mi verrebbe da chiedere come hanno fatto la prima volta per suddividere il metro? Saranno andati per tentativi fino a quando per esempio hanno trovato un oggetto di un cm che sommato su stesso 100 volte dava esattamente la misura di un metro?
In questo post ho considerato come criterio per stabilire se un'altezza è più simile all'altra quello della numerosità dell'unità di riferimento, che poi è quello che si usa, non l'ho inventato io: esso è basato sulla somma di più elementi considerati uguali attraverso l'osservazione (quindi il criterio del tracciare le parallele, diciamo così) fino a raggiungere l'altezza della persona x; ripetendo lo stesso procedimento con la persona y e z, e ipotizzando che si ottengano numeri interi si potrà dire che la prima sarà n1 volte il campione, la seconda n2 e la terza n3 (potendo inoltre essere il campione usato di dimensione qualsiasi): perchè il metodo dell'affiancamento per dare la stessa classe a degli oggetti dovrebbe smettere di valere se lo si usa per prendere più volte la stessa unità di misura fino a raggiungere l'altezza di due o più persone? A quel punto ci sono solo i numeri e questi sono più o meno vicini gli uni rispetto agli altri.
Se i valori ottenuti sono 100, 80 e 40, significa che i tre oggetti sono in linea rispettavimente con delle colonne di 100, 80 e 40 unità di riferimento scelte; se due cose stanno in rapporto di 100 a 80 sono più vicine tra loro di quanto lo siano due cose che stanno in un rapporto di 80 e 40.
Una cassa che contiene 100 mele non è più 'simile' a una cassa che ne contiene 80 rispetto a una cassa che ne contiene 40?
23-03-2019 23:41
Boston
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky Visualizza il messaggio
Io devo dire invece che ti tengo sempre in una certa considerazione. Magari non ci assomigliamo più di tanto, ma ti ho sempre trovato discretamente funzionale, e mi sembri anche più quadrato e affidabile di quanto possa essere io, che pure considero queste ultime delle mie qualità.
Ti ringrazio. E sai che anch'io ti considero molto come utente qui dentro... mi dai l'impressione di una persona con cui potrei andar d'accordo anche nella vita reale!

Si, quadrato e affidabile sono due caratteristiche che mi riconosco... forse quadrato lo sono fin troppo, al punto di essere quasi spigoloso e difficilmente avvicinabile
23-03-2019 18:48
Balto
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Nessuno, al massimo chi esprime pensieri che ritengo razionali e che hanno una certa logica sul forum potrebbe assomigliarmi, ed essere definito simile, ma all'atto pratico potremmo essere completamente diversi
23-03-2019 17:59
XL
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Quote:
Originariamente inviata da alien boy Visualizza il messaggio
Non ho capito bene cosa vuoi dire precisamente quando scrivi che l'ordine dipende dal sistema di misura adottato. Dipenderebbe nel senso che si potrebbe avere una distribuzione diversa delle persone nelle classi a seconda dell'intervallo rappresentato dall'unità di misura scelta, e quindi che se in un caso due persone finiscono nella classe di una certa altezza, in un altro caso finirebbero in due classi distinte, e questo potrebbe influire sul portare dentro o lasciare fuori alcuni dalla classe dei più simili all'individuo x. Ma dal momento che, se ho capito bene, hai già deciso le classi (gli insiemi costituititi da chi ha la stessa altezza) in che senso è problematico ordinarle? Se non ci sono altri individui nella classe di altezza di x si considera quella che ha una minore distanza dello stesso parametro rispetto a quella classe (poi c'è da considerare se la distanza è minore dal lato superiore - altezza maggiore - o inferiore - altezza minore). Se è vero che anche la distanza può essere la stessa o diversa a seconda del sistema di misura usato e quindi non consentire di cogliere le differenze all'interno di un certo intervallo, si possono usare dei sottomultipli fin quando, all'interno dell'insieme limitato costituito da questo campione di persone, non si differenziano gli elementi in modo che ciascuno faccia parte di una classe diversa.
Volevo dire che avere la stessa altezza rappresenta un qualcosa di indipendente dalla relazione altezza più simile (più somigliante) ad un'altra altezza. Questa quantificazione la darà un certo tipo di misura.

Avere la stessa altezza significa che messe a fianco due persone con i piedi su di una linea e tirata una retta parallela a questa linea sulla testa di una delle due, questa linea finisce sulla punta della testa dell'altra. Due persone che soddisfano una cosa del genere hanno la stessa altezza, altrimenti no.

Così si possono dividere tutti gli individui in varie classi in cui in ogni classe tutti hanno la stessa altezza.

Ora bisogna stabilire quanto un'altezza (una classe) è simile ad un'altra classe (quanto due classi sono vicine), e qua bisogna scegliere un criterio di misura, che è indipendente dall'altro, quello che raggruppa le persone in classi dove tutti hanno la stessa altezza. (potrebbe essere anche che in ogni classe c'è un solo individuo, non so cosa esiste)

Lo stesso discorso vale per i colori, potremmo mettere nelle stesse classi oggetti che hanno lo stesso colore, ora questa cosa qua però ancora non definisce quanto un certo colore è simile o meno simile ad un altro colore, bisogna assegnare dei valori a certe coppie di colori (o classi), e io immagino che più il valore è basso in base al criterio di assegnazione più i due colori sono vicini e si "somigliano" (in base alla somiglianza che uno ha in mente), ma è relativa questa cosa, non assoluta.

Non è problematico ordinare le altezze, le altezze col sistema standard si possono ordinare, ma si possono ordinare anche in altri modi e usare diversi criteri di misura ben diversi da quello standard, non me lo so inventare un altro, ma in linea di principio penso si possa fare.
Se non fosse sottinteso questo criterio non avrebbe senso in automatico dire che io sono più vicino in altezza a un tizio piuttosto che ad un altro. Col sistema precedente abbiamo solo raggruppato gli individui per altezza, non le abbiamo ancora ordinate e misurate (scegliendo un criterio per farlo).

Bisogna dirlo prima che si usa questo criterio qua per stabilire quanto sono vicine due classi. Nel caso delle altezze lo si sottintende che ci si riferisce a questo criterio, ma se non è chiaro quale sia il criterio non si riesce a stabilire quanto due classi debbano essere simili, per un criterio A è più simile a B rispetto a C e per un altro magari no, ma sempre di altezze e colori si tratta, le classi di raggruppamenti magari sono le stesse, è il come sono misurate le distanze tra di loro che potrebbe cambiare.

Si possono raggruppare certi oggetti per forma, nella stessa classe ci finiscono oggetti con la stessa forma, ma capito questo non è chiaro ancora come rispondere a domande del tipo quali sono gli oggetti tra questi qua (un elenco finito) più vincini in forma a quest'altro? Qua se non si stabilisce un qualche criterio che misura quanto due forme differiscono non si capisce la domanda. Di criteri possono essercene diversi secondo me.
23-03-2019 15:02
Moonwatcher
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Cmq c'era anche un thread del genere mi pare. Ah no, era più tipo "accoppiate i fobici".
23-03-2019 14:26
Hazel Grace
Re: Qual è l'utente che vi somiglia di più?

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio
Io ho interpretato l'affermazione di Itachi in questo senso ma non so se è quello giusto: i "fobici" hanno difficoltà a riconoscersi negli altri dal momento che si sentono diversi dagli altri, ma è più semplice che riconoscano somiglianze tra altri utenti al di fuori di se stessi. Per me questa cosa non è molto vera, mi riconosco in un modo o nell'altro in molti utenti, forse con nessuno al punto da dire che mi sento quasi come un gemello separato alla nascita, forse mi rivedo solo in una minoranza, ma cmq molto più che al di fuori del forum.
ma che vuol dire che ci si riconosce tra altri utenti al di fuori di se stessi?
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