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Discussione: seguire il flusso Rispondi alla discussione
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15-03-2019 21:58
cancellato2824
Re: seguire il flusso

Quote:
Originariamente inviata da Selenio Visualizza il messaggio
"ovviamente". Ne siamo sicuri?
Una Provvidenza che da' la felicita' spiccia non c'e', dimostrazioni ne sono stati i campi di concentramento o la gente che oggi muore di fame nel terzo mondo... dici che e' colpa del loro pensiero negativo, dell' "aver chiuso il cuore all'intelligenza amorevole che vuole provvedere ai loro bisogni" ?
Pure i preti si trovano in difficolta' a spiegare perche' c'e' il male (chesso' a chi , magari ottime persone, gli muore il figlio a 2 anni o nasce deforme o gli viene ucciso barbaramente) e se ne escono con frasi come "perche' Dio vuole metterti alla prova " o "solo il dolore puo' permetterti di capire certe cose e evolvere " "c'e' un senso che noi non siamo in grado di capire " ecc.
E io non sono una materialista (una di quelli, la stragrande maggioranza che pensa che tutto si e' creato per caso e non esista nulla di sovrannaturale) ciononostante non c'e' in questi termini e quelli vedono la provvidenza che li aiuta son spesso gli stessi che poi quando le cose gli van male si sentono perseguitati dal demonio o dalla sfortuna o comunque non li vedo dissimili ma perche' alcuni dovrebbero venir baciati dalla fortuna e altri perseguitati dalla sfiga? piu' facile che nei periodi felici o brutti si tenda a trovare dei nessi e generalizzare, invece la vita e' molto jo-jo, alti e bassi e pensare positivo aiuta (anche ad accettare le cose brutte) ma non garantisce una vita di successi, gioie e fortune
15-03-2019 21:47
Joseph
Re: seguire il flusso

Karma significa causa-effetto, è pura razionalità (anche se una mente analitica tenderebbe a scartarlo a priori per la presenza della "k").
"Eh, vallo a dire a", cioè il carico emotivo anche quando non è presente sul momento uno se lo va a cercare apposta per impedire (con un'operazione speculare a chi va a fare ragionamenti razionali dove non è il caso di farli) e impedirsi qualsiasi ragionamento razionale, perché giustamente pensare di essere in balia del caso è troppo più rassicurante e troppo più utile da un punto di vista pratico dell'idea di essere responsabili del proprio destino.
E poi, fra rifiuti a priori delle cose e carichi emotivi cercati deliberatamente, gli occidentali si bullano pure di essere quelli razionali e pragmatici.

"Eh, ma ho cose più utili da fare che provare a verificare queste cose". Cosa, leggere Murakami? Quello che le persone fanno non regge davvero da nessun punto di vista se osservato con un briciolo di serenità, è quasi pura irrazionalità.

Psicologicamente la dinamica del "Eh, vallo a dire a" è la stessa di quando si discute se uno scelga o meno di essere triste. Chi dice che uno non sceglie di essere triste perché poverino non bisogna colpevolizzare ecc. è proprio chi in realtà sarebbe prontissimo a cadere nei giudizi allucinatori del tipo (estremizzando, per intendersi) "pigro di merda devi suicidarti male" e non a usare una prospettiva in cui è riconosciuta sia l'entità del disagio, sia l'entità della difficoltà a liberarsene e quindi anche l'entità dello sforzo che sarebbe necessario per liberarsene.
Quindi sì, se il paragone è la soglia del dolore e l'abnegazione di Kenshiro è molto probabile che uno risulti essere un'abominevole merdaccia, ma che quel paragone sia implicitamente già dato per perso è un lutto che si dovrebbe affrontare ad età non avanzatissime.
Se invece uno è ancora nella fase del bargaining (e lo sono quasi tutti, ci si balocca e accapiglia con le diagnosi per sfuggire all'evidenza che è inutile diagnosticare quello che uno vede nel proprio Matrix, sempre nella stessa cella si sta; quale differenza minimamente sostanziale ci potrà mai essere fra chi non coglie l'inutilità ontologica di Murakami? In quale settore della matematica ci si sarà specializzati se non si sanno fare le quattro operazioni?) e si chiede se lui od altri sono Kenshiro parlare di Karma o di psicologia diventa come bestemmiare in chiesa, proprio perché si è nella fase del pensiero magico infantile in cui cose antipatiche come causa-effetto e responsabilità non possono c'entrare nulla.
Che divertimento c'è a baloccarsi se poi bisogna rimettere a posto la cameretta?
Il pensiero magico si ripropone dappertutto, per esempio anche nel volere la botte piena e la moglie ubriaca (siamo responsabili fino a un certo punto, ma non quello, questo, ma non questo, quello, tutto è deterministico, la libertà non è vera, ma scelgo di crederci, ah no sono obbligato, però ti consiglio comunque di fare la stessa scelta, e via di tip tap, molto faticoso, e appunto in Matrix l'essere umano è una batteria, tutte le vie della psicologia portano a Matrix).
Nella realtà le cose o sono in un modo o nell'altro, altrimenti si fa come Garfield che è sempre a dieta fra un pasto e l'altro.
15-03-2019 21:35
Selenio
Re: seguire il flusso

Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky Visualizza il messaggio
Ovviamente non esiste una provvidenza o cose simili, però è indubbio che le nostre interpretazioni degli eventi e delle esperienze sensoriali quotidiane determina il nostro stato d'animo e la nostra capacità di ragionare e di agire efficacemente.
Allo stesso modo la nostra salute, l'igiene del sonno, l'alimentazione regolare, l'apertura a stimoli mentali, l'interazione sociale seppur minima, permettono di essere più capaci di affrontare le situazioni e di riservare le energie necessarie a ciò che è importante.
"ovviamente". Ne siamo sicuri?
15-03-2019 21:19
cancellato2824
Re: seguire il flusso

Quote:
Originariamente inviata da Selenio Visualizza il messaggio

avete mai vissuto in uno stato in cui sentivate di avere fiducia nella vita e che se aveste mantenuto un atteggiamento positivo si sarebbero realizzati dei piccoli miracoli per voi? Insomma che l'universo stesse complottando per realizzare i vostri desideri se solo aveste avuto bene chiaro in testa cosa volevate e vi foste impegnati un minimo. O anche solo vi sono mai capitate piccole sincronicità tra pensieri e strani avvenimenti inaspettati e carichi di magia che inizialmente vi hanno sorpreso ma che poi avete snobbato chiudendo il vostro cuore a possibili significati nascosti?

se in fondo essere felici fosse solo una scelta? Se la nostra realtà fosse brutta solo perchè lo sono i nostri pensieri e le nostre parole?
Se in fondo esistesse un'intelligenza amorevole che vuole provvedere ai nostri bisogni ma abbiamo chiuso il nostro cuore a ogni possibilità di magia cadendo nel più becero materialismo?

dite la vostra orsù
no, la realta' puo' anche essere oggettivamente brutta, in cui appare senza neanche troppa fantasia che l'universo complotti contro e strane sincronicita' negative
darsi da fare aiuta ma il rischio di questa visione eccessivamente ottimista e' poi una grande delusione o peggio quando le cose non si capisce perche' vanno a rotoli nonostante l'impegno e buona volonta'
quindi credo che occorra di piu', sentire in noi una forza , un senso che ci accomagna "nella gioia e nel dolore"
15-03-2019 20:41
Hazel Grace
Re: seguire il flusso

è un circolo, sento di non poter ottenere ciò che voglio e quindi mi incattivisco, invidio e rosico, poi me la piglio con tutti. Io vorrei essere felice ma c'è sempre qualcosa di esterno che non me lo permette
15-03-2019 20:15
cancellato16981
Re: seguire il flusso

Penso che "la felicità" sia un mix tra cose che ci capitano (e facciamo capitare) connesse strettamente con l'atteggiamento (positivo o meno) che abbiamo nei confronti della vita.
Sì, mi è capitato di avere questa sensazione di "benessere totale", in armonia con il mondo intero.
Però è anche vero che stavo poco male e da poco tempo...Poi il "dolore" si incrosta ed è difficile uscire dal meccanismo. È difficile scegliere di essere felici. E le circostanze si fanno realmente ostili...
Insomma sì, la felicità è una scelta. In parte.
15-03-2019 19:46
Masterplan92
Re: seguire il flusso

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Può essere che poi è lui a menare te .

Comunque se si è felici qualsiasi cosa capiti, si sarà sicuramente felici in ogni caso.

Se invece la felicità consiste in qualcosa che potrebbe anche sfuggirci, la felicità potrà esserci nella misura in cui si riusciranno a realizzare certi propositi e vivere la vita in certi modi.

Dipende tutto dai nostri desideri a monte, se uno non desidera nulla o quasi nulla (sopravvivere in certi modi, con la salute, questo e quell'altro) sta a posto, niente potrà mai scalfirlo né demoralizzarlo.

Se al contrario l'esistenza è aperta a certe forme di fallimento relativamente a questi desideri a monte (ci sono cose che effettivamente non vorremmo ed altre che desideriamo molto) non possiamo metterci al sicuro con una scelta relativa al non fallire (qualcosa non torna).

Se la morte mi disturba e mi rende infelice perdere qualcuno (ad esempio), non posso scegliere di non far morire un malato o farlo resuscitare.

Sono impotente nei confronti di un mucchio di cose (ed è in fin dei conti possibile che quel che desidero davvero possa entrare in un conflitto definitivo con certe leggi di natura che mi regolano a monte), e non è che me lo racconto io e ci credo e c'ho la profezia che si auto avvera che fa morire le persone attorno a me, queste a me sembra che muoiano davvero, non è che sono io a portar sfortuna, questa qua è superstizione.

Se ad una persona sta bene tutto è ovvio che non potrà essere infelice in alcun senso, ma è banale da notare questa cosa per me.

Se due persone che "giocano" una contro la vita dell'altra pensassero positivo entrambe e fosse vero che l'universo sorregge chi pensa positivo, nei giochi a somma zero chi vince poi? Tutti? Non è possibile. Nella realtà macroscopica vigono principi di esclusione, e tu puoi pensare di essere il migliore dell'universo e positivamente quanto ti pare ma se c'è un altro più forte di te che punta allo stesso non potrai mai sovrastarlo col pensiero positivo, si potrebbe far la fine comunque di un Ettore contro un Achille e dopo non solo bisognerà sorbirsi la sconfitta, bisognerà sorbirsi anche le parole del "saggio" che dirà "hai perso perché non ci hai creduto", "sei stato tu a voler perdere".

Si assume si abbiano e possiedano delle capacità in grado di modificare leggi di ogni tipo, ma poi non è così, è vero che se avessimo certi valori e desideri la vita sarebbe più semplice, ma non credo proprio si possano scegliere a casaccio.
Ogni individuo sotto questi aspetti è un universo a parte.
Il mio utente preferito
15-03-2019 19:02
Xchénnpossoreg?
Re: seguire il flusso

Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky Visualizza il messaggio
Mi dispiace fare questa precisazione un po' fastidiosa, nell'ambito del tuo post in cui hai detto anche altre cose, però mi rimaneva lì da dire.
La tua precisazione ci sta tutta, non preoccuparti .
Il punto è che spesso ci lasciamo andare allo sconforto a causa di difficoltà sormontabili (o gestibili).
Ci fissiamo con quello che non va dimenticando ciò che di buono abbiamo. Si danno quasi per scontate alcune cose.. ad esempio la presenza di una famiglia, la salute, un angoletto proprio.
E così via.

Non lo so, anch'io da piccoletta vivevo con grande intensità i problemi. Poi è arrivata la pioggia di m. ed è tutto cambiato. Ho rivaluto molte situazioni, mi sono resa conto che il "peggio" esiste per davvero. Può capitare, nessuno è immune.. e quando arriva non c'è più spazio per certe questioni.
15-03-2019 16:56
XL
Re: seguire il flusso

Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane Visualizza il messaggio
Quanto vorrei prendere a schiaffi il mio me del passato. Tornare indietro per riempirlo di botte e dirgli cosa deve fare.
Può essere che poi è lui a menare te .

Comunque se si è felici qualsiasi cosa capiti, si sarà sicuramente felici in ogni caso.

Se invece la felicità consiste in qualcosa che potrebbe anche sfuggirci, la felicità potrà esserci nella misura in cui si riusciranno a realizzare certi propositi e vivere la vita in certi modi.

Dipende tutto dai nostri desideri a monte, se uno non desidera nulla o quasi nulla (sopravvivere in certi modi, con la salute, questo e quell'altro) sta a posto, niente potrà mai scalfirlo né demoralizzarlo.

Se al contrario l'esistenza è aperta a certe forme di fallimento relativamente a questi desideri a monte (ci sono cose che effettivamente non vorremmo ed altre che desideriamo molto) non possiamo metterci al sicuro con una scelta relativa al non fallire (qualcosa non torna).

Se la morte mi disturba e mi rende infelice perdere qualcuno (ad esempio), non posso scegliere di non far morire un malato o farlo resuscitare.

Sono impotente nei confronti di un mucchio di cose (ed è in fin dei conti possibile che quel che desidero davvero possa entrare in un conflitto definitivo con certe leggi di natura che mi regolano a monte), e non è che me lo racconto io e ci credo e c'ho la profezia che si auto avvera che fa morire le persone attorno a me, queste a me sembra che muoiano davvero, non è che sono io a portar sfortuna, questa qua è superstizione.

Se ad una persona sta bene tutto è ovvio che non potrà essere infelice in alcun senso, ma è banale da notare questa cosa per me.

Se due persone che "giocano" una contro la vita dell'altra pensassero positivo entrambe e fosse vero che l'universo sorregge chi pensa positivo, nei giochi a somma zero chi vince poi? Tutti? Non è possibile. Nella realtà macroscopica vigono principi di esclusione, e tu puoi pensare di essere il migliore dell'universo e positivamente quanto ti pare ma se c'è un altro più forte di te che punta allo stesso non potrai mai sovrastarlo col pensiero positivo, si potrebbe far la fine comunque di un Ettore contro un Achille e dopo non solo bisognerà sorbirsi la sconfitta, bisognerà sorbirsi anche le parole del "saggio" che dirà "hai perso perché non ci hai creduto", "sei stato tu a voler perdere".

Si assume si abbiano e possiedano delle capacità in grado di modificare leggi di ogni tipo, ma poi non è così, è vero che se avessimo certi valori e desideri la vita sarebbe più semplice, ma non credo proprio si possano scegliere a casaccio.
Ogni individuo sotto questi aspetti è un universo a parte.
15-03-2019 16:11
Atlas
Re: seguire il flusso

no, vediamo cogliamo poco o nulla di ciò che abbiamo intorno e così basta che cambi la propria percezione per credere che sia effettivamente diverso. Anche nella vita abbiamo l'illusione che esista un percorso con un'inzio e una fine, mentre in realtà è un flusso costante di cui siamo parte.

o tanto vale cercare la positività, anche se sei disoccupato e solo come un cane hai la coscienza di apprezzare acqua corrente e non essere in guerra.
15-03-2019 15:10
Blue Sky
Re: seguire il flusso

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
...
Esiste sempre di peggio, lo si può dire di qualsiasi problema.
Dal non avere "la ragazza" (che poi direi, anche il ragazz"o") al non avere un lavoro, all'avere difetti estetici.
Mi dispiace fare questa precisazione un po' fastidiosa, nell'ambito del tuo post in cui hai detto anche altre cose, però mi rimaneva lì da dire.
15-03-2019 14:56
Peste Nera
Re: seguire il flusso

Secondo me il nostro destino è nelle nostre mani per un buon 50%, il resto puoi chiamarlo caso, fortuna, karma o come vuoi e non puoi certo controllarlo. Il fatto di piacere ad una persona, di essere selezionato per un posto di lavoro o altro sono a mio avviso due esempi cioè un mix di doti personali e buona sorte.
15-03-2019 14:52
Blue Sky
Re: seguire il flusso

Ovviamente non esiste una provvidenza o cose simili, però è indubbio che le nostre interpretazioni degli eventi e delle esperienze sensoriali quotidiane determina il nostro stato d'animo e la nostra capacità di ragionare e di agire efficacemente.
Allo stesso modo la nostra salute, l'igiene del sonno, l'alimentazione regolare, l'apertura a stimoli mentali, l'interazione sociale seppur minima, permettono di essere più capaci di affrontare le situazioni e di riservare le energie necessarie a ciò che è importante.
15-03-2019 14:16
SamueleMitomane
Re: seguire il flusso

Di quei momenti ce ne sono stati a centinaia.
Ma poi, non so cosa cazzo succede, semplicemente si spegne tutta la motivazione in un paio di giorni senza che me ne accorga, per poi ritornare a soffrire nel senso di fallimento perpetuo, e rifugiarmi ancora una volta su internet dove spendo tonnellate del mio tempo a guardare e leggere cazzate. Del resto è questo quello che ho fatto in tutti questi anni. C'è qualcosa di neurologico in questo atteggiamento? O siamo ancora nel ramo dell'idiota pigro ed educato male? Dovrei prendere qualche pillola magica?
Non ce la faccio più, ogni giorno è una nuova, ma sempre uguale, crisi esistenziale.
Quanto vorrei prendere a schiaffi il mio me del passato. Tornare indietro per riempirlo di botte e dirgli cosa deve fare.
15-03-2019 12:11
Masterplan92
Re: seguire il flusso

Concordo con xl
15-03-2019 12:04
Xchénnpossoreg?
Re: seguire il flusso

Un atteggiamento positivo può essere di grande aiuto, in particolare nei momenti più complicati.
Però certe realtà sono brutte a prescindere, sarà che ho passato tanto tempo negli ospedali e ne ho viste di ogni.. vai a dire ad un malato terminale che la felicità è una sua scelta. Dillo ad una moglie che ogni giorno va in reparto per assistere il marito paralizzato a letto. Dillo a chi si è preso un ictus e non riesce nemmeno più a comunicare con il mondo.
No, no, no. La vita sa essere davvero fetente e in tanti casi il karma non c'entra un tubo.

E' che più che altro spesso sottovalutiamo le nostre risorse. La possibilità di fare cose (anche solo leggere un libro), conoscere persone, uscire di casa camminando sulle nostre gambe. Quante volte ho letto "sono depresso perché non ho la ragazza". E' un problema, per carità... ma esiste di peggio. Quando vuole la vita sa far piovere tonnellate di merda, purtroppo.
Per questo conviene pensare al presente, a quello che possiamo fare ora. Magari con un minimo di gioia, almeno finché si può..

Quant’è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
15-03-2019 00:31
XL
Re: seguire il flusso

Quote:
Originariamente inviata da Selenio
avete mai vissuto in uno stato in cui sentivate di avere fiducia nella vita e che se aveste mantenuto un atteggiamento positivo si sarebbero realizzati dei piccoli miracoli per voi? Insomma che l'universo stesse complottando per realizzare i vostri desideri se solo aveste avuto bene chiaro in testa cosa volevate e vi foste impegnati un minimo.
No, col minimo sforzo nella mia vita non s'è mai sincronizzato nulla, in base alla mia esperienza bisogna impegnarsi molto (quando non sei un genio o un individuo particolarmente dotato in qualche senso, e io non lo sono) per accedere a poche possibilità che qualcosa si realizzi.
L'universo non complotta affatto per soddisfare i nostri desideri per il semplice fatto che questo universo è costituito anche da altre persone che spesso desiderano le stesse cose che desideriamo noi e le risorse sono limitate.
L'universo perciò "cerca" di metterti addirittura i bastoni tra le ruote in molti casi.
Se apri un bar ad esempio, l'universo non ti facilita e sostiene mica visto che poi magari ne aprono altri tre o quattro nelle vicinanze che ti fanno concorrenza e tolgono la clientela.
Altro che minimo sforzo, poi per restare a galla devi fare i salti mortali e dimostrare di essere migliore o all'altezza dei competitori.
Perciò in questo stato io non ci sono mai stato né entrato, credo appartenga ad una minoranza di persone particolarmente dotate e che riescono a far certe cose con pochi sforzi, ma non è il mio caso.
14-03-2019 23:44
Selenio
Quote:
Originariamente inviata da super unknown Visualizza il messaggio
Il flusso è alimentato da una pila atomica al plutonio ? Altrimenti potrebbe avere una breve durata di pochi giorni o mesi.
Le vie del signore/universo sono infinite
14-03-2019 23:38
super unknown
Re: seguire il flusso

Il flusso è alimentato da una pila atomica al plutonio ? Altrimenti potrebbe avere una breve durata di pochi giorni o mesi.
14-03-2019 23:27
Selenio
Re: seguire il flusso

be un pò di karma da smaltire ce lo abbiamo tutti ma sempre per colpa delle nostre azioni.

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