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Discussione: Disturbi alimentari. Rispondi alla discussione
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24-07-2023 16:31
Abuela
Re: Disturbi alimentari.

È un po' che non scrivo nel mio topping ma ora ne sento la voglia forse perché il mio disturbo si fa strada dentro di me.

Forse non è neanche un disturbo, ma con disturbo io intendo il bisogno di pensare alla dieta, la voglia di fare la dieta, il bisogno di pensare a me stessa in relazione alla dieta.

È passato quasi un anno e cosa è successo nella mia sfera alimentare?

Ovviamente non sono stata con le mani in mano perché in quel campo io cerco sempre di muovermi in una qualche direzione.

Sono tornata dalla mia storica dietista, l'anno scorso insieme a lei iniziai un percorso con un libro di auto aiuto basato sulla tcc, mi ha aiutato davvero per certi aspetti ma essendo un percorso collegato allo stare a dieta è ovviamente finito in un buco nell'acqua.
Ho continuato a vedere la dietista ma praticamente non riuscivo a stare a dieta, ci provavo tutti i giorni ma nulla, lei in tutti i modi ha cercato di venirmi incontro di darmi opzioni ma io mi sentivo soffocata dalla idea stessa di dieta ma soprattutto dalla mia incapacità.

Da qui ho attaccato un altro libro che segue un filone molto in voga ora. Le basi di queste nuove idee sono quelle a cui io ero giùnta già personalmente, ovvero: stare a dieta ti fotte il fisico e il cervello.

Leggendo questo libro ho realizzato che forse io non ho un vero e proprio disturbo alimentare ma sono vittima del dieting. (Ho fatto la mia prima dieta a 5 anni. E da allora non ho mai smesso. Adesso ne ho 39. Quanto tutto ciò può fottere e distruggere lo stimolo naturale della fame che ciascuno di noi si dovrebbe portare appresso? Senza considerare tutte le implicazioni psicologiche.)

Partendo da questo che ho fatto? Ho mollato la dietista questo forse non dovevo farlo, ma mi sentivo completamente schiacciata dalla sua figura che mi ricordava i miei fallimenti. Qualche settimana fa ho anche ritrovato le mie pesate della prima volta che ci andai, nel 2016 persi 30kg in un anno. Ho anche ritrovato le foto. Ai tempi io mi vedevo identica prima e dopo il dimagrimento. Col cazzo che lo ero

Comunque ho mollato la dietista e ho provato a seguire le direttive del libro. Assecondare la fame, non fare diete, ecc ecc. Mi peso solo dopo il ciclo, circa una volta al mese.

Ma il problema qual è?
Che io penso alla dieta.
Innanzi tutto perché non sto dimagrendo un cazzo e peso comunque tantissimo, e quindi ne avrei bisogno di dimagrire. In secondo luogo ora che non vado dalla dietista mi sento libera di riprendere a scrivermi diete, a studiare diete. E via dicendo.

L unica novità è che ci penso ma non lo faccio. Quando mi sale la voglia mi dico: non c e bisogno che scrivi nulla, limitati a mangiare meno. Ascolta i segnali del tuo corpo.

In più una altra novità è che le sensazioni del mio fisico inizio davvero ad ascoltarle.

Sono 3 mesi che non sto a dieta e mi sono concessa piena libertà di mangiare quello che mi andava.

Ad esempio mi sto accorgendo che io non ho tutta sta fame. Che la mia fame forse deriva dalle privazioni, dal senso di fallimento.
Però non è ovviamente così facile iniziare ad ascoltarsi. Dentro di me c'è ancora la smania verso il cibo, questa insano bisogno di mangiare tutto quel che riesco e posso, un assurda fretta di mangiare tutto quel che ho davanti per il timore di restare senza o per il timore di essere colta in flagrante o per il timore di sentirmi sbagliata solo perché sto mangiando.

Ma sono solo 3 mesi.
3 mesi dopo 34 anni di innaturalita, di imposizioni interne ed esterne, di crisi, di abbufatte disperate, di fame e pienezza derivanti da qualcosa che non erano le esigenze del mio corpo bensì delle regole inflitte ed autoinlfitte.

Devo darmi tempo.
04-03-2023 22:30
claire
Re: Disturbi alimentari.

Oggi ho sbroccato male con l'ennesima che prima ancora di salutarmi mi ha detto quanto sei diventata magra.
Della serie uno paga per tutti.
Basta non ne posso più, ok tutti giudichiamo, ma facciamolo in silenzio, non che tutto va taciuto per educazione ma la magrezza te la devono sempre dire. Ho preso 5 kg con una fatica enorme, andate tutti a fanculo, anche io li vedo i difetti vostri appena vi vedo e non li posso mica dire.
Comunque poi mi sono scusata perché non è colpa di nessuno se socialmente certe cose si possono dire e altre no.
E non ho dca quindi ot
04-03-2023 21:57
Abuela
Re: Disturbi alimentari.

Oddio da quando ho scritto quel post continuo ad essere un pozzo senza fondo, solo che fino a un mesetto fa mi è andata bene e mantenevo il peso, ora sto lievitando e non lo vedo tanto sulla bilancia quanto me lo sento addosso.
Riuscirò a frenare in qualche modo questa rovinosa ruzzolata in fondo al baratro?
Io non credo.
Eh eh
30-10-2022 17:06
Abuela
Re: Disturbi alimentari.

Sono un pozzo senza fondo da un mese a questa parte.




L unico freno sono lo stomaco e la pancia che mi danno problemi

Però mi sta mettendo a disagio questa voracità.
Mi viene da incolpare il fatto che ho preso una tv nuova e più pratica, per cui ho creato una situazione che mi predispone meglio all annullamento mangereccio. Però non lo so se è quello. Uff
17-04-2022 21:18
Abuela
Re: Disturbi alimentari.

04-04-2022 04:00
~~~ Ciao Abuela ti voglio bene
26-03-2022 11:26
Abuela
Re: Disturbi alimentari.

Il buco, il vuoto di esistenza che si è creato, mi pare incolmabile.
Mi godo il lusso di potermi dedicare a qualche passatempo, rispetto all'annullamento totale è tanta roba.
Ma ogni timida spinta vitale decade di fronte all'entità di quel vuoto. Come dicesse: tu puoi avere anche voglia di vivere ma non vedo su quali basi, mancano le fondamenta per riuscire a pazziare.

Perché ho lavorato anni per creare un vuoto perfetto
Perché vivo illuminata dalla sofferenza
26-11-2019 18:45
Abuela
Re: Disturbi alimentari.

Oggi ho avuto un micro momento bulimico, ho mangiato 20g patatine e un mini succo di frutta, e fin qui tutto ok, poi due fette di pan carré con 4 fettine di salame, poi due fette di Pan carré con 2 fettine di salame, poi 2 fette di Pan carré con 2 cioccolatini, poi 9 rigoli.
Dopo mi è venuta la tosse, credo per reflusso e praticamente non respiravo più, provavo a tirare fiato ma soffocavo. Fortuna è durato poco. Mi è successo pure domenica a un pranzo di parenti, a fine pasto ho starnutito, lo starnuto mi ha mosso un colpo di tosse e sono rimasta senza fiato. Tempo fa mi era accaduto ed ero rimasta soffocata molto di più, prendendomi un gran spavento, che duro esattamente mezza giornata. Perche poi mica ho fatto attenzione.
In sti giorni la mia pancia sta una schifezza, mi sento gonfia, oppressa, nauseata, giusto oggi mi dicevo che devo iniziare a pensare che il mio fisico non è più atto a reggere e invece arriva il momento e insisto così. Che poi se non mi strozzavo me ne sbattevo altamente di sto momento di mangiare. Rimangono sempre il mio momento di respiro dopo stress sociali. Bel modo di respirare Non voglio soffocarmi.

No quoti
31-10-2019 09:51
Masterplan92
Re: Disturbi alimentari.

Quote:
Originariamente inviata da Abuela Visualizza il messaggio
Analisi di un sentimento che mi spinge a voler mangiare: la stanchezza sociale.

Se passo tempo con persone con cui non ho confidenza, o se passo troppo tempo con le persone, quando mi ritrovo sola ho una stanchezza nervosa interiore che mi prostra. L'unico modo che conosco per riprendermi da questo esaurimento nauseabondo è mangiare.

È la sensazione che sentivo ogni giorno al ritorno da scuola.

Metodi per vincerla?

Forse solo sedermi e respirare alcuni minuti, cercando di rilassare le mie interiora. Riprendendo il contatto con me, con le mie estremità, col mio fisico, la mia mente.
scrivi sempre cose interessanti
17-08-2019 15:11
Masterplan92
Re: Disturbi alimentari.

Vi seguo..
13-08-2019 14:52
Abuela
Re: Disturbi alimentari.

Je suis Zeno Cosini.
07-07-2019 19:34
Joseph
Re: Disturbi alimentari.

Una possibilità è variare, anche spezzandolo, il ritmo del gustare. In ogni senso e modo, ma non troppo per non perdere il contatto con.

Come Aragorn che crea un rapporto con la spada.

Prima la guarda (conoscenza razionale), gli fa fare un primo giro guardandola (prima conoscenza esperienziale fatta pensando a quella razionale, sviluppo dell'abilità tecnica e meccanica del farla girare), la guarda nuovamente (richiamo della conoscenza razionale alla luce della prima conoscenza esperienziale), poi la gira più volte guardandola sempre meno per far maturare progressivamente la conoscenza razionale e l'abilità puramente tecnica e meccanica in un'effettiva padronanza di, conclude guardandola e integrando ogni cosa (fra le altre cose adesso si può anche permettere di sentirla e pensarla insieme, guardandola) attraverso un ritmo variato e spezzato di lasciare e afferrare.

Questo non perché Viggo Mortensen sia un ganzo (non lo è), ma perché anche una banda di medi mediocri che fanno un film commerciale se si mettono il costume da Aragorn e gli dicono di rappresentare la padronanza di uno che padroneggia, in qualche modo tirano fuori (senza rendersene conto, né a priori né a posteriori) inconsciamente qualcosa che ci assomiglia anche molto.
20-05-2019 21:31
Abuela
Re: Disturbi alimentari.

le gomme mi distruggono le mandibole.

poi non mi basta masticare, ho bisogno pure di riempirmi il magone di cibi saporiti

un altro momento in cui ho questa sensazione è tutte le volte in cui fallisco qualcosa.
tipo oggi volevo fare 10 minuti di cyclette ma non ci sono riuscita e per consolarmi mi sono mangiata una piadina leggendo topolino

ma mi capita pure quando voglio suonare qualcosa e non ci riesco o quando voglio leggere e non ci riesco. da ragazza quando volevo studiare e non ci riuscivo.
20-05-2019 19:55
Atlas
Re: Disturbi alimentari.

è ansia. prova con le cicingomme
io a casa rosicchio le carote crude.
19-05-2019 17:49
Abuela
Re: Disturbi alimentari.

se passo un po' di tempo fuori casa, magari con una persona, o anche sola, diciamo quel tempo che passo fuori e che esula dall'ordinario, quando rientro mi sento prosciugata, quasi nauseata, sento qualcosa di fisico fra la gola e il petto, e l'unico modo che conosco per calmare questa sensazione è mangiare, mangiare tanto.

mi succede se passo mezz'ora a bere un caffè, mi succede se passo mezz'ora a fare compere in un negozio in cui la commessa parla tanto... per dire due esempi recenti.

potrei provare a scrivere ogni volta che la sento, per cercare di placarla diversamente.

ricordo benissimo che quando andavo a scuola, e scendevo dalla corriera, e ai tempi pure fumavo: la sigaretta più i 40 minuti di corriera più un bordello di gente, sentivo proprio questa sensazione, di nausea e stanchezza, in maniera marcatissima, e al ritorno mangiavo, mangiavo, mangiavo.

però ai tempi non mi rendevo conto della cosa. non l'avevo mai definita questa sensazione e io la riconoscevo solo come mal d'auto da corriera, invece pesso comprendesse ben altro.
18-05-2019 12:46
cancellato15324
Re: Disturbi alimentari.

Quoto Abuela, l'equilibrio (o normalità o via di mezzo) è importante, l'ossessione non funziona mai. Si possono anche perdere 30kg ma poi li si riprende con gli interessi. Purtroppo però queste dinamiche sono sempre bianche o nere, o tutto o niente, uno sgarro, una cena imprevista e finisce tutto.
Mai dare ascolto ai pensieri ossessivi, una cena è solo una cena, una giornata fuori è solo una giornata fuori, uno sgarro è solo uno sgarro, il giorno dopo si riprende. Più facile a dirsi che a farsi ovviamente, ma così è, razionalizzare questo tipo di pensieri è di fondamentale importanza.
17-05-2019 14:21
Abuela
Re: Disturbi alimentari.

La salvezza sta nel puntare alla normalità. Lo straordinario, l'estremo, ti fottono, nonostante il disturbo alimentare asserisca esattamente il contrario. La salvezza sta nel non dargli ascolto. Ha mille voci e spesso non sai quale ascoltare. Per questo la salvezza sta nell'averne una esterna che ti faccia da guida, di cui fidarti, anche quando il disturbo ti dice che sono tutte stronzate che non fanno per te.


Posso solo ammettere che negli ultimi anni, se anche il mio dimagrimento è stato un flop, la mente l'ho un po' recuperata. Ho trovato un quadernino sopravvissuto alle epurazioni e non ho avuto il coraggio di leggere. C'erano teorie e schemi su come poter fare a perdere peso. Ho passato almeno 10 anni a pensare, scrivere, leggere solo ed esclusivamente quel che riguardava quell'argomento. Non esistevo più se non in rapporto a quello.
Negli ultimi anni ho invece potuto riprendere a leggere altro, guardare qualche film, qualche serie tv nuova, sviluppare qualche minimo hobby. Ed anche se io sono ancora molto assente ed eterea, come dietro ad un filtro, già solo riconoscendo quel che ero e quel che sono dovrei baciarmi i gomiti.

Ogni pensiero riguardante la dieta è un pericolo, ogni idea di grandezza è un pericolo, ogni progetto legato al dimagrimento è un pericolo, già solo questi pensieri che sto scrivendo ora sono un pericolo, perchè io godo nel farli. ma va beh.
26-02-2019 08:37
Abuela
Re: Disturbi alimentari.

Facilone non è dire vai dal medico e fatti curare. Se non altro in quel caso quel qualcuno riconosce che hai una malattia.
Facilone è dire: ma dai esci, parla, fai questo e quello, te la cerchi da solo la tristezza.
Facilone è farne tutto una questione di scelte.
è chiaro che nessuno mi punta la pistola nel farmi mangiare ma io mi sento impotente di fronte al cibo.
Ci provo 24 ore al giorno a scegliere di non mangiare ma mi stufo di lottare sempre e mollo. Mi piacerebbe davvero poter essere una obesa che semplicemente si gode il cibo, questo te lo posso assicurare. Perché a me fondamentalmente frega un cazzo della ciccia ma è la causa di essa a distruggermi.

Non me ne frega niente se siamo tutti facilone coi problemi degli altri, su questo forum non ci possiamo permettere di esserlo. E ho riletto il tuo messaggio 30 volte cercando di dirmi: ma dai non ha detto nulla di male. Infatti non hai detto nulla di male. Ma questo è il topic intitolato disturbi alimentari, quindi se ci si scrive significa che ci si rode le budella e se mi si dice che scelgo il piacere mi rode pure il culo.

La vita sarebbe ben più facile per me se i confini di ogni cosa fossero così netti.
26-02-2019 01:27
Keith
Re: Disturbi alimentari.

Quote:
Originariamente inviata da Abuela Visualizza il messaggio
Ho anche detto che nel momento in cui mi abbuffo rinuncio al piacere del cibo.
Pensi che non abbia provato cure a riguardo?
Le cure per l obesita e i disturbi alimentari vanno a finire bene in una minima percentuale di casi.
Boh, sinceramente questo tuo atteggiamento facilone a proposito di problemi che non ti riguardano mi atterrisce.
mi dispiace, non volevo essere offensivo. come faccio a sapere se uno si cura? tu dirai "non so cazzi tuoi".. ok, ma d'altronde siamo tutti più o meno faciloni sui problemi degli altri.. anche a dire "curati la fobia e nun rompe, che ce vole, vai dal medico e ti fai curare"
26-02-2019 00:53
Abuela
Re: Disturbi alimentari.

Ho anche detto che nel momento in cui mi abbuffo rinuncio al piacere del cibo.
Pensi che non abbia provato cure a riguardo?
Le cure per l obesita e i disturbi alimentari vanno a finire bene in una minima percentuale di casi.
Boh, sinceramente questo tuo atteggiamento facilone a proposito di problemi che non ti riguardano mi atterrisce.
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