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Discussione: Il giorno in cui ho capito... Rispondi alla discussione
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12-12-2018 04:52
Masterplan92
Re: Il giorno in cui ho capito...

Ricordi che fanno male..capitato anche a me tranquillo
12-12-2018 04:46
hypnos688
Re: Il giorno in cui ho capito...

Io ho vissuto un'esperienza simile alla tua, anche se con presupposti e conseguenze diverse.

ho avuto anche io per anni una compagnia, quasi tutta maschile, ma non li ho mai considerati amici, anche per queste ragioni.

mai stati nessuno di loro dei grandi trombatori, o grandi conquistatori, anzi..

di serate come queste ne ho vissute a decine anche io, tra discoteche e locali, più qualche vacanza estiva.
e praticamente nessuno ha mai combinato qualcosa di rilevante in discoteca o in qualche locale.
non con sconosciute almeno.

una, di vacanza, in cui più o meno c'eravamo tutti, e poi altre con meno elementi.

dell'unica vacanza fatta tutti insieme ho pessimi ricordi, proprio per motivi simili ai tuoi.
anche se mediamente su 7-8 ragazzi con una media di poco superiore ai 20 anni solo un paio hanno combinato qualcosa. gli altri sono andati tutti in bianco. nessuna conoscenza, nessun numero, nulla di nulla.
e in effetti per questo tipo di conoscenze non siamo mai stati delle cime.

però negli anni un po' tutti qualche esperienza se la sono fatta.
chi più chi meno.

infatti negli ultimi anni al di là di qualcuno perso per strada per vari motivi, compresi trasferimenti anche all'estero per matrimonio, ad eccezione di me, e altri due, gli altri si sono tutti fidanzati, sposati, e avuto figli.
la maggiorparte sistemati dopo la prima vera relazione, e pochissime altre esperienze, altri qualche esperienza in più ma niente di significativo.
intanto però sono tutti in relazioni piuttosto lunghe, alcuni con figli.
si può dire che nonostante le premesse da ragazzi ventenni non fossero esattamente esaltati, alla fine sono riusciti ad avere successo.
anche se in una relazione vera e propria.
ad eccezione di 3.

uno di questi è quello che, anche per motivi prettamente fisici, ha avuto più avventure di tutti. pochissime storie, 2-3, ma parecchie avventure.
qualcuna iniziata anche in discoteca. nemmeno lui un tombeur de femme ma sicuramente sopra la media rispetto al gruppo. anche perchè ragazzo abbastanza carino, e appassionato di palestra, quindi con un fisico piuttosto apprezzato dalle donne. anche se è praticamente, a parte me, l'unico single.


eppure, nonostante non fossero tutti questi scopatori incalliti, li ho sempre invidiati.
diversamente da te.
anche perchè nonostante non siano mai stati degli esempi straordinari di casanova li ho sempre comunque visti, anche chi considero infinitamente peggio di me, per ragioni culturali, fisiche, e quant'altro, più capaci, più menefreghisti, meno timidi, o più capaci di fare i coglioni...in sostanza fare gruppo. cosa che io non sono mai riuscito a fare.
un certo complesso di inferiorità l'ho sempre avuto, e vedendo la tipologia di personaggi, la cosa mi ha sempre abbattutto ancora di più.
fossero stati tutti grandi conquistatori, magari mi sarei consolato di più.

io questa coscienza l'ho presa in diverso tempo, ma quella che è cresciuta è stata la rabbia.
ma questo dipende anche dal fatto che non li ho mai considerati amici.
e MAI si sono comportati come tali.
anzi..
12-12-2018 00:34
Guybrush
Re: Il giorno in cui ho capito...

Non c'è stato un giorno in particolare, è stata una lenta presa di coscienza che è partita dalle scuole medie. Per un certo periodo da ragazzino sono uscito con un gruppo di ragazzi di cui non mi sentivo veramente amico con nessuno di loro.
Tutti nel gruppo, chi più chi meno, flirtavano e interagivano , ed io ero praticamente l'unico che nessuno si cagava, ero solo uno spettatore al di la di uno schermo
12-12-2018 00:34
alien boy
Re: Il giorno in cui ho capito...

porca miseria che vita mondana alcuni utenti di questo forum
12-12-2018 00:27
Ogard
Re: Il giorno in cui ho capito...

Non sono mai andato in luoghi così affollati e meno male

Comunque la discoteca non è certo l'ambiente di un fobico, in quell'ambiente si gioca tutto sul tempismo e social skill, nessuna ragazza è mai troppo ubriaca per limonare con un fobico.

Bisogna cercare un luogo con gente più affine per avere almeno una lontana possibilità.
11-12-2018 20:39
Escluso
Il giorno in cui ho capito...

Nella mia vita, da timido e introverso quale sono, sono stato per molto tempo convinto che un giorno o l'altro con impegno e seguendo una giusta strategia sarei diventato un maschio Alpha, popolare tra gli amici e tra le ragazze. Dopo anni di rifiuti e di esclusioni cominciai a pensare che forse c'era qualcosa che non andava, qualcosa che non riuscivo a vedere ma che mi impediva di accedere a certi privilegi.
Poi arrivò il giorno della svolta, precisamente quest'estate.
Dopo molte indecisioni e dubbi decisi di passare una settimana di vacanze con la mia compagnia in una nota località di mare, nel periodo di Ferragosto.
Ovviamente classica vacanza spensierata con nottate fuori e risvegli al pomeriggio, ed io facevo una certa fatica ad adattarmi a tutto ciò. Dopo 4 giorni e una serata a base di alcool in un disco-pub (non sono un grande bevitore ma in quell'occasione mi adeguai, con conseguente mal di testa la mattina dopo) i miei amici decisero di passare un'altra serata in discoteca, in un noto locale vicino alla spiaggia.
Arrivati sul posto era già pieno di gente e ci buttammo nella mischia, io feci un paio di approcci che ovviamente non andarono a segno ma non me la presi. Per farla breve eravamo in 7, 4 fidanzati e 3 single(me compreso) e la serata andò così:

- Due dei miei amici fidanzati conobbero 4 ragazze che gli lasciarono il numero di telefono (e che continuarono a scrivergli anche i giorni seguenti)
- Un mio amico single conobbe 2 ragazze che gli lasciarono il numero
- Un altro mio amico fidanzato venne letteralmente approcciato da una tipa che cominciò a strusciarsi su di lui e che dopo una limonata in pista se lo portò in spiaggia per scoparselo

Ovviamente io mi sentivo totalmente stranito e decisi di allontanarmi da tutto ciò spostandomi in un'altra parte del locale.
Constatai che incredibilmente tutta questa serie di eventi mi aveva aperto gli occhi : osservando la pista notavo tutte le varie interazioni, chi rimorchiava e chi no e riuscivo a capire esattamente come funzionava. Chi si prendeva le ragazze più belle, chi si prendeva quelle meno belle e chi, come me, era tagliato fuori da tutto ciò.
Compresi allora che facevo parte di un "mondo parallelo", che i maschi Alpha erano così vicini ma allo stesso tempo lontanissimi, vivevano esperienze che io riuscivo soltanto ad immaginare.
All'alba quando rincasammo sentivo una strana sensazione, non ero geloso e incazzato per i miei amici, ma li stimavo. Mi sentivo più libero ed era come se mi fossi tolto un peso dalla schiena, ero felice. Avevo smesso di inseguire quello che in realtà era destinato ad un altro "mondo" e avevo ricominciato ad apprezzare le mie emozioni e le mie passioni.
E voi, avete mai vissuto un'esperienza del genere?



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