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| 05-11-2006 10:31 |
| knulp |
Re: -
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Originariamente inviata da the-jackal
purtroppo bisogna lavorare sulla paura del giudizio
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Concordo
Ma spesso più che la paura del giudizio degli altri sono le parole che ci diciamo dentro che fanno più male
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| 05-11-2006 01:58 |
| jackal |
Quote:
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Originariamente inviata da pard
Ma rilassati perche` tanto, piu` probabilmente non se ne esce :twisted:
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Concordo, forse la cosa migliore è raggiungere una salutare rassegnazione...
Aspettando delle smentite...
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| 04-11-2006 11:46 |
| Moreno |
Quote:
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Originariamente inviata da knulp
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Originariamente inviata da elisewin_
In questo periodo però sono migliorata perchè mi sono imposta delle cose, degli obiettivi insomma, mi sono detta che non posso farmi rovinare l'esistenza dalla timidezza. Per ora piccoli progressi ma comunque progressi... 8)
Prova ad avere più fiducia in te stesso,
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brava Elisabetta 8O
sei sulla strada giusta,andrai lontano 
Quote:
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Originariamente inviata da pard
Boh, ad es parlando con tutte le donne che incontri finche` non hai piu` fifa...
Ma rilassati perche` tanto, piu` probabilmente non se ne esce :twisted:
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il solito pessimista…dai Pard buttati sullo street!8) |
solo che non sempre è colpa della timidezza...oggi conta molto l'aspetto fisico....e credo che bisogna tener conto di cio.... :?
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| 04-11-2006 08:32 |
| knulp |
Quote:
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Originariamente inviata da elisewin_
In questo periodo però sono migliorata perchè mi sono imposta delle cose, degli obiettivi insomma, mi sono detta che non posso farmi rovinare l'esistenza dalla timidezza. Per ora piccoli progressi ma comunque progressi... 8)
Prova ad avere più fiducia in te stesso,
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brava Elisabetta 8O
sei sulla strada giusta,andrai lontano
Quote:
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Originariamente inviata da pard
Boh, ad es parlando con tutte le donne che incontri finche` non hai piu` fifa...
Ma rilassati perche` tanto, piu` probabilmente non se ne esce :twisted:
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il solito pessimista…dai Pard buttati sullo street!8)
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| 04-11-2006 00:49 |
| arbor |
grazie elisewin, la penso come te. Da stasera anche io ho deciso di darmi degli obiettivi, di non subire più passivamente questo mio modo di essere.
Se lunedì la incontrerò di nuovo cercherò di attaccare bottone, a costo di essere mandato a fancxxx, lo devo fare. Non tanto per lei, ma per me, per dimostrare a me stesso che ce la posso fare.
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| 04-11-2006 00:25 |
| elisewin_ |
ciao arbor...
A me è successa una cosa molto simile un anno fa... piacevo molto a un ragazzo e a me piaceva molto lui, solo che a colpa della mia timidezza ho comiciato a evitarlo anche se lui cercava di parlarmi e così ha pensato che ce l'avessi con lui e ha cominciato a snobbarmi di conseguenza ovviamente.
All'inizio ci ho sofferto parecchio, mi sembrava ingiusto non riuscire a stare con chi mi piaceva... oramai è passata vabbè. :roll:
A me frustra continuamente non riuscire a fare cio che vorrei fare a causa della timidezza, in tutte le cose.
In questo periodo però sono migliorata perchè mi sono imposta delle cose, degli obiettivi insomma, mi sono detta che non posso farmi rovinare l'esistenza dalla timidezza. Per ora piccoli progressi ma comunque progressi... 8)
Prova ad avere più fiducia in te stesso, credo che quello sia il presupposto necessario per tutto il resto... non saprei darti altri consigli perchè io solo su quello mi sto facendo forza.
ciao!
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| 03-11-2006 23:43 |
| pard |
Boh, ad es parlando con tutte le donne che incontri finche` non hai piu` fifa...
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| 03-11-2006 23:16 |
| arbor |
l'ennesima occasione sprecata
Ciao a tutti, mi sono appena iscritto...ho bisogno di sfogarmi, di parlare, di tirare fuori tutta la frustrazione che provo dentro.
La situazione è la classica, quasi banale. Mi piace una ragazza, carina, e forse anche io piaccio/piacevo a lei. “E allora?”, direte voi...già, e allora....
Partiamo dall’inizio:
Ho conosciuto questa ragazza durante un pranzo di lavoro, dagli sguardi che si siamo scambiati quel giorno ho creduto di piacerle, abbiamo chiacchierato un pò, ma niente di che. Ho pensato che piano piano avrei avuto l’occasione di instaurare un rapporto con lei e che potesse nascere qualcosa. Dopo quel pranzo, però, non c’è stata più occasione di pranzare insieme, ci siamo visti diverse volte in ufficio nei corridoi o durante le pause caffè, ma lei era sempre in compagnia di altre persone (è carina quindi tanti ragazzi intorno). In quelle occasioni la vocina dentro di me mi diceva di farmi avanti di cercare di parlarle, di rischiare. Purtroppo però la mia timidezza, la mia paura di non sapere che dire, ha fatto si che non mi avvicinassi affatto, anzi mi sono comportato come se lei non mi interessasse affatto istaurando conversazioni con altre persone ed ignorandola del tutto.
E’ questo il punto, il terrore di espormi ad un possibile rifiuto ha fatto si che io scappassi. Ma scappassi da che cosa? Alla peggio sarei stato rifiutato, ma se fosse andata bene avrei realizzato un sogno. Ora invece mi rimane soltanto il dubbio. Perchè sono capace di dire a parole cosa è giusto fare ma incapace nei fatti? Perchè non riesco a vincere questi blocchi mentali? E perchè li ho? Perchè è così tanto forte il terrore che ho del giudizio degli altri?
E’ inutile dire che lei ha cambiato atteggiamento, si è sentita snobbata da me (e lo è stata) ed ora nei corridoi a stento mi saluta, e chissà cosa pensa di me.
Non è la prima volta che mi capita qualcosa del genere, questa paura del giudizio del prossimo mi sta rovinando la vita, sia in campo lavorativo che, soprattutto, in quello amoroso. Non ce la faccio più a continuare così, è tutto così frustrante, ma come se ne esce?
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