| Artyyy |
Crisi del quarto di secolo
Ho 24 anni, e questi ultimi 2 anni sto vivendo uno stato di forte insoddisfazione per ciò che faccio, e mi sento perso. Nonostante sia riuscito a laurearmi (ad un corso che non ho mai apprezzato davvero, e che ho intrapreso per prendermi il fatidico "pezzo di carta"), e ad intraprendere una strada alternativa post laurea, ovvero un Master che non c'entra quasi nulla con la mia triennale, ma che almeno sto apprezzando, sento che però mi manca qualcosa. Tra l'altro questo Master non mi garantirà un lavoro appena concluso, ma so che è un ambito che amo ed è l'unica cosa che mi piacerebbe fare nella vita. Sono disoccupato (lavoro saltuariamente nei fine settimana), non ho una ragazza (e non ne ho mai avuta una, questo mi fa star male), ho parecchi amici ed esco sempre (ma di rapporti strettie profondi non ne ho), a volte mi sento demotivato, senza futuro, la mattina mi alzo tardi e la sera vado a letto tardi, mi sento apatico, a volte credo che l'unica soluzione sia andare all'estero per provare un'esperienza che mi dia una "smossa". Spesso penso "ma perchè mi comporto così?", e mi chiedo se sìa depresso. All'alba dei miei 25 anni, mi sento nostalgico per il tempo che è passato troppo in fretta (dai 18 ai 25 è stato un attimo, incredibile...), vedo amici che iniziano a pensare al futuro e alcuni che iniziano a concretizzare qualche progetto di vita, io mi sento fuori dal coro...vedo il tempo che mi sfugge dalle mani e corre molto più veloce di me. Credo di essere nel bel mezzo della crisi del quarto di secolo. Qualcuno come me? Come state affrontando? 
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