difficile. Io ho sempre notato che le stesse cose, dette da me e dette da gente normale, conducevano a risultati diametralmente opposti.
Beh, questo perché nella seduzione non c'è solo il come ci si esprime verbalmente, ma anche l aspetto, la sicurezza in se stessi, il fisico ecc..
25-08-2018 12:08
claire
Re: sugli approcci e non
Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Ok l'indivia Claire, però ha spiegato che era un negozio dove va spesso, che era agosto e non c'era nessuno, che si è interrogato sul problema della pressione sociale e si è detto che tutto sommato era tranquillo... insomma mi sembra abbia attuato il tipico comportamento preparatorio del fobico con pedigree.
Oh io non sarei in grado,potrò rosikare per le maggiori skills altrui,mica ho detto che è un estrofigobullo
25-08-2018 11:48
Blue Sky
Re: sugli approcci e non
Quote:
Originariamente inviata da Hallucigenia
Ma fossi una ragazza penso sarei infastidita,tanto lo sa anche lei dove si vuole andare a parare e che non si tratta solo di chiedere un'informazione.
Quello è vero (spesso, non sempre).
Infatti credo che questo tipo di approcci non sia il migliore, né per ottenere qualcosa, né per fare esposizione.
Penso che la cosa migliore sia trovarsi in situazioni di contesto e conversare con chi c'è (eventuali ragazze comprese). Dal mercato, all'università, al bar.
Secondo me, più che ragionare sull'approccio "così dal nulla, e uno a uno", bisogna abituarsi a parlare con le persone, provare ad essere più chiacchieroni, più spontanei nel dialogo, sorridere di più (chi ci riesce).
Sono molto convinto dell'utilità di parlare il più possibile, con chiunque. Le abilità di conversazione vanno allenate.
E' anche bello eh, quando si trova spontaneità, non è solo un "compito".
Per me non è mai diventata una cosa spontanea... dipende credo dal buon umore della giornata. Sono molto ondivago in questo.
25-08-2018 11:40
Blue Sky
Re: sugli approcci e non
Approcci così non sono mai riuscito a farne (non che ci abbia mai provato).
Mi è capitato anni fa di uscire di casa con la predisposizione di rivolgere la parola a persone (ragazze o no) e qualcosa ero riuscito a fare, tipo con signore e signori anziani.
Con ragazze mi è capitato un giorno all'università, chissà che mi aveva preso, ho parlato in maniera molto piacevole sicuramente per entrambi con due ragazze (non contemporaneamente, una in treno), però ero agevolato dal fatto che parlavamo del corso universitario.
Entrambe, le volte successive, le ho non dico evitate, ma preso dal panico ho ridotto molto le interazioni con loro.
Il classico comportamento bifronte del timido.
Credo che molto dipenda dal proprio atteggiamento aperto, e in ogni caso, va da sé che la maggior parte dei tentativi di chiacchierare così falliscono, ma è nell'ordine delle cose non perché siamo poco attraenti (cosa pure vera) ma perché tendenzialmente l'approccio non è la priorità per le persone.
25-08-2018 11:34
Blue Sky
Re: sugli approcci e non
Quote:
Originariamente inviata da claire
Idem.
Poi che invidia,pensare di approcciare nei negozi.Io nei negozi sono presa dal panico già solo per starci ed espletare la commissione
Ok l'indivia Claire, però ha spiegato che era un negozio dove va spesso, che era agosto e non c'era nessuno, che si è interrogato sul problema della pressione sociale e si è detto che tutto sommato era tranquillo... insomma mi sembra abbia attuato il tipico comportamento preparatorio del fobico con pedigree.
25-08-2018 10:32
claire
Re: sugli approcci e non
Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Io da fobica/evitante avrei pensato:“Minchia manco in un negozio di dischi se po stare tranquilli”
Idem.
Poi che invidia,pensare di approcciare nei negozi.Io nei negozi sono presa dal panico già solo per starci ed espletare la commissione
25-08-2018 10:21
~~~
Io da fobica/evitante avrei pensato:“Minchia manco in un negozio di dischi se po stare tranquilli”
25-08-2018 05:49
Ensiferum
Re: sugli approcci e non
Quote:
Originariamente inviata da Creeper
Sarebbe interessante capire, magari con l'aiuto di qualche donna, dove sta il confine tra approccio "interessato" e conversazione fine a se stessa.
difficile. Io ho sempre notato che le stesse cose, dette da me e dette da gente normale, conducevano a risultati diametralmente opposti.
24-08-2018 20:36
Myway
Re: sugli approcci e non
Quote:
Originariamente inviata da Kyle_98
E quali sono le situazioni in cui un fobico può conoscere allora, a parte internet?
nessuna...
no vabbè credo situazioni nelle quali non si gioca tutto in 3 minuti, quindi con un minimo di tempo a disposizione per far aprire il fobico nei limiti del possibile, colleghi di lavoro palestre compagni di università , gruppi frequentati per uscire associazioni ecc...ma sarà sempre diverso per il fobico rispetto ad un normalone, cmq ci vorrà dall'altra parte anche una disponibilità a non accettare sempre e solo situazioni e persone mainstream diciamo
24-08-2018 19:18
Kyle_98
Quote:
Originariamente inviata da Myway
gli approcci cosi presuppongono generalmente unabellezza che colpisce subito da parte dell'uomo, sorrisi parlantina sciolta, risate con la ragazza, pochi momenti di silenzio ecc, puoi farli per scioglierti ecc, ma non devi pensare che siano queste le situazioni migliori per un fobico
E quali sono le situazioni in cui un fobico può conoscere allora, a parte internet?
24-08-2018 19:01
Rincewind88
Re: sugli approcci e non
Quote:
Originariamente inviata da henrymiller
Di solito non apro thread di questo tenore, ma data l'opportunità mi è venuta la voglia di farlo.
Oggi, dopo credo 7-8 anni (ma magari anche di più, avendo una pessima memoria), sono riuscito ad "approcciare" una ragazza dal vivo e non solamente nel web.
E' accaduto in un noto negozio di dischi della mia città (dove non andavo da anni), mentre sfucugliavo i prodotti. Ho notato la tipa che è entrata dopo che sono entrato io, anche se con la coda dell'occhio sembrava che andasse in un'altra direzione, al che', nella mia ingenuità, ho creduto che l'abbia fatto perche' magari mi aveva notato. Una volta dentro, le ho lanciato un'occhiata (si fa per dire, avendo i rayban addosso) e ho visto che per un secondo mi ha guardato e poi si è fatta gli affari suoi. Ma mi son detto: è agosto, non c'è nessuno, non sento addosso la pressione sociale, c'è solo una ragazza carina, riuscirò a farmi coraggio ed ad attaccare bottone, cosa che in me è pressoché impossibile?
Alla fine, tra una peripezia e l'altra, approfittando del momento di vicinanza nel guardare i dischi, mi sono avvicinato dicendo "sai, mica come funziona qui con le schede per richiedere un disco?" e mi ha risposto che non lo sapeva perche' era la prima volta. Poi, sentitomi in imbarazzo, ho detto ok grazie e ognuno ha continuato per se'. Poi dopo un po' ci siamo reincrociati e ho detto "beh' è molto grande qui, per girarlo ci vanno ore" e lei mi ha risposto "è vero", così ho chiesto come si chiamasse e da dove venisse, le ho dato un consiglio su in giradischi (roba durata al massimo un minuto) e poi mi fa "vado a vedere i gadget". E da lì la cosa è sfumata. Si notava palesemente che non era interessata ad essere approcciata (forse proprio da me), non è difficile sgamare una donna in tal senso. Alla fine non so se sentirmi deluso o appagato del fatto che ho tentato un approccio nel reale dopo secoli. Certo è che se finiscono tutti così ti scoraggi molto facilmente.
Complimenti!
Dovresti essere soddisfatto per esserci riuscito. Ti sei buttato e hai fatto stra-bene! Non ci sei stato a pensare troppo (il rischio sarebbe che, a forza di pensare, il coraggio per tentare sfumi e addio sogni di gloria) e hai agito. Così si fa. Spero di fare altrettanto (prima o poi ).
23-08-2018 21:27
Keith
Re: sugli approcci e non
Quote:
Originariamente inviata da Myway
gli approcci cosi presuppongono generalmente unabellezza che colpisce subito da parte dell'uomo, sorrisi parlantina sciolta, risate con la ragazza, pochi momenti di silenzio ecc, puoi farli per scioglierti ecc, ma non devi pensare che siano queste le situazioni migliori per un fobico
Per avere qualche possibilità di successo.. che poi è solo l'inizio, poi c'è da vedere tutto il dopo.. ci vuole un contesto predisponente: bar da aperitivi, locale sulla spiaggia, disco etc. poi ci vuole un'aspetto fisico senza grossi difetti sia nella forma che nel vestiario e un'affabilità/parlantina/simpatia oltre la media. Per un fobico.. che spesso non è "solo" fobico ma ha anche altre defaillances la vedo dura.. però provare non costa nulla.. cioè costa che uno ci rimane male, ma il fallimento è una cosa quasi ovvia e quindi dovrebbe far parte del gioco.
23-08-2018 19:20
cancellato17848
Re: sugli approcci e non
Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Qui dovevi dire: 'che combinazione, anche io devo andare a vedere i gadget!', e la accompagnavi.
e mi sarei sentito uno stalker impenitente
23-08-2018 19:18
cancellato17848
Re: sugli approcci e non
Quote:
Originariamente inviata da Myway
gli approcci cosi presuppongono generalmente unabellezza che colpisce subito da parte dell'uomo, sorrisi parlantina sciolta, risate con la ragazza, pochi momenti di silenzio ecc, puoi farli per scioglierti ecc, ma non devi pensare che siano queste le situazioni migliori per un fobico
no, certamente. io credo molto nella seduzione attiva o passiva. se è attiva, cioè devi agire tu senza ricevere input, è tutto molto piu' complesso. e' solo una palestra per la comunicazione relazionale. se ricevi dei segnali, allora il discorso cambia.
il casino è che pure quando ricevo dei segnali, o sono in auto e non posso fermarmi, o sono pirla e non agisco . e comunque capita una volta ogni dieci mila anni, anche meno. c'erano ancora gli atzechi l'ultima volta.
23-08-2018 19:16
alien boy
Quote:
Originariamente inviata da henrymiller
le ho dato un consiglio su in giradischi (roba durata al massimo un minuto) e poi mi fa "vado a vedere i gadget".
Qui dovevi dire: 'che combinazione, anche io devo andare a vedere i gadget!', e la accompagnavi.
23-08-2018 19:11
Keith
Re: sugli approcci e non
Quote:
Originariamente inviata da henrymiller
ti rispondo in pvt Syd.
tornando al topic: avete tutti ragione, ma penso sia normale rimanerci male anche se accade raramente. Certamente, per me è ridicolo pensare che queste azioni rappresentano uno sforzo immane, come un atleta che deve sollevare un peso da 30 kg
la tizia era veramente carina, peccato.
ci si rimane male perché ci si prova pochissime volte e su quelle rare volte ci si ripongono tutte le speranze. Ma il fatto che vada male è nella norma credo, accade ai normali, figuriamoci a fobici e similari.
Poi dipende pure dai contesti credo.. guarda il lato positivo, e cioè che sei riuscito a parlarle.. e non è poco.
23-08-2018 19:10
Myway
Re: sugli approcci e non
Quote:
Originariamente inviata da henrymiller
hai ragione. pensa che io frequento spesso centri commerciali, che sono luoghi aperti e pieni di gente, eppure erano anni che non riuscivo ad aprire un set come oggi, nonostante tutto. se parlo con una commessa, chiedo ciò che mi serve e finisce lì. la mia difficoltà è proprio avviare una discussione fluida.. non so che cazzo dire a causa della timidezza non perché non abbia niente da dire, anzi
gli approcci cosi presuppongono generalmente unabellezza che colpisce subito da parte dell'uomo, sorrisi parlantina sciolta, risate con la ragazza, pochi momenti di silenzio ecc, puoi farli per scioglierti ecc, ma non devi pensare che siano queste le situazioni migliori per un fobico
23-08-2018 19:08
cancellato17848
Re: sugli approcci e non
Quote:
Originariamente inviata da Myway
nond evi dispiacerti, di approcci in strada pochi hanno successo specie se fuori da disco feste ecc...anche per molti normaloni sarebbe stato lo stesso,il problema nostro non son gli approcci in strada
hai ragione. pensa che io frequento spesso centri commerciali, che sono luoghi aperti e pieni di gente, eppure erano anni che non riuscivo ad aprire un set come oggi, nonostante tutto. se parlo con una commessa, chiedo ciò che mi serve e finisce lì. la mia difficoltà è proprio avviare una discussione fluida.. non so che cazzo dire a causa della timidezza non perché non abbia niente da dire, anzi
23-08-2018 19:08
Dorian Gray
Re: sugli approcci e non
Quote:
Originariamente inviata da henrymiller
Di solito non apro thread di questo tenore, ma data l'opportunità mi è venuta la voglia di farlo.
Oggi, dopo credo 7-8 anni (ma magari anche di più, avendo una pessima memoria), sono riuscito ad "approcciare" una ragazza dal vivo e non solamente nel web.
E' accaduto in un noto negozio di dischi della mia città (dove non andavo da anni), mentre sfucugliavo i prodotti. Ho notato la tipa che è entrata dopo che sono entrato io, anche se con la coda dell'occhio sembrava che andasse in un'altra direzione, al che', nella mia ingenuità, ho creduto che l'abbia fatto perche' magari mi aveva notato. Una volta dentro, le ho lanciato un'occhiata (si fa per dire, avendo i rayban addosso) e ho visto che per un secondo mi ha guardato e poi si è fatta gli affari suoi. Ma mi son detto: è agosto, non c'è nessuno, non sento addosso la pressione sociale, c'è solo una ragazza carina, riuscirò a farmi coraggio ed ad attaccare bottone, cosa che in me è pressoché impossibile?
Alla fine, tra una peripezia e l'altra, approfittando del momento di vicinanza nel guardare i dischi, mi sono avvicinato dicendo "sai, mica come funziona qui con le schede per richiedere un disco?" e mi ha risposto che non lo sapeva perche' era la prima volta. Poi, sentitomi in imbarazzo, ho detto ok grazie e ognuno ha continuato per se'. Poi dopo un po' ci siamo reincrociati e ho detto "beh' è molto grande qui, per girarlo ci vanno ore" e lei mi ha risposto "è vero", così ho chiesto come si chiamasse e da dove venisse, le ho dato un consiglio su in giradischi (roba durata al massimo un minuto) e poi mi fa "vado a vedere i gadget". E da lì la cosa è sfumata. Si notava palesemente che non era interessata ad essere approcciata (forse proprio da me), non è difficile sgamare una donna in tal senso. Alla fine non so se sentirmi deluso o appagato del fatto che ho tentato un approccio nel reale dopo secoli. Certo è che se finiscono tutti così ti scoraggi molto facilmente.
Complimenti!
23-08-2018 19:07
cancellato17848
Re: sugli approcci e non
Quote:
Originariamente inviata da Evitante88
Secondo me hai fatto bene a provarci, io non so se ci riuscirei cosi dal nulla
ahaha non era andata proprio così. Lei era molto meno predisposta e io non sono johnnymoltosicurodise'depp! ho semplicemente approfittato della vicinanza e del bisogno di un'informazione, altrimenti non so se avrei fatto
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