11-08-2018 21:41 |
Mike Patton |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Comunque quando morirò vorrò capire (capire = scoprire) perché hanno fatto la strage di piazza Fontana o quella di Bologna, perché hanno ucciso Falcone e Borsellino, dalla Chiesa, Moro. Cioè un fenomeno come tangentopoli si capisce come pasto da dare al mainstream per un cambio di potere (o la destituzione di Berlusconi 2011 che, per come viene raccontata, fa ridere e fa acqua), ma i fatti elencati sono molto più articolati.
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11-08-2018 20:54 |
varykino |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
Forse la Finlandia?
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nn puoi paragonare l italia alla finlandia .... in finlandia so 4 gatti razzisti sparsi a caso , un po come tutti i paesi del nord europa
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11-08-2018 19:55 |
Aliquis |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Quote:
Originariamente inviata da Milo
In italia tante cose non vanno,ma girando l'europa la situazione non mi sembra migliore,paesi messi meglio dell'italia in tutti i campi e non solo in alcuni settori onestamente non me nè vengono in mente.
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Forse la Finlandia?
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11-08-2018 19:09 |
SamueleMitomane |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
OoOh, OoOh, ma a me non me ne frega taaanto
OoOh, OoOh, io sono un italiano e canto
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11-08-2018 18:45 |
Milo |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
In italia tante cose non vanno,ma girando l'europa la situazione non mi sembra migliore,paesi messi meglio dell'italia in tutti i campi e non solo in alcuni settori onestamente non me nè vengono in mente.
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11-08-2018 17:24 |
Aliquis |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Quote:
Originariamente inviata da varykino
Si scrive Italia , si pronuncia colonia USA
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E' vero anche questo.
Però, non solo degli USA.
Siamo una colonia dal 1494.
Il Risorgimento è stato una chimera.
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11-08-2018 16:51 |
varykino |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Si scrive Italia , si pronuncia colonia USA
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11-08-2018 15:17 |
Aliquis |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Paolo Taviani al Festival di Locarno:
"L'Italia è un paese squallido": questo il titolo che il regista Paolo Taviani darebbe oggi a un suo documentario. Lo ha detto rispondendo ai giornalisti in un incontro con la stampa ticinese al 71 Locarno Festival avvenuto ieri e riportato oggi dal quotidiano svizzero 'laRegione'.
Ai giornalisti che gli chiedevano come avrebbe chiamato un documentario dopo il celebre 'L'Italia non è un paese povero', diretto da Joris Ivens su sceneggiatura dello scrittore Alberto Moravia nel 1960 e diviso in tre episodi diretti dai fratelli Taviani, Valentino Orsini e Tinto Brass (al tempo provocò scandalo e fu censurato e rimontato in una vicenda travagliata), il quasi ottantasettenne regista ha risposto laconicamente. E alla richiesta di un approfondimento sul tema ha chiuso il discorso dicendo "è sufficiente questa frase". Quest'anno Locarno ha reso omaggio ai fratelli Taviani ricordando Vittorio, scomparso lo scorso aprile.
Ecco, io credo, come è stato detto, che l'Italia abbia cessato di avere un ruolo positivo nel mondo subito dopo il Rinascimento.
Per la precisione, dal 1494, con la discesa di Carlo VIII e la fine della politica di equilibrio. L'italia morì allora e non è mai più risorta, nonostante alcuni effimeri lampeggiamenti.
Mentre per la Grecia fu fatale la sconfitta di Atene nella guerra contro Sparta nel 404 Avanti Cristo.
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09-08-2018 09:01 |
Aliquis |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Sono finito in off con due discussioni;
mi dispiace.
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08-08-2018 16:41 |
Labocania |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Fabiola Gianotti, non va bene? Pazienza se si è diplomata al classico e in pianoforte.
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08-08-2018 16:12 |
Aliquis |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Quote:
Originariamente inviata da Yoel
Se vuoi scrivere roba di fantascienza, certo, perché no
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Infatti la scrivo.
Tuttavia, per quello che ho letto da qui e per quello che dico sopra, penso quello. Poi, mi posso sbagliare; io non mi ritengo infallibile.
Comunque, ho scritto anche di cosa c'è nell' Universo lontano e l'ho descritto come se ci fossi stato. Il pensiero per immagini ti permette questo.
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08-08-2018 15:55 |
Aliquis |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Quote:
Originariamente inviata da Yoel
Interessante fare del proprio caso personale, immagino dopo aver vissuto incrostati nello stesso posto per tutta la vita, una visione globale del mondo – che non si è mai vissuto ma solo imparato dallo schermo di un computer o una tv? 
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Avrei voluto viaggiare ma non ho potuto.
Comunque, faccio notare che anche Emilio Salgari non viaggiò, ma sapeva scrivere di paesi lontani.
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08-08-2018 15:52 |
Aliquis |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Faccio questa riflessione. Vi viene in mente qualche personaggio
famoso nel mondo di oggi che sia dislessico, discalculico, o che per
qualsiasi motivo non sia andato a scuola?
Ce ne sono molti. Il più famoso di tutti è Richard Bramson, fondatore e Presidente della multinazionale Virgin. Ci sono politici come Mike Moore, uno che è stato Primo ministro della Nuova Zelanda e anche Presidente del WTO. C'è Ken Livingstone, ex sindaco di Londra. Ci sono attori come Anthony Hopkins, Tom Cruise, Sean Connery. C'è Harry Belafonte. E Paul Orfalea. Thomas West, Bruce Jenner. E c'è il per noi famoso Mika. Nel passato recente troviamo Winston Churchill, Agatha Christie, e molti membri della famiglia Kennedy, compreso John.
A dire il vero anche Franklin Roosevelt.
Il problema è che sono tutti di area anglosassone....
Conoscete nessun italiano?
Neanche uno.....
Questo non ci dice qualcosa sul sistema italiano?
Magari chissà, uno strapotere di un certo ceto accademicocratico
di tipo tradizionalista, simile ad una ortodossia religiosa che condanna
al rogo chi ha una mente diversa?
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08-08-2018 15:40 |
Aliquis |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Aliquis è partito gettando merda partendo da 2000 anni fa, gli ho voluto ricordare che se si parla di Storia l'Italia non ha molti eguali al mondo.
Poi mi dirai che contributo hanno dato i Paesi amici tuoi.
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Non mi piace che mi si dica che getto merda.
Il mio intento è parodistico, l'ho detto.
Amo l'Italia; spiego più avanti perchè ritengo che uno con
le mie caratteristiche avrebbe avuto maggiori possibilità di vivere
più a lungo nel mondo anglosassone.
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08-08-2018 15:38 |
Aliquis |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Quote:
Originariamente inviata da onisco
Scrivi un libro nero dei libri neri. 
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Si, è la risposta migliore.
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08-08-2018 14:39 |
Mike Patton |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Anche in Giappone sono successe tante cose brutte brutte (c'hanno pure la mafia), eppure a sentir quelli che sono cresciuti sotto l'influenza di anime, manga e sushi è il paese dei balocchi. È tutto un problema di prospettive e bias mentali - ergo: stigrancazzi.
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08-08-2018 14:19 |
muttley |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
In realtà a piangersi addosso sono sempre i Paesi che tanto piacciono ai progressisti anti-italiani, però nel loro caso le lamentele vanno bene. Se in migliaia di anni hanno al massimo prodotto capanne è sicuramente colpa di qualcun'altro.
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Siamo come al solito all'argomentazione dei due torti che fanno una ragione.
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08-08-2018 14:16 |
Svalvolato |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Quote:
Originariamente inviata da muttley
La vulgata sovranista vuole poi spiegare tutto in termini di sopruso e ingiustizia perpetrata dall'esterno, e rigetta qualsiasi responsabilità propria. L'Italia decade insomma perché umiliata e derisa (come diceva già, molto fubescamente, il nostro inno) e non perché colpevole delle proprie attuali miserie.
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In realtà a piangersi addosso sono sempre i Paesi che tanto piacciono ai progressisti anti-italiani, però nel loro caso le lamentele vanno bene. Se in migliaia di anni hanno al massimo prodotto capanne è sicuramente colpa di qualcun'altro.
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08-08-2018 13:43 |
muttley |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Aliquis è partito gettando merda partendo da 2000 anni fa, gli ho voluto ricordare che se si parla di Storia l'Italia non ha molti eguali al mondo.
Poi mi dirai che contributo hanno dato i Paesi amici tuoi.
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L'Italia si trova al centro del mediterraneo, una zona anticamente molto favorevole allo sviluppo delle principali attività primarie per via del clima favorevole e, di conseguenza, al fiorire delle attività culturali. Abbiamo fatto la nostra parte ma ci siamo fermati al rinascimento, dopodiché abbiamo lasciato il testimone ad altre nazioni come Spagna, Francia, Inghilterra, Germania e via discorrendo. Ogni tanto salta fuori qualche nome che si impone all'attenzione mediatica e allora riprendono i classici discorsi del nemo profeta in patria, del paese che disconosce i suoi talenti eccetera...ma si tratta di eccellenze appunto, nulla più. E non è un caso che noi, come del resto i Greci, si sia soliti ricorrere alla solita manfrina autoconsolatoria del nostro glorioso passato per esorcizzare i complessi di inferiorità odierni dovuti alla perdita di competitività e all'abbassarsi della reputazione sul piano internazionale.
La vulgata sovranista vuole poi spiegare tutto in termini di sopruso e ingiustizia perpetrata dall'esterno, e rigetta qualsiasi responsabilità propria. L'Italia decade insomma perché umiliata e derisa (come diceva già, molto fubescamente, il nostro inno) e non perché colpevole delle proprie attuali miserie.
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08-08-2018 13:34 |
illumi |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Mi ritengo fortunato ad essere nato in Italia e a viverci.
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