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Discussione: emetofobia Rispondi alla discussione
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11-01-2012 13:44
federica20
Re: emetofobia

Ciao a tutti! IO ho 20 e soffro di questa fobia da parecchi anni, tanto che non so ricondurla ad un inizio.
Da un anno a questa parte soffro quotidianamente di nausea e disturbi intestinali, tanto che ho deciso di rivolgermi ad uno psicologo.
Sarà un lavoro lungo e per ora non ho grandissimi risultati ma sento che è la strada giusta: da sola non posso proprio farcela.
Vi capisco benissimo perchè so cosa significa non vivere più.
16-03-2009 17:51
Merrick89 Salve a tutti! sono una ragazza di 19 anni...
da piccolissima, diciamo da quando sono nata fino ai 10 anni ho sofferto inconsapevolmente di una bruttissima allergia al latte che si manifestava con crisi di vomito (fino a 10-15 volte in un giorno) almeno una volta al mese..era davvero terribile..anche perchè ogni medico mi diceva che era influenza!poi alla fine ho scoperto che era allergia e a 14 anni mi è addirittura passata..
Purtroppo da quegli anni non mi sono più ripresa.. fin dalle elementari se qualche mio compagno di classe si sentiva male soprattutto se vomitava (evento quasi quotidiano alle elementari) andavo nel panico e iniziavo a sentirmi male anche io e mi facevo venire a prendere a scuola..ovviamente alla fine nn avevo mai nulla..
Crescendo la situazione è solo peggiorata e allora mi bastava sentire la parola vomito per restare chiusa in casa con un senso improvviso di nausea..o se uscivo evitavo i luoghi affollati chiusi e troppo luminosi..infatti nei ristoranti,nei cinema,nei teatri, nei pub il mio primo pensiero appena entrata era quello di mettermi vicina al bagno oppure di cercare un luogo buio e un po' isolato dove andare in caso di emergenza..una vera e propria ossessione!!!! A scuola mi bastava sentire da lontano che qualcuno stava andando a casa che stava male e subito venivo presa dalla nausea e dal terrore di vomitare...
Diciamo che la mia vita per un bel periodo è stata totalmente focalizzata su questo!!! e quante cose non ho fatto per questa paura...quanti momenti bellissimi mi sono persa perchè ero impegnata a pensare di trattenere un senso di vomito del tutto immaginario..è veramente orrendo.
per non parlare dei mezzi pubblici che sono sempre stata costretta a prendere!!!oltre al fatto che voglio sempre guidare io perchè il guidatore nn soffre il mal d'auto...si ho il terrore di soffrire di mal d'auto,mare,aereo..anche se..notare bene non ho mai vomitato in pubblico..e anzi l'ultima volta che mi sono sentita male per colpa dell'alcol ho impiegato 5 ore x liberarmi...5 ore per abbattere la barriera psicologica e poter vomitare..
Beh..oggi dopo l'ennesima crisi di panico e nausea sul treno andando all'università (il treno è la mia piaga più grande...affollatissimo e con bagni sempre rotti...per la nostra fobia penso sia il luogo peggiore) sono tornata a casa e ho cercato su internet..e guarda un po' ho trovato che tutto ciò si chiama emetofobia e che nn sono pazza!!!ora il problema è...che fare???????



scusate...sono stata lunghissima.. :? ma aver scoperto che nn sono l'unica a stare così e che quello che provo a un nome mi entusiasma!!
08-03-2009 16:57
aliceinwonderland ciao a tutti,mi chiamo alice e ho 18 anni e mi sono iscritta qui xke stavo cercando notizie sull'emetofobia xkè vorrei capire se ne sono davvero "affetta".

in genere ho notato che mi capita spesso di avere queste"crisi"quando c'è gente che vomita vicino a me.
x esempio verso settembre ero a casa della mia migliore amica a dormire,lei era ubriaca,ha sboccato nel letto ma io ero pietrificata dalla PAURA,mi batteva il cuore a mille e non ho potuto aiutarla.dopodichè lei si è addormentata come un sasso,io nn ho dormito tutta notte e il giorno dopo avevo lo stomaco chiuso e non sono riuscita a mangiare niente.
stessa cosa mi è successa ieri sera,ero in macchina con mio padre e stavamo accompagnando a casa un mio amico,che era ubriaco si è sentito male e ha dovuto aprire la portiera.io sono stata 3 minuti con le orecchie tappate a cercare di respirare in qualche modo.
oggi infatti ho mangiato pochissimo.non sento nausea,ma ho paura di vomitare anche io.
solo che è stupido xke mi dico:non ho NIENTE,non sto male,sto bene fisicamente.xcui xke dovrei vomitare?
dopo questi episodi in genere questo senso di disagio mi dura solo qualche giorno,poi non ho problemi...FINCHE' non ricapita un'altra volta.
oppure capita molto raramente che magari non digerisca e mi rimanga il cibo sullo stomaco..in questo caso prendo il GEFFER,x aiutare la digestione.anche se non lo prendo di solito non sbocco,perchè proprio non mi viene.ho solo un forte mal di stomaco che talvolta mi dura anke due giorni e nn riesco a mangiare.
c'è da dire che nella mia famiglia non soffriamo molto di stomaco in generale..nessuno ha "il vomito facile",x dire.
non ho problemi per quanto riguarda viaggiare,non mi interessa la distanza dato che non soffro mai sui mezzi di trasporto,nemmeno in nave.
non soffro nemmeno in posti affollati,anche se ai concerti per esempio sono sempre un po' in ansia xkè ho paura di vedere gente stare male.
mi da molto fastidio mangiare verso le nove xkè ho notato che digerisco più lentamente.quindi se i miei amici mangiano hamburgher o si fanno le spaghettate alle 3 di notte magari io mi mangio uno yogurt o una merendina.
non so di preciso cosa mi faccia paura..forse l'idea di..non so,ingozzarmi,o di sentire il rumore.
ho notato anche che non prendo mai virus che colpiscono lo stomaco,piuttosto li prendo intestinali..non so se c'entri qualcosa.
l'ultima volta che ho vomitato è stata forse quando avevo 5 anni,a natale,con tutta la mia famiglia-.-
cioè leggendo i vostri commenti mi accorgo che il mio non è un problema che si ripete con costanza,ma solamente quando subentrano determinati episodi.
cosa posso fare?e come devo "classificarmi"?
11-11-2007 20:16
Ary92 ehi ciao a tutti!!!!!!!
mi chiamo arianna e ho 15 anni......
anch'io soffrivo e soffro tutt'ora di emetofobia.. non so qnd è cominciata questa fobia strana...suppongo dopo aver preso uno di quei virus con il vomito... :?
nn ricordo cn precisione...ma appena sentivo un po di nausea iniziavo a tremare e tutto mi sembrava inutile....
quest anno però è successa una cosa che un pò ha cambiato la mia vita....
mi sono lasciata cn il mio ragazzo dopo un anno che stavamo insieme, diceva che cn questa paura condizionavo anche la sua vita e lui voleva vivere una storia tranquilla,percio m ha lasciata
ci sono stata malissimo e sn giunta a pensare che esistono cose che superano questa fobia,come ad es provare emozioni forti...
dopo 3 mesi mi sn rimessa cn lui, s è ubriacato e ha vomitato di fianco a me.....stranamente nn m ha ftt un gran effetto!!! e mi domando: avrò finalmente superato la mia paura?

un bacio tutti 8)
27-10-2007 10:15
alex85 E' veramente traumatizzante quanto t è accaduto, e poi vedo ke nel tuo caso, lo psicosomatismo raggiunge livelli impensabili, cioè arrivi addirittura ad avere delle aritimie! Onestamente, vista la tua giovane età dubito ke tu riski l'arresto, quanto al dato psicologico, ke come giustamente hai detto tu è la sola ed unica causa, capisco anke quant sia difficile da combattere, anke perchè, e te lo dice uno ke ne è quasi del tutto uscito, in un modo o nell'altro ci dovrai convivere almeno fino ai 45 anni, quando, statisticamente, scompaiono in maniera naturale tutte le fobie; sullo psicoterapeuta credo di sapere anke perchè nn riescono quasi mai a risolvere il problema, semplicemente non lo capiscono nemmeno loro, xkè l'emetofobia, così cm altre strambe fobie, appartiene ad una categoria non dico rara, ma piuttosto poco trattata, e quindi la stragrande maggioranza dei dottori è poco preparata sull'argomento; quanto alla cura, semplicemente si tratta di fare l'opposto di quanto hai fatto tu finora, cioè, legarsi ai farmaci, ed evitare le situzioni ke + c fanno paura, questo non fa altro ke accrescere i timori in noi; tu parlavi di falò e festini, non è evitandoli ke uscirai dall'incubo; quanto al fatto d manifestarlo in pubblico, m fa piacere vedere ke non te ne vergogni, xkè non c'è niente di peggio ke condizionare se stessi per dare piacere agli altri; io l'ho superata semplicemente evitando di portarmi dietro farmaci ke mi ricordino continuamente ke ho 1 problema, e poi andando a mangiar per ristoranti, pub, pizzerie e via discorrendo, cioè convincendo la mia mente super sensibile ke tutto quello ke provavo era solo una paura immotivata; non ho + paura dell' "atto" di vomitare, la cosa è solo alquanto disgustosa, e fregatene se sei da sola a casa, l'idea di averebisogno di aiuto quando hai i tuoi attakki è solo un altro ingiustificato parto della tua mente, niente ke abbia a ke vedere con la realtà;
20-09-2007 15:39
Tisifone
Quote:
Originariamente inviata da Redman
Benvenuta...pur stando male vivi...hai degli amici un ragazzo parli di futuro...credo che il tuo sia gia un buon punto di partenza...molti di noi che soffrono di queste difficoltà non hanno praticamente una vita, ma ovviamente non sto dicendo questo per sminuire cio che stai passando.

PS:Lascia il ragazzo 8)
si vivo perchè lotto un po'... ci sono stati i periodi in cui non lo facevo.. prima del ricovero in ospedale ho passato due mesi senza mai uscire, paura di guidare, di star male fuori, ho perso 14 kg perchè non mangiavo nulla se non omogeneizzati o cose simili, semplici da digerire... è stato allora che mi hanno ricoverata e poi mandata in analisi, e poi ho iniziato a lottare un pochino ma ho tutti i miei problemi e tutte le mie manie...

eheh il ragazzo a parte questo piccolo dettaglio è bravo.. e poi io capisco che lui non capisca, quindi è semi-perdonabile :wink:
19-09-2007 23:09
Redman Benvenuta...pur stando male vivi...hai degli amici un ragazzo parli di futuro...credo che il tuo sia gia un buon punto di partenza...molti di noi che soffrono di queste difficoltà non hanno praticamente una vita, ma ovviamente non sto dicendo questo per sminuire cio che stai passando.

PS:Lascia il ragazzo 8)
19-09-2007 14:47
Tisifone Salve ragazzi... oggi stavo gironzolando sulla rete per fare una piccola indagine e mi sono imbattuta su questo forum, dove ho trovato un bel po' di persone con il mio stesso problema e i miei stessi sintomi.. io soffro di emetofobia da tutta la vita, o almeno da quando posso ricordare.. quando ero piccola questa mia paura (che veniva presa un po' alla leggera visto che ero ancora una bambina) veniva un po' usata da mia mamma a suo favore, per esempio, domande del tipo "mamma, se dopo che ho bevuto il latte bevo anche un po' di coca cola, poi vomito?" erano all'ordine del giorno e mia madre, se voleva che non facessi stupidaggini con la roba da mangiare, mi diceva di si, e allora io mi guardavo bene dal non seguire le sue indicazioni.. ne ho sempre avuto il terrore, sia di vomitare io, che di vedere gli altri.. non posso ne vedere ne sentire una persona vomitare.. vivo con il plasil e il valium in borsa, non vado da nessuna parte senza.. soprattutto il valium è il farmaco a cui ricorro piu spesso, perchè so che la mia nausea e la mia ansia sono psicosomatici, quindi so che il plasil è meno utile e devo combattere a livello di psiche e non di stomaco, quindi prendo l'ansiolitico.. sono stata in analisi per 3 anni, dopo che una volta, anni fa, sono stata malissimo ma non ho vomitato (a parte 3 anni fa che è stata un'esperienza a dir poco terribile, io non vomitavo dall'età di 8 anni) mio zio, gastrointerologo, mi ha fatto ricoverare, fatto gastroscopie e tutto e ha stabilito che le mie neusee non derivavano da nulla di fisico.. quindi sono stata spedita dalla psicologa, che poi ho abbandonato perchè dopo 3 anni e un sacco di soldi spesi, non ho visto il benchè minimo miglioramento... piu sono cresciuta e piu la cosa è degenerata, da piccola era solo paura, ora è un inferno.. attacchi di panico pazzeschi.. paralisi, sudori freddi, difficoltà a parlare.. mia sorella, medico, mi controlla quando succedono queste cose e una volta si è parecchio spaventata perchè vado spesso in aritmia cardiaca e una volta ho rischiato l'arresto.. la volta che ho vomitato, 3 anni fa, ero bloccata immobile a letto, c'era solo mio padre con me, e mi ha portato una baccinella, perchè è impensabile per me alzarmi e arrivare fino al bagno come ogni persona normale.. io mi paralizzo.. per quanto riguarda il parlarne, io lo faccio senza problemi, tutti i miei amici sanno che ne soffro, e sanno perchè spesso evito i falò, o le feste varie dove si finisce inevitabilmente per ubriacarsi e vomitare dappertutto... sanno che ho paura ma ovviamente non capiscono.. la mia famiglia capisce perchè mi ha visto in stati davvero preoccupanti come quello sopra descritto, gli amici forse un po' meno... il mio ragazzo capisce e non capisce.. mi spiego.. lui sa come mi riduco, ma la cosa che mi indispone è che, quando mi viene un attacco di panico in pubblico, non sono io a vergognarmene ma lui.. mi rimprovera dicendo che dovrei cercare di nasconderlo... non capisce che non è una cosa che posso nascondere come se, per esempio, ho mal di tesa.. un attacco di panico non si puo controllare e a me non importa nulla se la gente mi vede cosi, non sono in grado di gestire la cosa, non sono lucida quando accade.. e la mia grande paura è sempre quella dell'estero.. io sono laureata in lingue e ho passato tre mesi a madrid e dovrò farlo ancora in altre città, e vivere con persone estranee che non possono aiutarmi se sto male per me è un problema gravissimo (a madrid è andata bene perchè c'era un mio amico nella mia stessa casa).. io ho il terrore che mi accada quando son sola perchè so di non farcela da sola.. questi sono un po' i miei sintomi.. e vedo che sono simili a quelli di molti di voi.. e penso sempre a come farò quando avrò dei figli, la graidanza e poi quando staranno male loro io sarò una mamma che non potrà aiutarli.. è una cosa che mi opprime abbastanza.. ce ne sarebbero molte altre di cose da dire. ma per ora mi fermo qui, sono gia stata abbastanza prolissa :wink: comunque spero di poter parlare almeno qui con voi che condividete il mio problema di tutto quello che mi capita!
25-07-2007 18:51
hellyes
Quote:
Originariamente inviata da fwm
Noto da questo e altri tuoi post che la tua perplessità è sui conati. Personalmente come gia ti dissi, ti dico che non mi capitano quasi mai visto che io evito proprio il pasto.
Non personalmente invece ti dico che comunque anche a me non mi sembra mi sia mai capitato altrove di leggere esattamente la parola conato come sintomo. Anche perche il conato forse è una conseguenza ad un'eccessiva nausea. Questo però non vuol dire nulla perchè non credo esista una forma certificata di emetofobia che non preveda varianti.
Quello che non capisco semmai è se tu dai di stomaco o no, perchè una cosa certa è che l'emetofobo sviluppa una gran resistenza al vomito.
no. io ho solo i conati ma non rigetto.
per intenderci è proprio come la strizza, niente vomito... ma quando è molto forte espello da dietro.

solo una volta mi è capitato in situazioni di ansia di vomitare... non cibo, ma succhi gastrici.
25-07-2007 17:58
Redman
Quote:
Originariamente inviata da hellyes
io non ho ancora chiara una cosa riguardo questa fobia.

quali sono i sintomi? per esempio io provo ansia, nausea e poi ho conati.
invece ho letto molti vostri racconti e ho letto di sudori, ansia, paralisi... ma mai di conati.

dico bene?
Bhe nei momenti ad alta tensione i miei sintomi sono: estrema ansia,battito accelerato,conati e delle volte sono arrivato anche a vomitare.direi che ad oggi la cosa che mi blocca di piu nel fare determinate cose è proprio il pensiero "e se mi viene da vomitare? e se magari sto male in mezzo alla gente?",ormai è parecchio tempo che non arrivo fino al punto di avere conati e vomito...ma piu che altro perchè praticamente evito situazioni ad "alta tensione"
25-07-2007 16:08
fwm
Quote:
Originariamente inviata da hellyes
io non ho ancora chiara una cosa riguardo questa fobia.
quali sono i sintomi? per esempio io provo ansia, nausea e poi ho conati.
invece ho letto molti vostri racconti e ho letto di sudori, ansia, paralisi... ma mai di conati.
dico bene?
Noto da questo e altri tuoi post che la tua perplessità è sui conati. Personalmente come gia ti dissi, ti dico che non mi capitano quasi mai visto che io evito proprio il pasto.
Non personalmente invece ti dico che comunque anche a me non mi sembra mi sia mai capitato altrove di leggere esattamente la parola conato come sintomo. Anche perche il conato forse è una conseguenza ad un'eccessiva nausea. Questo però non vuol dire nulla perchè non credo esista una forma certificata di emetofobia che non preveda varianti.
Quello che non capisco semmai è se tu dai di stomaco o no, perchè una cosa certa è che l'emetofobo sviluppa una gran resistenza al vomito.
25-07-2007 14:29
hellyes io non ho ancora chiara una cosa riguardo questa fobia.

quali sono i sintomi? per esempio io provo ansia, nausea e poi ho conati.
invece ho letto molti vostri racconti e ho letto di sudori, ansia, paralisi... ma mai di conati.

dico bene?
10-04-2007 21:54
Redman
Quote:
Per quanto riguarda l'uso degli psicofarmaci sono contraria xchè una persona vicina a me li usa ma non ha risolto radicalmente il problema...quindi se non funzionano al 1000x1000 preferisco evitarli xchè già so che ne diventerei dipendente!
A grandi linee sono d' accordo sull affermare che i farmaci a volte non risolvono il problema e possono portare alla dipendenza, io assumevo nel mio periodo peggiore un antidepressivo, ora prendo solo "all occorrenza" qualche goccia di ansiolitico piu per sicurezza che per un effettivo effetto (scusate il gioco di parole).
Gli psicofarmaci non risolvono mai radicalmente un problema però a volte possono dare quell aiuto in piu che nessuno psicologo o pacca sulla spalla possa dare.
10-04-2007 20:42
19luna86 Ciao ragazzi..grazie mille per le parole di conforto! Certo che siamo proprio in una brutta situazione..è triste vedere in giro gente che fa mille cose senza problemi, mentre noi siamo frenati da qualcosa che non si riesce ad abbattere! Per quanto riguarda l'uso degli psicofarmaci sono contraria xchè una persona vicina a me li usa ma non ha risolto radicalmente il problema...quindi se non funzionano al 1000x1000 preferisco evitarli xchè già so che ne diventerei dipendente! A questo punto penso che una visita da uno psicologo possa essere la soluzione giusta..anche se lo so che tutto deve partire da noi stessi. Ho tanta voglia di tornare a vivere come facevo prima di stare male..senza mille paranoie! La cosa più brutta è quando ci si ritrova a vivere come delle amebe, quando invece si vorrebbero fare un sacco di cose! Tra l'altro in questo periodo avrei la possibilità di realizzare un mio sogno, ma gli attacchi di panico, l'ansia e l'emetofobia non mi permettono di portarlo a termine, il che è ancora più frustrante!
10-04-2007 16:21
alex85 Capisco la tentazione di ricorrere ad un rimedio "forte" per così dire, ke intervenga su d noi impedendo alla nostra mente di farci del male, ma è proprio xkè è la nostra mente la causa dei nostri problemi, e non il corpo, è da lì ke ognuno, a mio avviso, deve cominciare; x carità, c può anke stare un antiemetico se proprio nn riesci a dormire a causa della nausea, x es, ma gli psicofarmaci creano solo l'illusione e riskiano d aggiungere altro danno al danno stesso! Le benzodiazepine x es, ke rappresentan dei potenti ansiolitici, portano spesso alla dipendenza fisica, così ke quello ke era un mero problema mentale riskia poi d diventare un problema fisico! Uno psicoanalista, quello può certamente essere una soluzione, ma nn xkè sarà lui a curarci, lui avrà semplicemente la capacità di dare un nome alla cose ke si provano! gli unici ke possono curarci dalla fobia siamo noi stessi, xkè nessuno c conosce meglio d quant possiamo fare noi! Neanke lo psicoanalista sa VERAMENTE quello ke proviamo, xkè lui lo ha semplicemente letto su d un libro! Lui potrà aiutarc molto qst è vero, spiegandoci tante cose d noi e d quello ke c succede, ma la soluzione la possediamo soltanto noi, x qst motivo io invito tutti a parlarne cn frankezza, xkè qst è il modo migliorare x raggiungere una certa serenità!
10-04-2007 15:59
Redman Ciao Luna e benvenuta, io sono nel tuo stesso problema da anni e sinceramente da cio non ne sono ancora uscito e questo come ben saprai rende la vita veramente limitata.I consigli che ti ha dato Alex sono perfetti ma forse sono gia per una persona che ha "maturato" dentro di se una risposta che non tutti riescono a trovare e rischiano di peggiorare mentre la cercano stando con le mani in mano.
I miei consigli sono questi :

Lascia stare le "cazzate" new age tipo i fiori di Bach,li ho provati e devo dire che come dolcificante non sono male

Non perdere tempo, gli amici i conoscenti possono darti una mano ma non possono aiutarti perchè non sanno niente del tuo problema percio appena puoi trovati uno psicologo\psichiatra che all occorrenza possa anche prescriverti dei medicinali per darti una mano.

Esistono anche dei centri specializzati dove paghi solo il ticket e percio accessibili ai più.

I farmaci non ci guariranno mai se dentro di noi non scatta qualcosa, ma in alcune circostanze sono indispensabili.

A presto 8)
10-04-2007 10:45
alex85 Ciao Luna 86, ho letto quello ke hai scritto e capisco perfettamente quello ke hai provato e continui a provare. Io son un ragazzo di 22 anni e ho soffert del tuo stesso problema e, in piccolissima parte, ne soffro tutt'ora, ma ti posso dire ke ormai ho una vita quasi normale; tutto dipende dal carattere;quella di cui soffre un emetofobo è la "paura" di vomitare, perciò la cura passa prima di tutto dalla convinzioine ke è + probabile ke tu finisca sotto un camion uscend di casa , ke nn ke cominici a riempire di conati il marciapiede di fronte al cinema o al teatro dove hai deciso, ke ne so, di trascorrere la serata cn amici o cn il tuo ragazzo; nn t impressionare se c skerzo sopra, t assicuro ke è uno dei rimedi migliori quell d riuscire anke a non farne un dramma!io praticamente ormai nn ho quasi + nauesea o attakk d panico, e c sn riuscito senza utilizzare medicinali, xkè i medicinali nn t conferiscono convinzioone, ma solo debolezza, xkè tu pensi ke senza d loro nn saresti "normale"; se t dicess ke sn completamente guarito t mentirei, ma certo la situazioone è moooolto migliorata!posso andare fuori a mangiare, poss andare al cinema, posso fare tante cose! ankora m viene la nausea quand dev affrontare prove importanti, tipo esami universitari, o ad un primo appuntament cn una ragazza ke m piace molto, ma alla fine, T ASSICURO, nn vomiti mai, anzi! si sviluppa una resistenza psicologica al vomito; e t dirò d +!quell ke t succede, cioè l'attakko d panico, nn può durare, FISIOLOGICAMENTE x + di mezz'ora! il ke significa ke, se tu t trovi in una situazione in cui nn puoi "fuggire" e aspetti anke cn quel terriile batticuore, cn quella sudorazioine fredda, dopo un pò passa tutt e da quel momento, è molto difficile ke in una situazioone analoga tu abbia d nuov un attakk d panico! insomma le situazioni le devi affrontare convincendoti d una sola cosa: la cosa peggiore ke ti possa succedere, durante un attakko d panico, è quella d fuggire, xkè t ripeto, è l'unica cosa ke concretamente influenza la tua vita, il resto, è solo dentro la tua testa! cmq se hai bisogno d qualsiasi kiarimento, se me ne vuoi parlare + approfonditamente, io sn assolutamente disponibile! m puoi contattare anke alla mia email ([email protected]) e risponderò puntualment a tutte le tue domande, baci e in bocca a lupo, nn MOLLARE!
10-04-2007 00:51
19luna86 Ciao a tutti!! Sono nuova in questo forum, e non potete capire quanto mi renda "felice" sapere di non essere l'unica a soffrire di questa fobia. Vorrei raccontarvi in 2 righe la mia storia. Ho quasi 21 anni, il che rende ancora più triste la mia situazione, e da quando ne ho 14, la mia vita è diventata un inferno! Tutto è cominicato con un attacco di panico (o presunto tale, visto che mi trovavo in una piazza affollata e improvvisamente ho avvertito nausea e senso di svenimento oltre ad una grande sensazione di stordimento)nel 2000 e da allora ogni volta che metto il piede fuori di casa sto male: penso sempre che possa svenire o che comunque possa stare male. Per un ragazza praticamente ancora bambina non è certo facile una situazione del genere. Così ho cominciato a perdere le amicizie e a fare una vita piattissima. Fortunatamente poi mi sono fatta forza da sola, ed ho ricominciato ad uscire, ma sempre con il terrore che potesse capitare qualcosa. Ultimamente però la situazione sta di nuovo degenerando, ed agli attacchi di panico si è aggiunta l'emetofobia. Preciso che io convivo con il mal di stomaco e ho preso tutti i medicinali possibili ed immaginabili, ma nulla sembra funzionare. Sono anche stata da un gastroenterologo il quale mi ha detto che il mio mal di stomaco ( mi sembra perennemente di avere una palla sullo stomaco) è causato dall'ansia e dallo stress. Ho sempre avuto il terrore di vomitare, ma ora questa cosa sta proprio diventando un problema xchè così tendo ad evitare di uscire di casa, e quando sono fuori sono continuamente attanagliata da questo pensiero. Se non bastasse quest'estate ero in macchina con mia madre, a un certo punto ci siamo fermate ed ha vomitato l'anima, tanto che è stata ricoverata x alcuni giorni in ospedale. Questo episodio penso che abbia amplificato la mia paura, tanto che ora ho il terrore che possa capitare anche a me una cosa del genere.. è una vera e propria tortura...non so più cosa fare! Pensavo di rivolgermi ad uno psicologo, ma ho paura di spendere soldi inutilmente...oppure provare i fiori i bach, ma sono titubante anche riguardo a quelli! Voi cosa mi consigliate?! Vi prego aiutatemi xchè ormai non riesco più a vivere! :cry:
08-04-2007 23:00
alex85 Grazie dell'accoglienz!
08-04-2007 22:31
alex85 cugino d terzo grado! cmq scriv così x economizzar al max, ma credo ke qst precisazioone sia + ke inutile!
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