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Discussione: ma quanto è difficile incontrare una ragazza? Rispondi alla discussione
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20-04-2018 14:10
Winston_Smith
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Quote:
Originariamente inviata da ~~~ Visualizza il messaggio
Ma l'approci non dovrebbe essere guardato come ad una cosa tecnica, forse; tu hai parlato di colpevolezza e quindi sì, sarebbe deleterio sentirsi “in colpa” se non si riesce ad approcciare [che per me significa compiere un passo verso l'altro, cercarlo, manifestare il mio interesse, manifestare i miei sentimenti], però al di là della colpa trovo che sia svantaggioso per sé stessi, e claustrofobico, e molto doloroso ritrovarsi ad avere quell'incapacità (che non è detto che sia eterna).

Quello che intendo dire è che mi pare che qui si veda l'approccio quasi come un gesto “legale”, di cui spetta l'onere a uno dei due, oppure che culturalmente spetta al maschio, quando in realtà concretamente si tratta della naturalezza di muoverci verso chi ci interessa, verso chi stimiamo, o verso chi per un motivo o per l'altro ci attrae.
Di fatto è così, non me lo invento io: è un gesto che culturalmente SPETTA al maschio (ripeto, SPETTA) ed è MOLTO difficile trovare persone che non la pensino così e soprattutto che si comportino di conseguenza (non solo a chiacchiere).
Io non ho quella naturalezza e per me non sarebbe mai stato un problema se la società non avesse avuto 'sta regola del menga. Non ho problemi ad essere "passivo" nella conoscenza se son sicuro che nessuno mi romperà i coglioni per questo o me lo rinfaccerà.

Quote:
Originariamente inviata da ~~~ Visualizza il messaggio
Cioè se a me fosse impossibile poter fare queste cose io soffrirei molto perché non ci riesco io, non starei a pensare che culturalmente me ne tocca l'onere, anche perché per quanto uno possa essere incastrato in un contesto culturale poi nel concreto le cose sono molto più malleabili e non esiste una regola che si applica rigidamente, almeno nel nostro Paese.
Nel 100% dei casi no, ma trovare l'eccezione, come ho detto, è difficile e può richiedere anche decenni.

Quote:
Originariamente inviata da ~~~ Visualizza il messaggio
Questo non per andare contro di te e la tua difficoltà o colpevolizzarti, anzi, sapendo cosa si prova [io mi sono quasi sempre mostrata interessata a chi mi piaceva e mi sono sempre dichiarata, ma non sempre senza difficoltà, anzi, quindi so cosa si prova nell'impossibilità di comunicare i propri sentimenti per paura o perché nemmeno ci si autorizza a provarli per quanto ci si rode nel senso di inadeguatezza e di inferiorità], ma solo per dire di non guardare all'approccio come una cosa rigida da manuale, e per invitare a chiedersi come mai non si riesce a rendere manifesti i propri sentimenti.

Uno dice: ma grazie, è per la fobia, l'insicurezza e tutto quello che ne consegue: giusto, ma questo rappresenta uno svantaggio tangibile proprio per noi che ci sentiamo così insicuri, proprio la difficoltà in generale di mostrare il proprio interesse, i propri sentimenti, perché ci si sente vulnerabili, si ha paura di essere rifiutati e respinti, ma se io avessi questa difficoltà mi concentrerei su questa e non su un ipotetico dogma culturale che poi nella realtà non viene applicato così scientificamente.
E così nella realtà ci sono donne che si dichiarano, uomini che si avvicinano, legami che si stringono; non c'è cioè l'obbligo di alcun cerimoniale, se mai sono le nostre insicurezze che ci incatenano.
Il dogma non è affatto ipotetico: siamo in una società ancora sessista per molti versi, non lo dico mica solo io. Le donne che si dichiarano esplicitamente per prime sono relativamente poche e ancora meno quelle che lo fanno con i timidi/insicuri/fobici.
A me non crea grossi problemi di per sé l'essere insicuro, almeno questo tipo d'insicurezza, se sono certo che dall'altra parte non trovo chi me lo fa pesare.

Quote:
Originariamente inviata da ~~~ Visualizza il messaggio
Spero si sia capito l'intento del mio messaggio: è che mi ha colpito il fatto che tu dica “io non mi sento colpevole”, come se l'impossibilità di “fare un approccio” (che non significa girare attorno alla femmina alzando la cresta e sgallettando, o non solo, perlomeno) non fosse una cosa che riguarda prima di tutto la tua sfera emotiva e non ricadesse pesantemente proprio su di te e anche in altri ambiti della vita sentimentale.
Quando parlo di colpa intendo dal punto di vista sociale, intendo che salvo eccezioni questa difficoltà non viene compresa, non viene tollerata, viene considerata come una cosa che ti fa "meritare" di non interessare a nessuna (come nel post a cui stavo rispondendo nel messaggio che hai quotato).
E tutto ciò ha un impatto DEVASTANTE sulla sfera emotiva e non solo.
La ricaduta è stata pesante proprio perché vigono certe consuetudini, altrimenti sarebbe stato diverso.

Quote:
Originariamente inviata da ~~~ Visualizza il messaggio
La difficoltà a rendere manifesti i propri sentimenti non si limita solo all'approccio ma pervade poi anche tutto il resto del rapporto.

Poi può non essere così, uno può avere un blocco preciso che si limita solo a quello, oppure costruendo fiducia con l'altra persona riesce ad aprirsi, però mi ha colpito la tua affermazione perché appunto sembrava pigliare “l'approccio” come un gesto tecnico e non invece tutta una dimensione del rapporto in sé stessa e con un mondo dietro.

La capacità cioè di mostrarsi e di interessarsi alla persona amata, o sognata, o verso cui sentiamo una tensione e a cui vorremmo avvicinarci.

Se non si riesce è molto più drammatico di un “gesto tecnico” mancato.
Direi quello evidenziato.
Tra l'altro secondo me non è neanche così necessario essere così espliciti e didascalici nella manifestazione del proprio interesse, durante il resto del rapporto.
Ma all'inizio purtroppo è pressoché indispensabile, è una forca caudina sotto la quale deve passare almeno quello dei due che se la sente di più, o per cui non è tale.
20-04-2018 13:54
~~~
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Lo so anch'io che gli approcci femminili sono molti di meno rispetto a quelli maschili, io però non sono in grado di farne e non mi sento assolutamente colpevole per questo.
Ma l'approci non dovrebbe essere guardato come ad una cosa tecnica, forse; tu hai parlato di colpevolezza e quindi sì, sarebbe deleterio sentirsi “in colpa” se non si riesce ad approcciare [che per me significa compiere un passo verso l'altro, cercarlo, manifestare il mio interesse, manifestare i miei sentimenti], però al di là della colpa trovo che sia svantaggioso per sé stessi, e claustrofobico, e molto doloroso ritrovarsi ad avere quell'incapacità (che non è detto che sia eterna).

Quello che intendo dire è che mi pare che qui si veda l'approccio quasi come un gesto “legale”, di cui spetta l'onere a uno dei due, oppure che culturalmente spetta al maschio, quando in realtà concretamente si tratta della naturalezza di muoverci verso chi ci interessa, verso chi stimiamo, o verso chi per un motivo o per l'altro ci attrae.

Cioè se a me fosse impossibile poter fare queste cose io soffrirei molto perché non ci riesco io, non starei a pensare che culturalmente me ne tocca l'onere, anche perché per quanto uno possa essere incastrato in un contesto culturale poi nel concreto le cose sono molto più malleabili e non esiste una regola che si applica rigidamente, almeno nel nostro Paese.

Questo non per andare contro di te e la tua difficoltà o colpevolizzarti, anzi, sapendo cosa si prova [io mi sono quasi sempre mostrata interessata a chi mi piaceva e mi sono sempre dichiarata, ma non sempre senza difficoltà, anzi, quindi so cosa si prova nell'impossibilità di comunicare i propri sentimenti per paura o perché nemmeno ci si autorizza a provarli per quanto ci si rode nel senso di inadeguatezza e di inferiorità], ma solo per dire di non guardare all'approccio come una cosa rigida da manuale, e per invitare a chiedersi come mai non si riesce a rendere manifesti i propri sentimenti.

Uno dice: ma grazie, è per la fobia, l'insicurezza e tutto quello che ne consegue: giusto, ma questo rappresenta uno svantaggio tangibile proprio per noi che ci sentiamo così insicuri, proprio la difficoltà in generale di mostrare il proprio interesse, i propri sentimenti, perché ci si sente vulnerabili, si ha paura di essere rifiutati e respinti, ma se io avessi questa difficoltà mi concentrerei su questa e non su un ipotetico dogma culturale che poi nella realtà non viene applicato così scientificamente.
E così nella realtà ci sono donne che si dichiarano, uomini che si avvicinano, legami che si stringono; non c'è cioè l'obbligo di alcun cerimoniale, se mai sono le nostre insicurezze che ci incatenano.


Spero si sia capito l'intento del mio messaggio: è che mi ha colpito il fatto che tu dica “io non mi sento colpevole”, come se l'impossibilità di “fare un approccio” (che non significa girare attorno alla femmina alzando la cresta e sgallettando, o non solo, perlomeno) non fosse una cosa che riguarda prima di tutto la tua sfera emotiva e non ricadesse pesantemente proprio su di te e anche in altri ambiti della vita sentimentale.

La difficoltà a rendere manifesti i propri sentimenti non si limita solo all'approccio ma pervade poi anche tutto il resto del rapporto.

Poi può non essere così, uno può avere un blocco preciso che si limita solo a quello, oppure costruendo fiducia con l'altra persona riesce ad aprirsi, però mi ha colpito la tua affermazione perché appunto sembrava pigliare “l'approccio” come un gesto tecnico e non invece come tutta una dimensione del rapporto in sé stessa e con un mondo dietro.

La capacità cioè di mostrarsi e di interessarsi alla persona amata, o sognata, o verso cui sentiamo una tensione e a cui vorremmo avvicinarci.

Se non si riesce è molto più drammatico di un “gesto tecnico” mancato.
19-04-2018 16:52
Inosservato
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

ma quanto è difficile incontrare una ragazza strafiga?

non molto se abitate a milano e girate nel corso delle fashon week o delle robe cool tipo adesso con il design e cose così
19-04-2018 16:41
Myway
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow Visualizza il messaggio
Chi rimane fuori , vuole restare single o ha dei problemi seri.
...o non si lava...

19-04-2018 16:08
dottorzivago
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Quote:
Originariamente inviata da Normalman Visualizza il messaggio
Conoscere chi?
Single
19-04-2018 16:04
dottorzivago
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Quote:
Originariamente inviata da Normalman Visualizza il messaggio
Se non fidanzati, hanno comunque le loro relazioni di sesso, et simila.
I normali intendo.
Il problema non è il dato statistico......ci puo anche essere il 90% single. Il problema è conoscerli
19-04-2018 16:04
Winston_Smith
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Quote:
Originariamente inviata da honey honey Visualizza il messaggio
vi siete concentrati tutti sul fatto dell'igiene, sentendovi feriti nell'orgoglio... io boh.
L'hai tirato fuori tu, eh, suggerendo anche di chiedersi se ci si fosse lavati a dovere.

Quote:
Originariamente inviata da honey honey Visualizza il messaggio
era chiaro che la mia domanda fosse incentrata sul fatto di essere effettivamente persone gradevoli... ci impegnamo per esserlo? oppure siamo scorbutici, tediosi, fastidiosi, salvo poi lamentarci sul forum con uscite misogine perché nessuna ci si caga?
Si può anche passare inosservati perché di aspetto ordinario e perché non abbastanza intraprendenti/brillanti (specia in età scolastica di cui si discuteva), non c'è bisogno di essere persone sgradevoli. Non basta di certo comportarsi in maniera gentile ed educata per risultare attraenti.
19-04-2018 15:47
cancellato19417
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

vi siete concentrati tutti sul fatto dell'igiene, sentendovi feriti nell'orgoglio... io boh.

era chiaro che la mia domanda fosse incentrata sul fatto di essere effettivamente persone gradevoli... ci impegnamo per esserlo? oppure siamo scorbutici, tediosi, fastidiosi, salvo poi lamentarci sul forum con uscite misogine perché nessuna ci si caga?
19-04-2018 15:38
dottorzivago
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow Visualizza il messaggio
Certo, puoi fare il finto gay amico delle donne.
Come ambiente dico che se vuole una tranquilla non la troverai in discoteca o corso di alpinismo ma nei musei o un corso d'inglese.
Chiaro dopo una certa età si è tagliati fuori, ma c'è sempre la chat che ti salva in corner o l'ambiente di lavoro. Insomma non molliamo !!
Pure in ospedale si può broccolare con le infermiere se ci sai fare ,ovvio per un fobico è tutto più complicato.
Non dico nel forum, perché c'è il sottobosco ma quello lo lascio a voi.
L'amico gay eh? Anche lui in questa situazione si troverebbe in difficoltà. Andare da lei di punto in bianco e presentarsi perchè punti di contatto non ne abbiamo. Non dico che siamo persone differenti all'apparenza (anzi tutt'altro) ma non è possibile creare quel minimo contatto per far scaturire che ne so anche un piccolo saluto come "ciao".
La soluzione (per togliersi il sassolino) è usare i social, ma qui quando ho proposto questo approccio sono stato etichettato come stalker.

In discoteca puoi incontrare qualcuna si......ma devi frequentare locali frequentati da over 30. La maggiorparte dei locali sono fatti per ventenni, poi aggiungi il fatto che io non esco mai non avendo amicizie con cui uscire e il gioco è fatto. Ulteriore difficoltà gli over 30 sno accoppiati e single con cui uscire ne trovi pochi se sei un normalone...pensa un pò.

Ho visto corsi e gruppi di foto, inglese, ballo, trekking, giochi in scatola, scacchi......c'è sempre poca roba e molto in là con gli anni. Quello che merita davvero è il ballo, il resto serve una botta di culo micidiale.

Ospedale? Ci lavoro! sono fisioterapista.....amo il mio lavoro ed è un mezzo per non rimanere completamente astemio nei confronti di donne. Non che combini niente ma solo l'avere la maggiorparte di colleghi intorno femmine ti aiuta a superare qualche difficoltà.
Si conclude qualcosa? No....pochissimo in rapporto a conoscenze. C'è il blocco del tournover e io che ho 36 anni sono tra i piu giovani. L'età media è molto molto alta!!!
19-04-2018 15:38
hermit94
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Quote:
Originariamente inviata da Dago Visualizza il messaggio
ho pensato mille volte di andare a prostitute ma l idea di spendere soldi per sesso sinceramente li vedo sprecati.... te ci hai mai pensato?
Si ma ora non mi va più, non per i soldi ma ormai ho aspettato fino ad ora spetto ancora un po', poi ora si troverebbe un esperienza deludente
19-04-2018 15:29
ocelot83
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow Visualizza il messaggio
Che la maggior parte tra I 25/35 si sposa o convive e' chiaro, basta solo avere FB e vedere l'evoluzione dei compagni di scuola senza tante statistiche.
Chi rimane fuori , vuole restare single o ha dei problemi seri.
Di questo non ne dubitavo...
19-04-2018 15:05
Jacksparrow
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Che la maggior parte tra I 25/35 si sposa o convive e' chiaro, basta solo avere FB e vedere l'evoluzione dei compagni di scuola senza tante statistiche.
Chi rimane fuori , vuole restare single o ha dei problemi seri.
19-04-2018 14:54
untipostrano
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Quote:
Originariamente inviata da SenzaUscita Visualizza il messaggio
Ma questi discorsi che bene o male tutti sono fidanzati sinceramente non mi risulta.
Che bene o male tutti lo siano in un dato momento ok no ,ma che tutti abbiano avuto almeno una volta una storia seria si però....ad eccezione per l'appunto della minimissima quota che purtroppo viene rubricata fra i "casi umani"....
19-04-2018 14:39
SenzaUscita
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Ma questi discorsi che bene o male tutti sono fidanzati sinceramente non mi risulta.
19-04-2018 14:39
paccello
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Azz, e figuriamoci il brutto allora.

Però mi viene anche in mente una cosa... Che basti la simpatia in gioventù o darsi una lavata è una s...ciocchezza, ma i "fighetti" di successo con le donne già da adolescenti in effetti non solo si lavano ma si profumano molto... Forse c'è del vero!
19-04-2018 13:49
Myway
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Quote:
Originariamente inviata da paccello Visualizza il messaggio
Abbiamo trovato la soluzione per i timidin-virginin: la saponetta! Era lì a portata di mano!
Quote:
Originariamente inviata da Normalman Visualizza il messaggio
Vabbè ma discorsi insensati, è ovvio che le persone normali non abbiano nessuna difficoltà a trovare compagnia, perché appunto sono normali, e la normalità è che tutti, bene o male, siano fidanzati.
Chiaramente basta poco per un normale, il punto è che quel poco, per un fobico, è in realtà tantissimo.
E non c'entra nulla la pulizia (relativamente), è tutta una questione di personalità e carattere.
Trovare sempre basta che ci si lavi , non direi proprio, del tipo una via l'altra a meno appunto di essere già in adolescenza particolarmente belli scaafati modaioli e decisamente estro.
Avere la possibilit di avere qualche storia o fidanzamento in adolescenza se si è normali è un altro discorso e come detto se diversi qua dentro non l'hanno avuta no nè dovuta ascarsa igiene personale generalmente ma al carattere chiuso o fobico che , senon associato a bellezza fuori dal comune, ti rende sostanzialmente invisibile al sesso opporto e/o non desiderato anche nel caso ti fai avanti tu.
Superare l'adolescenza arrivando a 20 anni o poco più senza avere mai avuto nessuna esperienza già è un problema, visto che la maggior parte lo han fatto e quindi cominci a perdere ancora p iù terreno negli anni seguenti.
19-04-2018 13:45
Myway
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Quote:
Originariamente inviata da honey honey Visualizza il messaggio
lo escludi a priori? ogni tanto un po' di autocritica ci vorrebbe invece di dare sempre la colpa al mondo.
poi comunque "gradevole" non significa per forza bello o simpatico. e l'igiene personale viene sottovalutata da tantissime persone (in genere chi ha un'igiene precaria si accoppia solo con altri altrettanto sporchi).
Sì lo escludo a priori di non avere o non aver avuto scarsa igiene, mi spiace ma trovane un'altra di scemata...
19-04-2018 13:44
paccello
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Quindi non è che basta lavarsi e sei apposto.
Abbiamo trovato la soluzione per i timidin-virginin: la saponetta! Era lì a portata di mano!
19-04-2018 13:39
Winston_Smith
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Quote:
Originariamente inviata da honey honey Visualizza il messaggio
stai facendo tutto tu, semmai hai la coda di paglia.
Visto che a myway, che ha fatto la stessa mia obiezione, hai consigliato di ricordarsi se si lavava o no, ho pensato di sgombrare il campo da equivoci premettendo che io questo problema non l'ho mai avuto.

Quote:
Originariamente inviata da honey honey Visualizza il messaggio
io ho scritto quelli che erano i requisiti minimi per trovare un partner in gioventù.
evidentemente non sarai stato ritenuto gradevole, non ti so dire perché, avrai dei lati del carattere che danno sui nervi alle persone? hai impedimenti fisici? possono esserci mille motivi.

ma normalmente tutti nel corso della gioventù trovano compagnia, chi più chi meno ovviamente. ho visto persone bruttissime trovare un partner, ho visto persone antipatiche, ho visto poveracci senza na lira.

ci sta pure da vedere che obiettivi si hanno, come qualcuno ha già fatto notare.
ma cmq se uno non riesce a trovare nessuna lo ricondurrei soprattutto all'eccessiva timidezza più che a una questione di bellezza, simpatia, ecc.
Ah ecco, adesso si comincia a ragionare.
Quindi non è che basta lavarsi e sei apposto.
19-04-2018 12:47
Dago
Re: ma quanto è difficile incontrare una ragazza?

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
In realtà sì, ma ho dovuto aspettare parecchio tempo dopo.
Lo so anch'io che gli approcci femminili sono molti di meno rispetto a quelli maschili, io però non sono in grado di farne e non mi sento assolutamente colpevole per questo. Le palle ce le ha al posto del cervello chi pensa che gli uomini si debbano comportare in un modo e le donne in un altro.



Azz, e figuriamoci il brutto allora.
Obbligo unilaterale e sessista, ovviamente: evviva la parità dei sessi!
volevo dire che andavo contro le mie fobie imponendomi di fare le cose, per esempio parlare con una ragazza, dirle di uscire, passare del tempo con lei ecc ecc anche se nel fondo non volevo lo facevo ma almeno ho avuto qualche ragazza sono stati sacrifici che hanno valso la pena
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