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Discussione: Auto, stima. Rispondi alla discussione
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30-07-2009 16:33
MiRuina
Re: Auto, stima.

Quote:
Originariamente inviata da Intro-spettivo Visualizza il messaggio
"essere coerenti con quel che si è davvero, con quel che si sente. Essere sé stessi. La banalità più grande, eppure la più complicata" (Agata)


citazione p e r f e t t a
30-07-2009 16:28
Intro-spettivo
Re: Auto, stima.

"essere coerenti con quel che si è davvero, con quel che si sente. Essere sé stessi. La banalità più grande, eppure la più complicata" (Agata)
30-07-2009 16:28
Intro-spettivo
Re: Auto, stima.

Quote:
Originariamente inviata da Agata Visualizza il messaggio
Io il modo non lo conosco. Ci provo e ci riprovo. Penso che siano poche, in fin dei conti, le cose che facciano bene all'essere umano. Una su tutte è essere coerenti con quel che si è davvero, con quel che si sente. Essere sé stessi. La banalità più grande, eppure la più complicata. Non so. Non vado oltre. Se non altro perché io non trovo la soluzione.
apriamo un post di aforismi "salvifichi" che servono all'autostima:

"Libertà è partecipazione" (Giorgio Gaber)
"Per l'uomo, essere libero significa essere riconosciuto e trattato come tale da un altro uomo,da tutti gli uomini che lo circondano (Michail Bakunin)"

Mi sa ke sposto il post su uno nuovo...
30-07-2009 15:08
Intro-spettivo
Re: Auto, stima.

Secondo me, penso, almeno da come si sta prefigurando la mia "soluzione" per stare meglio (io ho autostima da suicidio, altro ke 0, magari!) l'unica vera soluzione è ripercorrere il proprio passato, dare un senso agli eventi (ke quando sei in bomba perdono di senso) e poi rivalutare le situazioni vecchissime, vecchie, moderne alla luce delle nuove conoscenze oppure persino insomma, come si fa in tutti i telefilm americani che riaffiora improvvisamente un ricordo salvifico / importante, appunto far riaffiorare eventuali cose dimenticate/rimosse.

Posso raccontare un esempio lampante che giustifica questa cosa: da bambino, ambiente tranquillo, ritmi normali (o blandi, chi lo sa): la mia autostima era sinceramente ok: avevo i miei ritmi e i miei risultati e soprattutto mi sentivo integrato. La risposta positiva dell'ambiente sul mio modo di essere mi gratificava, mi dava stima. Quasi qualunque cosa facessi andava bene.
Mi ricordo repentini cali mano a mano che le condizioni si sono fatte + dure. Duro però voleva dire disumano a quei tempi, cioè passare da uno stato di essere persona allo stato di essere studente, essere un voto, dover rendere per la felicità altrui (non lo hanno mai detto, anzi figuriamoci!!! Ma intanto si sentiva eccome ke era così!). Dalle medie all'università solita solfa. Iniziano a chiamarti per cognome, ormai al terzo anno di univ c'è un vago ricordo di qualcuno che forse ti trattava come persona. E giù di doveri. E io coglione che li ho seguiti! La mia autostima, ripresasi, nel frattempo, si era abituata a nutrirsi di efficienza, a scuola, in famiglia e negli affetti. Arrivato al lavoro, dove non esiste fair play e dove io sgambetti agli altri proprio non posso farne (la mia autostima è basata si sull'efficienza, già surrogato "finto" di una vita normale, ma da li a dover pure essere disonesto...no). Ecco il crollo.

Dal crollo al salvarsi in mezzo ai pescecani il passo è breve (cioè adattarsi e cercare di essere come loro, se non di pi&#249, ma si fa casino con i valori, i punti di vista...insomma un papocchio. ecco xke per riacquistare la mia autostima devo innanzitutto togliere un po' di merda dalla testa e poi trovarmi forse un ambiente + salubre per lavorare/vivere/avere amicizie pena il mio solo dazio e di quelli come me che di far male agli altri proprio non gliene passa manco lontanamente nella capoccia

Che poi autostima forse sarà una conseguenza, innanzitutto avrò riacquistato un senso...cioè progetti, cioè so da ki andare per fare quello ke mi interessa, "so" quello ke voglio...
30-07-2009 14:23
starlight
Re: Auto, stima.

.....cercando di scrivere e dare una mia opinione sull'argomento..che pià che interessarmi mi appartiene.......mi chiedo come si fa a cercare l'autostima?
nei miei 3 incontri con questa tirocinante psicologa( il meglio che sono riuscita a trovare in questo maledetto posto di merda a fine luglio....)siamo arrivati a parlare di posizione"di svantaggio"il mio pormi in una posizione di svantaggio rispetto a gli altri e avendo autostima zero..mi bloccano a talpunto....cha dal 4 giugno ormai nn riesco ad uscire di casa...

partendo dal presupposto che condivido in pieno l'idea che ne ha johnreds....
il primo passa starebbe nel cercare ed individuare delle cose o delle attività che ci permetterebbero di nutrire la nostra stima...il fatto è qui da dove cominciare e dove trovare la forza x l'imput....soprattutto che prima di ogni nostro "inizio"già che ne stiamo all'ombra di un possibile fallimento che ci togliere le energie ancora prima di cominciare....
forse il fatto di affidarci a gli altri.....nn per tutti è positivo....bisognere adoperare un nuovo.."metro"...
21-07-2009 20:06
morningsheep
Re: Auto, stima.

Almeno la cerchi, la cerchi?
21-07-2009 19:04
Agata
Re: Auto, stima.

Quote:
Originariamente inviata da morningsheep Visualizza il messaggio
Ecco, sono assolutamente d'accordo! Hai capito tutto secondo me.

Però ci dovrà pur essere un modo di riacquistarla o ritrovarla...
Io il modo non lo conosco. Ci provo e ci riprovo. Penso che siano poche, in fin dei conti, le cose che facciano bene all'essere umano. Una su tutte è essere coerenti con quel che si è davvero, con quel che si sente. Essere sé stessi. La banalità più grande, eppure la più complicata. Non so. Non vado oltre. Se non altro perché io non trovo la soluzione.
21-07-2009 18:24
morningsheep
Re: Auto, stima.

Quote:
Originariamente inviata da Agata Visualizza il messaggio
L'autostima è riuscire ad essere piantati nel qui ed ora. Autocritici, autoironici, ma pur sempre ben solidi.
Ecco, sono assolutamente d'accordo! Hai capito tutto secondo me.

Però ci dovrà pur essere un modo di riacquistarla o ritrovarla...
21-07-2009 18:10
Agata
Re: Auto, stima.

Non vorrei essere banale ma mi son fatta l'idea che l'autostima o la si ha, o non la si ha.
La mia risposta deriva dal fatto che quando ce l'ho (l'ho avuta) il mio modo di vedere le cose era totalmente differente. ma non saprei spiegare in che misura. Quando non l'ho avuta (non ce l'ho) ogni passaggio storico, grammaticale, visivo della mia vita è stato passabile dall'esser messo in discussione e oggetto di mille domande. Perché faccio così' perché mi pongo colà? ho fatto bene/male a reagire così? E ci si perde in un groviglio di non risposte che non conducono a nulla.
L'autostima è riuscire ad essere piantati nel qui ed ora. Autocritici, autoironici, ma pur sempre ben solidi.
Ripeto, non vorrei esser banale, ma stare bene e non stare bene passa attraverso l'autostima che può essere ricercata in mille modi e con mille esercizi, ma quando arriva arriva. E decide lei. Un po' come la felicità. Non la sai spiegare.
21-07-2009 17:59
morningsheep
Re: Auto, stima.

Quote:
Originariamente inviata da Intro-spettivo Visualizza il messaggio
L'io sarebbe...la parte cosciente?
Da Wikipedia (è una delle poche spiegazioni semplici a riguardo):
L'Io (ego), in psicologia, rappresenta una struttura psichica, organizzata e relativamente stabile, deputata al contatto ed ai rapporti con la realtà, sia interna che esterna.
L'Io organizza e gestisce gli stimoli ambientali, le relazioni oggettuali ed è il principale mediatore della consapevolezza. Mentre il Sé enuclea la persona nella sua totalità rispetto all'ambiente, l'Io, inscritto nel Sé, è la struttura che percepisce sé stessa ed entra in relazione con altre persone (con il "loro" Io), distinguendole come "non-Io".
Si può immaginare l'Io come il gestore centrale di tutte le attività psichiche, che rivolge verso sé stesso e verso l'ambiente esterno generando, appunto, la consapevolezza propria e della realtà.
21-07-2009 17:52
Intro-spettivo
Re: Auto, stima.

L'io sarebbe...la parte cosciente?
21-07-2009 17:38
morningsheep
Re: Auto, stima.

Quote:
Originariamente inviata da psiche86 Visualizza il messaggio
Do all'io la definizione standard che un liceale studia quando si parla di Freud?
Altrimenti non riesco a seguirvi.
Hehe, sisi, assolutamente, è l'esatta cognizione che ho anche io a riguardo.
Anzi, uso quel termine perché me lo ripete la mia terapeuta...
21-07-2009 17:20
psiche86
Re: Auto, stima.

Quote:
Originariamente inviata da morningsheep Visualizza il messaggio
un mancato sviluppo dell'io.
Do all'io la definizione standard che un liceale studia quando si parla di Freud?
Altrimenti non riesco a seguirvi.
21-07-2009 16:16
MoonwatcherIII
Re: Auto, stima.

Ok, allora son d'accordo, non c'è alcun dubbio che il disturbo evitante comporti (o sia causato?) da un mancato sviluppo dell'io.
21-07-2009 16:02
morningsheep
Re: Auto, stima.

Non ho parlato di coscienza assoluta, e non è quello il punto del discorso.

Ripeto, posto il fatto che nessuna persona ha UNA COSCIENZA ASSOLUTA DI SE' (e credo che a nessuno importi averla), quello di cui parlavo io è un mancato sviluppo dell'io.
21-07-2009 15:43
MoonwatcherIII
Re: Auto, stima.

Ma anche chi ha avuto più esperienze, ne avrà comunque continuamente di nuove, quindi avrà certamente una migliore conoscenza di sé, ma mai e in nessun caso una conoscenza assoluta.
21-07-2009 15:22
morningsheep
Re: Auto, stima.

Non la si può avere se si è mozzati di molte esperienze e confronti, se invece l'individuo conduce una vita che rientra in quella che è concepita normalità sotto il punto di vista relazionale (quantitativo e qualitativo) la può avere, in modo assoluto.


Comunque, per dirla in modo brutale, "ho un IO distorto e sottosviluppato".
21-07-2009 15:09
MoonwatcherIII
Re: Auto, stima.

Ma anche in maniera pratica la conoscenza di sé passa attraverso la propria esperienza, quindi forse non la si può avere in modo pieno a priori.
21-07-2009 15:03
morningsheep
Re: Auto, stima.

Quote:
Originariamente inviata da psiche86 Visualizza il messaggio
Ma non è probabile che non ci si arrivi mai alla piena coscienza di sè?
Oppure che la si sfiori solo in età matura?
Si, in termini filosofici di sicuro, io intendevo in una maniera più pratica, in relazione agli aspetti citati prima.
21-07-2009 14:56
psiche86
Re: Auto, stima.

Quote:
Originariamente inviata da morningsheep Visualizza il messaggio

Mi piacerebbe parlare con una persona che ha piena coscienza di sé, delle sue potenzialità, dei suoi limiti (anche se quella è forse la parte più semplice da conoscere, e non può prescindere dalla conoscenza di tutte le sfaccettature della propria personalità) perché è come se io avessi perso (o non abbia mai avuto) alcun metro di misura.
Ma non è probabile che non ci si arrivi mai alla piena coscienza di sè?
Oppure che la si sfiori solo in età matura?
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