Migliore del nostro, in ogni caso, nessun sentimento da impazzire con la morte 💀
12-03-2018 16:07
Weltschmerz
Re: Destino ultimo dell'universo
Boh.
11-03-2018 14:51
varykino
Re: Destino ultimo dell'universo
penso che il big rip sia fattibile , anche se il big chill è più assimilabile dalle menti umane XD
una delle 2 cmq
il big rip mi piace di più però lo trovo più realistico.
11-03-2018 14:44
cancellato18863
Re: Destino ultimo dell'universo
Mi stavate forse apettando?
Mi trovo in una posizione di sostanziale agnosticismo: possiamo teorizzare, ma non conoscere, almeno non del tutto, almeno ad oggi!
Cosa abbiamo sul tavolo?
Una membrana, forse una delle tante (infinite?) istanze della classe "universo tetra-dimensionale", che galleggia, chissà come (e perchè?), in uno spazio interstiziale denominato iper-spazio o bulk...
Più che una membrana, una scatola chiusa, un sistema (forse) isolato al cui interno c'è energia: quindi spazio-tempo ed energia.
Energia in varie configurazioni: libera, o mediata da bosoni, o impacchettata, compressa (zippata?) in fermioni, ovvero materializzata, massificata.
Una scatola che espande il suo volume sempre più, rarefacendo l'energia, rendendola sempre più disordinata, fredda, ed incapace di produrre lavoro.
Ci sono anche questi interessanti agglomerati di materia che sembrano contrastare la loro deriva entropica, rubando mattoni di energia ordinata dall'esterno per compensare a quelli persi nel frattempo.
Alcuni di questi simpaticoni "sintropici" sono addirittura autocoscienti!!!
Ma per quanto ci si lavori, il disordine è più probabile dell'ordine, e mantenere l'ordine, di per se, implica un dissipamento dell'energia.
Alla fine, la scatola sarà un freezer cronotopico.
Ma chi se ne frega? Questa è la realtà oggettiva, ma esiste davvero? E se anche così fosse, con la mia morte, essa non cesserà di esistere?
Non sono forse io che determino la sua esistenza con il mio essere osservatore?
La mia morte non determinerà, di fatto, la morte del mio universo?
Sarà tutto come prima, tutto come se nulla fosse mai esistito, e forse nulla è mai esistito realmente: solo una realtà soggettiva che si chiude, al massimo una serie stratificata di realtà soggettive (cit Itachi: carta da lucido a fogli sovrapposti) su uno sfondo condiviso, col tuo "foglio" che si stacca, si brucia.
E forse, forse, lì nel bulk, qualcuno (chi? solo uno? senziente? etico?), qualcuno che dall'esterno si gode il panorama del fiume ghiacciato dello spazio-tempo, con tutte le sue possibilità, come osservare tutti i possibili percorsi che un torrente può imboccare.
La sua scatola, o forse la sua collezione di scatole, ciascuna con il suo contenuto, con le sue storie.
Dev'essere uno sopettacolo, vero?
Spero solo che il pop-corn ti vada di traverso.
11-03-2018 14:18
legion
Re: Destino ultimo dell'universo
Il destino ultimo è l'entropia, tutto quello che ha un inizio ha anche una fine cit.
11-03-2018 14:09
hermit94
Re: Destino ultimo dell'universo
Probabilmente andrà avanti all'infinito, e secondo me la realtà è molto diversa da quel che sembra, la nostra coscienza percepisce solo l' 1% di quello che è in realtà l'Universo, magari pure le teorie degli universi paralleli ecc sono vere, ma, al livello attuale di consapevolezza, non possiamo capirli, siamo come un insetto che vive automaticamente con istinto e senza avere consapevolezza
i leghisti si amalgameranno con gli immigrati, i vegani con i carnivori,i fobici con gli estrosi, i vergini con la gnocca
11-03-2018 12:08
Svers0
Quote:
Originariamente inviata da JericoRose
Il destino dell'universo è (ipoteticamente) espandersi fin quando l'entropia non regnerà sovrana, a quel punto sarà troppo "espanso" per continuare a produrre calore e si "congelerà"(il così detto big freeze) la materia e l'energia in fine si dissolveranno e i buchi neri "inghiottiranno" ciò che rimarrà come una specie di aspirapolvere, la teoria ancor più affascinante per me è quella del big rip, è una teoria secondo la quale l'universo finirà con un "grande strappo" (e io mi immagino il suono di un pantalone che si strappa ) ciò che si strapperebbe sarebbe la struttura fisica dell'universo, tutto verrebbe fatto in microscopici pezzi e l'universo diverrebbe un mare di particelle elementari, mi piace di più l'idea di questa fine perchè non è una "morte" solitaria e gelida e una fine in cui tutto ritorna uno in un grande "abbraccio" cosmico (per poi magari rinascere chissà). Questo nell'ipotesi che l'universo fosse "finito", ma esiste anche l'ipotesi che l'universo sia infinito, non mi dilungo oltre perchè poi si entra nella fisica quantistica.
Ah ma era questo il senso della domanda o aveva un senso più filosofico?
No, va bene pure una risposta scientifica anzi pensavo principalmente a risposte scientifiche.
11-03-2018 09:36
dacontro
Non c’è separazione e neanche solitudine...È una questione evolutiva di . Continua creazione e continua sperimentazione... https://rusbicontrox.altervista.org/continua-evoluzione/
Cosa sono pochi centesimi di secondo di amore e servizio, rispetto a quella quantità incredibile di tempo in cui Dio non era servito e amato da nessuno? Perché non creare la vita subito? Cosa ne sarà di quell'amore e di quella dedizione a Dio quando l'uomo cesserà di esistere? Dio rimarrà nuovamente solo nel silenzio degli spazi siderali freddi e vuoti? Dio si è sentito solo nei primi miliardi di anni e ha avvertito il bisogno di una compagnia che riempisse la sua solitudine?
Ma soprattutto perché sto scrivendo sto delirio a quest'ora?
11-03-2018 04:33
Svers0
Destino ultimo dell'universo
Parliamo di cose serie per una volta, voi che idee avete? Possibilmente evitate l'escatologia religiosa ma se proprio dovete leggerò come fosse roba fantasy.