Le cose si possono osservare da diverse prospettive, variarle aiuta a coglierle nella loro totalità.
Anche perché l'abitudine, nel pensiero come nei sensi, riduce la capacità di sentire e cogliere. La variazione desta al pensiero.
Una cosa universale c'è, nella felicità si sta spesso in gruppo, la tristezza è sempre personale. Basta guardare la reazione dei giocatori di calcio dopo il fischio finale di una partita importante, chi vince esulta, si abbraccia, canta , balla (anche sugli spalti), chi perde si accascia al suolo in completa solitudine, il tifoso rimane fermo impietrito come se emanasse un'aura respingente.
In famiglia non è diverso, si può applicare ovunque.
21-02-2018 00:50
hermit94
Re: Parole,parole,paroleeee
Mi si sgretolano i testicoli al solo pensiero
21-02-2018 00:28
Ogard
Re: Parole,parole,paroleeee
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Tutte le famiglie felici sono diverse, tutte quelle tristi sono uguali. Per questo le prime hanno mille lingue e si rinnovano continuamente pur nella loro coerenza, mentre le seconde hanno una sola lingua e rimangono sempre uguali pur nulla loro incoerenza.
Il detto non era al contrario? Ovvero: Tutte le famiglie felici si assomigliano mentre quelle tristi lo sono tutte a modo loro?
21-02-2018 00:21
varykino
Re: Parole,parole,paroleeee
boh io sento che la gente in generale nei discorsi da bar parla solo di disgrazie
20-02-2018 21:44
Jacksparrow
Parole,parole,paroleeee
Non mi riferisco alla famosa canzone , piuttosto ai dialoghi lunghissimi tra normaloni specialmente tra parenti che si incontrano all'ospedale in dieci per trovare il familiare ammalato.
Parlano,parlano, parlano..ridono, scherzano, si capisce dai discorsi la loro origine.
Qualcuno della campagna ,chi dalla città, o dalla classe operaia o famiglia borghese.
Tutti hanno in comune una sola cosa: chiaccherare fino alla nausea in qualsiasi contesto vuoi a cena piuttosto che al bar o appunto in ospedale come oggi in quindici per un parente e nemmeno potevo vedermi la TV in pace.
Noi siamo diversi, degli alieni che mai potranno somigliare ai terrestri, però un po' di tranquillità o qualche parola in meno veramente non potrei stare in quel mondo.
Belle le famiglie unite e numerose per loro e per tutti il parlare è fisiologico come respirare.