Originariamente inviata da S.Marco91

Negli anni '60, man mano che avanza il boom economico, ci sono stati 40 enni, che da lavori veramente umidicce senza istruzione, si sono buttati riuscendo a cambiare la condizione loro e delle loro famiglie

Originariamente inviata da Svalvolato

A 40 anni, mediamente, sei nel migliore dei casi già a metà della tua vita. E' un momento di bilanci e riflessioni. Il grosso, a livello sentimentale, di studio, di lavoro è stato fatto; grossi cambiamenti sono ancora possibili ma improbabili. E comunque, anche dovessero avvenire, resterà sempre l'amaro per tutto quello che non si è vissuto prima.

Se uno è messo male negli ambiti di cui sopra non ha sicuramente molto da stare allegro, almeno che non accetti che le cose non si possono più cambiare e non decida di vivere serenamente la sua situazione, come ho fatto io (anche se mi mancano ancora 7 anni per i 40, bisognerà vedere al momento come reagirò).

Originariamente inviata da no-body

Non e' detto, almeno per un fobico che acquista presto consapevolezza
di se' stesso e di come funziona il mondo. Ammetto di non aver mai
avuto per ora (e vado verso i 50anni) grossi incidenti di percorso;
quali problemi di salute od economici. Pero' c'e' stata una fase
giovanile in cui stavo peggio di adesso; avevo desideri che hanno
forse tutti i giovani, vedevo che la maggior parte di loro riusciva a
realizzarli; io no e venivo messo in disparte. Sognavo forse stereotipi, modelli indotti dalla pubblicita' ecc... Avere la ragazza, un lavoro, stare sereno sul mio futuro, raccogliere alcune minime soddisfazioni. Invece per me nulla ci fu di tutto cio' realizzato in gioventu'. Quindi ero molto
infelice. Gradualmente ho messo da parte i sogni e sono diventato
realista, redpillato, disincatato, fatalista, cinico, pronto ad accettare
la legge di Murphy. Magari mi capita proprio ora qualche bella
sorpresa; poiche' il peggio non m'impensierisce, me lo sento
ormai cucito adosso, sono pronto ad assorbirlo.

Originariamente inviata da Boyyy82

...
Forse il fatto di sentirti "al capolinea" è proprio per questo, praticamente si passa nella seconda fase della vita.. quella meno bella, più difficile, e sicuramente più dura da vivere..

Originariamente inviata da Inosservato

capisco le donne, che dopo i 35 cascano a pezzi dai, non nascondiamocelo, ma noi uomini abbiamo ancora le nostre carte da giocare!!

Originariamente inviata da M.me Adelaide

Non ti rimane che aspettare e vedere se succede qualcosa. Io dal canto mio spero di non arrivarci a 40 anni. Ma sono sempre stata una persona sfortunata.

Originariamente inviata da syd_77

eh io pure ciò 40anni e non ce la faccio più.
mi mancano le forze fisiche e non mi sento in un pessimo stato di salute, pur non avendo malattie.

riesco sempre meno a lavorare.. o lascio io o prima o poi mi lasceranno loro.

mi sento in equilibrio molto precario e temo un crollo totale.

Originariamente inviata da hermit_nightman

Ciao a tutti / e.
Sono depresso da una vita.
Ma solo ora,giunto a 40anni,bello logorato...ho come la consapevolezza di essere, appunto, giunto al capolinea.
Mah,sarà quasi sicuramente una sensazione errata,però c'è,costante.Come se stesse per sorprendermi una malattia, a breve.
The end,beautiful friend.
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