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Discussione: Non sentirsi amabili Rispondi alla discussione
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27-02-2019 09:56
XL
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Forse provi attrazione per alcune ragazze proprio perché "belle e impossibili". Potrebbe essere un modo (involontario, sia chiaro) per confermare quella tua teoria del non sentirti amabile.
Pensaci, in fondo non ti consideri completamente impacciato.. infatti non escludi l'eventualità di poter piacere ad altre (pur non essendo interessato).
No, non è così nel mio caso. Sono andato con una prostituta per ripiego e la cosa non avrebbe avuto senso se fosse stato come dici. E non cerco modelle, la ragazza/donna con cui sono stato non era mica perfetta (né la cercavo così), però mi attraeva.
Mi attraggono e basta, non mi attraggono perché impossibili, l'impossibilità di poter relazionarmi con persone che mi attraggono in modo condiviso l'ho constatata strada facendo, non sono stato da sempre convinto di questa cosa, da ragazzino pensavo di averle certe possibilità, poi s'è sfasciato un po' alla volta tutto e sono arrivato a questo punto qua.
Prima credevo proprio alla storia che hai raccontato, che in fondo poi a qualcuno che ci piace si può piacere e ce ne sono abbastanza di questi qualcuno, ma poi in pratica ho visto che non è così, l'esperienza accumulata questa è, e non vedo tante cose in giro che riescono a farmi pensare che certe cose stanno messe diversamente.
Comunque adesso non sto (almeno a livello umorale) come quando ho aperto questa discussione, la cosa è rientrata, ma c'è ancora questa forma di malcontento e sono quasi sicuro che riemergerà comunque prima o poi perché certe mie idee relative a quel che ho attorno, a come è regolato e a come può o non può reagire a quel che potrei fare io, non sono cambiate.
Il mio discorso alla fine è questo, se c'è una gerarchia e sei messo male in questa gerarchia di preferenze dovrai per forza di cose relazionarti ad altre persone poco preferibili in questa gerarchia (ma poi capita che queste persone magari non piacciono neanche a te), questa è la realtà.
Potrei dimostrare quasi a tutti che almeno una persona dell'altro sesso si relazionerebbe volentieri con la persona in questione se non si pone alcun vincolo. Prendi una ragazza giovane, un po' grassottella e bruttina che ha anche magari un carattere irritante e che viene perciò snobbata dalla maggior parte dei coetanei (mi si dirà che non è così, ma mediamente ho visto che è così), prendi un uomo di 60 anni che è invecchiato male e così via, e vedi come poi magari questa persona ci starebbe abbastanza volentieri con questa ragazza snobbata da un certo tipo di persone.
Ma constatare questa cosa farebbe sentire amabile questa ragazza?
Poi magari sarebbe la ragazza che non ci starebbe volentieri con questa persona.

Perché ci sono persone in giro sia maschi che femmine che non hanno relazioni sessuali? Non potrebbero accoppiarsi tra di loro?
Non potrebbero perché non si attraggono vicendevolmente, sono attratti tutti da persone che con loro non ci starebbero. Sono queste le persone non amabili e che non possono amare a causa di un'impossibilità di condividere la cosa a monte.

x Muttley
Muttley ma nella tua famiglia cosa facevano di diverso i tuoi genitori rispetto agli altri genitori?
In che modo risultavano maggiormente problematici rispetto ad altri?
27-02-2019 09:49
claire
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
E dove stanno le prove che la colpa è al 100% dei genitori? Di solito è un mix di cause: genetiche, familiari, ambientali, eccetera. È ridicolo ridurre il tutto ai problemi familiari (inesistenti nel mio caso).
Come spieghi che ero depressa già alla scuola materna? Eppure, c'erano bambini con situazioni familiari davvero pessime, che però ridevano ed erano vivaci. Io che motivo avevo per essere già così taciturna e strana? Forse sono nata predisposta a questi problemi, non credi? Il resto l'hanno fatto l'ambiente scolastico e in parte i problemi ormonali (forse).
Premesso che sono d'accordo con te.
Attenzione peró:non é detto che i bambini vivaci e che ridono non abbiano problemi. Non sempre i problemi sono manifesti. Dentro puó esserci l'inferno.
27-02-2019 09:43
Xchénnpossoreg?
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
le coppie che vedo, dove la controparte femminile in linea di principio potrebbe interessarmi o attrarmi, sono formate da persone del mio stesso sesso abbastanza diverse da me..
.. poi se ci provo con una persona che non mi interessa e non mi attrae per nulla magari poi può capitare che mi dice di sì
Forse provi attrazione per alcune ragazze proprio perché "belle e impossibili". Potrebbe essere un modo (involontario, sia chiaro) per confermare quella tua teoria del non sentirti amabile.
Pensaci, in fondo non ti consideri completamente impacciato.. infatti non escludi l'eventualità di poter piacere ad altre (pur non essendo interessato).
27-02-2019 02:05
StacyFreak
Re: Non sentirsi amabili

Era un pensiero prepotente nell'adolescenza, ora mi sento semplicemente insignificante.
26-02-2019 19:39
cancellato15324
Re: Non sentirsi amabili

@Silent Bob

Esatto, ci sono talmente tante cose che possono influenzare i figli.
Anche nei primi mesi di vita un bambino può percepire rifiuto o amore dalla madre, ma ovviamente non può ricordarsene.

Nemmeno io ho rapporti con la mia famiglia e chissà quanti dettagli mi sfuggono, le poche cose che so me le ha raccontate quella che era la mia matrigna (ora, dopo anni che si è separata da mio padre) lei mi ha conosciuto quando avevo 3 anni e le parlo un po' di terapia e simili così è capitato di entrare nel discorso, anche se non posso spiegarle proprio tutto. Qualche dettaglio volante l'ho sentito da mio padre in quei rari momenti di apertura, dove però manipolava un po' la situazione a suo favore. Altre cose le ho notate (in passato) da alcuni atteggiamenti di nonni, zii, parenti in generale e ora che ho un occhio più allenato, posso dar loro un nome, anche e soprattutto con l'aiuto della terapeuta.
Avrei tante domande da fare, ma non mi sembra proprio il caso, non posso andare a parlare con persone che non vedo da anni, che non ho mai considerato in vita mia per chiedere cose così delicate. Mi dispiace, sono molto curiosa.
26-02-2019 18:31
Silent Bob
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13 Visualizza il messaggio
Ma i bambini sono sempre delicati se parliamo di queste cose.
Anche una madre con depressione post-partum manderà quei segnali di rifiuto e chiusura al figlio, che lo farà crescere in un certo modo. Così un divorzio, un lutto, una lunga malattia, un incidente, etc.
Non parlo di responsabilità della famiglia per dare la colpa a qualcuno delle nostre mancanze, una madre problematica sarà stata a sua volta una figlia trascurata o maltrattata, traumatizzata o quel che vi pare. Ma essere consapevoli di ciò che è accaduto in età infantile, di quelle cose che non possiamo ricordare, è fondamentale.
Io sono diventata una detective, ogni volta che vedo un parente cerco di carpire indizi della bambina che ero.

Anche grazie alla terapia. Io ero consapevole delle cose più evidenti e marcate, che mia madre fosse una pazza era talmente chiaro e palese che c'era rimasto ben poco da scavare, ma quante cose ho scoperto di altri familiari e parenti, insospettabili, quelli che consideravo normali.
Sono d'accordo.
Ma anche prima della nascita, per quanto mi riguarda.
Io ho provato a fare indagini, ma non è facile perché i miei parenti sono praticamente degli estranei.
Nessuna confidenza.
Però, da quel che ho potuto capire, mia madre era "strana", timidissima e fobica anche da giovane.
Io e mia sorella ipotizziamo di essere frutti di un matrimonio combinato.
Lei, più grande di me, si ricorda certi discorsi che io non posso ricordare.
Confermerebbero la cosa
Ormai...
Ed eccomi su Fobiasociale.com.

[No quote]
26-02-2019 18:11
incompresa88
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Dove stanno le prove di queste predisposizioni genetiche?
E dove stanno le prove che la colpa è al 100% dei genitori? Di solito è un mix di cause: genetiche, familiari, ambientali, eccetera. È ridicolo ridurre il tutto ai problemi familiari (inesistenti nel mio caso).
Come spieghi che ero depressa già alla scuola materna? Eppure, c'erano bambini con situazioni familiari davvero pessime, che però ridevano ed erano vivaci. Io che motivo avevo per essere già così taciturna e strana? Forse sono nata predisposta a questi problemi, non credi? Il resto l'hanno fatto l'ambiente scolastico e in parte i problemi ormonali (forse).
26-02-2019 17:15
muttley
Re: Non sentirsi amabili

Dove stanno le prove di queste predisposizioni genetiche?
26-02-2019 16:59
incompresa88
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Sei tu a dire che il tuo cervello è pervaso da una serie di automatismi. Quegli automatismi si apprendono nei primordi dell'esistenza, che guarda caso passiamo assieme alla famiglia quale unico nucleo sociale, prima di espanderci verso l'esterno. E' come quando costruisci una casa con fondamenta instabili: tutto il resto potrà essere a norma, ma quando hai delle fondamenta che traballano non ti sentirai mai sicura nel tuo edificio interiore. Poi può anche capitare l'evento drammatico (terremoto ad esempio) che ti infragilisce ancora di più ma in che altro modo spiegare perché alcuni restano in piedi mentre altri franano miseramente?
Come ho già spiegato, e come è stato già fatto notare da altri utenti, si nasce con delle predisposizioni genetiche. È stato poi l'ambiente scolastico a trasformare una gravissima timidezza in fobia sociale/disturbo evitante. Nel mio caso, potrei dare anche la colpa in parte a dei problemi ormonali che ho. Guarda caso, ho iniziato a peggiorare intorno ai 12/13 anni (soffro di PCOS, una sindrome che può causare ansia e depressione).
26-02-2019 16:04
Keith
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Ma forse non sei fatto per sentirsi definito. Io non mi sento avere una personalità, non sento una stabilità, mi sento come un informe sul procinto di decidere che cosa diventare finendo sempre per perdermi nei pensieri perché tanto tutto è relativo. È il pensiero del momento che segna i confini ondivaghi di quello che sono, non sono mai sicuro di essere "questo", di avere "questa precisa voce", "questo preciso corpo", "questa calligrafia".
È anche vero che nessuno è veramente emancipato dal giudizio comune.
questo purtroppo è un mondo in cui se non ti schieri non sei niente per gli altri.
26-02-2019 14:53
XL
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Non ho parlato di odio.
Però capisci, la tua finisce per diventare la classica profezia che si autoadempie.
Sei convinto di una cosa e di conseguenza metti in atto (anche involontariamente) tutta una serie di azioni e comportamenti che ti portano al rifiuto.
Comunichi una sorta di chiusura.

Sient'amme , in giro ci sono solo coppie sfavillanti formate da modelli e modelle estroverse?
No, ma le coppie che vedo, dove la controparte femminile in linea di principio potrebbe interessarmi o attrarmi, sono formate da persone del mio stesso sesso abbastanza diverse da me. Son brillanti, curate, io non ci riesco ad essere così, riesco ad essere un po' meglio magari di come sono adesso con certi sforzi come ho scritto, ma non basta mai in base alle esigenze che mi sbatte in faccia il mercato sessuale e matrimoniale, dovrei sforzarmi in maniera tale da iniziare a star male, e viene a crearsi un altro malanno.
Per questo penso poi che se anche ci provassi con una persona che mi interessa, il due di picche sarebbe quasi sicuro (escludendo interventi divini ).
Poi se ci provo con una persona che non mi interessa e non mi attrae per nulla magari poi può capitare che mi dice di sì, ma credo che comunque poi questo senso di mancata condivisione non lo risolverei in questo modo.

Se non attraggo io c'è un problema, ma c'è lo stesso problema anche quando non mi attrae l'altra persona, io mi riferisco soprattutto a relazioni con l'altro sesso, non amicizie.
26-02-2019 14:44
Winston_Smith
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Sei tu a dire che il tuo cervello è pervaso da una serie di automatismi. Quegli automatismi si apprendono nei primordi dell'esistenza, che guarda caso passiamo assieme alla famiglia quale unico nucleo sociale, prima di espanderci verso l'esterno. E' come quando costruisci una casa con fondamenta instabili: tutto il resto potrà essere a norma, ma quando hai delle fondamenta che traballano non ti sentirai mai sicura nel tuo edificio interiore. Poi può anche capitare l'evento drammatico (terremoto ad esempio) che ti infragilisce ancora di più ma in che altro modo spiegare perché alcuni restano in piedi mentre altri franano miseramente?
Predisposizioni genetico/ormonali differenti? Come la maggiore o minore predisposizione a certe malattie?
26-02-2019 14:42
muttley
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
Non posso nemmeno dire di aver avuto genitori iperprotettivi. Ero io che volevo stare a casa, e anche se i miei mi portavano fuori per socializzare, non volevo farlo. Stavo bene solo con loro o da sola. Il bello è che ora, a 30 anni, non è ancora cambiato nulla, è come se il cervello si fosse fermato a quell'età. Il mondo esterno rimane un luogo ostile abitato da gente strana e pericolosa. Interagire col prossimo sarà sempre qualcosa di forzato, innaturale, da evitare.
Sei tu a dire che il tuo cervello è pervaso da una serie di automatismi. Quegli automatismi si apprendono nei primordi dell'esistenza, che guarda caso passiamo assieme alla famiglia quale unico nucleo sociale, prima di espanderci verso l'esterno. E' come quando costruisci una casa con fondamenta instabili: tutto il resto potrà essere a norma, ma quando hai delle fondamenta che traballano non ti sentirai mai sicura nel tuo edificio interiore. Poi può anche capitare l'evento drammatico (terremoto ad esempio) che ti infragilisce ancora di più ma in che altro modo spiegare perché alcuni restano in piedi mentre altri franano miseramente?

Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
No secondo me è la conseguenza a non aver ricevuto feedback positivi da coetanei e coetanee. La mente ha percepito il proprio fascino e ha elaborato il divieto di affidarsi agli altri, perché sarebbe svantaggioso essere dipendenti dagli altri in assenza di attrattività.
Se cresco senza che nessuno mi porta il cibo, mi viene una forma mentis per cui io devo per forza cercarmi il cibo da solo.
Come scritto sopra, la nostra mente è solcata e orientata da automatismi. I feedback arrivano in continuazione, di qualunque segno essi siano, ma quelli che più si sono sedimentati nell'inizio della nostra esperienza esistenziale sono quelli che domineranno il nostro modo di reagire ai segnali dell'esterno. Se abituati a feedback di un certo tipo, continueremo a selezionare primariamente proprio questi laddove li intravediamo (il nostro sistema limbico è programmato per captare gli aspetti minimi perché in natura il processo di stimolo risposta deve essere quanto più rapido possibile), finendo poi noi stessi per modellare la nostra attitudine sulla base di questi automatismi e di questa percezione selettiva. Chi ha avuto poche dimostrazioni di affetto più probabilmente si comporterà come se pensasse di non meritarsele e le manifestazioni esteriori della sua indole non saranno quelle tipiche di chi cerca le effusioni, tanto per dire.
26-02-2019 11:19
Warlordmaniac
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
E' la conseguenza naturale dell'aver avuto genitori anaffettivi.
No secondo me è la conseguenza a non aver ricevuto feedback positivi da coetanei e coetanee. La mente ha percepito il proprio fascino e ha elaborato il divieto di affidarsi agli altri, perché sarebbe svantaggioso essere dipendenti dagli altri in assenza di attrattività.
Se cresco senza che nessuno mi porta il cibo, mi viene una forma mentis per cui io devo per forza cercarmi il cibo da solo.
26-02-2019 11:10
Xchénnpossoreg?
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
non è che per esser rifiutati ed esser ritenuti persone di scarso valore in un'ottica relazionale c'è bisogno che l'altra persona ti odi.
Non ho parlato di odio.
Però capisci, la tua finisce per diventare la classica profezia che si autoadempie.
Sei convinto di una cosa e di conseguenza metti in atto (anche involontariamente) tutta una serie di azioni e comportamenti che ti portano al rifiuto.
Comunichi una sorta di chiusura.

Sient'amme , in giro ci sono solo coppie sfavillanti formate da modelli e modelle estroverse?
Io direi di no.
C'è tanta varietà, vedo fidanzate persone alte, basse, magre, formose, simpatiche, antipatiche, rompiscatole. E ti assicuro, non sono tutte piene di interessi e hobby.
26-02-2019 11:08
Warlordmaniac
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Incredibili come aprendo questo topic ho trovato nei suggerimenti sotto un'altra discussione simile aperta da me, di cui ignoravo l'esistenza

Io non sono amabile perché non ho mai fatto praticamente niente per esserlo, ho sempre combattuto una guerra logorante contro l'apparire e contro le mode, ma a parte che non ho vinto mai niente, ma non mi sono ne uniformato e ne creato una personalità mia, sono un niente che non è ne carne ne pesce, ne buono ne cattivo, niente.
Ma forse non sei fatto per sentirsi definito. Io non mi sento avere una personalità, non sento una stabilità, mi sento come un informe sul procinto di decidere che cosa diventare finendo sempre per perdermi nei pensieri perché tanto tutto è relativo. È il pensiero del momento che segna i confini ondivaghi di quello che sono, non sono mai sicuro di essere "questo", di avere "questa precisa voce", "questo preciso corpo", "questa calligrafia".
È anche vero che nessuno è veramente emancipato dal giudizio comune.

Quote:
Di cose da fare per essere più amabili ce ne sarebbero, ma a parte che la fobia me ne blocca molte
Dipende anche il come. A che ti riferisci?
26-02-2019 10:45
XL
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Purtroppo è andata così, però non tutte le persone ci aspettano all'angolo con il due di picche in tasca, un paio di insulti nella borsa o lo sguardo strafottente.
Per la verità io penso soltanto che mi aspettano col due di picche in tasca, alla fine non è che per esser rifiutati ed esser ritenuti persone di scarso valore in un'ottica relazionale c'è bisogno che l'altra persona ti odi.
26-02-2019 09:45
Xchénnpossoreg?
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da Guybrush Visualizza il messaggio
Come si fa ad accettare una situazione del genere?
Non lo so Guybrush.
Però di una cosa sono sicura, accettare non significa arrendersi.
E' più che altro un riconoscere la situazione, prenderne atto e osservare quali mosse fare senza per forza battere i piedi.
Per intenderci, determinate sensazioni (e convinzioni) sono figlie di vari rifiuti accumulati nel tempo. Purtroppo è andata così, però non tutte le persone ci aspettano all'angolo con il due di picche in tasca, un paio di insulti nella borsa o lo sguardo strafottente. Per questo non dobbiamo mollare, al mondo c'è tanta varietà ed esiste anche della gente buona, valida. Tuttavia spetta a noi dare l'opportunità agli altri di conoscerci e per farlo dobbiamo riporre nel cassetto certe convinzioni. Restare nel loop del "non sono amabile" è controproducente, ci porta a vedere come un dramma qualsiasi piccola sbavatura. Inoltre trasmette un senso di chiusura generale e gli altri, di conseguenza, finiscono per allontanarsi da noi poiché sentono di essere quasi di troppo, rifiutati.
Per questo - secondo me - è importante accettare (e quindi metabolizzare) il passato.
26-02-2019 02:13
Guybrush
Re: Non sentirsi amabili

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Alla fine bisogna accettare tutto, l'ho capito cosa mi dicono in tanti, non c'è bisogno di esser cime per capirlo, ma io per la verità non ci riesco.
Come si fa ad accettare una situazione del genere?
E' facile dirlo quando comunque in alcuni casi si viene accettati e si riesce ad ottenere qualcosa dalla vita
25-02-2019 20:15
Joseph
Re: Non sentirsi amabili

L'anaffettività deve essere valutata a livello sostanziale, una madre stufa o televisore sono uguali ad una frigorifero. È la meccanicità ad essere psicopatogena.
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