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27-06-2009 02:54
.aSh
Storia sulla timidezza

Una storia che ho scritto in un momento di ispirazione, scrivere storie non è il mio genere mi trovo meglio con le canzoni, spero sia di aiuto.
se ho scritto solo un mucchio di stronzate ditemelo


Quote:
Gli anni dell'adolescenza, pieni di divertimento, nuove scoperte ed esperienze che ti fanno crescere, gia... solo che per alcuni c'è sempre un qualcosa che impedisce di fare quello che dice il cuore, di seguire l'istinto, quel qualcosa chiamato timidezza. Ecco io ero (per certi versi lo sono ancora) uno di quelli, sicuramente da una parte è una cosa positiva che mi ha permesso di distinguermi dalla cosiddetta massa, però quante occasioni mi ha fatto perdere, al solo pensiero mi viene il voltastomaco. Fortunatamente a 15 anni ho capito che dovevo combattere per uscirne, così ho cominciato molto lentamente a forzare i miei limiti, le mie tanto confortevoli ma al tempo stesso spregevoli barriere, ho incominciato ad assaporare e a cambiare la mia vita giungendo dove fino ad un attimo prima non avrei mai pensato di arrivare. Basta capire che essendo te stesso sarai amato dalla gente, se li eviti loro eviteranno te, quante volte mi hanno ripetuto queste cose, quante volte non gli ho dato retta pentendomene ad ogni mio sbaglio, solo dopo che incominciai a vivere nonostante le mie paure iniziai a pensare che avevano ragione. Dopo alcune piccole vittorie incominciai ad accrescere la mia sicurezza, la mia tanto bramata autostima. Certo non bastarono pochi mesi per vedere i primi risultati ma alcune cose iniziarono sicuramente a migliorare. Infatti dopo che iniziai a uscire con alcuni amici di classe tutto sembrò andare per il verso giusto, mi iniziavo a sentire parte della vita, iniziai a costruire la mia identità. Continuai a migliorare e migliorare, per molte cose non abbastanza ma non bisogna pensare sempre in negativo (altra cosa che ho imparato da tutta questa storia), tanto da iniziare realmente ad essere felice. Quanto è stupida la timidezza, un muro che noi stessi ci creiamo perché ci riteniamo ridicoli ed inferiori rispetto agli altri, andiamo a cogliere sempre gli aspetti negativi delle situazioni tralasciando il resto e pensando a quello che hanno pensato gli altri di noi, sembra quasi uno scioglilingua. Il modo migliore per uscirne è fregarsene e fare qualsiasi cosa indipendentemente dalle conseguenze, certo sempre nei limiti della decenza, è questa la grande lezione che ho imparato da questi pochi anni di ascesa. “Just do it”, citazione perfetta in questo ambito. Ogni volta che bisogna affrontare un qualcosa sorgono migliaia di domande, a volte ridicole, insignificanti ma che riescono a farci bloccare se non prese nel modo giusto. Ecco, quando succede questo quello che si deve fare è ignorarle perché tanto non accadrà mai quella determinata situazione immaginata e da noi progettata, ci sarà sempre qualcosa fuori dai nostri schemi. E’ per questo che non si può programmare un’uscita con una ragazza o un ragazzo o un discorso con una persona. Certo per riuscire a fare tutto ciò con un minimo di naturalezza bisogna metterci un po’ di buona volontà, combattere fino agli stremi dato che la resa è una forma di suicidio. Si parte dalle basi cominciando con le cose che a molti vengono spontanee, lasciando da parte tutte quelle vocine che ti dicono di non farlo perché non ne sei capace. Quelle sono il vero male, finchè gli darai retta rimarrai sempre lo stesso quando invece imparerai a superarle tutto andrà meglio. Tornando alla mia storia, tutte queste cose le ho apprese dopo circa due anni di delusioni e conquiste che mi hanno aiutato ad arrivare dove sono ora.
Alcuni problemi che prima mi ponevo sono scomparsi mentre altri no . Continuando comunque ad abbattere le mie pareti ed iniziando ad intravedere una luce, sempre più marcata. La musica è stata un’enorme aiuto, fonte di nuove conoscenze, accrescimento dell’autostima. Suonare e comporre è uno dei rimedi più efficaci per questo tipo di problema, esprimere i propri sentimenti, prendere coraggio e salire su un palco fa cambiare una persona da così a così.
Il fronte più difficile in questa battaglia è costituito dai rapporti con il sesso opposto, dapprima inesistenti, poi si sono cominciati ad affermare fino a quando la vita non mi ha iniziato a concedere diverse occasioni, occasioni che mi hanno permesso di migliorare anche se per i miei soliti limiti non le ho sapute sfruttare. Ora mi accorgo che sarebbe bastata una parola, un gesto per completare finalmente il mio animo tanto segnato da esperienze negative.
Certo a 17 anni la timidezza ancora mi porta alcuni intoppi a cui sto cercando di rimediare, però sono fiero di essere come sono, diverso dalla maggior parte della gente che non rispetta il prossimo e gli altri in generale.
Non so se quello che ho scritto abbia un senso e se può essere d’aiuto a qualcuno che si trova in una situazione peggiore della mia ma queste cose le ho scritte con il cuore rispecchiandomi in ogni parola, spero che sia servito comunque a qualcosa. Saluti. Enrico (.aSh)



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