15-09-2017 12:34 |
Harakiri |
Re: Morte come soluzione
spero di non dover mai arrivare al punto di togliermi la vita però chi può dirlo e poi se hai dipendenze e sei sotto trattamento farmacologico.. forse quando arriverò al culmine della disperazione però non ancora o almeno non oggi
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15-09-2017 11:40 |
tonna12 |
Re: Morte come soluzione
desiderare di morire no , piuttosto vivi in solitudine coltivando i tuoi hobby
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07-04-2017 14:39 |
Krieg |
Re: Morte come soluzione
Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Metti un domicilio fasullo a Roma, nessuno ti chiederà di dimostrarlo.
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Dovrei cambiarlo ad ogni colloquio visto che Roma enorme e ci sono anche 30-40km da una parte all'altra della città, e le agenzie interinali grossomodo sono sempre quelle 3-4, mi sgamano
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07-04-2017 03:59 |
alleny82 |
Re: Morte come soluzione
Anch'io sono di Roma.
Che tipo di lavoro cerchi? Sei disposto a fare qualsiasi tipo di mestiere o per alcune cose non ti senti adatto e saresti costretto a rifiutarle?
Immagino che lavoreresti al computer... ma per esempio te la sentiresti di lavorare con gli animali, un lavoro umile e faticoso?
Quali erano le cose che ti piacevano e probabilmente ancora ti piacciono?
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07-04-2017 03:47 |
alleny82 |
Re: Morte come soluzione
Quote:
Originariamente inviata da Krieg
Molti perchè abitano più vicino, io sto in provincia di Roma e questo è un quartiere dormitorio, non c'è lavoro e non ci sono annunci, tutti i miei colloqui li ho fatti a Roma, sono 20-30km, a me non pesa farli in macchina o in moto, anche a costo di uscire due ore prima di casa ma a quanto pare la gente è disturbata da ciò, molto spesso negli annunci richiedono il domicilio nel quartiere esatto dove risiede il lavoro
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Verissima e assurda questa cosa.
Quando stavo bene mi era venuta un'idea: trasferirmi vicino al posto di lavoro!
Iniziare magari alloggiando in un B&b, intanto lavoraree cercare un posto economico dover poter stare(almeno per un po').
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06-04-2017 23:43 |
Krieg |
Re: Morte come soluzione
Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Secondo te cosa fa sì che assumino altri e non te?
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Molti perchè abitano più vicino, io sto in provincia di Roma e questo è un quartiere dormitorio, non c'è lavoro e non ci sono annunci, tutti i miei colloqui li ho fatti a Roma, sono 20-30km, a me non pesa farli in macchina o in moto, anche a costo di uscire due ore prima di casa ma a quanto pare la gente è disturbata da ciò, molto spesso negli annunci richiedono il domicilio nel quartiere esatto dove risiede il lavoro
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06-04-2017 23:37 |
Svers0 |
Re: Morte come soluzione
Krieg ti consiglio di iniziare a giocare a calcetto se il problema è il lavoro, Poletti docet.
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06-04-2017 23:35 |
Keith |
Re: Morte come soluzione
Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Secondo te cosa fa sì che assumino altri e non te?
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le conoscenze.
oggi quelle poche persone che vengono assunte accade per amicizia diretta o indiretta.
lessi qualche tempo fa che solo il 3-4% delle assunzioni sono fatte con annunci via internet, e in quel 3% si concentrano milioni di persone super brillanti e con mega curriculum. Credo sia addirittura inutile cercare lavoro tramite internet. spero di essere smentito
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06-04-2017 23:32 |
Da'at |
Re: Morte come soluzione
Quote:
Originariamente inviata da Krieg
Capisco il tuo punto di vista ma secondo me non mi aiuterebbe affatto, sto facendo tutto il possibile per trovare lavoro. Non sto rifiutando colloqui o lavori per paura di qualcosa, ne tanto meno faccio cose strane quando sono lì, non sono io quello che arriva tardi ai colloqui facendo aspettare tutti gli altri per 30-40 minuti, anzi, presuntuosamente penso anche di essere quasi sempre il migliore la dentro, se non altro io non faccio fatica a leggere un testo da scuola media e chiedo il significato della parola "vettovaglie".
È vero che c'è sempre tempo per morire, ma c'è sempre tempo anche per peggiorare le condizioni di vita, devo davvero aspettare di essere un senzatetto per poter dire "questo è troppo"? Da quattro anni a questa parte è stata sempre e solo una parabola discendente ed ogni mese mi ripetevo che tutto sommato peggio di così non poteva andare, ed invece...
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Secondo te cosa fa sì che assumino altri e non te?
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06-04-2017 23:11 |
Keith |
Re: Morte come soluzione
Non lo auguro a nessuno e non voglio assolutamente incitare nessuno, anzi il contrario.. ma per me forse sarebbe una soluzione.. vivo sempre nell'ansia e per placarla servono farmaci, ma questi mi ottundono e perdo la roba, mi dimentico le cose.. ho perso le chiavi del luogo di lavoro ed è un bel guaio. domani devo andare a vedere una casa e ho un ansia tremenda.. non reggo. io ci provo, ma non reggo, la vita è troppo difficile
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06-04-2017 22:38 |
Krieg |
Re: Morte come soluzione
Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
È fisiologico. Stai soffrendo e non ne puoi più.
Ma non vuoi la morte. Vuoi la vita. Lo sai benissimo; perché la morte, se la si desidera davvero, è facile trovarla.
La depressione è una malattia che nella stragrande maggioranza dei casi può essere curata.
Il difficile invece è "curare" le situazioni contingenti che determinano la depressione in certi casi, come se non ricordo male il tuo.
Però devi ammettere che la depressione rende il tutto ancora più difficile. Trovare lavoro da depressi è enormemente più complesso rispetto alla difficoltà già di per sé ripida dei disoccupati sani.
Prendersi cura di sé, ad esempio pulire casa (citando un esempio personale su cui sono in difficoltà); tutte cose che da depressi risultano terribilmente opprimenti.
Io fossi in te proverei a rivolgermi al medico di base e farmi prescrivere una visita psichiatrica. Il tentativo degli antidepressivi val la pena farlo.
Mal che vada c'è sempre tempo per ammazzarsi, e poi nessuno potrà dire che non le hai tentate tutte.
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Capisco il tuo punto di vista ma secondo me non mi aiuterebbe affatto, sto facendo tutto il possibile per trovare lavoro. Non sto rifiutando colloqui o lavori per paura di qualcosa, ne tanto meno faccio cose strane quando sono lì, non sono io quello che arriva tardi ai colloqui facendo aspettare tutti gli altri per 30-40 minuti, anzi, presuntuosamente penso anche di essere quasi sempre il migliore la dentro, se non altro io non faccio fatica a leggere un testo da scuola media e chiedo il significato della parola "vettovaglie".
È vero che c'è sempre tempo per morire, ma c'è sempre tempo anche per peggiorare le condizioni di vita, devo davvero aspettare di essere un senzatetto per poter dire "questo è troppo"? Da quattro anni a questa parte è stata sempre e solo una parabola discendente ed ogni mese mi ripetevo che tutto sommato peggio di così non poteva andare, ed invece...
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06-04-2017 20:17 |
Da'at |
Re: Morte come soluzione
Quote:
Originariamente inviata da Krieg
È così sbagliato volere la morte in questa situazione?
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È fisiologico. Stai soffrendo e non ne puoi più.
Ma non vuoi la morte. Vuoi la vita. Lo sai benissimo; perché la morte, se la si desidera davvero, è facile trovarla.
La depressione è una malattia che nella stragrande maggioranza dei casi può essere curata.
Il difficile invece è "curare" le situazioni contingenti che determinano la depressione in certi casi, come se non ricordo male il tuo.
Però devi ammettere che la depressione rende il tutto ancora più difficile. Trovare lavoro da depressi è enormemente più complesso rispetto alla difficoltà già di per sé ripida dei disoccupati sani.
Prendersi cura di sé, ad esempio pulire casa (citando un esempio personale su cui sono in difficoltà); tutte cose che da depressi risultano terribilmente opprimenti.
Io fossi in te proverei a rivolgermi al medico di base e farmi prescrivere una visita psichiatrica. Il tentativo degli antidepressivi val la pena farlo.
Mal che vada c'è sempre tempo per ammazzarsi, e poi nessuno potrà dire che non le hai tentate tutte.
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05-04-2017 19:38 |
Aliquis |
Re: Morte come soluzione
Credo che si debba lottare per la vita.
Il senso della vita è opporsi alla morte.
Ho scoperto la filosofia cosmista; per questo la penso così.
Il succo è non concentrarsi su noi stessi ma pensare in generale.
Non ti arrendere. Non smettere di cercare i tuoi simili. Per non essere soli.
Lottiamo per una buona vita.
Come consiglio immediato ti dico di cercare in rete "Internet Amico".
Hanno un servizio di messaggistica email attraverso il quale danno buone risposte
su problemi come questo.
Poi, c'è modo in questo forum di trovare utenti nelle vicinanze? In modo che tu possa incontrare qualcuno anche dal vivo.
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05-04-2017 19:01 |
Krieg |
Re: Morte come soluzione
Quote:
Originariamente inviata da lifeisnow
Hai desideri che non riesci a realizzare in non vuoi più niente ?
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Avevo desideri che non sono riuscito a realizzare per troppi anni di fila, ora come ora sono sempre gli stessi ma diventa tutto più difficile ogni istante che passa
Quote:
Originariamente inviata da Alakazam
Secondo me la risposta sta nella domanda sul perché hai creato questo topic.
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È l'unica soluzione che non ho ancora provato (oltre l'espatrio) che ritengo possa funzionare
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05-04-2017 12:08 |
no-body |
Re: Morte come soluzione
Stavo leggendo adesso di quanti italiani espatriano.
http://www.repubblica.it/economia/20....8-T2#commenta
Qualcuno ne conosco anch'io. Non avessi per ora
il culo al caldo sarei forse costretto a farlo anch'io.
Sarebbe meglio anche subito. Ma non ho grandi
ambizioni, nemmeno l'eta' forse. Sta di fatto che quando
vedo certi stipendi offerti negli annunci di lavoro, qualche domanda
me la faccio. Meglio che non faccio commenti va, visto che
sono uno degli odiati statali da parte degli italiani.
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05-04-2017 10:58 |
Gilliant |
Re: Morte come soluzione
rispetto i tuoi pensieri, il tuo sfogo, e hai tutta la mia solidarietà.
ma la morte comunque aspetta tutti...è un'esperienza inevitabile.
il male è la morte in vita...coraggio sei ancora in tempo per dare una svolta!
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05-04-2017 10:32 |
cancellato2824 |
Re: Morte come soluzione
so che vivi una situazione pesante e diffcilmente modificabile significativamente per cui posso solo dire che capisco questi pensieri (il mio futuro non promette meglio, ma per ora non ci sono dentro)
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05-04-2017 06:18 |
Moony |
Re: Morte come soluzione
La morte è un qualcosa di inevitabile, ma è difficile selezionarla come una possibile soluzione. Perché sceglierla, quando non sappiamo cosa ci aspetta poi? E se poi è peggio? Perché invece non fare scelte e cercare soluzioni proprio sulla vita e su delle sicurezze che si possono avere?
Io credo che ci voglia meno coraggio e forza di volontà a vivere e fare una scelta che ci pare impossibile (e che magari non lo è, ma ne siamo terrorizzati/traimatizzati ed altra roba psicologica) piuttosto che suicidarsi.
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05-04-2017 01:15 |
Jacksparrow |
Re: Morte come soluzione
Difficile dare una risposta quando non abbiamo deciso noi di nascere.
La' fuori è un casino per cui è facilissimo andare fuori fase, la vita scorre ad una certa velocità mentre noi andiamo ad una velocità diversa con diversi semafori rossi.
La morte è un estremo rimedio ad un male estremo che qui non vogliamo né enfatizzare né demonizzare.
Cerca di trovare le forze x resistere a questo male oscuro, aiutati e fatti aiutare in qualsiasi modo, per la morte ci sarà tempo e arriverà quando sarà il momento in cui non ce l'aspettiamo.
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05-04-2017 00:48 |
Alakazam |
Re: Morte come soluzione
Secondo me la risposta sta nella domanda sul perché hai creato questo topic.
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