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Discussione: lavoro: lasciare o rimanere? Rispondi alla discussione
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10-09-2017 09:13
cancellato18523
Re: lavoro: lasciare o rimanere?

insomma flessibilità in entrata e flessibilità in uscita cit.
10-09-2017 09:00
redone
Re: lavoro: lasciare o rimanere?

Pure da me hanno preso giovani 500 euro per 8 ore di lavoro al giorno 5 su 7,sfruttati peggio che in Africa o qualche altro paese del terzo mondo,anche perché lavorando nella stazione più importante d'Italia,lì non c'è un attimo di tregua,consiglio personale lavora qualche mese come cameriere metti i soldi da parte e poi vattene,lo puoi fare da che sei giovane e laureato!
09-09-2017 23:44
S.Marco91
Re: lavoro: lasciare o rimanere?

Quote:
Originariamente inviata da TãoSozinho Visualizza il messaggio
Andare all'estero nella mia ottica lo vedo più come un "andare per poi tornare", mentre io voglio andare e basta.
Comunque questa idea è da anni che ce l'ho. Però non riesco a metterla in pratica.
non puoi trovare una scusa per andartene, anche rimanendo vicino casa?
09-09-2017 23:40
TãoSozinho
Re: lavoro: lasciare o rimanere?

Quote:
Originariamente inviata da S.Marco91 Visualizza il messaggio
Che cosa perdi?
Se non hai troppo da perdere vai all'estero a cercare di fare qualsiasi cosa.
L'unica cosa positiva è che hai maturato l'idea di abbandonare la confort zone.
Andare all'estero nella mia ottica lo vedo più come un "andare per poi tornare", mentre io voglio andare e basta.
Comunque questa idea è da anni che ce l'ho. Però non riesco a metterla in pratica.
09-09-2017 23:02
S.Marco91
Re: lavoro: lasciare o rimanere?

perché non provi all'estero?
magari qualche lavoro nelle farm australiane

A parte gli scherzi vivi il dramma del "laureato di buona famiglia italiano": è condannato dalla società a cercare lavoro nel suo ambito, lavoro che naturalmente non c'è, e non va bene come uomo di fatica, operaio o cameriere perché la laurea è un titolo di demerito.
Io a breve starò nella tua stessa situazione, con l'aggravante di essere troppo vigliacco per lasciare casa.

Che cosa perdi?
Se non hai troppo da perdere vai all'estero a cercare di fare qualsiasi cosa.
L'unica cosa positiva è che hai maturato l'idea di abbandonare la confort zone.
09-09-2017 22:49
sparatemi
Re: lavoro: lasciare o rimanere?

molla il tirocinio che tanto non serve a nulla se non a succhiarti energie e tempo, certo 500 euro al mese meglio di niente, ma a fine mese quanto ti rimane in tasca? quanto tempo ti rimane per cercare un altro lavoro?
09-09-2017 22:41
hermit94
Re: lavoro: lasciare o rimanere?

Non sono assolutamente qualificato per darti consigli dato che non ho mai fatto un cazzo in vita mia.Comunque credo sia meglio provare con quello che piace,e cercare di raggiungere quell'obiettivo di andartene,se proprio non riesci a reggere questa situazione
09-09-2017 20:54
TãoSozinho
lavoro: lasciare o rimanere?

Per scrivere questo post devo mantenere la calma, perché la frustrazione è alle stelle.

Ho finito l'università a marzo e da ancora prima il mio obiettivo era quello di andarmene di casa e da questi posti di m€rda dove vivo e lontano dalla gabbia fisica e mentale che ho a casa mia. Ho cercato lavoro in quello in cui mi sono laureato (che non mi piace) fuori regione, facendo un periodo da pendolare, solamente con la speranza di rimanere là, e anche per fornire un alibi con i fiocchi per un mio trasferimento. Assolutamente nessun interesse per quello che facevo. Ma è difficile mantenersi in quel campo.

Il mio diabolico piano era quello di fare un periodo là retribuito anche al minimo, e nel frattempo trovarmi qualcosa di più sostanzioso dal punto di vista retributivo. Ma nulla: finito il tirocinio sono rimasto a casa con 400 euro nel portafoglio e nulla di più.

La sfiga ha voluto che dopo poco mi chiamasse un'azienda di piccolissime dimensioni vicino casa che mi ha offerto un tirocinio per inserire una figura in più. Questo tirocinio con garanzia giovani (che ufficialmente deve ancora iniziare perché *bestemmia interiorizzata*) mi farebbe guadagnare, se tutto va bene, 500 euro al mese. Tralasciando gli orari assurdi che faccio e la quantità di ore lavorative alla settimana, la mia frustrazione non consiste in questo, io sono disposto a sacrificarmi.
La mia frustrazione è data da questo:

i miei obiettivi erano: fare un lavoro che non c'entrasse niente con quanto studiato, da dipendente e con degli orari precisi di entrata e uscita (quindi straordinari pagati, grazie) fuori da questo posto. Intendo lavorare come cameriere, o al cinema, o al supermercato. Qualcosa che mi facesse guadagnare il minimo indispensabile per un affitto di un posto letto

invece mi ritrovo a: fare qualcosa che non mi piace, con una quantità di stress assurda, uno stipendio (che deve ancora arrivare visto che ufficialmente non ho iniziato), vicinissimo a casa

Non so più cosa fare. Il mio unico obiettivo nella vita è questo: andarmene. Il resto si vedrà.
Invece devo avere sempre mille bastoni tra le ruote che la gente mi guarderebbe male se abbandonassi.



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