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31-08-2017 21:51
Keith
Re: Vita persa

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Originariamente inviata da dotrue Visualizza il messaggio
Però sta a significare che nn è la vita a sbarrarti le porte, sono i problemi. Invece mi sembrava che il messaggio passato fosse che, difficoltà o no, a una certa età tutto il destino è segnato. Io cerco sempre di darmi una speranza: sicuramente questa nn smuove le cose, ma almeno nn ti fa affondare
diciamo che il destino di solito si vede (secondo me) da quello che si è coltivato in gioventù. Andando avanti diventa difficile per tutti ribaltare il risultato, difficile ma non impossibile, per i non-normali è ancora più difficile.
Una speranza fai sempre bene ad averla, anche io ce l'ho ma è molto molto flebile, giusto una serie di miracoli ci vorrebbe
31-08-2017 21:13
Alceste
Re: Vita persa

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Originariamente inviata da Architeuthis Visualizza il messaggio
I 30 anni sono proprio la pietra tombale,non è un caso se sono peggiorato con i sintomi ansiosi dai 30 in poi.
Vedrete i 40, quando il fisico comincia a fare cilecca...
31-08-2017 19:08
Ehi tu, coso...
Re: Vita persa

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Originariamente inviata da Mars TX Visualizza il messaggio
Sento che la mia vita è piena di occasioni perse, o per meglio dire di opportunità che avrei potuto sfruttare in modo migliore.
Io personalmente sono convinto che qualunque scelta avessi fatto alla fine il risultato sarebbe stato lo stesso, quindi no, niente occasione perse perché se anche fossi riuscito a sfruttare certe circostanze fortuite sarei passato in realtà dalla padella alla brace, i vecchi problemi sarebbe stati rimpiazzati con dei problemi nuovi, le vecchie difficoltà con nuove difficoltà.
31-08-2017 18:46
Alceste
Re: Vita persa

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Originariamente inviata da Aliquis Visualizza il messaggio
Ma, io questa concezione che la propria vita dipende da quello che fa l'interessato l'ho buttata a mare da tempo. Se non vissuto come hanno vissuto altri è colpa mia? Ma, scherziamo?
Io credo che ogni cosa nell'Universo sia in relazione con ciò che lo circonda. Può uno che nasce in un'isola deserta e che rimane lì per tutta la vita diventare un fisico nucleare, per quanta intelligenza abbia? Non credo. Nessuno si fa da solo. Io credo che sia l'ambiente a essere distruttivo.
E poi, la penso come Spinoza. L'uomo non fa quello che vuole. Fa quello che gli fa fare la propria natura innata.
Verissimo, quello che vogliamo noi non conta quasi nulla, e spesso sono le nostre stesse azioni ad avere conseguenze imprevedibili.
31-08-2017 18:33
Aliquis
Re: Vita persa

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Originariamente inviata da Gp6991 Visualizza il messaggio
Anch'io mi sento così anche se ho solo 21 anni. Però, come già detto, per cambiare le cose occorre sbattersi e non poco.
Vorrei una compagnia, una ragazza, una vita piacevole da normale 21enne, ma per averla serve un impegno grandissimo e io non lo sapevo fino a qualche anno fa, perché davo per scontata un'esistenza del genere e quindi, al contrario dei miei coetanei che iniziavano a costruire le fondamenta, io non ho fatto nulla per favorire la realizzazione di tutto ciò.
Però, al contrario di Mars, io non credo di aver perso o sfruttato male le occasioni... penso piuttosto di non averne avuta alcuna, per lo meno significativa . In parte questo può essere un'attenuante, ma vuol dire anche che non sono stato in grado di crearmi occasioni.
Anche io ormai mi "coccolo" con la mia vita piatta, che di per sé è una certezza e gli stimoli per cambiare mancano, probabilmente perché non c'è questa sfrenata necessità di farlo (?).

È vero che sono ancora in tempo, ma i miei anni buttati (i migliori) non mi verranno restituiti e questo è già un gran rimpianto. Inoltre, per come sto ora e per come vanno le cose, la probabilità che la mia situazione resti invariata oltre i 25 (o anche i 30) anni è molto elevata.
Ma, io questa concezione che la propria vita dipende da quello che fa l'interessato l'ho buttata a mare da tempo. Se non vissuto come hanno vissuto altri è colpa mia? Ma, scherziamo?
Io credo che ogni cosa nell'Universo sia in relazione con ciò che lo circonda. Può uno che nasce in un'isola deserta e che rimane lì per tutta la vita diventare un fisico nucleare, per quanta intelligenza abbia? Non credo. Nessuno si fa da solo. Io credo che sia l'ambiente a essere distruttivo.
E poi, la penso come Spinoza. L'uomo non fa quello che vuole. Fa quello che gli fa fare la propria natura innata.
31-08-2017 18:15
Evitante88
Re: Vita persa

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Originariamente inviata da Roland68 Visualizza il messaggio
In più i colleghi di lavoro con cui ho sempre intrattenuto rapporti cordiali in ufficio, da qualche tempo hanno deciso di fare il grande passo e vogliono incontrarsi spesso nelle serate. E io non capisco perché in ufficio mi sento a mio agio mentre sono terrorizzato ad uscire con le stesse persone.
Anche per me è lo stesso con i miei colleghi di lavoro, era la stessa cosa anche quando andavo a scuola. Come se riuscissi a socializzare solo in determinati contesti. Evidentemente quello che ci spaventa di più è dovuto al fatto che a lavoro\scuola ci sono delle regole da rispettare, mentre fuori da questi contesti c'è più libertà e questa ci spaventa.
31-08-2017 14:56
dotrue
Re: Vita persa

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Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Ecco appunto, non hanno grosse problematiche. La speranza e il ribaltare le sorti della vita sono appannaggio di chi è sano.
Però sta a significare che nn è la vita a sbarrarti le porte, sono i problemi. Invece mi sembrava che il messaggio passato fosse che, difficoltà o no, a una certa età tutto il destino è segnato. Io cerco sempre di darmi una speranza: sicuramente questa nn smuove le cose, ma almeno nn ti fa affondare
31-08-2017 14:54
untipostrano
Re: Vita persa

lasciamo perdere và....io ultimamente sto parecchio giù.....i 30 anni ti iniziano a dare una bella botta purtroppo quando sei logorato dai rimpianti, dalla frustrazione per il tuo passato...
31-08-2017 14:42
Roland68
Re: Vita persa

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Originariamente inviata da Lory Visualizza il messaggio
Il fatto di esserti sposato ed aver avuto una figlia per chi è "simil fobico" è già un grosso traguardo raggiunto, percui credo che tu abbia tutte le carte in regola per riprenderti dalla tua crisi.
Lo spero, anche se è difficile riprendersi da un crollo rispetto alle posizioni raggiunte. È come se fossero venute a meno delle certezze che hanno incrinato il mio sottile equilibrio e adesso annaspo alla ricerca di un nuovo stato che mi riporti ad una vita sopportabile.
31-08-2017 14:25
Lory
Re: Vita persa

Quote:
Originariamente inviata da Roland68 Visualizza il messaggio
Mi pare di avere qualche annetto in più di voi, il che potrebbe essere un segnale positivo essere arrivato così avanti e al tempo stesso negativo perché può voler dire che non se ne esce.
Brevemente riassumo la mia non vita, che ad occhi esterni può sembrare una vita normale. Ho sofferto di problemi in adolescenza tanto da dover ricorrere a psicologi (devo dire con risultati non troppo entusiasmanti ). Sono riuscito a sposarmi e ritagliarmi uno stile di vita sopportabile in cui sono riuscito ad evitare molti eventi sociali con la complicità di mia moglie molto comprensiva e finendo per fare un lavoro anonimo e senza possibilità di molte soddisfazioni professionali. Ho avuto una figlia che ha aumentato i momenti di interazione sociale ma sempre abbastanza sotto controllo. Purtroppo da un paio di anni è come se fossi ripiombato in una crisi molto simile a quella di trenta anni fa e a differenza di allora abbiamo allacciato rapporti con alcune coppie e a me reca disturbo ogni volta che ci si deve incontrare mentre mia moglie questo giro pare non sia più comprensiva come anni fa e tenga a questa amicizia (e posso anche capirla ). In più i colleghi di lavoro con cui ho sempre intrattenuto rapporti cordiali in ufficio, da qualche tempo hanno deciso di fare il grande passo e vogliono incontrarsi spesso nelle serate. E io non capisco perché in ufficio mi sento a mio agio mentre sono terrorizzato ad uscire con le stesse persone. E in tutto questo sono finito in una sorta di depressione a questa specie di attacco da tutti i fronti che mi trovo a dover affrontare molto spesso. Le sensazioni che provo in questo momento è che vorrei mollare tutto, famiglia e lavoro e trasferirmi in un posto nuovo per ritagliarmi una vita nuova a misura delle mie esigenze, dato che non riesco a stare bene con gli altri. Oppure sempre più spesso penso che sia arrivato il momento di farla finita con questa recita che è stata la mia vita.
Grazie per avermi ascoltato.
Il fatto di esserti sposato ed aver avuto una figlia per chi è "simil fobico" è già un grosso traguardo raggiunto, percui credo che tu abbia tutte le carte in regola per riprenderti dalla tua crisi.
31-08-2017 14:24
Gilliant
Re: Vita persa

pare incredibile, ma è da qualche mese che faccio le tue stesse osservazioni....
in più in questo periodo, sento di aver perso una parte di me e la fiducia di dare una piccolo svolta in positive in alcuni ambiti della mia vita.
ho sempre dato retta ad una voce interiore che mi spronava a non arrendermi ad andare avanti...ora la percepisco sempre più debole, quasi un refolo di vento perso nel deserto notturno delle illusioni.
31-08-2017 13:29
Roland68
Re: Vita persa

Mi pare di avere qualche annetto in più di voi, il che potrebbe essere un segnale positivo essere arrivato così avanti e al tempo stesso negativo perché può voler dire che non se ne esce.
Brevemente riassumo la mia non vita, che ad occhi esterni può sembrare una vita normale. Ho sofferto di problemi in adolescenza tanto da dover ricorrere a psicologi (devo dire con risultati non troppo entusiasmanti ). Sono riuscito a sposarmi e ritagliarmi uno stile di vita sopportabile in cui sono riuscito ad evitare molti eventi sociali con la complicità di mia moglie molto comprensiva e finendo per fare un lavoro anonimo e senza possibilità di molte soddisfazioni professionali. Ho avuto una figlia che ha aumentato i momenti di interazione sociale ma sempre abbastanza sotto controllo. Purtroppo da un paio di anni è come se fossi ripiombato in una crisi molto simile a quella di trenta anni fa e a differenza di allora abbiamo allacciato rapporti con alcune coppie e a me reca disturbo ogni volta che ci si deve incontrare mentre mia moglie questo giro pare non sia più comprensiva come anni fa e tenga a questa amicizia (e posso anche capirla ). In più i colleghi di lavoro con cui ho sempre intrattenuto rapporti cordiali in ufficio, da qualche tempo hanno deciso di fare il grande passo e vogliono incontrarsi spesso nelle serate. E io non capisco perché in ufficio mi sento a mio agio mentre sono terrorizzato ad uscire con le stesse persone. E in tutto questo sono finito in una sorta di depressione a questa specie di attacco da tutti i fronti che mi trovo a dover affrontare molto spesso. Le sensazioni che provo in questo momento è che vorrei mollare tutto, famiglia e lavoro e trasferirmi in un posto nuovo per ritagliarmi una vita nuova a misura delle mie esigenze, dato che non riesco a stare bene con gli altri. Oppure sempre più spesso penso che sia arrivato il momento di farla finita con questa recita che è stata la mia vita.
Grazie per avermi ascoltato.
31-08-2017 13:08
zoe666
Re: Vita persa

Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato Visualizza il messaggio
Credo che a 40-50 uno possa perlopiù ambire a quello che resta sul mercato per non rimanere solo.
Forse Alceste rimpiange soprattutto gli anni della gioventù, quando la "tavola è ancora imbandita".
31-08-2017 12:43
Keith
Re: Vita persa

Quote:
Originariamente inviata da dotrue Visualizza il messaggio
qualcuno che si è sposato per la prima volta a 50-60 anni, e nn sono certo persone con grosse problematiche.
Ecco appunto, non hanno grosse problematiche. La speranza e il ribaltare le sorti della vita sono appannaggio di chi è sano.
31-08-2017 12:41
Keith
Re: Vita persa

Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide Visualizza il messaggio
Il poter sprofondare significa che cmq qualcosa di positivo c'è guarda il bicchiere mezzo pieno.

Io posso solo perdere il lavoro. Altro non può peggiorare.
Sarà che per me quello che ho di positivo (cmq poco ma qualcosa c'è) è la metà del minimo indispensabile che dovrebbe avere un uomo della mia età.

Se perdi il lavoro perdi anche la casa e l'indipendenza.. non c'è mai limite al peggio
31-08-2017 12:31
Svalvolato
Re: Vita persa

Credo che a 40-50 uno possa perlopiù ambire a quello che resta sul mercato per non rimanere solo. Non dico sia sempre un accontentarsi ma quasi. E comunque i single oramai stanno aumentando a dismisura, così come le donne che non fanno figli, quindi non c'è più quella corsa all'accoppiamento per motivi "orologio biologico" o perché "è ora di metter su famiglia" come una volta. Perciò le probabilità di essere soli anche in tarda età aumentano (e comunque anche prima, se venivi scelto solo perché non c'erano alternative, non era il massimo).

Forse Alceste rimpiange soprattutto gli anni della gioventù, quando la "tavola è ancora imbandita".
31-08-2017 12:16
dotrue
Re: Vita persa

Quote:
Originariamente inviata da Alceste Visualizza il messaggio
L'amore è andato anch'esso; se arrivi alla mia età da solo, stai pur certo che resterai solo; non fidatevi di quegli imbecilli che dicono l'amore non ha età perché hanno paura di invecchiare.
Questo ragionamento valeva fino a 20 anni fa, ora a 40 anni le persone cominciano a separarsi, altro che a "consolidarsi"...perfino abitando in un paesino conosco qualcuno che si è sposato per la prima volta a 50-60 anni, e nn sono certo persone con grosse problematiche. Guarda in giro c'è di tutto, il problema è dentro di te, nn fuori...questo vale anche per il lavoro, gente che a 50 anni si è messo a fare altro...è la depressione che parla per te, nn la realtà. Il vero grosso problema è trovare l'equilibrio interiore...te lo dice uno che è messo peggio di te e nn ha un lavoro, tanto meno la salute per poterne affrontare uno in questo momento
31-08-2017 12:15
lonely heart
Re: Vita persa

Penso sempre al passato o al futuro e non mi concentro mai sul presente, ma anche se lo facessi non mi porterebbe da nessuna parte. Sono qui che vivo giorno per giorno senza più nessuna fiducia in me stessa, che in verità non ho mai avuto, ma forse mi aiutava la speranza.
Sono sempre più con la testa tra le nuvole, zero memoria, poca concentrazione, una mezza ritardata con le persone. Ormai la mia testa è messa male, mi sono convinta che non sarò mai e poi mai come le altre persone, posso pure fingere di essere felice, ma quando mi sbattono in faccia la realtà è dura. Ho avuto più occasioni per rimediare, ho buttato via anni, ho fatto scelte sbagliate di continuo e nonostante tutto qualcosa di positivo c'è pure stato.
31-08-2017 12:13
Keith
Re: Vita persa

Si la mia vita è fondamentalmente persa, in parte per brutti scherzi della natura in parte per colpa mia per non essermi imposto nelle decisioni quando sono determinanti per il futuro (20-30 anni). Ora posso solo ambire a non sprofondare ancor di più, ma il solo rimanere a galla, in una situazione tutt'altro che entusiasmante è già cmq uno sforzo che non so per quanto ancora riuscirò a sopportare.
31-08-2017 12:02
Svalvolato
Re: Vita persa

Se ti ritrovi alla mia età senza amici e senza aver mai avuto una relazione o fatto sesso, significa che hai sprecato buona parte della tua esistenza. Ho il lavoro e la famiglia che mi tengono su, per il resto è una merda.
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