Originariamente inviata da xtal*

Il senso che arriva dopo è quello, come aver pianto tanto e forte e sentirsi più leggeri...
Non lo faccio più da due anni e ne sono felice, era un gesto quotidiano e la maggior parte dei tagli erano da punti. Una volta ho inciso il tendine, fortunatamente di un quarto di millimetro, ma sarebbe bastato che avessi fatto poca più pressione e mi ero giocata una mano.
Dovreste smettere anche voi, per quanto dia l'idea di una vera e propria dipendenza fisica.
Prima accettavo di aver rovinato le mie braccia, neanche pensavo ad interventi o cose perché era semplicemente una parte della mia vita che aveva lasciato un segno, ma ora mi fa sentire a disagio, sia nella mia relazione che in ambito lavorativo.
Insomma, dateci un taglio... Ai tagli però! Trovate un altro modo di veicolare quella rabbia e lasciatevi il corpicino in pace, non meritate di sfigurarvi da soli

Originariamente inviata da ElsaonMars

Uguale uguale, anche se a volte lo faccio per darmi una smossa quando sono vuota o ''svuotare'' la testa quando sto troppo confusa.

Originariamente inviata da xtal*

L'ho fatto nella maniera più sbagliata e permanente come le vostre.
Non sono d'accordo con chi dice che venga fatto per attirare attenzione, né tanto meno con chi dice che lo facevo per sentirmi ''viva''.
Tutt'altro, lo facevo perché ero incazzata nera con me stessa per essere in un certo modo, o perché ero incazzata con gli altri.
E' violenza, collera pura, ed è talmente grande che contenerla è impossibile. Forse ci riusciresti facendoti venire un'ulcera nel giro di pochi mesi.
O la sfoghi su te stesso o sugli altri, e certo non potevo andare in giro ad affettare chi mi faceva arrabbiare o mi trattava male, partendo dal presupposto che sentivo di meritarlo, oltretutto.

Originariamente inviata da zucchina

Io ai tempi del liceo mi stagliuzzavo gli avambracci e penso lo facessi perche' desideravo attenzioni anche se poi nascondevo i taglietti.

Originariamente inviata da xtal*

L'ho fatto nella maniera più sbagliata e permanente come le vostre.
Non sono d'accordo con chi dice che venga fatto per attirare attenzione, né tanto meno con chi dice che lo facevo per sentirmi ''viva''.
Tutt'altro, lo facevo perché ero incazzata nera con me stessa per essere in un certo modo, o perché ero incazzata con gli altri.
E' violenza, collera pura, ed è talmente grande che contenerla è impossibile. Forse ci riusciresti facendoti venire un'ulcera nel giro di pochi mesi.
O la sfoghi su te stesso o sugli altri, e certo non potevo andare in giro ad affettare chi mi faceva arrabbiare o mi trattava male, partendo dal presupposto che sentivo di meritarlo, oltretutto.

Originariamente inviata da ElsaonMars

Evita di farlo. A me sono venute delle bolle piene di pus orrende. Poi una volta sparite per un bel pò pareva che si vedeva il muscolo o la carne ''viva'' sotto. Il rischio di infezione è altissimo, magari se ti va male rischi qualcosa di peggio di un pò di pus.
Comunque ti capisco molto bene...a me placa anche lo stress e la confusione mentale. Mi sento molto meglio dopo.

Originariamente inviata da Rk581

Mai provato a bruciarmi, io amo i coltelli, il dolore mi fa stare bene, placa la mia rabbia

Originariamente inviata da ElsaonMars

Io sono autolesionista da...boh, non mi ricordo quando ho inziato.
Ora sto provando a limitarmi a botte ed elasticate (gli elastici di plastica robusti)...se proprio devo tagliarmi sulle cosce/gambe che almeno sono più facili da nascondere.
In passato mi sono anche bruciata ma il risultato mi ha leggermente inquietata.
Dolore bellissimo .