Originariamente inviata da Rk581

È ironico questo commento?

Originariamente inviata da Rk581

Capisco il tuo punto di vista, ma credo che il genitore debba ammettere che ha sbagliato qualcosa, se il figlio è in questa condizione

Originariamente inviata da Crystal

Quindi la strada non'è farsi aiutare da loro, ma tirare fuori i coglioni noi, facendogli percepire però che stiamo male per avere la strada più libera e gli appoggi giusti.

Originariamente inviata da Crystal

Quindi la strada non'è farsi aiutare da loro, ma tirare fuori i coglioni noi, facendogli percepire però che stiamo male per avere la strada più libera e gli appoggi giusti.

Originariamente inviata da Rk581

Capisco il tuo punto di vista, ma credo che il genitore debba ammettere che ha sbagliato qualcosa, se il figlio è in questa condizione

Originariamente inviata da Luca158

I genitori sono davvero uno schifo. Sono pochi quelli che si salvano

Originariamente inviata da Crystal

Ci sono troppe variabili, pensieri e schemi concatenati per fargli cambiare pensiero su di te. Dopo dure lotte e arte di convincimento puoi riuscire a fargli accettare la cosa, ma nel mio caso (ma credo nel 90%) nessun genitore ammetterebbe mai che il figlio ha problemi mentali o che ha grosse difficoltà a fare qualcosa...x molti motivi ma per uno su tutti che è che noi siamo un loro "prodotto" se siamo deboli o sbagliati siamo opera loro. Ammetterlo vorrebbe dire darsi dell'incapaci e non nel fare una cosa semplice ma nella meta principale di una vita. Questo pensiero è più forte anche del bene che ci vogliono e che cambiando punto di vista ci permetterebbe di avere una grossa mano da loro, ma non succederà mai appieno, raramente in modo parziale.
Quindi la strada non'è farsi aiutare da loro, ma tirare fuori i coglioni noi, facendogli percepire però che stiamo male per avere la strada più libera e gli appoggi giusti.

Originariamente inviata da Semifobico

Tipico, ma non è che il problema sia che poi deve pensare Lui che c'è qualcosa che non va, è preoccupato che i parenti pensino-sappiano che c'è qualcosa che non va.
Io me ne sono accorto con grande "stupore" ad un certo punto: mia madre un giorno si è lasciata scappare che lei deve mentire con i parenti sulla mia condizione, raccontando loro che lavoro per es, se no "chi li sente".
Si preoccupa per il giudizio che riceve lei, non per quello che ricevo io, dire alla famiglia "mio figlio ha problemi mentali" non è possibile, ci perde la faccia.

Originariamente inviata da Rk581

Si, ma si parla dei figli non di persone qualunque, a me questo da fastidio e non mi sento capito.

Originariamente inviata da Semifobico

Il problema non è che non ti capiscono, il problema è che tu hai bisogno di sentirti capito da loro.

Originariamente inviata da Rk581

Si, ma si parla dei figli non di persone qualunque, a me questo da fastidio e non mi sento capito.

Originariamente inviata da Strange Man

Sì è giusto, anche a me piacerebbe che mi stiano vicino, ma nella realtà purtroppo bisogna accettare che non tutti i genitori sono disposti a caricarsi i problemi degli altri, neppure se si tratta dei problemi dei propri figli.
È una cosa che rattrista, lo so, ma non ha senso starci male per più di un certo periodo, tanto non ti aiuteranno lo stesso...

Originariamente inviata da Strange Man

Per i genitori il problema non esiste, se non
Gli ho risposto che non mi andava, ma lui ha controbattuto che invece quando vengono i parenti si deve andare a salutarli, perché è normale.
Appunto, per lui il fatto che io non abbia fatto qualcosa di "normale", era potenzialmente una gatta da pelare, quindi ha reagito cercando di rimproverarmi (cercando, perché gli ho risposto di farsi i cazzi suoi e l'ha smessa ), in modo da indurmi a fare cose "normali", cose che non gli facciano pensare che ci sia qualcosa che non va.

Originariamente inviata da Lane#Boy#88

Ne ho parlato da poco con i miei genitori.
Ho sentito dire alle mie spalle che sto solo esagerando.
Quando mi ritroveranno inerme sul letto forse mi daranno ragione, ma non ne sono sicuro.

Originariamente inviata da dotrue

A quanto sembra sono l'unico fortunato che ha la madre che conosce bene (secondo lei) il problema depressione

Originariamente inviata da Strange Man

Per i genitori il problema non esiste, se non lo vedono.
Diciamo che ai tuoi, anche per proteggere sé stessi, viene difficile credere al fatto che tu stia male, semplicemente perché altrimenti si sentirebbero in dovere di aiutarti, o comunque, potrebbero stare male per te, cose che chiunque generalmente vuole evitare.
Ad esempio, oggi sono venuti parenti a trovarci ed io non ho voluto andare a salutarli, quindi, dopo essere andati via, mio padre mi ha chiesto perché non sono andato a salutarli.
Gli ho risposto che non mi andava, ma lui ha controbattuto che invece quando vengono i parenti si deve andare a salutarli, perché è normale.
Appunto, per lui il fatto che io non abbia fatto qualcosa di "normale", era potenzialmente una gatta da pelare, quindi ha reagito cercando di rimproverarmi (cercando, perché gli ho risposto di farsi i cazzi suoi e l'ha smessa ), in modo da indurmi a fare cose "normali", cose che non gli facciano pensare che ci sia qualcosa che non va.
È normale autodifesa, nessuno vuole problemi, e se può evitare di vederli, evita.

Originariamente inviata da Rk581

Beato te, ormai sei quasi indipendente, ti piacerebbe esserlo del tutto?