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Discussione: casa di cura: si o no Rispondi alla discussione
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19-07-2017 18:11
Yosh7 Prima di prendere una decisione del genere riflettici bene.
Comincia ad abusare di meno dei farmaci che fanno male e non risolvono il problema.
E poi secondo me dovresti sfruttare questo periodo perchè a volte è proprio quando cadi proprio in basso e non vedi più nessuna via d'uscita che il tuo orgoglio di permette di reagire.
Invece di pensare non "valgo nulla", "non sono normale" ecc... inizia a dire a te stesso che tu VALI e puoi FARCELA.
Non dico che devi risolvere completamente il tuo problema ma almeno renderlo gestibile.
19-07-2017 12:08
Noriko
Re: casa di cura: si o no

Se vai alla visita della patente per il rinnovo, alla domanda del medico esaminatore che chiede se assumi psicofarmaci rispondi affermativamente, allora devi fare un ulteriore visita dove porterai il certificato dello psichiatra che attesta che puoi guidare.
A questo punto valuteranno se la patente va rinnovata con obbligo di visita ogni tre o quattro anni.

A dimenticavo i costi per i rinnovi sono a tuo carico.
19-07-2017 11:19
dotrue
Re: casa di cura: si o no

Quote:
Originariamente inviata da lupetto2017 Visualizza il messaggio
due anni fà, in piena terapia farmacologica (con abuso di xanax) al ritorno dal lavoro mi sono addormentato alla guida, per fortuna ho solo distrutto la macchina ... ma se investivo qualcuno? tutta la la responsabilità cadeva su di me?
Si, se investivi qualcuno sotto abuso di benzo (intendo in quantità superiore di quanto prescritto dallo specialista) è considerato come essere sotto l'effetto di droghe...

Quote:
Originariamente inviata da lupetto2017 Visualizza il messaggio
non si tratta di non fidarmi dei dottori, ma è la paura degli effetti collaterali dei farmaci, per esempio come la guida.
Il vero discorso è che sono molto combattuto nel chiedere un ricovero volontario, non immagino i risvolti. La patente sarebbe un piccolo problema ... ma il lavoro? se mi presento adesso alla casa di cura e dico esattamente come mi sento ... sicuramente mi farei minimo un mese con forte terapia farmacologica ... e poi?
sono un po' confuso: voglio essere aiutato ma nello stesso tempo voglio tutelarmi. Ho già perso il lavoro per colpa dei farmaci, adesso sono in una posizione demansionata.
Con questo discussione volevo vedere i pro e i contro riguardo un eventuale ricovero, e per ora ... mi rimane il dubbio
Senza entrare nei dettagli è difficile, e di certo nn lo devi fare qui ma davanti allo psichiatra. Cmq prima di entrare ti fanno una visita x vedere chi sei e che problemi hai, nn è che entri xchè te lo scrive il medico di base...puoi raccontargli le tue perplessità ed eventualmente decidere di nn ricoverarti. Altra cosa: dal ricovero te ne puoi andare quando vuoi, nn sei in una galera
19-07-2017 10:11
lupetto2017
Re: casa di cura: si o no

grazie dotrue


Quote:
Originariamente inviata da dotrue Visualizza il messaggio
- in teoria un medico può fare segnalazione alla motorizzazione se viene a sapere che un suo paziente assume regolarmente droghe o alcol, per i farmaci nn so...nella pratica, quasi tutti i medici si fanno gli affari loro, anche xchè ne va della loro stessa reputazione, e infatti c'è una montagna di gente sotto antipsicotici/antidepressivi/benzodiazepine/anticonvulsivanti che gira per la strada
due anni fà, in piena terapia farmacologica (con abuso di xanax) al ritorno dal lavoro mi sono addormentato alla guida, per fortuna ho solo distrutto la macchina ... ma se investivo qualcuno? tutta la la responsabilità cadeva su di me?

Quote:
Originariamente inviata da dotrue Visualizza il messaggio
- nn sei obbligato nemmeno a seguire la terapia farmacologica DURANTE il ricovero, figurati dopo...se la terapia ti da più danni che benefici si può sempre discuterne con gli psichiatri, ma nessuno può obbligare qualcuno ad assumere qualcosa a meno che uno nn sia un pericolo x sè o per gli altri, altrimenti diventa un tso. Detto questo: se sei volontario è ovvio che vuoi curarti e ti fidi di chi ti sta curando, quindi ha poco senso rifiutare ciò che ti propongono
non si tratta di non fidarmi dei dottori, ma è la paura degli effetti collaterali dei farmaci, per esempio come la guida.
Il vero discorso è che sono molto combattuto nel chiedere un ricovero volontario, non immagino i risvolti. La patente sarebbe un piccolo problema ... ma il lavoro? se mi presento adesso alla casa di cura e dico esattamente come mi sento ... sicuramente mi farei minimo un mese con forte terapia farmacologica ... e poi?
sono un po' confuso: voglio essere aiutato ma nello stesso tempo voglio tutelarmi. Ho già perso il lavoro per colpa dei farmaci, adesso sono in una posizione demansionata.
Con questo discussione volevo vedere i pro e i contro riguardo un eventuale ricovero, e per ora ... mi rimane il dubbio
11-07-2017 18:06
dotrue
Re: casa di cura: si o no

Quote:
Originariamente inviata da lupetto2017 Visualizza il messaggio
qualcuno di voi è mai stato ricoverato in una casa di cura?
avrei alcune domande:
ti "obbligano" a seguire una terapia farmaceutica anche dopo il ricovero?

si hanno segnalazioni (per esempio per la patente) che sono stato ricoverato per problemi mentali?

bisogna passare per forza dal proprio medico di base? e i tempi?


ps: io sono di Padova e ho visto che esiste il Parco dei Tigli sui colli euganei ... qualcuno c'è mai stato?

Io sono stato una volta in una casa di cura privata convenzionata a vicenza, avevo vagliato anche la possibilità di andare al parco dei tigli ma poi ho cambiato idea.
- nn sei obbligato nemmeno a seguire la terapia farmacologica DURANTE il ricovero, figurati dopo...se la terapia ti da più danni che benefici si può sempre discuterne con gli psichiatri, ma nessuno può obbligare qualcuno ad assumere qualcosa a meno che uno nn sia un pericolo x sè o per gli altri, altrimenti diventa un tso. Detto questo: se sei volontario è ovvio che vuoi curarti e ti fidi di chi ti sta curando, quindi ha poco senso rifiutare ciò che ti propongono
- in teoria un medico può fare segnalazione alla motorizzazione se viene a sapere che un suo paziente assume regolarmente droghe o alcol, per i farmaci nn so...nella pratica, quasi tutti i medici si fanno gli affari loro, anche xchè ne va della loro stessa reputazione, e infatti c'è una montagna di gente sotto antipsicotici/antidepressivi/benzodiazepine/anticonvulsivanti che gira per la strada
- per l'accesso, dove sono stato io, c'era l'obbligo della ricetta del medico di base (xchè te lo paga in parte lo stato) e la relazione dello psichiatra che ti segue
- io ho aspettato 2-3 mesi, in ogni caso basta chiedere alla casa di cura scelta quali sono i tempi medi di attesa

Quello che ho scritto sopra riguarda il ricovero in un reparto di disturbi d'ansia e d'umore. Esistono reparti e case di cura per altre problematiche, in questo caso nn posso sapere che regole particolari ci sono, e se ci sono
11-07-2017 16:31
cancellato2824
Re: casa di cura: si o no

Quote:
Originariamente inviata da lupetto2017 Visualizza il messaggio
ti "obbligano" a seguire una terapia farmaceutica anche dopo il ricovero?

Se vai volontario e a meno che non sei grave (cioe' che considerano che con la tua scelta ti sei evitato il tso per un pelo, comunque eri in quella situazione) no. Ma nelle strutture neanche accettano questi casi. Consigliare sicuramente, obbligare no.
Che poi insomma dopo non potrebbero obbligarti in ogni caso se non dai di matto ma di fatto non e' cosi' semplice.
Ma altrimenti per quello puoi star tranquillo.

Quote:
Originariamente inviata da lupetto2017 Visualizza il messaggio
si hanno segnalazioni (per esempio per la patente) che sono stato ricoverato per problemi mentali?
Non so, comunque nei ricoveri vedevo che la gente aveva tranquillamente la patente e il permesso di guidare, e anche persone con diagnosi psichiatriche serie.
11-07-2017 16:20
iturbe89
Re: casa di cura: si o no

Io in casa di cura in sti periodi dovrei andarci come tirocinante In qualità di paziente non ancora

In caso potrei raccontare casi di pazienti "psichiatrici"
11-07-2017 15:04
lupetto2017
casa di cura: si o no

salve
forse sto esagerando con la certezza che "io posso farcela da solo".
Dopo anni di farmaci ho deciso di interrompere per vari motivi (contro il parere di chi mi seguiva), ma inutile nasconderlo, da soli ho visto che si peggiora giorno dopo giorno.

qualcuno di voi è mai stato ricoverato in una casa di cura?
avrei alcune domande:
ti "obbligano" a seguire una terapia farmaceutica anche dopo il ricovero?

si hanno segnalazioni (per esempio per la patente) che sono stato ricoverato per problemi mentali?

bisogna passare per forza dal proprio medico di base? e i tempi?


ps: io sono di Padova e ho visto che esiste il Parco dei Tigli sui colli euganei ... qualcuno c'è mai stato?



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