Non credo che la soluzione sia spegnere la luce e affidarsi al cieco istinto. Non per tutti, almeno. Casomai razionalizzare meglio. I pensieri disfunzionali più forti qui mi sembrano spesso quelli generalizzanti abbestia sul prossimo, dove la logica fa la parte della cenerentola.
Chiaramente esageravo, le 3 componenti dell'essere umano dovrebbero essere idealmente in equilibrio
Quando una è in percentuale notevolmente maggiore, sono guai
21-06-2017 18:04
Winston_Smith
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Non so come funziona per gli altri, nel mio caso il problema è 100% dovuto alla razionalità
Fonte : psicologa
Cmq qui dentro non vedo comunemente persone pazzerelle (in senso positivo), ma cervellotiche all'estremo, tra cui te, senza offesa
Non credo che la soluzione sia spegnere la luce e affidarsi al cieco istinto. Non per tutti, almeno. Casomai razionalizzare meglio. I pensieri disfunzionali più forti qui mi sembrano spesso quelli generalizzanti abbestia sul prossimo, dove la logica fa la parte della cenerentola.
21-06-2017 17:34
lauretum
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Quindi secondo te le fobie e le disfunzionalità deriverebbero dalla razionalità? A me paiono fondate sull'irrazionalità, o comunque su una sospensione della logica, invece.
Non so come funziona per gli altri, nel mio caso il problema è 100% dovuto alla razionalità
Fonte : psicologa
Cmq qui dentro non vedo comunemente persone pazzerelle (in senso positivo), ma cervellotiche all'estremo, tra cui te, senza offesa
21-06-2017 16:07
Winston_Smith
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Che qui dentro stiamo male perché la testa non va, e soffoca i desideri
Vorrei ma non posso è il nostro motto
Vorrei = sentimento
Non posso = cervello maledetto
Quindi secondo te le fobie e le disfunzionalità deriverebbero dalla razionalità? A me paiono fondate sull'irrazionalità, o comunque su una sospensione della logica, invece.
21-06-2017 15:47
Aree
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Quello che te pare, ma è cmq un piacere, un godimento , per usare termini psico
Si, non si escludono le due cose
21-06-2017 15:46
alien boy
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Quote:
Originariamente inviata da pollyjean
Riguardo passioni e interessi personali, questi possono trasformarsi in qualcosa di educativo, senza rinunciarvi del tutto: se a me piace dipingere, o suonare, condividerò questa passione e ne farò qualcosa di stimolante anche per mio figlio.
bisogna anche stare attenti a non stressare con certi interessi propri del genitore, perchè magari il figlio potrebbero anche non condividerli.
21-06-2017 15:38
lauretum
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Quote:
Originariamente inviata da Aree
Non è razionale, è istinto, un comportamento scritto nei geni, serve a non far estinguere la specie
Quello che te pare, ma è cmq un piacere, un godimento , per usare termini psico
21-06-2017 15:32
cancellato2824
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Quote:
Originariamente inviata da pollyjean
Ma perché la formazione di un figlio dovrebbe esaurirsi tutta all'interno del nucleo familiare papà-mamma o ancora peggio solo uno dei due? I bambini hanno bisogno di ambienti ed esperienze e persone diversi a cui rapportarsi, e i genitori non possono in ogni caso soddisfare tutte queste esigenze. Creare un rapporto di dipendenza morbosa (genitore dipendente dal figlio e non il contrario) escludendo tutto il resto non porterà a niente di buono, e il bambino assorbirà questi schemi disfunzionali probabilmente replicandoli.
vero, basta che non sia una scusa per lavarsene le mani e dedicarsi a cose piu' divertenti
il bambino ha bisogno di entrambe le cose
Quote:
Originariamente inviata da pollyjean
Riguardo passioni e interessi personali, questi possono trasformarsi in qualcosa di educativo, senza rinunciarvi del tutto: se a me piace dipingere, o suonare, condividerò questa passione e ne farò qualcosa di stimolante anche per mio figlio.
concordo appieno
21-06-2017 15:19
Myway
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Putroppo il fare figli è visto quasi sempre come un dovere imposto e non un desiderio spontaneo, ed inoltre spesso finiscono per essere il ricettacolo di aspirazioni e rivalse genitoriali, pre compensare frustrazioni in altri ambiti, in primis quello delle relazioni...quindi sono come un ancora di salvezza, ma si sa che aggrapparsi all'ancora, alla fine porta a fondo...
21-06-2017 15:16
Aree
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Quote:
Originariamente inviata da pollyjean
Ma perché la formazione di un figlio dovrebbe esaurirsi tutta all'interno del nucleo familiare papà-mamma o ancora peggio solo uno dei due? I bambini hanno bisogno di ambienti ed esperienze e persone diversi a cui rapportarsi, e i genitori non possono in ogni caso soddisfare tutte queste esigenze. Creare un rapporto di dipendenza morbosa (genitore dipendente dal figlio e non il contrario) escludendo tutto il resto non porterà a niente di buono, e il bambino assorbirà questi schemi disfunzionali probabilmente replicandoli.
Riguardo passioni e interessi personali, questi possono trasformarsi in qualcosa di educativo, senza rinunciarvi del tutto: se a me piace dipingere, o suonare, condividerò questa passione e ne farò qualcosa di stimolante anche per mio figlio.
Comunque, le coppie che scoppiano dopo la nascita dei figli sono mal assortite in partenza, non raccontiamoci balle.
Brava, hai argomentato bene una parte del mio pensiero
Quote:
Originariamente inviata da syd_77
la persona e la coppia hanno esigenze UGUALMENTE importanti.
Quotone...poi son tutti esauriti e non capiscono il perchè
21-06-2017 15:11
Keith
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Ma pure sta cosa che "i figli vengono prima di tutto".. mi pare un po' esagerata. Un bambino piccolo ha determinate esigenze e siamo d'accordo, ma la persona e la coppia hanno esigenze UGUALMENTE importanti.
Si dedica tutta l'attenzione al figlio, magari unico, e poi si vede il risultato.. bamboccioni, utenti di FS.com, etc. equilibrio ci vuole, equilibrio in famiglia ci vuole, sempre.
21-06-2017 15:07
pollyjean
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Quote:
Originariamente inviata da ila82
Chi lo dice che una madre che lavora non sia piu' stressata di una a casa?
Poi trascurare il bambino anche solo in termini di tempo passato insieme e non necessita' materiali per passioni e svaghi non pare una bella cosa, sbatterlo di qua e di la' senza che vi sia vera necessita' di qua e di la', babysitter, asili, prescuola, postscuola, amica, nonni, lasciato solo, strada o quant'altro .
Ovviamente bisogna intendersi su cosa in concreto e' dedicarsi poco (24 ore su 2 fa sclerare pure il bimbo).
Ma immagino conciliare un normale lavoro + figli + partner, amici e hobbies senza mancanze da nessuna parte non sia cosi' semplice, un bimbo ha tante necessita', sul lavoro anche si pretende molto e magari ci son straordinari e non e' dietro casa... magari lasciare il lavoro non e' un'opzione perché dei soldi c'è bisogno, il bimbo e' impegnativo e stanca, ma bisogna prendersene cura... resta il partner "trascurabile" . Ricordo mie colleghe di universita' che dicevano come i fidanzati in periodi di esami li mettevano in soffitta (metaforicamente), mi pare che un bambino non possa venir considerato meno importante di esami .
Ma il partner non e' un amante esterno, se si fan figli bisogna entrare nell'ottica di da quel momento essere anzitutto un papa' e una mamma, e i bei momenti saranno anzitutto quelli tutti insieme in famiglia. Il resto, un'uscita , il sesso, beh se si ha tempo, forze e voglia.
Ma perché la formazione di un figlio dovrebbe esaurirsi tutta all'interno del nucleo familiare papà-mamma o ancora peggio solo uno dei due? I bambini hanno bisogno di ambienti ed esperienze e persone diversi a cui rapportarsi, e i genitori non possono in ogni caso soddisfare tutte queste esigenze. Creare un rapporto di dipendenza morbosa (genitore dipendente dal figlio e non il contrario) escludendo tutto il resto non porterà a niente di buono, e il bambino assorbirà questi schemi disfunzionali probabilmente replicandoli.
Riguardo passioni e interessi personali, questi possono trasformarsi in qualcosa di educativo, senza rinunciarvi del tutto: se a me piace dipingere, o suonare, condividerò questa passione e ne farò qualcosa di stimolante anche per mio figlio.
Comunque, le coppie che scoppiano dopo la nascita dei figli sono mal assortite in partenza, non raccontiamoci balle.
21-06-2017 15:02
Aree
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Giusto il moto spontaneo di dedizione alla prole, c'è da rimasto da razionalizzare, poi siamo a posto
Non è razionale, è istinto, un comportamento scritto nei geni, serve a non far estinguere la specie
21-06-2017 14:28
lauretum
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Giusto il moto spontaneo di dedizione alla prole, c'è da rimasto da razionalizzare, poi siamo a posto
21-06-2017 14:24
lauretum
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non capisco cosa c'entri.
Che qui dentro stiamo male perché la testa non va, e soffoca i desideri
Vorrei ma non posso è il nostro motto
Vorrei = sentimento
Non posso = cervello maledetto
21-06-2017 13:59
Winston_Smith
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Vallo a dire su fobiasociale.com
Ah ci siamo già
Non capisco cosa c'entri.
21-06-2017 13:43
alien boy
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Almeno quando il figlio è piccolo è normale, naturale, che ci sia un cambiamento rispetto al passato. Passando da una situazione di assenza di figli a una in cui nasce un bambino per forza ci sarà una richiesta, che prima non c'era, in termini di tempo, attenzioni, affetto che influenzerà la vita dei singoli genitori e della coppia. Da un lato è giusto, come si è detto, non stare eccessivamente legati al figlio e vivere esclusivamente in sua funzione, dall'altro anche i figli trascurati, e trascurati può essere anche per il minor tempo dedicato loro rispetto a quello di cui avrebbero bisogno, subiscono dei danni da tale comportamento dei genitori.
Penso che nei primi tempi (non so quantificare) ci sarà bisogno di seguire il figlio con continuità, che non significa non poter dedicarsi al partner o ad altro, ma semplicemente ridistribuire le risorse (se prima potevi avere una certa tranquillità nel fare tutto quello che volevi, adesso ci si dovrà impegnare ad assecondare gli altri interessi in modo compatibile alle responsabilità di genitore).
La salute fisica e psichica del figlio, nei primi anni, deve avere comunque la priorità rispetto ad altre abitudini su cui prima c'era più libertà e che eventualmente potrebbero limitare l'attenzione (non morbosa, ma quella minima necessaria) verso il bambino, che non significa che non si possa continuare a seguire le stesse.
Se si ammala e deve ricoverarsi, per esempio, è normale che i genitori dovranno stare con lui e quindi limitare il tempo per altre attività.
Penso che il tempo per stare insieme al partner se si vuole si trova.
21-06-2017 13:29
claire
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Quote:
Originariamente inviata da Aree
La questione sul "non ha scelto lui di nascere" è una questione a parte...
sicuramente il bambino dipende dal genitore, ma continuo a pensare che il bambino non abbia bisogno di una madre che annulli tutto il resto per lui...anzi
se la madre e il padre coltivano il proprio rapporto
se la madre ha delle passioni e quindi degli svaghi
e se riesce a lavorare ed essere economicamente autonoma
i benefici della madre non possono che ricadere anche sul figlio che ci "perderà" in termini di quantità di tempo trascorso con lei, ma ne guadagnerà in termini qualità e di salute mentale considerando che una madre più sana cresce figli più sani...
D'accordissimo.
21-06-2017 13:14
super unknown
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Piantati i semini la bustina si butta...
21-06-2017 13:08
cancellato2824
Re: I figli restano, l'uomo si cambia
Quote:
Originariamente inviata da Aree
La questione sul "non ha scelto lui di nascere" è una questione a parte...
sicuramente il bambino dipende dal genitore, ma continuo a pensare che il bambino non abbia bisogno di una madre che annulli tutto il resto per lui...anzi
se la madre e il padre coltivano il proprio rapporto
se la madre ha delle passioni e quindi degli svaghi
e se riesce a lavorare ed essere economicamente autonoma
i benefici della madre non possono che ricadere anche sul figlio che ci "perderà" in termini di quantità di tempo trascorso con lei, ma ne guadagnerà in termini qualità e di salute mentale considerando che una madre più sana cresce figli più sani...
Chi lo dice che una madre che lavora non sia piu' stressata di una a casa?
Poi trascurare il bambino anche solo in termini di tempo passato insieme e non necessita' materiali per passioni e svaghi non pare una bella cosa, sbatterlo di qua e di la' senza che vi sia vera necessita' di qua e di la', babysitter, asili, prescuola, postscuola, amica, nonni, lasciato solo, strada o quant'altro .
Ovviamente bisogna intendersi su cosa in concreto e' dedicarsi poco (24 ore su 2 fa sclerare pure il bimbo).
Ma immagino conciliare un normale lavoro + figli + partner, amici e hobbies senza mancanze da nessuna parte non sia cosi' semplice, un bimbo ha tante necessita', sul lavoro anche si pretende molto e magari ci son straordinari e non e' dietro casa... magari lasciare il lavoro non e' un'opzione perché dei soldi c'è bisogno, il bimbo e' impegnativo e stanca, ma bisogna prendersene cura... resta il partner "trascurabile" . Ricordo mie colleghe di universita' che dicevano come i fidanzati in periodi di esami li mettevano in soffitta (metaforicamente), mi pare che un bambino non possa venir considerato meno importante di esami .
Ma il partner non e' un amante esterno, se si fan figli bisogna entrare nell'ottica di da quel momento essere anzitutto un papa' e una mamma, e i bei momenti saranno anzitutto quelli tutti insieme in famiglia. Il resto, un'uscita , il sesso, beh se si ha tempo, forze e voglia.
Questa discussione ha più di 20 risposte.
Clicca QUI per visualizzare l'intera discussione.