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Discussione: contesti "obbligati" Rispondi alla discussione
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12-06-2009 10:01
giova88marpionesilenzioso
Re: contesti "obbligati"

urcaaaaa

non credevo proprio che potessi ancora utilizzare QUESTO NICK....

quanti bei ricordi argghh....

ecco questo è il mio nick che ha fatto la storia...è giusto che tenga questo
12-06-2009 09:33
zitello
Re: contesti "obbligati"

Quote:
Originariamente inviata da giova88marpionesilenzioso Visualizza il messaggio
ok...ieri ho avuto l'ennesima conferma che tutto sommato se esco x andare in un posto dove voglio io...senza "obblighi" (anche di relazione), regole, limiti ecc...ecc...riesco ad estroversare (anche più di tanti estroversi)....

me la cavo...

così come ho detto tante volte che le stesse persone che incontro x strada (e con cui solitamente a lezione non scambio nemmeno un "ciao") magari x strada mi appezzo x 15 minuti scherzando e parlando normalmente....

ECCO....VOLEVO CHIEDERE: possibile che abbia davvero un blocco nel relazionarmi nei contesti in cui mi ci vedo obbligato?


esempio?

famiglia: ormai evito pure di mangiare a tavola...con mio fratello a aprte "ciao" e "hai visto la partita?" non ho altr oda aggiungere....subito silenzio
a lezione: uguale...se non ho confidenza con i compagni non riesco a parlarci liberamente nè durante la lezione, nè nelle pause...

le poche domande che faccio e le poche frasi scambiate sono pensate e non istintive...

riesco solo a fare qualche battutina non indirizzata ad alcuna persona in particolare, ma semplicemente perchè non disprezzo se sto nel centro dell'attenzione qualche secondo...

biblioteca? : stessa cosa....se conosco qualcuno bene ci parlo senza problemi...viceversa con chi conosco da poco (e non mi sento quindi l'amicone) riesco a scambiarci 2 battute non appena arrivo, 2 formalità...ma poi non riesco a stare lì a parlare del + e del - (sia prima di iniziare a studiare, sia 2 battute mentre si studia)...e se lo faccio le frasi sono pensate....

viceversa le stesse persone in un altro contesto forse riuscirei a parlarci più liberamente...

CONSTATATO QUESTO PROBLEMA: devo cercarmi di sforzare e "sbloccare" sta situazione....o lasciar perdere e se non mi viene di parlare starmene solo soletto e in disparte in certi contesti?
Verissimo. Tra fratelli ci si può odiare fin dai tempi di Caino e Abele, però si ciancia di fraternità come un volersi bene naturale. Di scontri violenti tra confinanti sono pieni i tribunali e la cronaca nera, però circola sempre l'idea che la vicinanza unisca. In un aula di cento posti puoi benissimo stare in ultima fila a sbadigliare e fare parole incrociate invece di ascoltare, mentre nei seminari intorno a un tavolo sei praticamente incatenato.
28-02-2009 15:56
Ramirez Ciao Giovà te lo ripeto il passaggio è :
Tesi, Antitesi e Sintesi.
Sintetizza :wink:

ciao
28-02-2009 01:15
giova88romanticoxfobiche cioè tanto x dire di come è contorta la mia PSICOLOGIA....

avevo detto che uscivo con il gruppo di amici dopo aver incontrato quelle 3 amiche l'altro giorno e aver parlato/scherzato vari minuti senza problemi e con brillantezza/spontaneità...

oggi...avevo detto che ritornando nel gruppo mi sarei sentito un pesce fuor d'acqua...

E......INFATTI....mi attacco subito con 2-3 ragazzi del cruppo (un paio di amici con cui sono in confidenza)...

gli altri/le altre le ho considerate poco e nulla....e quando l'ho fatto l'ho fatto quasi x forzatura (perchè in fondo m'avevano chiesto alcune di loro di uscire....).
2-3 FRASI E FORZATE...poi silenzio (evitato parlando con quei 2 amici).

Poi? poi vado via, ma un inconveniente...torno indietro e....e lì solo con il gruppetto di ragazze e qualche altro ragazzo mi sono improvvisamente sentito libero/spontaneo...

Come mi è capitato incontrandole x caso in giro l'altro giorno...

Non so nemmeno io che dire e come risolvere il problema (che è a dir poco disabilitante)...

praticamente a lezione e se esco con persone con cui non sono ancora molto in confidenza in gruppo sono bloccato...anzi no...magari la voglia di scherzare ci sarebbe, ma non so che dire...

se invece arrivo in un contesto LIBERO E IMPROVVISO...MI RIESCE QUASI SEMPRE TUTTO...NELL'IMPROVVISAZIONE VADO PIù CHE BENE...
25-02-2009 15:48
cancellato2369 3 punti:
1- nei contesti "obbligati" è più forte di me....famiglia, a lezione, in biblioteca (se sto studiano con la testa china sul libro---> invece se sto girovagando e incontro qualcuno qualche battuta riesco a scambiarla) ecc...ecc...
sento un blocco....anzi di più...non ho nulla da dire....mi piacerebbe TANTO interagire, ma non so proprio che dire....potrei andare lì dando un buffetto, facendosi su un piccolo scambio di battute....ma poi FINE!
E quindi spesso e volentieri ci rinuncio...
anche perchè spesso proprio x questa mia caratteristica di non parlare praticamente mai in diverse situazioni non riesco ad entrare in confidenza con certe persone e l'altra persona può non gradire un certo tipo di approccio così diretto/fisico.
2- ho percepito che se guardo alle relazioni come sfida e contemporaneamente voglia di conoscere/curiosità, ma soprattutto voglia di divertirmi/far divertire....beh un po' la conversazione riesco ad allungarla e farla diventare più spontanea
3- purtroppo credo di ESSERMI RAFFREDDATO...mentre magari mi riscaldavo x altro...
Cosa voglio dire?
La gente è entusiasta di parlare di banalità (il colore dei capelli, cacchetta del cane, cosa hai fatto qui e lì)....io? a me certe cose manco mi passano x la testa...nemmeno se mi sforzo...x quello poi ho poco da dire...
Perchè? perchè non mi interessa...di fatto mentre sto con una persona NON SONO CURIOSO....non mi interessa il motivo x cui si è fatta i capelli ricci, non mi interessa se il cane ha la diarrea, non mi interessa se va al concerto di ligabue tra 1 mese, non mi interessa se ha festeggia il carnevale in disco xx....
NON MI INTERESSA SEMPLICEMENTE PERCHè SONO AZIOTI QUOTIDIANE...IN CUI NON VEDO NULLA DI INTERESSANTE SU CUI PARLARE...PURE IO OGGI SONO ANDATO AL CESSO 3 VOLTE, MI SONO MANGIATO UN UNGHIA FACENDOMI MALE, MI SONO FATTO DA MAGNA0 ECC...ECC...MA PERCHè DOVREI RACCONTARLO IN GIRO?
UNA VOLTA FATTO?

SARà CHE NELLA MIA FAMIGLIA HO VISSUTO SEMPRE IN UN CLIMA NEGATIVA IN CUI SI è SEMPRE BADATO ALLA FORMA/APPARENZE (ai soldi, al mangiare tutti a tavola anche se ci si odiava, a fare questo e quello, parlando di banalità anche se in realtà a nessuno fregava dell'altro se non x litigare/criticare acidamente)...
ECCO....IO COSì FACENDO HO FORMATO LA MIA VITA INTERIORE DANDO PIù IMPORTANZA AD ALTRO...

TUTTE QUELLE FORMALITà/BANALITà CANCELLANDOLE DALLA MIA VITA...VICEVERSA? VICEVERSA AMANDO COSE TIPO QUESTA.....TIPO ANDARE DA UNA PERSONA E SPIEGARLE PERCHè SONO COSì....STARE CON UNA PERSONA LIMITANDOMI A GUARDARLA NEGLI OCCHI, DANDOLE QUALCHE CAREZZA....TANTO X FARLE CAPIRE CHE CI SONO....SENZA BANALITà DATE DALLE PAROLE...UN QUALCOSA DI SUPERFLUO...
22-02-2009 14:05
cancellato3456
Quote:
Originariamente inviata da Fabiofilosofo
Ben vengano i contesti obbligati se possono essere causa di apertura e di estroversione..ieri in un locale con 3 amici son stato bene,e un pò di vino ha fatto il resto.. :lol:
naaaa mi sa che non ci siam capiti...
22-02-2009 14:03
Fabiofilosofo Ben vengano i contesti obbligati se possono essere causa di apertura e di estroversione..ieri in un locale con 3 amici son stato bene,e un pò di vino ha fatto il resto.. :lol:
22-02-2009 13:01
cancellato3456
Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
Quote:
ok...ieri ho avuto l'ennesima conferma che tutto sommato se esco x andare in un posto dove voglio io...senza "obblighi" (anche di relazione), regole, limiti ecc...ecc...riesco ad estroversare (anche più di tanti estroversi)....

me la cavo...
io no. ho avuto la conferma, ieir sera, che non mi riesce proprio comunicare...è più forte di me, è come se mi amncasse un pezzo...la mia strada è ancora lunghissima.
beh aspetta io ci sto riuscendo perchè bene o male è da qualche mesetto che ci sto provando...e non sempre poi è così...
22-02-2009 13:01
JohnReds
Quote:
ok...ieri ho avuto l'ennesima conferma che tutto sommato se esco x andare in un posto dove voglio io...senza "obblighi" (anche di relazione), regole, limiti ecc...ecc...riesco ad estroversare (anche più di tanti estroversi)....

me la cavo...
io no. ho avuto la conferma, ieir sera, che non mi riesce proprio comunicare...è più forte di me, è come se mi amncasse un pezzo...la mia strada è ancora lunghissima.
22-02-2009 12:55
vetro
22-02-2009 12:12
giova88marpionesilenzioso
contesti "obbligati"

ok...ieri ho avuto l'ennesima conferma che tutto sommato se esco x andare in un posto dove voglio io...senza "obblighi" (anche di relazione), regole, limiti ecc...ecc...riesco ad estroversare (anche più di tanti estroversi)....

me la cavo...

così come ho detto tante volte che le stesse persone che incontro x strada (e con cui solitamente a lezione non scambio nemmeno un "ciao") magari x strada mi appezzo x 15 minuti scherzando e parlando normalmente....

ECCO....VOLEVO CHIEDERE: possibile che abbia davvero un blocco nel relazionarmi nei contesti in cui mi ci vedo obbligato?


esempio?

famiglia: ormai evito pure di mangiare a tavola...con mio fratello a aprte "ciao" e "hai visto la partita?" non ho altr oda aggiungere....subito silenzio
a lezione: uguale...se non ho confidenza con i compagni non riesco a parlarci liberamente nè durante la lezione, nè nelle pause...

le poche domande che faccio e le poche frasi scambiate sono pensate e non istintive...

riesco solo a fare qualche battutina non indirizzata ad alcuna persona in particolare, ma semplicemente perchè non disprezzo se sto nel centro dell'attenzione qualche secondo...

biblioteca? : stessa cosa....se conosco qualcuno bene ci parlo senza problemi...viceversa con chi conosco da poco (e non mi sento quindi l'amicone) riesco a scambiarci 2 battute non appena arrivo, 2 formalità...ma poi non riesco a stare lì a parlare del + e del - (sia prima di iniziare a studiare, sia 2 battute mentre si studia)...e se lo faccio le frasi sono pensate....

viceversa le stesse persone in un altro contesto forse riuscirei a parlarci più liberamente...

CONSTATATO QUESTO PROBLEMA: devo cercarmi di sforzare e "sbloccare" sta situazione....o lasciar perdere e se non mi viene di parlare starmene solo soletto e in disparte in certi contesti?



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