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Discussione: Il mio peggior nemico Rispondi alla discussione
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28-05-2017 12:24
DownwardSpiral2
Re: Il mio peggior nemico

Quote:
Originariamente inviata da freaktown Visualizza il messaggio
Ah beh allora cambia tutto......
Non conta nulla dove sia nata un idea ,anche il neo conservatorismo a stelle e strisce è nato da alcuni intellettuali,poi beh ognuno ha diritto alle sue opinioni,ma che la PNL sia considerata pseudoscienza da parte della comunità scientifica è un dato di fatto.
Semplicemente non capisco in base a cosa affermi questo: "parla male dei vari approcci psicoterapeutici ergendosi ad unici portatori della verità assoluta," dato che nasce per approfondire gli studi di Milton Erickson e Gregory Bateson, sarà una pseudoscienza ma mica è una religione!
25-05-2017 17:03
freaktown
Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2 Visualizza il messaggio
Peccato che storicamente nasca dalla scuola di palo alto...
Ah beh allora cambia tutto......
Non conta nulla dove sia nata un idea ,anche il neo conservatorismo a stelle e strisce è nato da alcuni intellettuali,poi beh ognuno ha diritto alle sue opinioni,ma che la PNL sia considerata pseudoscienza da parte della comunità scientifica è un dato di fatto.
25-05-2017 14:58
DownwardSpiral2
Re: Il mio peggior nemico

Quote:
Originariamente inviata da freaktown Visualizza il messaggio
la PNL è una pseudo scienza che parla male dei vari approcci psicoterapeutici ergendosi ad unici portatori della verità assoluta,sono tipo mental coaching,non voglio creare polemiche è il mio pensiero oltre che quello della scienza ufficiale.
Peccato che storicamente nasca dalla scuola di palo alto...
25-05-2017 02:52
freaktown
Quote:
Originariamente inviata da Svers0 Visualizza il messaggio
Cos'è la PNL?
la PNL è una pseudo scienza che parla male dei vari approcci psicoterapeutici ergendosi ad unici portatori della verità assoluta,sono tipo mental coaching,non voglio creare polemiche è il mio pensiero oltre che quello della scienza ufficiale.
25-05-2017 02:25
Svers0
Quote:
Originariamente inviata da filosofo Visualizza il messaggio
Complice lo scatenarsi di una concatenazione chirurgica di eventi negativi, sono di nuovo a contatto con quei momenti di disperazione nera, senza appello nè speranza.

A contatto con il lato oscuro, quella parte di me che prende ogni potenzialità di luce e la scaccia via, quella parte che di fronte ad ogni possibile opportunità mi ricorda che non sono degno, che mi fa provare vergogna, che mi blocca, che mi dice che non è cosa mia. Che per me non c'è niente. Che sono meno. Che quello che ho dentro, quell'altro me che vorrebbe prendersi il mondo, non ha diritto a nulla.
Che non ci saranno più affetti, che non ci saranno più soldi, che non ci sarà più amore, che non ci sarà più nulla. Zero.
Doveva nascere l'ennesima cassetta di mele rosse, e invece per sbaglio sono nato io. Non sono contemplato.

Ho provato con la PNL, con la psicoterapia, con l'ipnosi, con gli audio subliminali, con qualsiasi stronzata possiate pensare... Ce l'ho proprio scritto nei geni, è stampato nel mio cervello con caratteri indelebili.

Non è fobia sociale, è profondo senso di indegnità, di rifiuto, di vergogna.
Forse tramandato, forse essere un figlio non voluto ha contribuito, quello che mi spaventa è che non riesco a levarmelo di dosso.
E' capitato che facesse un pò di vacanza, lasciando vigilare su di me uno stagista distratto (successivamente licenziato), e con quel poco di libertà sono riuscito ad avere qualche soddisfazione, mi son sentito quasi normale, mi accadevano cose da persona normale.

Ma poi è tornato al lavoro, con alacrità, e sono ripiombato nel buio.
Ho scoperto che esistono svariate sfumature di buio.

La mia vita non mi appartiene, sono completamente fuori posto sotto tutti i profili, ho perso credibilità verso me stesso e verso gli altri.

Non c'è nulla di ciò che ho che non cambierei.
Non accetto me stesso e ciò che ho attorno.
Sembra tutto uno scherzo, ma non è uno scherzo.

E mi vergogno per la mia vergogna.
Mi sento solo, ma non il "solo" della serie "nghé, nghé, vorrei avere qualche amichetto con cui uscire".
Mi sento solo contro tutto e tutti.
Una pulce contro l'oceano.

Allo stesso tempo mi accorgo che non occorre essere nè modelli nè magnati nè supereroi per prendersi la propria fetta di mondo.
Vedo gente comunissima, banalissima, che qualche soddisfazione la ottiene.

Io trovo me stesso con qualche birra in corpo, musica a palla, e lasciando scorrere le fantasie.
Lì - in modalità visualizzazione - vedo ciò che vorrei essere, che forse potrei essere, ma che non sarò mai.

Non so come posso sconfiggere i mostri che ho dentro, ho investito tempo e soldi per capirlo, ma non ha funzionato.

Poi guardo quel palo della luce, bassino, con quella curvetta tentatrice. E penso che basterebbe una corda, per trovare la libertà, o chiamiamola pure Liberazione.
Stupidamente però, continuo a cercare in tasca un accendino per provare a fare un pò di luce, che squarci quel buio che mi avvolge da sempre. Non esiste quell'accendino.

Ho perso, e continuerò a perdere.
Contro me stesso, prima che contro il mondo.
Cos'è la PNL?
25-05-2017 02:15
Equilibrium
Re: Il mio peggior nemico

Ci vuole tempo per arrivare a vincere, in realtà però non si vince niente.
25-05-2017 01:13
Jacksparrow
Re: Il mio peggior nemico

Hai una buona scrittura, potresti fare un diario e poi un saggio o un libro per demonizzare il tuo lato oscuro.
Vuoi e non vuoi, sei e non sei, vita e morte, luce e buio..
In definitiva cosa vuoi fare nella vita, i tuoi sogni o aspirazioni, immagino avrai 20 anni più o meno e molte cose devi ancora metabolizzarle.
Hai un mostro dentro di te che vorrebbe uscire e combatte contro la tua voglia di vivere.
Dimentica soluzioni suicide o essere nato x sbaglio e amato solo dalla tata.
Fai un viaggio per schiarirti le idee, se necessario prendi farmaci per accendere un po' di luce nel tuo cervello.
Esci dalla tua realtà quotidiana, e cerca di capire il tuo ruolo, nessuno è inutile o invisibile , a qualcuno dovrai pure importare.
Pensa tra 10 anni come vorrai essere e cosa farai per arrivarci.
Hai molto nebbia in mezzo al mare, cerca la direzione per arrivare al porto.
25-05-2017 00:05
no-body
Re: Il mio peggior nemico

Non ho commenti da fare adesso. Pero' ogni volta che spunti,
non posso fare a meno di notare che hai un modo di esprimerti
originale che mi diverte anche se il contenuto e' triste.
Quindi penso tu abbia qualcosa da raccontare a questo mondo.
24-05-2017 23:56
filosofo
Il mio peggior nemico

Complice lo scatenarsi di una concatenazione chirurgica di eventi negativi, sono di nuovo a contatto con quei momenti di disperazione nera, senza appello nè speranza.

A contatto con il lato oscuro, quella parte di me che prende ogni potenzialità di luce e la scaccia via, quella parte che di fronte ad ogni possibile opportunità mi ricorda che non sono degno, che mi fa provare vergogna, che mi blocca, che mi dice che non è cosa mia. Che per me non c'è niente. Che sono meno. Che quello che ho dentro, quell'altro me che vorrebbe prendersi il mondo, non ha diritto a nulla.
Che non ci saranno più affetti, che non ci saranno più soldi, che non ci sarà più amore, che non ci sarà più nulla. Zero.
Doveva nascere l'ennesima cassetta di mele rosse, e invece per sbaglio sono nato io. Non sono contemplato.

Ho provato con la PNL, con la psicoterapia, con l'ipnosi, con gli audio subliminali, con qualsiasi stronzata possiate pensare... Ce l'ho proprio scritto nei geni, è stampato nel mio cervello con caratteri indelebili.

Non è fobia sociale, è profondo senso di indegnità, di rifiuto, di vergogna.
Forse tramandato, forse essere un figlio non voluto ha contribuito, quello che mi spaventa è che non riesco a levarmelo di dosso.
E' capitato che facesse un pò di vacanza, lasciando vigilare su di me uno stagista distratto (successivamente licenziato), e con quel poco di libertà sono riuscito ad avere qualche soddisfazione, mi son sentito quasi normale, mi accadevano cose da persona normale.

Ma poi è tornato al lavoro, con alacrità, e sono ripiombato nel buio.
Ho scoperto che esistono svariate sfumature di buio.

La mia vita non mi appartiene, sono completamente fuori posto sotto tutti i profili, ho perso credibilità verso me stesso e verso gli altri.

Non c'è nulla di ciò che ho che non cambierei.
Non accetto me stesso e ciò che ho attorno.
Sembra tutto uno scherzo, ma non è uno scherzo.

E mi vergogno per la mia vergogna.
Mi sento solo, ma non il "solo" della serie "nghé, nghé, vorrei avere qualche amichetto con cui uscire".
Mi sento solo contro tutto e tutti.
Una pulce contro l'oceano.

Allo stesso tempo mi accorgo che non occorre essere nè modelli nè magnati nè supereroi per prendersi la propria fetta di mondo.
Vedo gente comunissima, banalissima, che qualche soddisfazione la ottiene.

Io trovo me stesso con qualche birra in corpo, musica a palla, e lasciando scorrere le fantasie.
Lì - in modalità visualizzazione - vedo ciò che vorrei essere, che forse potrei essere, ma che non sarò mai.

Non so come posso sconfiggere i mostri che ho dentro, ho investito tempo e soldi per capirlo, ma non ha funzionato.

Poi guardo quel palo della luce, bassino, con quella curvetta tentatrice. E penso che basterebbe una corda, per trovare la libertà, o chiamiamola pure Liberazione.
Stupidamente però, continuo a cercare in tasca un accendino per provare a fare un pò di luce, che squarci quel buio che mi avvolge da sempre. Non esiste quell'accendino.

Ho perso, e continuerò a perdere.
Contro me stesso, prima che contro il mondo.



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