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Discussione: socializzazione forzata Rispondi alla discussione
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19-05-2017 20:59
zoe666
Re: socializzazione forzata

corso da autore di audiovisivi
in spoiler
19-05-2017 19:16
Lane#Boy#88
Re: socializzazione forzata

Giusto vorrei sapere il tipo di corso!
Io invece vorrei fingere di voler finire gli studi e usare tutto questo come pretesto per frequentare una biblioteca universitaria.
E' una cosa davvero patetica o solo patetica secondo voi?
Comunque stare in mezzo alle persone a volte mi fa sentire un pochino meglio, a volte invece sento che una parte di me voglia solamente rinfacciarmi il fatto che non sarò mai parte di nessun "branco" e che non sono adatto a quel tipo di vita.
19-05-2017 17:48
Masterplan92
Re: socializzazione forzata

posso sapere che corso è?
19-05-2017 15:53
Svers0 Leggendo il titolo del topic mi era venuta a mente la socializzazione forzata in senso economico e pensavo fosse un topic di Ansiolino.
19-05-2017 12:49
no-body
Re: socializzazione forzata

Lasciali cuocere nel loro brodo. Socializzare fine a se stesso
produce gli effetti che hai descritto. Alla fine
se hai qualcosa da dare e che sai fare prima o poi ti cercano.
In senso lato si puo' dire che anche per le persone
vale il detto: pecunia non olet. In pratica ad un corso se vale,
io studio e sto attento; gli altri che si fottano.
19-05-2017 12:15
Keith
Re: socializzazione forzata

Quote:
Originariamente inviata da Myway Visualizza il messaggio
ne ho dedotto che i non fobici hanno , chi più chi meno, modelli comportamentali di approccio e socializzazione ben diversi dai fobici....si cerca subito il dialogo il chiacchiericcio fine a se stesso, l'adulazione reciproca, baci risatine e cameratismo in modo da intergarsi sin da subito e entrare nel "gruppo".
Già in questa fase se c'è il fobico di mezzo, viene messo da parte anzi spesso usato dagli altri per affermare ancora di più il proprio essere gruppo dando contro in vari modi all'elemento "altro" rispetto al gruppo, il fobico appunto.
hai descritto bene. All'inizio tutti baci e abbracci, "famo", "annamo" e cosi via, un turbine di vociare, gente che freme..poi la gente si calma e iniziano i malumori.. nel frattempo il fobico sta ancora capendo cosa succede/perché si trova lì/perché fanno così/ etc.
19-05-2017 11:59
Myway
Re: socializzazione forzata

ne ho dedotto che i non fobici hanno , chi più chi meno, modelli comportamentali di approccio e socializzazione ben diversi dai fobici....si cerca subito il dialogo il chiacchiericcio fine a se stesso, l'adulazione reciproca, baci risatine e cameratismo in modo da intergarsi sin da subito e entrare nel "gruppo".
Già in questa fase se c'è il fobico di mezzo, viene messo da parte anzi spesso usato dagli altri per affermare ancora di più il proprio essere gruppo dando contro in vari modi all'elemento "altro" rispetto al gruppo, il fobico appunto.

Una volta creato questo primo nucleo allora partono le varie lotte dentr il gruppo stesso, si delineano i vari ruoli, i sottogruppi, i vari personaggi tipo il piacione, il cacacazzo, il lamentoso e via discorrendo e si mettono in atto le varie strategie sociali palesi ed occulte, le alleanze , il mettersi in mostra in ogni modo ecc.
19-05-2017 11:53
zoe666
socializzazione forzata

Vi è mai capitato di frequentare lezioni, corsi, eventi, cose comunque continuate nel tempo, e cercar di studiare le forme di socializzazione?
Da un paio di settimane sto seguendo un corso.
Età media 25/30 anni. Mediamente distribuito tra maschi e femmine.
Me ne sto quasi sempre in disparte, ma ascolto molto i discorsi e le interazioni.

E mi sembra che ci sia una sorta di forzatura. Una smania di parlare, di interagire, di star con gli altri che non so in quanti casi venga naturalmente e in quanti sia totalmente forzata dal "devo integrarmi".
Tolti un 30% di effettivi estroversi, la rimanenza non mi convince per nulla.
Ci son quelli che più che il gruppo cercano poche singole persone, coloro che cercano gli scontri e i dibattiti ma che pare abbiano lacune a livello di socializzazione ( non per introversione ma proprio per modalità sbagliate di interazione, a volte anche ai limiti dell'autismo ).
E coloro che boh, sembra stiano li a socializzare senza volerlo.
La prima settimana era tutto molto meno evidente e tutti sembravano amiconi.
Questa seconda, già le cose un pò si sfaldano. Chi litiga, chi cambia posto, chi sparisce nei momenti ricreativi quando prima lo vedevi sempre li.

Voi che esperienze avete? avete mai osservato certi comportamenti sociali a mò di studio antropologico?
Cosa ne avete dedotto?



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