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Discussione: Andarsene Rispondi alla discussione
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06-05-2017 01:02
ilmisantropo
Re: Andarsene

andare all'estero..quante volte ci ho pensato, l'ho sognato.. vuoi per i problemi di casa, vuoi per l'idea di dover condividere un appartamento con estranei.. è molto più comodo stare qua.. stare male ma stare qua.. mi piacerebbe avere una piccola rendita e vivere in un paese low cost.. oppure creare qualche attività in paesi "minori" ma molto più aperti
05-05-2017 22:35
Svalvolato
Re: Andarsene

Ma secondo voi all'estero è così meglio? Dove ti piovono addosso donne, soldi e vita sociale? Non sto criticando chi vuole andarsene perché qui non ha opportunità, anzi ha tutta la mia comprensione, ma di gente partita e tornata con le pive nel sacco ce n'è a bizzeffe. L'Italia è sicuramente un Paese in caduta rispetto agli standard di 20-30 anni fa, ma non è che là fuori ci sia l'Eldorado, a meno non si abbiano competenze e capacità davvero notevoli, altrimenti si rischia di essere solo uno dei tanti; se poi uno è fobico campa cavallo.
05-05-2017 22:11
Paolo Zeder
Re: Andarsene

Io la pensavo esattamente come te e infatti ho provato più volte a scappare, ma tutti i miei tentativi di fuga sono stati vani perchè i miei problemi a socializzare me li sono portati appresso. Al punto che adesso ho deciso di rimanere. Ma questa è stata anche una scelta dovuta al fattore lavoro. Nel senso che non avendo delle competenze apprezzate e richieste all'estero, sono finito a fare lavoretti pagati male e quindi alla fine ho deciso di rimanere e trovarmi un lavoro qui dalle mie parti senza dover pagare affitti e altro. Alla fine non mi dispiace e cerco di farmi piacere la situazione attuale, anche se la voglia di andarmene un po' mi è rimasta.
05-05-2017 22:03
Vertigo
Re: Andarsene

Mi piacciono i post lunghi e un po' deprimenti,li trovo molto personali e quindi più interessanti.
Per me l'unica soluzione per uscire dal guscio di apatia e timidezza che mi sono costruito sarebbe di diventare finalmente autonomo,staccarmi dalla dipendenza con i miei genitori e andare a vivere da solo. E quindi spesso mi sono chiesto quale potrebbe essere l'ambiente giusto dove un fobico come me possa starsene in tranquillità,e ho sempre sognato luoghi isolati a stretto contatto con la natura,che sia il mare,la montagna o la foresta; per il momento mi vengono in mente paesi come la Svizzera,l'Australia,la Nuova Zelanda.
05-05-2017 21:46
Ehi tu, coso...
Re: Andarsene

Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow Visualizza il messaggio
Da aprire un topic specifico
Ahah! Mi sa che quasi quasi lo faccio!
05-05-2017 21:32
Jacksparrow
Re: Andarsene

Quote:
Originariamente inviata da Ehi tu, coso... Visualizza il messaggio
Si potrebbe trovare una qualche isola sperduta disabitata in qualche luogo remoto dell'oceano pacifico, un'isola relativamente grande in cui andare a trasferirci tutti insieme e fondare "Sociofobialandia": la nazione dei sociofobici, con un nostro parlamento fatto di politici sociofobici timidi che non si presentano mai per andare a votare, con un presidente che per timidezza non si mostra mai in pubblico e non va mai a fare visite all'estero ad altri capi di stato, una nostra moneta nazionale, una lingua ufficiale (?) (il sociofobialandese), ecc.
Guarda se la fobia ci fosse nell'isola si possono indossare delle maschere come fanno i Papua oppure dipingere i volti con dei colori quindi quello è il male minore.
Piuttosto dovremo avere un uguale numero tra uomini e donne per la formazione di coppie , nessuno escluso o emarginato. E procreazione non assistita ma naturale al massimo..
Da aprire un topic specifico
05-05-2017 19:10
Ehi tu, coso...
Re: Andarsene

Si potrebbe trovare una qualche isola sperduta disabitata in qualche luogo remoto dell'oceano pacifico, un'isola relativamente grande in cui andare a trasferirci tutti insieme e fondare "Sociofobialandia": la nazione dei sociofobici, con un nostro parlamento fatto di politici sociofobici timidi che non si presentano mai per andare a votare, con un presidente che per timidezza non si mostra mai in pubblico e non va mai a fare visite all'estero ad altri capi di stato, una nostra moneta nazionale, una lingua ufficiale (?) (il sociofobialandese), ecc.
05-05-2017 16:55
Konkurs
Re: Andarsene

Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
A me ad esempio hanno detto spesso che mi troverei molto meglio in Giappone che in Italia.
Là, mi dicono, è tutto automatizzato, dalla burocrazia sino ai servizî come negozî ecc., e si può tranquillamente vivere senza avere alcun contatto sociale o umano.
ci serve il visto permanente purtroppo ma forse può aiutarci mmmax.
05-05-2017 16:35
Madeleine
Re: Andarsene

Ho una situazione simile alla tua e già da un po' mi sto organizzando per lasciare tutto e trasfermi alll'estero.
05-05-2017 15:46
Chii
Re: Andarsene

secondo me è la soluzione migliore..anche io, se avessi dei soldi da parte me ne andrei seduta stante. non lo faccio perchè ho paura, paura dell'ignoto, di pentirmi..del resto non ho nulla che mi leghi a questa città, nessuno a cui dover rendere conto..a volte penso che se sparissi dalla circolazione se ne accorerebbero dopo mesi
05-05-2017 14:37
Jacksparrow
Re: Andarsene

Lasciare le proprie radici non è facile, ma per chi ha la possibilità meglio lo faccia.
Qui le bollette sono altissime, 0 donne, non c'è lavoro etc..
All'estero non è un paradiso, ci si deve adattare nel lavoro lingua abitudini ma sicuramente è un esperienza che possono confermare le migliaia di giovani già all'estero da anni, pure molti pensionati !!
Anche io ho la valigia sempre pronta..ma x la madre anziana devo
rimandare di anno in anno.
05-05-2017 13:24
Hor
Re: Andarsene

Quote:
Originariamente inviata da Hellis Visualizza il messaggio
Secondo me per una questione culturale l'Italia non è il massimo per una persona chiusa/introversa; la gente è tendenzialmente estroversa, per non dire invadente.
Non dico che andando all'estero tutti problemi scompaiano per magia, però magari in alcuni paesi si può trovare un ambiente più favorevole e più in linea con le proprie esigenze.
Sto parlando per stereotipi, me ne rendo conto, però a livello probabilistico magari, che ne so, in svezia è più facile trovare persone con un carattere più simile al nostro. Io personalmente tendo a trovarmi meglio con persone tranquille che si fanno gli affari loro piuttosto che con degli estroversi impiccioni e magari anche maleducati.
Poi non so nulla eh, sono andata all'estero due volte in vita mia e per brevissimi periodi, però mi piace pensare che possa essere così
A me ad esempio hanno detto spesso che mi troverei molto meglio in Giappone che in Italia.
Là, mi dicono, è tutto automatizzato, dalla burocrazia sino ai servizî come negozî ecc., e si può tranquillamente vivere senza avere alcun contatto sociale o umano.
05-05-2017 13:22
Hellis
Quote:
Originariamente inviata da TãoSozinho Visualizza il messaggio
In cosa sarebbe meglio l'estero per i sociofobici?
Secondo me per una questione culturale l'Italia non è il massimo per una persona chiusa/introversa; la gente è tendenzialmente estroversa, per non dire invadente.
Non dico che andando all'estero tutti problemi scompaiano per magia, però magari in alcuni paesi si può trovare un ambiente più favorevole e più in linea con le proprie esigenze.
Sto parlando per stereotipi, me ne rendo conto, però a livello probabilistico magari, che ne so, in svezia è più facile trovare persone con un carattere più simile al nostro. Io personalmente tendo a trovarmi meglio con persone tranquille che si fanno gli affari loro piuttosto che con degli estroversi impiccioni e magari anche maleducati.
Poi non so nulla eh, sono andata all'estero due volte in vita mia e per brevissimi periodi, però mi piace pensare che possa essere così
05-05-2017 12:57
TãoSozinho
Quote:
Originariamente inviata da Hellis Visualizza il messaggio
Sicuramente l'Italia non è il posto migliore in cui nascere sociofobici.
In cosa sarebbe meglio l'estero per i sociofobici?
05-05-2017 12:17
Hellis
Quote:
Originariamente inviata da Ehi tu, coso... Visualizza il messaggio
Perché no? Magari semplicemente la vera fonte dei nostri problemi è che siamo nati in Italia.
Sicuramente l'Italia non è il posto migliore in cui nascere sociofobici.
05-05-2017 11:47
redone
Re: Andarsene

Sono stata tentata in passato di andare all'estero almeno per imparare la lingua inglese,non avevo ne soldi ne coraggio.
Ora una po di coraggio lo avrei ,mi manca l'età e un talento particolare,all'estero di baristi squattrinati ne hanno a bizzeffe!
04-05-2017 23:24
claire
Re: Andarsene

Non escludo di farlo,se le cose andassero un po' peggio di ora.Penso o a quello o al suicidio.
04-05-2017 21:15
Ehi tu, coso...
Re: Andarsene

Perché no? Magari semplicemente la vera fonte dei nostri problemi è che siamo nati in Italia.
Mi capita periodicamente di fantasticare su come potrebbe essere la mia vita da un altra parte, poi però (di solito) dal nulla sbuca qualcuno che replica qualcosa tipo: "Eh, ma guarda che anche da un altra parte è lo stesso! Non è così che si risolvono i problemi. La vita è uguale dappertutto. ecc"
Io penso che ci siano dei luoghi che irradiano una buona "aura" a cui noi trarremmo beneficio o al contrario ne veniamo sopraffatti (l'aura negativa di certi posti). Insomma, è come quella teoria cinese (il Feng Shui).
Insomma... perché no? Secondo me cambiare aria potrebbe anche avere effetti benefici che in un primo momento non avremmo mai immaginato di poter avere. Si viene in contatto con altre culture, altri modi di vedere le cose (nonostante che: "è lo stesso dappertutto (?)")
04-05-2017 21:12
Boriss
Re: Andarsene

situazione simile alla tua...
devo assolutamente espatriare, ma ho ancora dei vincoli che mi legano qui. Ancora per poco
04-05-2017 21:03
FrizioNando
Re: Andarsene

Sì, per chi è disperato e vorrebbe farla finita, la fuga in un altro paese può e deve essere una alternativa al gesto estremo. Anche se però il carattere rimane... cambiare completamente vita può essere il jolly finale da giocarsi prima della sconfitta completa.
Spesso ci penso. Da quello che leggo nel forum, ci pensiamo quasi tutti.
Adoro anche chi fa i viaggi di 1 anno spendendo tutto quello che ha. Io li avrei i soldi da parte per viaggiare per un anno ma non ho il coraggio di farlo... alla fine qui dove sono, almeno un "buon" lavoro e pochissimi amici ce li ho ... e poi viaggiare solo mi spaventa e mi deprime.

Interessante anche l'idea di partire in terre lontane per fare volontariato di 1 anno e poi chissà. Conosco persone che sono partite per Africa e Sud America, rispettivamente un infermiere e una insegnante, e non sono più tornate, perchè hanno scelto una vita alternativa, non conforme al modello occidentale: nasci-lavori-guadagni-spendi-muori. Chissà forse, un giorno lo farò anche io, del mio lavoro ce n'è estremo bisogno nei paesi poveri.
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