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Discussione: Sentimenti, malattie, parole, semplificazioni e falli Rispondi alla discussione
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05-06-2009 07:04
paule
Re: Sentimenti, malattie, parole, semplificazioni e falli

altamente selezionati
05-06-2009 06:44
pisolo
Re: Sentimenti, malattie, parole, semplificazioni e falli

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Originariamente inviata da life89 Visualizza il messaggio
sono d accordo...si usa troppo la parola depressione anche quando è pura tristezza..stamattina ho aperto un giornale di gossip dove c era un partecipante del gf...ke dice ke è depresso...io non credo proprio...se 6 depresso te ne stai casa..e nn in tv nei giornali...e poi mi sembra un tipo troppo solare...a tutto tranne ke la depressione...questo mi da fastidio...essere depressi va di moda..
figurati se uno del gf è depresso, sono tutti personaggi selezionati, gente che ha salute psichica e fisica di ferro.
05-06-2009 05:58
Jeanne
Re: Sentimenti, malattie, parole, semplificazioni e falli

Certo, a proposito della Repubblica, non dimenticare che domenica prossima (ma anche sabato) si vota.
05-06-2009 00:48
calinero
Re: Sentimenti, malattie, parole, semplificazioni e falli

ehi miky, domenica vieni a far abbronzare il fallo al mare?
04-06-2009 13:37
pisolo
Re: Sentimenti, malattie, parole, semplificazioni e falli

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Originariamente inviata da Miky Visualizza il messaggio
uhm...ho eltto un articolo su un mensile a cui so abbonato, in cui ci sta scritto che oggi non esistono più isentimenti, o per lo meno alcuni che una volta erano considerati sentimenti dell'animo umano, oggi sono diventati malattie da curare coi farmaci.
Sono sparite le parole, che indiciano sentimenti quali la tristezza e la malinconia, non si usano più queste parole, tutto è finito nel calderone della depressione, tutto è stato semplificato. Nessuno dice più di essere triste, o malinconico, tutti dicono di essere depressi e di conseguenza usare il termine depressione, autoraizza ad usare i farmaci per curare sta depressione. La stessa cosa capita con sentimeti quali l'angoscia, l'iquetudine, l'agitazione, anche queste parole no nsi usano più, sono finite nel calderone dell'ansia. Nessuno dice più di essere inquieto, odi essere agitato, oggi si dice "c'ho l'ansia" e di conseguenza si puòò curare con gli ansiolitici.
Cioè in pratica il punto è che quelli che erano sentimenti, magari spiacevoli da provare, mo so diventati malattie da curare. E si sono perse anche le sfumature che indicavano quei sentimenti: la malinconia no nè la stessa cosa della tristezza e l'inquetudine non è la stessa cosa dell'angoscia, ma oggi non si bada più a queste sottiglezze, tutto è semplificato, tutto è appiattito, uniformato e tutto può essere curato con un farmaco
meglio così, almeno si cura
04-06-2009 13:29
life89
Re: Sentimenti, malattie, parole, semplificazioni e falli

quella maledetta maschera quante volte ho dovuto usarla
04-06-2009 13:28
piocca
Re: Sentimenti, malattie, parole, semplificazioni e falli

"Portare una maschera per nascondere i sentimenti e farti vedere dalla gente come ti vuole vedere...."

04-06-2009 12:21
life89
Re: Sentimenti, malattie, parole, semplificazioni e falli

sono d accordo...si usa troppo la parola depressione anche quando è pura tristezza..stamattina ho aperto un giornale di gossip dove c era un partecipante del gf...ke dice ke è depresso...io non credo proprio...se 6 depresso te ne stai casa..e nn in tv nei giornali...e poi mi sembra un tipo troppo solare...a tutto tranne ke la depressione...questo mi da fastidio...essere depressi va di moda..
04-06-2009 11:40
Jeanne
Re: Sentimenti, malattie, parole, semplificazioni e falli

Io sarei un pò curiosa, però
04-06-2009 11:31
Miky
Re: Sentimenti, malattie, parole, semplificazioni e falli

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Originariamente inviata da pisolo Visualizza il messaggio
cita la fonte
non posso, altrimenti poi perdo il mio fascino
04-06-2009 11:27
pisolo
Re: Sentimenti, malattie, parole, semplificazioni e falli

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Originariamente inviata da Miky Visualizza il messaggio
uhm...ho eltto un articolo su un mensile a cui so abbonato, in cui ci sta scritto che oggi non esistono più isentimenti, o per lo meno alcuni che una volta erano considerati sentimenti dell'animo umano, oggi sono diventati malattie da curare coi farmaci.
Sono sparite le parole, che indiciano sentimenti quali la tristezza e la malinconia, non si usano più queste parole, tutto è finito nel calderone della depressione, tutto è stato semplificato. Nessuno dice più di essere triste, o malinconico, tutti dicono di essere depressi e di conseguenza usare il termine depressione, autoraizza ad usare i farmaci per curare sta depressione. La stessa cosa capita con sentimeti quali l'angoscia, l'iquetudine, l'agitazione, anche queste parole no nsi usano più, sono finite nel calderone dell'ansia. Nessuno dice più di essere inquieto, odi essere agitato, oggi si dice "c'ho l'ansia" e di conseguenza si puòò curare con gli ansiolitici.
Cioè in pratica il punto è che quelli che erano sentimenti, magari spiacevoli da provare, mo so diventati malattie da curare. E si sono perse anche le sfumature che indicavano quei sentimenti: la malinconia no nè la stessa cosa della tristezza e l'inquetudine non è la stessa cosa dell'angoscia, ma oggi non si bada più a queste sottiglezze, tutto è semplificato, tutto è appiattito, uniformato e tutto può essere curato con un farmaco
cita la fonte
04-06-2009 11:16
Jeanne
Re: Sentimenti, malattie, parole, semplificazioni e falli

Farmaci per i sentimenti e le emozioni...
04-06-2009 11:07
Miky
Re: Sentimenti, malattie, parole, semplificazioni e falli

ah già dimenticavo i falli...bhe...i falli quelli ci stanno sempre bene
uahahaha
04-06-2009 11:06
Miky
Sentimenti, malattie, parole, semplificazioni e falli

uhm...ho eltto un articolo su un mensile a cui so abbonato, in cui ci sta scritto che oggi non esistono più isentimenti, o per lo meno alcuni che una volta erano considerati sentimenti dell'animo umano, oggi sono diventati malattie da curare coi farmaci.
Sono sparite le parole, che indiciano sentimenti quali la tristezza e la malinconia, non si usano più queste parole, tutto è finito nel calderone della depressione, tutto è stato semplificato. Nessuno dice più di essere triste, o malinconico, tutti dicono di essere depressi e di conseguenza usare il termine depressione, autoraizza ad usare i farmaci per curare sta depressione. La stessa cosa capita con sentimeti quali l'angoscia, l'iquetudine, l'agitazione, anche queste parole no nsi usano più, sono finite nel calderone dell'ansia. Nessuno dice più di essere inquieto, odi essere agitato, oggi si dice "c'ho l'ansia" e di conseguenza si puòò curare con gli ansiolitici.
Cioè in pratica il punto è che quelli che erano sentimenti, magari spiacevoli da provare, mo so diventati malattie da curare. E si sono perse anche le sfumature che indicavano quei sentimenti: la malinconia no nè la stessa cosa della tristezza e l'inquetudine non è la stessa cosa dell'angoscia, ma oggi non si bada più a queste sottiglezze, tutto è semplificato, tutto è appiattito, uniformato e tutto può essere curato con un farmaco



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