Originariamente inviata da Svers0

No, pare che abbia iniziato a sentirsi in questo modo e quindi incapace di trattenere la rabbia e abbia visitato vari psichiatri ma non si seppe del tumore al cervello fino all'autopsia.

https://en.wikipedia.org/wiki/Charles_Whitman

C'è pure la versione in italiano se cerchi tra le lingue a sinistra ma c'è scritto pochissimo.

Originariamente inviata da Vertigo

Riguardo la storia del marine: non è più ragionevole pensare che lui fosse già a conoscenza del tumore al cervello e che per tale motivo abbia scatenato la sua furia omicida?

Originariamente inviata da Franz86

Hai troppo tempo per pensare, se lavorassi in un sovchoz non ti trastulleresti con riflessioni oziose.















p.s: ma parliamo di interessi attivi o passivi?

Originariamente inviata da XL

Penso che si debba fare una distinzione tra interessi derivati ed interessi a monte. Gli interessi derivati secondo me esistono solo in funzione di quelli a monte (in relazione a quel che si conosce), perciò io non mi meraviglio più di tanto se non li si segue quando finiscono con l'essere slegati da questi interessi a monte.

Facciamo un esempio. Io posso essere interessato a far soldi perché credo che all'interno della società in cui vivo posso usarli per comprare altro (questo interesse è retto da una serie di credenze relative al mondo sociale).
Se fossi su di un'isola dove praticano il baratto, il mio interesse per il possesso di banconote (ma anche di un mucchio di altre cose) scemerebbe.
Su questa ipotetica isola rimarrebbero inalterati però interessi più di base come quello di mangiare ecc. ecc.

A mio avviso il sistema motivazionale a monte può essere che non è danneggiato, perché gli interessi di base ci sono ancora, ma in base ad una serie di credenze potrebbe non innescarsi alcun interesse per nient'altro (come accadeva per i soldi quando si crede che nel posto in cui ci troviamo non servano per ottenere altro).

Se avevi perso interesse direttamente per cose come l'alimentarti, ad esempio, dovevi essere già morto da un bel po'. Hai perso interesse, che so, per lo studio e cose del genere, ma in fin dei conti tutta questa roba, è roba derivata.
Nella società in cui viviamo (ma anche in altre organizzazioni, non voglio fare la solita critica) si inseguono e fanno un mucchio di cose mica perché piacciono in sé, ma per ottenere quelle tre quattro cose che interessano davvero (sesso, far figli, mangiare, tenersi in salute...).

Delle persone perdono interesse per le cose usuali che fanno tutti gli altri perché forse ad un certo punto iniziano a credere che non servano a una cippa (nel loro caso specifico) per ottenere quel che vanno cercando a monte. Per ritrovare l'interesse nel far certe cose forse bisognerebbe avere delle credenze che leghino questi interessi qua a quelli a monte (solo questi hanno una reale forza propulsiva autonoma), se questo ponte non lo si riesce a creare, nessun nuovo interesse si riesce a creare secondo me.

Originariamente inviata da Joseph

Comunque c'è l'interesse per gli interessi, il desiderio del desiderio, il dispiacere per il non riuscire a farsi piacere le cose.