| 25-03-2017 13:42 |
| Silent Bob |
Re: Quanto vi criticate?
Quote:
Originariamente inviata da varykino
nn mi giudico più , nn serve a niente , nn ha nessuna valenza il mio giudizio e manco quello degli altri
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Beato te.
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| 25-03-2017 13:25 |
| Bluevelvet93 |
Re: Quanto vi criticate?
Faccio così schifo che non mi critico ma mi faccio pena. Anzi, ripensandoci con una vita simile dovrei solo farmi i complimenti per non essermi ammazzato e/o essere clinicamente depresso. Anche perchè a ricordarmi quanto faccio schifo ci pensano gli altri.
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| 25-03-2017 13:00 |
| Wrong |
Re: Quanto vi criticate?
Solo le persone mediocri non sono critiche con sé stesse.
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| 25-03-2017 09:44 |
| PrincessGinevra |
Re: Quanto vi criticate?
tanto, troppo. perchè non mi sento all'altezza delle situazioni, del lavoro..perchè mi trovo in mezzo a gente ipercritica su tutto, ed io mi sento chiamata in causa..critiche degli altri che non vengono fatte apertamente, ma bisbigliate.. il classico "buon viso a cattivo gioco".. ed io non mi fido di chi mi circonda, mi chiudo e non parlo... e loro continuano.. diventa un circolo vizioso e chi ci rimette sono io, che vengo giudicata una asociale, e se dico qualcosa è per "giustificarmi", a detta loro. non è così.
che schifo.
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| 25-03-2017 09:15 |
| varykino |
Re: Quanto vi criticate?
nn mi giudico più , nn serve a niente , nn ha nessuna valenza il mio giudizio e manco quello degli altri ..... se sta cosa la capivo quando andavo a scuola probabilmente avrei vissuto molto meglio quel periodo  .
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| 25-03-2017 07:35 |
| XL |
Re: Quanto vi criticate?
Per criticare e sminuire una persona comunque non c'è bisogno di alcuna brutalità, chissà in quante famiglie si dice "vedi tuo fratello, vedi quanti bei voti in pagella" e cose del genere.
Alla fine basta agire in certi modi per dar valore alle persone in questo o quel senso, non c'è alcun bisogno di rimproverare apertamente.
Dire ad una persona "noi ti stimiamo" però poi in pratica le si comunica anche "tieniti alla larga" per me è anche peggio.
L'amore, la stima e l'accoglienza sono cose che si dimostrano, non cose che si affermano.
Certe persone vengono trattate con indifferenza o svalorizzate e poi capita che queste stesse persone dicono di essere state trattate diversamente perché questo gli hanno detto a parole.
Delle persone potrebbero non criticarsi e non affermare di avere scarso valore, ma in pratica il loro valore sociale mica viene fissato da quel che si raccontano.
Una persona che osserva che viene pagata poco in relazione a quel che fa non è che può far sparire questa cosa eliminando le critiche interne, eliminate queste resta comunque l'esser piazzati in una gerarchia di valore in relazione al ruolo che si ricopre che è sempre presente.
I premi e le punizioni genitoriali e i confronti con altre persone non spariscono mica in seguito, continuano ad esserci all'interno della società in cui viviamo.
Ti dicono poi che la critica e la svalorizzazione è partita da te o da nuclei più piccoli come la tua famiglia, la tendenza è sempre la stessa, ma è una cosa che a me fa sempre arrabbiare.
A me quando qualcosa non piace so bene che il giudizio è partito da me, non è che lo scarico sulla cosa o la persona dicendo che non mi piace perché la cosa o la persona non si piace. Gli oggetti non possono esercitare alcun auto giudizio o auto critica eppure li giudichiamo belli, brutti, piacevoli o meno, alcuni vengono relegati anche in soffitta o buttati via in relazione a questi giudizi...
Poi magari per alleggerire la coscienza si direbbe anche ad una vecchia sedia sfondata che la si è buttata via perché era la sedia che si era giudicata inutile così com'era in quelle condizioni.
Capita la stessa ed identica cosa anche con le persone.
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| 23-03-2017 12:59 |
| cancellato17198 |
Re: Quanto vi criticate?
Molto, fin troppo. Penso che questo sia causato dalla mia bassa autostima. Tendo a vedere gli altri come degli esseri perfetti e, quando faccio il confronto con loro, mi viene naturale criticarmi e, di conseguenza, migliorarmi. Se il tutto fosse fatto in maniera equilibrata, si potrebbe considerarlo un pregio. Il mio problema è che lo faccio in maniera quasi patologica.
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| 23-03-2017 11:41 |
| Noriko |
Re: Quanto vi criticate?
Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Nel senso che gli altri ti criticano?
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Esatto, sono soprattutto due persone con le quali ho a che fare che mi criticano spesso e purtroppo di loro ne ho bisogno.
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| 23-03-2017 11:23 |
| Silent Bob |
Re: Quanto vi criticate?
Sono sempre stato molto critico contro me stesso.
In maniera patologica.
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| 23-03-2017 07:58 |
| Noriko |
Re: Quanto vi criticate?
Possibile che i bravi psicologi li trovano sempre gli altri .....sto rosicando Filosofo 
Comunque passo il tempo a giustificarmi ed accusarmi.
Vivo in un contesto di continue critiche e questo mi fa stare male.
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| 23-03-2017 02:22 |
| Alakazam |
Re: Quanto vi criticate?
Oggetto del colloquio anche con la mia psico.
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| 23-03-2017 01:31 |
| Jupiter |
Io ho passato talmente tanto tempo a criticarmi ed ad abbattere me stessa che non riesco più a risalire. Adesso sono arrivata al punto che non mi do più possibilità.
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| 23-03-2017 00:50 |
| Zenfone2 |
Re: Quanto vi criticate?
Io sono perfezionista, probabilmente perché da piccolo ero considerato il più educato, l'unico che non sgarrava mai, il più intelligente, il migliore della classe. Ora nelle cose che mi interessano non sopporto di essere inferiore a nessuno.
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| 22-03-2017 22:57 |
| ScareCrow |
Re: Quanto vi criticate?
Sono incredibilmente duro con me stesso, al punto che talvolta arrivo a considerarmi "una delle persone peggiori al mondo", ritenendo di non possedere alcuna qualità ma solo colpe e difetti. Questi pensieri possono diventare così intensi e pervadenti che mi è capitato persino di pensare di fare dell'autolesionismo, forse come forma di "punizione". Al momento penso sia il mio problema più grave. Sto cercando di limitare l'effetto che questo "critico interiore" può avere nella mia vita, perché può diventare davvero stressante pensare in questi termini, però non è semplice.
Come @Blue Sky anche a me non piace vedere che qualcuno viene criticato (o si autocritica) ma allo stesso tempo rifuggo i complimenti perché penso sempre che non siano veritieri, che la persona che me li fa si sia sbagliata su di me e non abbia guardato abbastanza in profondità. Talvolta anzi mi sembra persino di imbrogliare gli altri con le mie prestazioni positive: trovo sempre qualche aspetto del risultato finale su cui ho avuto fortuna, o magari sono stato aiutato, e dunque non è tutta farina del mio sacco.
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| 22-03-2017 22:40 |
| cancellato17738 |
Re: Quanto vi criticate?
Sono sempre stato molto duro con me stesso..
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| 22-03-2017 22:36 |
| illumi |
Re: Quanto vi criticate?
Beh non avendo qualità non è che posso farmi i complimenti 
Certo potrei tacere anziché criticarmi
Però visto che alcuni si criticano tanto per non vedo perché proprio io debba tacere 
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| 22-03-2017 18:06 |
| Vale90 |
Re: Quanto vi criticate?
Al punto che diventa un'autentica tortura.
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| 22-03-2017 15:50 |
| Strange Man |
Re: Quanto vi criticate?
Molto, ma generalmente lo faccio in modo costruttivo, per spronarmi a migliorare.
Certo, poi passa il "colpo" della critica, e la pigrizia prende il sopravvento, quindi non miglioro mai, e poi ritorno a criticarmi.
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| 22-03-2017 14:34 |
| NatoMorto |
Re: Quanto vi criticate?
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Interessante seduta dallo psicologo, che però devo sintetizzare.
Quanto vi criticate?
E che rapporto avete con questa parte di voi?
Non vi racconto tutti gli antefatti, ma a un certo punto mi ha datto immaginare di avere un figlio, che torna a casa con un brutto voto. Mi ha chiesto come avrei reagito. E gli ho detto che sarei stato comprensivo, che un brutto voto non è un problema, l'avrei incoraggiato ed eventualmente aiutato.
Poi mi ha fatto pensare a una scena in cui mi trovavo davanti un genitore che criticava brutalmente il figlio per aver preso un brutto voto, e mi ha chiesto che cosa provassi: mi sarei incazzato come una bestia contro il genitore e avrei protetto il figlio (che non significa cmq assecondarlo, ma dare il giusto peso alle cose).
Mi ha detto che ha notato un accenno di commozione sul mio volto, anche se non ricordo di averla provata distintamente. E non ho avuto genitori critici, non c'è stata un'identificazione. Semplicemente se ne sbattevano il cazzo.
E sulla base di questo e altro, un concetto: il lato critico ed esigente, che io ho in misura esasperata, va a martellare in continuazione quel lato vulnerabile, quella parte infantile "ferita" appunto nel passato, senza quagliare nulla, bensì moltiplicando il dolore.
Imparare a essere genitori di se stessi, laddove i genitori non l'hanno fatto nel modo giusto, laddove hanno fatto mancare i "nutrimenti" fondamentali per l'autostima di un bambino. E questo bambino in qualche modo continuiamo a portarcelo dietro tutta la vita.
Non so se vi è mai capitato di adottare questa chiave di lettura.. per me è abbastanza nuova e al momento non attecchisce ancora, però.. magari a voi può dare qualche spunto, può toccare qualche corda.
Tendete a criticarvi spesso?
C'è qualche perfezionista? |
mi critico ogni istante...potevo fare così...perché nn faccio cosà...un pesce fuori d'acqua
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| 22-03-2017 14:16 |
| Wolferstein |
Re: Quanto vi criticate?
Negli ultimi tempi direi poco...forse fin troppo poco...scusate il gioco di parole...anche se poi a essere obiettivi si, vedo alcuni aspetti che possono essere migliorabili...però devo dire che di miglioramenti ne ho fatti rispetto a pochi anni fa. Cmq l'errore sarebbe quello di ritenermi soddisfatto e non cercare di fare ulteriori passi avanti.
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