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Discussione: Chiedere alla psico il punto della situazione Rispondi alla discussione
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02-03-2017 19:37
hermit94
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Quote:
Originariamente inviata da zucchina Visualizza il messaggio
dipende dall orientamento terapeutico anche... domandagli quale segue, se non lo sai
Analisi transnazionale clinica mi pare
02-03-2017 19:28
hermit94
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Chiedo a chi va da uno psico,ma dopo che gli ho raccontato tutto e non ho altro da dirgli,dopo un po' continuo a ripetergli le stesse cose che senso ha?A questo punto non dovrebbe venirmi incontro lui con delle soluzioni?Vostre esperienze?
05-02-2017 02:09
Alakazam
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Una domanda più semplice, che non riguardi diagnosi ed etichette, può essere quanto è conservato l'esame di realtà.
E cosa sarebbe questo esame di realtà?
05-02-2017 00:37
Noriko
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Quote:
Originariamente inviata da Alakazam Visualizza il messaggio
Utenti, grazie delle risposte ma evidentemente non sono stato molto chiaro.
Come ho esplicitato nell'EDIT, con punto della situazione intendo quali problematiche ha riscontrato in relazione ai miei problemi. E il problema, come si capisce dal titolo del topic, è come chiedere, cioè che forma usare(la frase, la domanda...) per chiedere ciò.
"Quale è la causa psicologica dei miei problemi?" E "Quali sono i miei problemi psicologici?" " Come vede la mia situazione?"
05-02-2017 00:20
cancellato16573
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Quote:
Originariamente inviata da Alakazam Visualizza il messaggio
Non so come chiedere alla psicologa il punto della situazione sui miei problemi.
Avendo parlato già abbastanza, sicuramente avrà tratto le sue conclusioni, che però fino ad adesso non mi ha detto, magari fa parte del suo modo di operare.
Però vorrei saperle, ovviamente.
Non so però come chiederlo, che forma usare.

Qualcuno ha già qualche esperienza a riguardo?

EDIT: Forse mi sono spiegato male, con punto della situazione intendo quali problematiche ha riscontrato in relazione ai miei problemi.
Potresti chiederle in cosa sei cambiata. Anche quali sono le tue doti e quali obiettivi potresti raggiungere. Non c'è niente di male.
05-02-2017 00:07
Noriko
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Non so, però mi immagino una risposta poco significativa nel sentirsi dire che il livello del contatto con la realtà è più o meno buono. Forse andrebbe da parte dello psicologo ampliato un po' l'argomento ma cosa potrebbe dire? Sarebbe interessante con degli esempi.
04-02-2017 22:05
Alakazam
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Quote:
Originariamente inviata da TheProphet Visualizza il messaggio
E come mai? se posso chiedere.. Se non vuoi essere diretto e specifico credo ci sia un problema di comunicazione tra te e lui.
Perché lo trovo più opportuno in base alla situazione.
04-02-2017 21:17
Noriko
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Una domanda più semplice, che non riguardi diagnosi ed etichette, può essere quanto è conservato l'esame di realtà.
Sono domande da manuale esempi di risposta
04-02-2017 18:08
TheProphet
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Quote:
Originariamente inviata da Alakazam Visualizza il messaggio
Finalmente una risposta centrata. Però non vorrei essere così diretto e specifico...
E come mai? se posso chiedere.. Se non vuoi essere diretto e specifico credo ci sia un problema di comunicazione tra te e lui.
04-02-2017 17:58
Alakazam
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Quote:
Originariamente inviata da _Diana_ Visualizza il messaggio
La questione andrebbe posta direttamente al professionista, così capisce che hai difficoltà anche nel chiedergli una cosa a cui hai diritto e di cui senti il bisogno di venire a conoscenza. Secondo me, puoi domandargli semplicemente "Quali problematiche ha riscontrato in me? E la diagnosi, quale sarebbe?"
Finalmente una risposta centrata. Però non vorrei essere così diretto e specifico...
03-02-2017 15:13
_Diana_
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

La questione andrebbe posta direttamente al professionista, così capisce che hai difficoltà anche nel chiedergli una cosa a cui hai diritto e di cui senti il bisogno di venire a conoscenza. Secondo me, puoi domandargli semplicemente "Quali problematiche ha riscontrato in me? E la diagnosi, quale sarebbe?"
03-02-2017 00:10
Alakazam
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Utenti, grazie delle risposte ma evidentemente non sono stato molto chiaro.
Come ho esplicitato nell'EDIT, con punto della situazione intendo quali problematiche ha riscontrato in relazione ai miei problemi. E il problema, come si capisce dal titolo del topic, è come chiedere, cioè che forma usare(la frase, la domanda...) per chiedere ciò.



Quote:
Originariamente inviata da It's Me Visualizza il messaggio
Ho fatto lunedì la seduta numero 8 e, alla fine, gli ho chiesto di darmi un'impressione riguardo la mia figura, lui mi ha risposto che servirebbe più spazio, perchè non gli và di darmi un termine specifico, che poi andrei a cercare su Internet. Già settimana scorsa avevo fatto questa richiesta e mi disse che ne avremmo parlato il lunedì successivo (3 giorni fa, appunto).
Lunedì prossimo, sarà la prima cosa che gli dirò: dopo 9 sedute è giusto che mi dica qualcosa.
Ecco, cosa hai chiesto nello specifico?
Quote:
Originariamente inviata da TheProphet Visualizza il messaggio
Si ma non è possibile che in una terapia il terapeuta non sia in grado di dirti 1) come sta procedendo 2) le tempistiche di miglioramento 3) la diagnosi del tuo disturbo/problema 4) come intende procedere 5) plausibilmente quanto dovrà durare la terapia.
E' come se vai dal medico per una colite e questo ti da una medicina che provoca degli effetti collaterali normali per la terapia in atto, ma tu non lo sai e la interrompi per timore, oppure al contrario la terapia non sta facendo effetto ma tu la continui perchè giustamente te l'ha data il dottore e dopo un anno ti rendi conto di aver preso acqua fresca (o peggio..). Non solo, perchè non sapresti nemmeno di avere la colite perchè la diagnosi te la devi fare da solo.
Se deve funzionare così, questa non è più scienza, è fede.
Esatto, intendo il punto 3 della tua risposta.
02-02-2017 19:31
TheProphet
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Quote:
Originariamente inviata da no-body Visualizza il messaggio
Non faccio lo psicoloco/psichiatra, quindi non so che protocolli, tariffari o codici
deontologici utilizzino ecc...Ma potresti aver ragione sul lavarsene
le mani in qualche modo. Ipotizzo il caso classico del cliente dove
il gioco non vale la candela; o dove c'e' il rischio di rovinarsi
la reputazione esponendosi troppo; si gira un po' alla larga insomma.
Un' assoluta buona fede credo sia difficile trovarla, ma dire
tutta la verita' (tutta la verita' ??)
equivale a considerarsi onnipotenti; da un punto di vista professionale
non sarebbe serio. Ci puo' anche stare di sentirsi un po' all'oscuro;
chiedi nel modo giusto e ti dovra' rispondere. Se trovi ombre nell'operato
cambia aria, o senti nel frattempo un'altra campana.
In genere si fa cosi'. L'avvocato ti aggiorna sul processo; ma non
e' il giudice, le brutte notizie sono sempre dietro l'angolo.
Non si chiede garanzia di successo, ma un parere sulle probabilità sì.
Grazie comunque!
02-02-2017 19:27
no-body
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Quote:
Originariamente inviata da TheProphet Visualizza il messaggio
Cerco di risponderti pezzo per pezzo, non so se ho capito tutto quello che vuoi dire....
[Ma io in realtà non ci vedo malafede.. non percepisco un voler accalappiare più soldi possibile, semplicemente sembra che sanno già che i risultati di ciò che fanno sono scarsi e poco frequenti, quindi mettono le mani avanti per non sentirsi responsabili]

Io la vedo così, ma forse sono troppo duro e razionale in questo momento perchè la cosa mi riguarda da vicino
Non faccio lo psicoloco/psichiatra, quindi non so che protocolli, tariffari o codici
deontologici utilizzino ecc...Ma potresti aver ragione sul lavarsene
le mani in qualche modo. Ipotizzo il caso classico del cliente dove
il gioco non vale la candela; o dove c'e' il rischio di rovinarsi
la reputazione esponendosi troppo; si gira un po' alla larga insomma.
Un' assoluta buona fede credo sia difficile trovarla, ma dire
tutta la verita' (tutta la verita' ??)
equivale a considerarsi onnipotenti; da un punto di vista professionale
non sarebbe serio. Ci puo' anche stare di sentirsi un po' all'oscuro;
chiedi nel modo giusto e ti dovra' rispondere. Se trovi ombre nell'operato
cambia aria, o senti nel frattempo un'altra campana.
In genere si fa cosi'. L'avvocato ti aggiorna sul processo; ma non
e' il giudice, le brutte notizie sono sempre dietro l'angolo.
02-02-2017 18:55
TheProphet
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Cerco di risponderti pezzo per pezzo, non so se ho capito tutto quello che vuoi dire.


Quote:
Originariamente inviata da no-body Visualizza il messaggio
Ma e' normale nelle prestazioni professionali che questo
accada.

[Non ci vedo proprio nessuna normalità e non è riscontrabile in nessuna prestazione professionale.. se vai dal commercialista (lo so che non centra niente ma accade in qualsiasi prestazione professionale, avvocati, medici ecc.) con un obiettivo lui ti dice SE puoi realizzarlo, cosa devi fare, IN QUANTO TEMPO puoi realizzarlo. L'avvocato ti aggiorna su come va il processo, il medico ti dice se la terapia farmacologica è corretta, se gli effetti collaterali sono troppi o no ecc..]

Tipicamente il cliente arriva con aspettative
che inizialmente possono essere pure precise, pero' non essendo
del mestiere il professionista deve guidarlo per capire la situazione e centrare
al meglio l'obbiettivo dati i limiti della conoscenza;
ed economici di tempo e denaro (del cliente, ma anche tuoi a volte).

[Ma il punto è che non lo fanno.. non ci devono essere obiettivi, aspettative.. devi prendere quello di buono che viene]

Il cliente vorrebbe avere X nel tempo Y al costo Z; in pratica
per fare contenti tutti strada facendo il professionista deve aggiustare
le cose.

[Non proprio, il cliente vorrebbe avere X, e vorrebbe conoscere, anche in modo non preciso, i tempi per avere X... e il costo lo decide il professionista, il cliente paga e basta, quindi qualche cosa potrà pur esigere..]

Purtroppo c'e' sempre il rischio di ricevere e dare
risposte molto "politiche", quando c'e' di mezzo il
fattore business e interessi contrapposti. Dipende molto dal livello
di fiducia e conoscenza riposti reciprocamente.

[Ma io in realtà non ci vedo malafede.. non percepisco un voler accalappiare più soldi possibile, semplicemente sembra che sanno già che i risultati di ciò che fanno sono scarsi e poco frequenti, quindi mettono le mani avanti per non sentirsi responsabili]

Io la vedo così, ma forse sono troppo duro e razionale in questo momento perchè la cosa mi riguarda da vicino
02-02-2017 17:57
no-body
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Quote:
Originariamente inviata da TheProphet Visualizza il messaggio
....
Attenzione che io non sono contro la psicologia o la psicoterapia, sono contro questo "margine" che gli psicologi si concedono per non essere mai giudicati, per non essere responsabilizzati. Questo mi da fastidio.
Ma e' normale nelle prestazioni professionali che questo
accada. Tipicamente il cliente arriva con aspettative
che inizialmente possono essere pure precise, pero' non essendo
del mestiere il professionista deve guidarlo per capire la situazione e centrare
al meglio l'obbiettivo dati i limiti della conoscenza;
ed economici di tempo e denaro (del cliente, ma anche tuoi a volte).
Il cliente vorrebbe avere X nel tempo Y al costo Z; in pratica
per fare contenti tutti strada facendo il professionista deve aggiustare
le cose. Purtroppo c'e' sempre il rischio di ricevere e dare
risposte molto "politiche", quando c'e' di mezzo il
fattore business e interessi contrapposti. Dipende molto dal livello
di fiducia e conoscenza riposti reciprocamente.
02-02-2017 16:45
DownwardSpiral2
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Capisco la frustrazione derivante dal non sapere se quello in cui investi denaro, tempo ed energie abbia un senso o no, per me è stato lo stesso con l'università... 7 anni brancolando nel buio per capire che alla fine non è servita (quasi) a niente.

Cmq io me ne sono accorto dopo 8 mesi dell'efficacia della terapia, e di conseguenza ho chiesto di diradare gli incontri semplicemente perché mi sono accorto che in quel momento i soldi che stavo spendendo nella terapia mi risultavano più utili per altre cose (mentre prima non la pensavo così).
02-02-2017 16:20
TheProphet
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2 Visualizza il messaggio
Secondo me son cose che devi valutare principalmente tu, immagino tu sia entrato in terapia con dei sintomi più o meno precisi, sei migliorato sotto questo aspetto? Riesci a fare cose che prima non riuscivi a fare? Affrontare situazione che prima evitavi? Scacciare pensieri auto-svalutanti ossessivi e radicati? (nel mio caso). Io quando ho iniziato a vedere dei miglioramenti ho proposto al terapeuta di dimezzare la frequentazione da una volta a settimana a una ogni due e inizialmente mi ha detto che secondo lui non ero pronto ma l'abbiamo fatto lo stesso, dopo altre 2 sedute mi ha proposto lui di vederci una volta al mese, ma semplicemente perché la realizzazione degli obiettivi posti dalla terapia è in dirittura d'arrivo e quindi risulta sotto certi aspetti oggettivo che la terapia stia volgendo al termine (con esito positivo in questo caso).

Certo, hai sicuramente ragione.. ma quanto tempo ti concedi per capire se sta andando bene? perchè loro non te lo dicono! 1 mese? no.. 10 sedute? troppo poche.. 6 mesi?? 1 anno?? perchè se ti accorgi dopo un anno che quello che hai fatto non ti ha portato risultati, di tempo e soldi ne hai spesi da pentirtene per un pezzo.
Attenzione che io non sono contro la psicologia o la psicoterapia, sono contro questo "margine" che gli psicologi si concedono per non essere mai giudicati, per non essere responsabilizzati. Questo mi da fastidio.
02-02-2017 14:36
DownwardSpiral2
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Quote:
Originariamente inviata da TheProphet Visualizza il messaggio
Si ma non è possibile che in una terapia il terapeuta non sia in grado di dirti 1) come sta procedendo 2) le tempistiche di miglioramento 3) la diagnosi del tuo disturbo/problema 4) come intende procedere 5) plausibilmente quanto dovrà durare la terapia.
E' come se vai dal medico per una colite e questo ti da una medicina che provoca degli effetti collaterali normali per la terapia in atto, ma tu non lo sai e la interrompi per timore, oppure al contrario la terapia non sta facendo effetto ma tu la continui perchè giustamente te l'ha data il dottore e dopo un anno ti rendi conto di aver preso acqua fresca (o peggio..). Non solo, perchè non sapresti nemmeno di avere la colite perchè la diagnosi te la devi fare da solo.
Se deve funzionare così, questa non è più scienza, è fede.
Secondo me son cose che devi valutare principalmente tu, immagino tu sia entrato in terapia con dei sintomi più o meno precisi, sei migliorato sotto questo aspetto? Riesci a fare cose che prima non riuscivi a fare? Affrontare situazione che prima evitavi? Scacciare pensieri auto-svalutanti ossessivi e radicati? (nel mio caso). Io quando ho iniziato a vedere dei miglioramenti ho proposto al terapeuta di dimezzare la frequentazione da una volta a settimana a una ogni due e inizialmente mi ha detto che secondo lui non ero pronto ma l'abbiamo fatto lo stesso, dopo altre 2 sedute mi ha proposto lui di vederci una volta al mese, ma semplicemente perché la realizzazione degli obiettivi posti dalla terapia è in dirittura d'arrivo e quindi risulta sotto certi aspetti oggettivo che la terapia stia volgendo al termine (con esito positivo in questo caso).
02-02-2017 13:40
It's Me
Re: Chiedere alla psico il punto della situazione

Ho fatto lunedì la seduta numero 8 e, alla fine, gli ho chiesto di darmi un'impressione riguardo la mia figura, lui mi ha risposto che servirebbe più spazio, perchè non gli và di darmi un termine specifico, che poi andrei a cercare su Internet. Già settimana scorsa avevo fatto questa richiesta e mi disse che ne avremmo parlato il lunedì successivo (3 giorni fa, appunto).
Lunedì prossimo, sarà la prima cosa che gli dirò: dopo 9 sedute è giusto che mi dica qualcosa.
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