Elemosinare mai piuttosto fai sentire la tua voce che non tutti sentono bene
11-11-2016 01:04
Trix
Re: Elemosinare, elemosinare
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Originariamente inviata da Radice_
non ho letto tutto, però se si tratta di amici (e forse anche nelle altre relazioni) ritengo sia necessario mettere le carte in tavola, siamo bene o male tutti adulti qua, se qualcosa ci da fastidio lo diciamo, se si offende problemi suoi, si cercherà di riparare.
Di fronte alle frecciatine evito di discutere perché lo trovo inutile in quanto purtroppo certe cose sono difficili da sradicare.
Ma di fronte ai problemi delle uscite, del vedersi (o meglio, del darmi buca) ne ho parlato più volte, senza alcun atteggiamento accusatorio o di vittimismo (passerei dalla parte del torto) e con una certa dignità (che in realtà un po' mi manca, dato che continuo a elemosinare), eppure la situazione non migliora. Parole al vento.
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Originariamente inviata da Yamcha
Mah, anch'io provo queste sensazioni che hai descritto, però ultimamente ho notato che sto proprio meglio da solo e non mi importa proprio più
Massimo una o due uscite settimanali a bere una cosa e parlare cazzate per non impazzire del tutto, per il resto i rapporti umani comincio ad evitarli a prescindere...
Il problema è che io elemosino proprio quelle minime uscite settimanali (solitamente ne elemosino una sola, chiederne due mi sembra quasi troppo, a volte chiedo ad alcune ex compagne delle superiori...Ci vediamo ogni 3/4 mesi, però). Mi piace anche stare da sola, ma non posso stare così tanto da sola. Mi sembra di tornare a quando ero davvero tanto fobica e depressa.
11-11-2016 01:04
Yamcha
Re: Elemosinare, elemosinare
Mah, anch'io provo queste sensazioni che hai descritto, però ultimamente ho notato che sto proprio meglio da solo e non mi importa proprio più
Massimo una o due uscite settimanali a bere una cosa e parlare cazzate per non impazzire del tutto, per il resto i rapporti umani comincio ad evitarli a prescindere...
11-11-2016 00:56
cancellato17598
Re: Elemosinare, elemosinare
non ho letto tutto, però se si tratta di amici (e forse anche nelle altre relazioni) ritengo sia necessario mettere le carte in tavola, siamo bene o male tutti adulti qua, se qualcosa ci da fastidio lo diciamo, se si offende problemi suoi, si cercherà di riparare.
11-11-2016 00:49
Trix
Elemosinare, elemosinare
Già: questa è la mia situazione da anni (dopo aver superato - in parte, purtroppo - depressione e fobia sociale).
Elemosinare uscite, bramarle per tutta la settimana, e poi... Ritrovarsi a casa al computer tutta notte.
Funziona così: non vedo l'ora che arrivi il weekend, sperando di uscire, di svagarmi, di divertirmi, di chiacchierare, di confrontarmi su temi diversi e, perché no, di conoscere gente nuova (questo non accade quasi mai, al limite è gente che sparisce dunque non interessata a me, oppure gente viscida, ma non la considero, e per non snobismo, ma per quel poco di amor proprio che possiedo)... Quasi sempre, queste mie amiche mi danno buca, spesso all'ultimo momento (un'oretta prima) o comunque il giorno stesso o se mi va bene la sera prima (che può succede, ma qui è quasi sempre così... Questo è il problema!).
Eppure continuo così, a elemosinare...Anche oggi, dopo una giornata di studio e lavoro (in realtà, anche mentre ero occupata), ho pensato: "Bene, allora domani sera due mie amiche mi hanno detto stamattina che ci si incontra in quel locale domani sera". E invece ecco ora che una mi scrive che non esce perché il giorno dopo forse deve alzarsi presto e l'altra che mi chiede se possiamo uscire circa per un'oretta a cena anziché la sera perché poi dovrebbe vedere il fidanzato. E io dovrei uscire un'oretta, andare a mangiare fuori, pure di fretta, per darle il contentino? E non è la prima volta che mi chiede di cambiare tutti i programmi (anche quando deve vedere altri amici, sembra che deve cercare di inserirmi nel suo puzzle di impegni sociali... All'inizio dice sempre okay, poi cambia tutti i programmi o dà buca).
Loro hanno una loro vita, hanno altri amici, hanno una vita sociale, magari hanno anche un ragazzo (la maggior parte delle mie amiche).
Io evidentemente non ho nulla di tutto ciò.
Io - per poter uscire - mi devo adeguare alla loro vita sociale.
E sto male: mi dispiace non semplicemente per l'uscita in sé, ma anche perché queste persone non sembrano così interessate a me.
Sono interessate ai consigli che offro loro, ma non a me come persona.
Mi chiedono consigli su come comportarsi in certe situazioni (sia situazioni un po' banali, ma anche faccende più difficili, private), su come apparire in un certo modo (come truccarsi o vestirsi per un'occasione), oppure mi domandano cose più o meno culturali se hanno bisogno di un'informazione al volo (magari da condividere con altri amici che sono presenti con loro...Sì, ho ricevuto delle registrazioni dove c'erano altre persone e io venivo "interrogata" sul riconoscere un pezzo rock che stavano ascoltando in radio).
Ecco, io sono questo: la consigliera.
Per le uscite la consigliera non serve, se non ogni tanto "per tenerla buona".
Aggiungo che in questi anni - università compresa - non ho trovato nessuno, al massimo qualche rapporto cordiale, ma molto superficiale e quasi sempre senza uscite extra-universitarie.
Mi sento così sola... Vorrei avere delle ambizioni. Se fossi ambiziosa (nel senso positivo del termine), riuscirei fregarmene di queste persone. Proverei indifferenza, anzi, quasi le troverei tristi (sono persone molto invidiose, non tutte, ma quasi. Spesso anche di me, anche solo per la mia condizione socio-economica, pur non essendo "borghese" o "nobile". O per il mio aspetto. Mah. Ma io, di fronte alle loro frecciatine, chiudo sempre un occhio, con grande dolore, ma lo faccio...). Non voglio diventare cinica, semplicemente vorrei focalizzarmi su un progetto e pensar meno a queste persone. Se davvero valesse la pena frequentare queste persone, non starei così male ora. Spero di focalizzarmi su altro e di trovare, un giorno, persone più costruttive. Ma senza bramare inutilmente.
Come faccio a svegliarmi?