Ogni referendum ha il difetto di creare divisione. E per me, sempre ansioso e pauroso degli altri, nonchè amante della libertà di espressione, mi ha creato anche stamattina qualche apprensione.
Io sono, come sapete, per il No che ha vinto.
Mi trovo in un territorio del Nord Toscana; qui ha prevalso il si.
Ho un' attività pubblica. Rigorosamente, non mi devo schierare pubblicamente. La timidezza, a dire il vero fobia sociale, mi aiuta in questo. Ma c'è anche il rovescio della medaglia. A volte, proprio a causa della timidezza, mi sono sentito in colpa per non essermi impegnato a sufficienza per far andare le cose del mondo in un certo modo.
Tuttavia, io devo non schierarmi anche per correttezza professionale.
Tuttavia, se sono gli altri a non rispettare questa correttezza, mi trovo in difficoltà perchè non riesco a trattenermi.
La mia famiglia è conosciuta politicamente perchè mio padre è stato un attivista da tanti anni. E' difficile quindi celare come la pensiamo.
Stamani è stato da me un conoscente nostro, che mi ha riempito di discorsi disperati per la vittoria del No, secondo lui una grande catastrofe. Io, per coscienza, non ho potuto fare a meno di ribattere e dire tutte le ragioni contrarie. Io sono così, non posso trattenermi, non posso far finta di uniformare il mio pensiero a quello di un altro. La persona in questione, come altre che ho conosciuto nell' ambiente politico qui dominante, non ha rispetto per chi la pensa in modo diverso.
E' una conseguenza dello stalinismo, che c'era anche dentro il PCI, adesso PD. Purtroppo non è la prima volta che subisco queste aggressioni verbali. Ma adesso si sa, la bestia ferita è più feroce.
Non credo che avrei potuto, ma era meglio se facevo finta di dargli ragione? Ormai è andata così e poi forse la coscienza non mi avrebbe perdonato.
Penso che mai come in questi casi ci dobbiamo ricordare che lo scopo della democrazia è quello di garantire un'amministrazione pacifica, nel rispetto della diversità di opinione e vedute. Se dobbiamo litigare per le scelte di voto tanto vale togliere la democrazia e ripristinare il sistema feudale.
Purtroppo siamo in uno scenario politico dove i nostri stessi rappresentanti danno troppo spesso il cattivo esempio. Tuttavia dobbiamo essere migliori di loro. Soprattutto rimproverando i "nostri". Ad esempio, lo dico da sostenitore, Renzi ha esagerato a menarla con la storia delle dimissioni (sono favorevole a queste e penso fossero inevitabili, ma all'inizio della campagna per il referendum bastava giusto un accenno alla cosa, giusto a titolo di trasparenza, senza renderlo un referendum pro o contro di lui).
Se ognuno criticasse di più "i suoi" anziché gli altri forse arriveremmo a migliorarci tutti. No?
E' una conseguenza dello stalinismo, che c'era anche dentro il PCI, adesso PD. Purtroppo non è la prima volta che subisco queste aggressioni verbali. Ma adesso si sa, la bestia ferita è più feroce.
Non credo che avrei potuto, ma era meglio se facevo finta di dargli ragione? Ormai è andata così e poi forse la coscienza non mi avrebbe perdonato.
sì è un portato del vecchio Pc (gli individui sono spesso gli stessi sopratutto i più anziani solo che ora portano una casacca diversa)
Hai fatto benissimo a sostenere le ragioni del NO e a non dargli ragione e te lo dice uno che ha votato SI' convintamente , mai rinunciare ad esprime il proprio punto di vista
buona giornata
che cavolata quella di pelù, ci possono essere 5 mila modi diversi per taroccare il voto (non al referendum, la scheda è troppo semplice), ma quello di mettersi con la gomma a cancellare le X senza farsi vedere da nessuno lo vedo difficilmente praticabile
E' uan stupidaggine!
Prima esperienza da scrutatore ed è stata una esperienza bellissima , allora il voto è incaccellabile ed è dato da due fattori , la matita copiativa che non è un lapis normale e la carta della scheda elettorale la combinazione di questi due elementi rendono il voto incancellabile ...
sul voto di Renzi senza documenti dico la mia: noi chiedevamo sempre il documento perchè va registrato è obbligatorio nella compilazione dei registri , però si può obbiettare che quello che è importante è
a) la scheda elettorale senza non si può votare
b)la iscrizione alla lista dei votanti (fatte salve alcune eccezioni di legge)
Ogni referendum ha il difetto di creare divisione. E per me, sempre ansioso e pauroso degli altri, nonchè amante della libertà di espressione, mi ha creato anche stamattina qualche apprensione.
Io sono, come sapete, per il No che ha vinto.
Mi trovo in un territorio del Nord Toscana; qui ha prevalso il si.
Ho un' attività pubblica. Rigorosamente, non mi devo schierare pubblicamente. La timidezza, a dire il vero fobia sociale, mi aiuta in questo. Ma c'è anche il rovescio della medaglia. A volte, proprio a causa della timidezza, mi sono sentito in colpa per non essermi impegnato a sufficienza per far andare le cose del mondo in un certo modo.
Tuttavia, io devo non schierarmi anche per correttezza professionale.
Tuttavia, se sono gli altri a non rispettare questa correttezza, mi trovo in difficoltà perchè non riesco a trattenermi.
La mia famiglia è conosciuta politicamente perchè mio padre è stato un attivista da tanti anni. E' difficile quindi celare come la pensiamo.
Stamani è stato da me un conoscente nostro, che mi ha riempito di discorsi disperati per la vittoria del No, secondo lui una grande catastrofe. Io, per coscienza, non ho potuto fare a meno di ribattere e dire tutte le ragioni contrarie. Io sono così, non posso trattenermi, non posso far finta di uniformare il mio pensiero a quello di un altro. La persona in questione, come altre che ho conosciuto nell' ambiente politico qui dominante, non ha rispetto per chi la pensa in modo diverso.
E' una conseguenza dello stalinismo, che c'era anche dentro il PCI, adesso PD. Purtroppo non è la prima volta che subisco queste aggressioni verbali. Ma adesso si sa, la bestia ferita è più feroce.
Non credo che avrei potuto, ma era meglio se facevo finta di dargli ragione? Ormai è andata così e poi forse la coscienza non mi avrebbe perdonato.
che cavolata quella di pelù, ci possono essere 5 mila modi diversi per taroccare il voto (non al referendum, la scheda è troppo semplice), ma quello di mettersi con la gomma a cancellare le X senza farsi vedere da nessuno lo vedo difficilmente praticabile
Più che altro colpisce la supponenza di Renzi. Alle Europee dove ha preso il 40% la carta d'identità se l'è portata, stavolta ci voleva tanto munirsene prima di andare al seggio?
Ricordiamoci che è il presidente del consiglio, è il personalizzatore di questa riforma, è lui a mettere in moto l'inerzia dei giornalai che scrivono e sparlano su tutto. Noi possiamo dare la colpa a chi vogliamo, ma paradossalmente, la colpa è sempre sua. E' lui il mago sul palco, non un altro. E' un po' come parlare della matematica, non è un'opinione.
e renzi che è andato a votare senza carta d'identità?
il bello è che ha votato lo stesso in quanto riconoscibile, capisco che sia possibile e legale farlo, ma almeno per salvare le apparenze e fare il cittadino comune cosa gli sarebbe costato andare a casa a prendere il documento e tornare 10 minuti dopo al seggio?....
Davvero non capisco il senso di questa polemica.
Nei paesini ad esempio nessuno chiede mai documenti dato che si conoscono tutti ed è perfettamente legale farlo.
Mi pare ovvio che la certa identificazione di Renzi non sia in discussione.
Mi sembra solo un modo per criticarlo ad ogni costo e soprattutto da parte dei giornali per fare notizia e click sul NULLA.
Io ho cercato di convincere mio padre ma ha comunque votato scheda bianca. Secondo me è comunque lodabile andare a mettere nell'urna la scheda vuota piuttosto che lavarsene completamente le mani.
Pure io scheda bianca, ormai questa e la mia 4 votazione, e ho sempre lasciato in bianco, lo so che ognuno crede di aver ragione sia che sia dalla parte del si o del no ma perfavore lasciate libera scelta a tutti, non sapete quanta gente voglia imporre il proprio credo di voto ad altri, ognuno a le sue buone ragioni siamo in un paese libero e ognuno al diritto di votare il ca... che gli pare no!?
L'aspetto più grottesco di queste vicende è che certi partiti accusano gli altri di truccare le elezioni, MA, se vincono, parlano di volontà popolare che ha comunque prevalso. A rigor di logica, se uno pensa che ci siano stati brogli non dovrebbe accettare neanche la propria vittoria, visto che, finché non si sa chi ha barato, non si sa neanche a favore di quale partito ha barato.
Io ho cercato di convincere mio padre ma ha comunque votato scheda bianca. Secondo me è comunque lodabile andare a mettere nell'urna la scheda vuota piuttosto che lavarsene completamente le mani.
l'idiozia dei social network sta diventando preoccupante. Sto post della matita mi ha fatto cadere le braccia, anche perché, non è la prima volta che circola sta cagata...
Mi aspetto prima o poi di vedere qualcosa del genere spacciato come articolo scientifico: