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Discussione: Ipersensibilità: Condanna o risorsa? Rispondi alla discussione
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04-10-2016 14:50
~~~ Vorrei provare a schematizzare un po', non per essere scientifica ma per paura di perdermi dietro qualche pezzo


Cosa ci rende forti?

• temperamento
• vissuti ed esperienze positive
• un pensiero solido e forte
• un ambiente sicuro
• il nostro clan


Sul temperamento, se siamo di natura debole, non c'è molto da fare;

Vissuti ed esperienze positive, se nel passato ce ne sono state poche, o nessuna, si può puntare solo verso il futuro. Se nel passato c'è stato qualcosa di positivo, cercare di riprenderlo non solo pensandolo ma provare a “riviverlo” nel presente, provare a rifare cioè (se possibile) ciò che in passato ci aveva fatto sentire forti e in un giusto rapporto col mondo, in un giusto equilibrio fra l'ambiente e i nostri desideri. Occuparsi di qualche attività gratificante e che non abbia risvolti negativi in modo da poterne gioire senza sensi di colpa (o senza danneggiare qualcun altro)

Un pensiero solido e forte che possa venire praticato studiando, e avvicinandosi al pensiero altrui (bisogna pure avere la fortuna di incontrare questi pensieri, però)

Un ambiente sicuro: se non si ha la fortuna di esserci già, è molto difficile procurarsene uno, e la debolezza e l'ipersensibilità non aiuteranno. Va detto però che ogni punto contribuisce a renderci forti, e si può intervenire lì dove è possibile

Il nostro clan: famiglia, amici, affetti, compagni, alleati. Sapere che c'è qualcuno “di noi” e che non siamo “solo noi” ci fa sentire più forti, più protetti, meno soli.
Non è facile lavorare su questo, posso consigliare di mantenersi “aperti” nei confronti degli altri; o, se non si riesce, cercare di aprirsi e mostrarsi a quei pochi che scegliamo, fosse anche una persona sola. Trovare un alleato.



Bisogna cercare di pensare a questi punti e pensare a sé stessi e a quello su cui possiamo intervenire e come.

Fatemi sapere cosa ne pensate e se vi viene in mente qualcos'altro.


Vorrei ritornare sul temperamento, con un po' di amarezza, perché a volte vedo che uno può essere carente su tutti i fronti ma se ha un temperamento forte va dritto per la sua strada...
Vabbe' inutile pensarci più di tanto...
Se non si è così...



Modifica: Ho dimenticato di dire, anche questo forum può essere il nostro clan. O un punto di partenza dove trovare alleati. Un luogo che, sapendo che esiste, ci dia forza.
30-09-2016 20:34
Blackvortex
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

Mi ci riconosco in ogni singola lettera, ma non l'ho mai visto come una condanna piuttosto come una cosa che mi caratterizzava inequivocabilmente e che a volte mi è servita come risorsa.
Fino ad ora non immaginavo nemmeno esistesse un modo per definire questa condizione, spesso sono arrivata a pensare di essere l'unica al mondo a sentirsi così.

Quote:
Originariamente inviata da Stella89 Visualizza il messaggio
So da qualche anno ormai di appartenere alla categoria degli HSP.
è qualcosa che può essere diagnosticata da qualcuno?
30-09-2016 20:12
hermit_nightman
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

Ipersensibile...
Aggiungendo doc già all'asilo,vari fattori di disagio e un lutto tremendo in età adolescenziale =cocktail letale.
Ed eccomi qua,da quasi 10 anni su questo forum,sgangherato, devastato, le ho provate tutte ma non sono più quello di una volta.
Unica cosa positiva dell'hyper sensibilità , come mi sono goduto musica, donne, bellezza, profondità stellari.....
Ma ero più giovane, ora tutto è hyper...difficile
30-09-2016 16:16
redone
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

Quote:
Originariamente inviata da Seishinbyouin Visualizza il messaggio
Mi ritrovo in quasi tutti i punti specificati e posso affermare con certezza che non è una risorsa: porta problemi, pippe mentali; da cosa nasce cosa, diventa una catena di sofferenze d'ossidiana.
Non ho idea e non mi sono mai chiesta se sono ipersensibile,ma mi ritrovo quasi in tutti i punti ed hai ragione rimuginare su tutto non ti fa godere niente ti blocca ,i rapporti sociali sono faticosi anche solo dover andare ad un' aperitivo fra colleghi mi manda in paranoia,tutte le cose di cui non posso parlare perché non ho esperienza mi fanno sudare e mi si secca la bocca,esco molto raramente anche per questo.
30-09-2016 09:40
Inosservato
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way Visualizza il messaggio
Essere ipersensibili significa essere estremamente permeabili ai fattori esterni, non c'è molto di positivo in questo per quella che è la mia esperienza, in quanto è difficile trovare un equilibrio, si è continuamente sballotati da un'emozione all'altra, il ché comporta un enorme dispendio di energie.

Il fatto è che non c'è mai sempre sole o sempre pioggia, è tutto così rapidamente variabile e indefinito e per questo profondamente stressante.

Alla fine tutto questo non può che portarti alla ricerca della solitudine, ma non perché ti piace, ma semplicmente perché è il posto più sicuro e più lontano da tutto questo, è il solo modo che hai per per provare a fermare il meccanismo e riposare.

La sensibilità è una bella qualità in una persona, l'ipersensibilità è un eccesso e come tale è causa di grosse difficoltà.
esatto, il problema più importante è proprio quello della gestione delle energie
29-09-2016 23:46
Pablo's way
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

Essere ipersensibili significa essere estremamente permeabili ai fattori esterni, non c'è molto di positivo in questo per quella che è la mia esperienza, in quanto è difficile trovare un equilibrio, si è continuamente sballotati da un'emozione all'altra, il ché comporta un enorme dispendio di energie.

Il fatto è che non c'è mai sempre sole o sempre pioggia, è tutto così rapidamente variabile e indefinito e per questo profondamente stressante.

Alla fine tutto questo non può che portarti alla ricerca della solitudine, ma non perché ti piace, ma semplicmente perché è il posto più sicuro e più lontano da tutto questo, è il solo modo che hai per per provare a fermare il meccanismo e riposare.

La sensibilità è una bella qualità in una persona, l'ipersensibilità è un eccesso e come tale è causa di grosse difficoltà.
29-09-2016 19:12
Lùthien.
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

Se devo fare un bilancio la maggior parte delle volte è stata solo una condanna. Ma può rappresentare anche una risorsa in alcuni casi.
Mi riconosco in alcune cose elencate, in particolare l'avere un forte intuito, e la capacità di percepire se un ambiente sia amichevole o ostile. Poi devo dire la verità non ho finito di leggere tutto, era un po' lungo.
29-09-2016 18:44
Stella89
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

Quote:
Originariamente inviata da ~~~ Visualizza il messaggio
No, ma io non mi sarei permessa di dire nulla se non fosse saltato fuori l'argomento, e visto che t'hanno detto d'essere troppo prolissa, secondo me non è quello il problema Cioè, ognuno potrà scrivere come e quanto gli pare? lulz e siccome hai detto che cercherai di essere meno prolissa, evidenziavo che secondo me al pc è più che altro il muro di testo a scoraggiare chi legge, e lì dipende più che altro dalla. . . formattazione del testo? (non so gome se dice) ma quelli sono pure un po' cazzi di chi legge, alla fine, ciè nel senso che uno si arrangia XD, quindi secondo me non c'è bisogno di scrivere di meno XDDD cioè alla fine secondo me il tuo modo di scrivere rispecchia lo stato d'animo che provi in quel momento, il fiume in piena dell'angoscia, della rabbia...
No, decisamente nulla su cui farci un complesso ^^
Non volevo infatti intervenire per fare un appunto, ma semmai per correggere un po' il tiro, spero di non aver scacazzato fuori dal vaso c_c
No, macchè, non hai scacazzato fuori dal vaso, tranquilla
Sono più che altro io che sto capendo fischi per fiaschi, alla fine della fiera sto attaccata al pc da un pezzo e la mia capacità di comprensione già normalmente compromessa, sta andando a farsi benedire del tutto
29-09-2016 18:36
Stella89
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

Ho letto poi che gli ipersensibili sono in genere dotati di un'intelligenza superiore alla media. A tal proposito riporto di seguito il link ad un estratto di un libro che consiglio vivamente di leggere: "Il Potere nascosto degli ipersensibili" scritto da Christel Petitcollin

https://books.google.it/books?id=zmU...collin&f=false[/B]
29-09-2016 18:23
Stella89
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

Quote:
Originariamente inviata da Clend Visualizza il messaggio
In genere "iper" non va tanto bene
Sì, iper è un prefisso usato spesso con valenza negativa. Può anche avere una connotazione positiva però. Deriva dal greco hypèr che significa letteralmente '"sopra" e si riferisce ad una condizione di grado superiore al normale. La connotazione che si da al termine ipersensibilità, penso dipenda molto dal contesto culturale di riferimento.
Ecco una riflessione interessante a riguardo, estratta da una ricerca di psicologia trovata in rete (per chi volesse qui il link di collegamento al testo intero originale: http://www.psichesomarelazione.it/wo...sensibili-pas/ ).

La sensibilità non è un valore nella nostra cultura.
La maggior parte di noi si trova a vivere in una cultura fortemente competitiva, tecnologica, guidata dai media e dai consumatori, che sta influenzando i valori in tutto il globo. E da valore all’abilità di fronteggiare alti livelli di stimolazione piuttosto che la capacità di individuare le sottigliezze.
In alcune culture la sensibilità è molto apprezzata. Per esempio, uno studio ha trovato che i bambini cinesi della scuola elementare che sono “sensibili e quieti” sono i più rispettati e apprezzati dai loro pari, mentre in Canada sono i meno rispettati ed apprezzati. La sensibilità è apprezzata nelle culture tradizionali di Cina, Giappone, Europa e anche nella maggior parte delle culture che vivono in stretto contatto con la terra. Ma le culture aggressive, espansive o stressate stimano le personalità insensibili, dure, che vanno incontro ai rischi, perché lavorino molte ore, apprezzino la lotta e così via.


La nostra sensibilità viene considerata "oltremisura" e disfunzionale solo ed esclusivamente dalla nostra società occidentale . Questa precisazione fa una grossa differenza, perchè se prendessimo come metro assoluto il metro di misura del contesto culturale in cui viviamo,cadremmo nell'errore di pensarci sbagliati e difettosi rispetto alla maggioranza delle persone. Finiremmo con il dare un giudizio sulla nostra persona e non su una nostra caratteristica che può essere inutile e persino dannosa nel sistema sociale di cui facciamo parte, ma che in un altro sistema culturale costituirebbe una risorsa
29-09-2016 17:33
~~~
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

Quote:
Originariamente inviata da Stella89 Visualizza il messaggio
Oh, grazie della sincerità! Devo ammettere che in seguito alle vostre considerazioni mi è venuto un nuovo dubbio. Cioè... ma niente niente che io sia affetta pure da una forma violenta di grafomania? Questa mi mancava... Mi piace scrivere e scriverei per ore ed ore. La scrittura mi ha sempre dato gratificazioni e anche qualche riconoscimento Non mi va di pensare che possa esserci del patologico anche in questa mia passione. Ho visto tanti di quegli psicologi a cui ho letto le mie cose, che se avessi avuto qualche problema in tal senso, mi sarebbe stato sicuramente diagnosticato. Devo scacciare questo mio dubbio e piuttosto accetto i tuoi consigli. Cercherò di essere più sintetica e d'ora in poi eviterò di creare i miei soliti (e talvolta mostruosi, lo riconosco) muri di testo. Non mi sembra però il caso di adottare qui particolari tecniche di scrittura, dato che su questo forum la mia esigenza è principalmente quella di confrontarmi su determinate problematiche psicologiche e qualche volta di sfogare un malessere diventato insopportabile. Altrove, in spazi deputati alla scrittura vera e propria, divido già il testo in paragrafi e lo strutturo in modo da renderlo scorrevole e chiaro.
No, ma io non mi sarei permessa di dire nulla se non fosse saltato fuori l'argomento, e visto che t'hanno detto d'essere troppo prolissa, secondo me non è quello il problema Cioè, ognuno potrà scrivere come e quanto gli pare? lulz e siccome hai detto che cercherai di essere meno prolissa, evidenziavo che secondo me al pc è più che altro il muro di testo a scoraggiare chi legge, e lì dipende più che altro dalla. . . formattazione del testo? (non so gome se dice) ma quelli sono pure un po' cazzi di chi legge, alla fine, ciè nel senso che uno si arrangia XD, quindi secondo me non c'è bisogno di scrivere di meno XDDD cioè alla fine secondo me il tuo modo di scrivere rispecchia lo stato d'animo che provi in quel momento, il fiume in piena dell'angoscia, della rabbia...
No, decisamente nulla su cui farci un complesso ^^
Non volevo infatti intervenire per fare un appunto, ma semmai per correggere un po' il tiro, spero di non aver scacazzato fuori dal vaso c_c
29-09-2016 17:11
Clend
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

In genere "iper" non va tanto bene
29-09-2016 16:14
Stella89
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

Quote:
Originariamente inviata da ~~~ Visualizza il messaggio
Scusami Stella non è assolutamente una critica (non saprei reggerne io quindi non vedo come potrei farne ) ma visto che è venuto fuori l'argom. : secondo me puoi essere prolissa quanto vuoi, l'unica cosa è che essendo su internet il classico “muro di testo” scoraggia un po' per la leggibilità, consiglio di andare a capo spesso e di dividere i paragrafi, capisco che non è facile quando si è in pieno flusso di coscienza,
ma onestamente. . . scrivi come e quanto ti pare XD
Oh, grazie della sincerità! Devo ammettere che in seguito alle vostre considerazioni mi è venuto un nuovo dubbio. Cioè... ma niente niente che io sia affetta pure da una forma violenta di grafomania? Questa mi mancava... Mi piace scrivere e scriverei per ore ed ore. La scrittura mi ha sempre dato gratificazioni e anche qualche riconoscimento Non mi va di pensare che possa esserci del patologico anche in questa mia passione. Ho visto tanti di quegli psicologi a cui ho letto le mie cose, che se avessi avuto qualche problema in tal senso, mi sarebbe stato sicuramente diagnosticato. Devo scacciare questo mio dubbio e piuttosto accetto i tuoi consigli. Cercherò di essere più sintetica e d'ora in poi eviterò di creare i miei soliti (e talvolta mostruosi, lo riconosco) muri di testo. Non mi sembra però il caso di adottare qui particolari tecniche di scrittura, dato che su questo forum la mia esigenza è principalmente quella di confrontarmi su determinate problematiche psicologiche e qualche volta di sfogare un malessere diventato insopportabile. Altrove, in spazi deputati alla scrittura vera e propria, divido già il testo in paragrafi e lo strutturo in modo da renderlo scorrevole e chiaro.


Quote:
Originariamente inviata da ~~~ Visualizza il messaggio

Secondo me è un misto di ferite del passato che abbiamo subìto senza poterci difendere o senza riuscire a difenderci, e quindi ora in ogni ferita risuonano anche quelle del passato, e poi la sensazione di ingiustizia, del tipo: “non è giusto che di nuovo mi trattino in questo modo, non è giusto che di nuovo si permettano di trattarmi come la fessa, non voglio più permettere che qualcuno mi tratti così, provo dolore perché al mondo esistono persone che trattano così gli altri” etc., più le varianti con senso di colpa e inadeguaz.: “di nuovo non riesco a difendermi, di nuovo mi trattano male, allora sono io, ecco sto soffrendo di nuovo, sono io che sono troppo sensibile, non sono adatto a stare con gli altri”.
Sì, sono d'accordo. Per quel che mi riguarda, hai centrato il punto.
Alla base dei miei scatti di rabbia, soprattutto nei confronti dei miei, c'è esattamente il mix dei sentimenti che hai descritto
29-09-2016 15:11
Stella89
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

Quote:
Originariamente inviata da yuiop. Visualizza il messaggio
Cosa ho vinto?
Un bel benvenuto nel club
29-09-2016 10:43
cancellato17198
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

• Le HSP (Persone Altamente Sensibili) assorbono molte cose e segnali di cui gli altri difficilmente si accorgono. Per questa ragione si sentono facilmente stimolati, sia positivamente che negativamente. In genere tendono a pensare che sia così anche per gli altri, anche quando non è il caso.

• La maggior parte delle HSP è particolarmente fantasiosa e creativa e ha un forte intuito.

• Una delle caratteristiche più di spicco delle HSP è la tendenza a voler aiutare il prossimo e fare del bene. Cerco di aiutare ove possibile

• Le prospettive che vedono gli HSP nei confronti delle persone secondo loro con bisogno di aiuto sono grandi e tante. Per questa ragione gli HSP possono sembrare impiccioni, visto che possono tendere a offrire il loro aiuto anche quando non è richiesto. Ogni tanto mi è capitato di sembrare impiccione

• Le HSP si possono innamorare con molta facilità. Più che altro cotte

• Le HSP ci mettono poco a cogliere i legami tramite la loro intuizione e vengono comprese poco per questa ragione.

• Le HSP provano un forte interesse e legame con la spiritualità e religiosità. Non credo a queste cose

• Essere “highly sensitive”, ovvero altamente sensibile, non ha nulla a che fare con il paranormale; è parte di un carattere.

• Le HSP sono molto sensibili per gli stimoli esterni e mostrano spesso sintomi fisici che possono essere scambiati con paura o ansia: tremare, battito cardiaco accelerato, arrossire.

• Quando vengono controllate o giudicate, le persone HSP in genere non sono in grado di funzionare al 100%.

• In genere le HSP non sono particolarmente ferrate nel nozionismo, ma sono spesso portate per lo studio e in particolare lo studio delle lingue.


• Le HSP riconoscono la tendenza ad isolarsi.

• Le HSP riconoscono facilmente se un ambiente sia amichevole o ostile e vengono facilmente influenzate da ciò. Assolutamente sì

• Le HSP tendono ad avere una bassa autostima in conseguenza a rifiuti.

• Le HSP hanno una fervida immaginazione e fantasia, ed immaginano e si promettono spesso di intraprendere, ma l’intraprendenza in genere non è il loro lato più forte e spesso si trovano chiusi nelle loro idee. Assolutamente sì

• Spesso, le HSP portano gli occhiali, hanno problemi con la vista e/o sono ipersensibili alla luce. Sìsì

• Le HSP in genere appaiono timide, nonostante siano molto socievoli. Posso risultare una persona piacevole, certo

• D’altro canto, le HSP sono molto attente agli sguardi altrui e si sentono facilmente giudicate. Assolutamente sì

• Le HSP sono brave a motivare ed ispirare gli altri. Spesso sono visionari e vedono cose che sono ancora agli inizi. Per questa ragione possono essere poco compresi ed isolarsi. Bravo a motivare e ispirare non penso, però sono un po' visionario, lo ammetto

• Le HSP tendono a vedere ciò di cui il loro ambiente o gli altri hanno bisogno. Questo può portare ad essere frustrati in caso gli altri non lo vedano o la loro visione di realtà si distanzi troppo da quella altrui.

• L’alta sensibilità non prevale in un genere ed è una caratteristica presente sin dall’infanzia.
• Le HSP sono molto sensibili per dolori sia fisici che psichici propri ed altrui. Questo può portare ad ansia ed ipocondria. Può darsi

• Le HSP in genere sono perfezioniste: Quando decidono di fare qualcosa, la fanno bene. Non tollerano gli errori e sono particolarmente accurate.
Sì, se devo fare una cosa cerco di farla nel miglior modo possibile
• Fattori esterni disturbanti, come ostilità, un ambiente caotico o cose non dette riescono a buttare giù le HSP.

• Le HSP spesso soffrono di stress e dei sintomi legati all’ansia: Problemi digestivi, gastriti, fascicolazioni, stanchezza e manifestazioni nervose.


• La maggior parte delle persone che soffre di disturbi alimentari è un HSP.


• Le HSP possono avere la sensazione di “svuotarsi” stando a contatto con gli altri. Sììììì cazzo

• Le HSP hanno un desiderio maggiore del normale di essere accettate.

• Le HSP hanno difficoltà nel stabilire i propri limiti, e per questa ragione colgono stimoli anche molto lontani a loro sentendoli come propri.

• Stimoli esterni come luci, rumori, un ambiente affollato, disordinato, odori etc. possono portare a vera e propria stanchezza fisica.

• Le HSP sono ottimi ascoltatori in quanto sono ascoltatori del linguaggio non verbale molto attenti e percepiscono cambiamenti di voce con estrema facilità. Presumo di sì

• Gli altri si trovano particolarmente a proprio agio a raccontare i propri problemi alle HSP, che in genere nel proprio gruppo di amici hanno il ruolo di ascoltatore, aiuto o risolvi-problemi. Boh

• Le HSP sono spesso molto sensibili agli stimolanti come la caffeina. Infatti ne assumo poca

• Quando hanno un fine in mente, le HSP si danno al 120% e fanno di tutto per raggiungerlo. Come sopra

• Le HSP sono preziose fonti di idee e piani. Quando nell’ambiente lavorativo ci sono dei ruoli prestabiliti, le loro prestazioni sono nettamente inferiori perché si perde la libertà e tendono a voler fare tutto troppo bene, troppo precisamente, troppo velocemente. Forse

• Le HSP tendono a mettere se stessi all’ultimo posto.

• Le HSP tendono a procrastinare ed avere una vera e propria avversione per ciò che si “deve” fare, che li mette in agitazione.

• Gli avvenimenti sfortunati o non calcolati possono disorientare molto le HSP.

• Spesso le HSP non si rendono conto di quali siano i propri sentimenti e quali quelli altrui.

• Le HSP provano un’avversione particolarmente accentuata nei confronti dell’ingiustizia. Non molto a dir la verità

• Circa il 30% delle HSP è estroverso, ma facilmente sopraffatto. So' introverso

• Le HSP possono essere sia ricercatori di quiete che ricercatori di sensazioni forti.

• Le HSP si sentono molto legate al mondo naturale.

• Calma, ordine e regolarità sono pilastri molto importanti per l’equilibrio delle persone in generale e più in particolare delle HSP. Cerco di essere il più calmo e ordinato possibile, ma molte volte non ci riesco

• Le HSP sono molto consapevoli delle proprie azioni, dei propri pensieri e delle proprie sensazioni, per cui spesso si alienano o stancano facilmente.


Cosa ho vinto?
29-09-2016 10:37
Bluevelvet93
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

Condanna e in parte (ma solo in parte) risorsa. Il giusto sarebbe una sensibilità "equlibrata", quindi non iper.
29-09-2016 09:04
~~~ Scusami Stella non è assolutamente una critica (non saprei reggerne io quindi non vedo come potrei farne ) ma visto che è venuto fuori l'argom. : secondo me puoi essere prolissa quanto vuoi, l'unica cosa è che essendo su internet il classico “muro di testo” scoraggia un po' per la leggibilità, consiglio di andare a capo spesso e di dividere i paragrafi, capisco che non è facile quando si è in pieno flusso di coscienza, ma onestamente. . . scrivi come e quanto ti pare XD



Comunc non la reggo poi così bene la rabbia etc., e per motivi molto più futili dei tuoi... [nel senso che i tuoi non sono futili e i miei molto spesso sì XD]
Diciamo che è un “metodo” che sto provando ultimamente, anche se sento rabbia e delusione e dolore (per motivi magari fessissimi) non riesco a contrastare quelle sensazioni ma cerco (e non è detto che riesca XD) di non agire sull'onda di quelle.



Anche io con i miei genitori e le persone a cui sono più legata “sbotto”, specialmente quando mi sento sminuita o ferita, oppure quando certe cose vanno a riaprire ferite precedenti :\


Secondo me è un misto di ferite del passato che abbiamo subìto senza poterci difendere o senza riuscire a difenderci, e quindi ora in ogni ferita risuonano anche quelle del passato, e poi la sensazione di ingiustizia, del tipo: “non è giusto che di nuovo mi trattino in questo modo, non è giusto che di nuovo si permettano di trattarmi come la fessa, non voglio più permettere che qualcuno mi tratti così, provo dolore perché al mondo esistono persone che trattano così gli altri” etc., più le varianti con senso di colpa e inadeguaz.: “di nuovo non riesco a difendermi, di nuovo mi trattano male, allora sono io, ecco sto soffrendo di nuovo, sono io che sono troppo sensibile, non sono adatto a stare con gli altri”.
29-09-2016 02:35
Stella89
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

Quote:
Originariamente inviata da Superpippo Visualizza il messaggio
Cara Stella,

se accetti un suggerimento, ti direi di scrivere in modo più sintetico, per una questione di leggibilità. Tanto hai tutto il topic per aggiungere.

A volte scrivo anch'io in modo prolisso. Ma è stancante per me stesso, perché la mente si affolla di ragionamenti. La semplicità di espressione ci fa sembrare le cose più semplici!
Hai ragione.Me l'ha fatto notare anche un altro utente del forum.D'ora in poi cercherò nei limiti del possibile () di essere più sintetica.Grazie del consiglio
29-09-2016 00:22
Ansiaboy
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

• Le HSP (Persone Altamente Sensibili) assorbono molte cose e segnali di cui gli altri difficilmente si accorgono. Per questa ragione si sentono facilmente stimolati, sia positivamente che negativamente. In genere tendono a pensare che sia così anche per gli altri, anche quando non è il caso.

nel mio caso è cosi

• La maggior parte delle HSP è particolarmente fantasiosa e creativa e ha un forte intuito.

anche qua

• Una delle caratteristiche più di spicco delle HSP è la tendenza a voler aiutare il prossimo e fare del bene.

in parte mi ci rispecchio però non sono un devoto....

• Le prospettive che vedono gli HSP nei confronti delle persone secondo loro con bisogno di aiuto sono grandi e tante. Per questa ragione gli HSP possono sembrare impiccioni, visto che possono tendere a offrire il loro aiuto anche quando non è richiesto.

NON mi ci riconosco

• Le HSP si possono innamorare con molta facilità.

mi può accadere

• Le HSP ci mettono poco a cogliere i legami tramite la loro intuizione e vengono comprese poco per questa ragione.

mi ci riconosco

• Le HSP provano un forte interesse e legame con la spiritualità e religiosità.

NON mi ci riconosco

• Essere “highly sensitive”, ovvero altamente sensibile, non ha nulla a che fare con il paranormale; è parte di un carattere.

• Le HSP sono molto sensibili per gli stimoli esterni e mostrano spesso sintomi fisici che possono essere scambiati con paura o ansia: tremare, battito cardiaco accelerato, arrossire.



• Quando vengono controllate o giudicate, le persone HSP in genere non sono in grado di funzionare al 100%.

mi ci riconosco

• In genere le HSP non sono particolarmente ferrate nel nozionismo, ma sono spesso portate per lo studio e in particolare lo studio delle lingue.

odio studiare

• Le HSP riconoscono la tendenza ad isolarsi.

son introverso e ho bisogno dei miei spazi

• Le HSP riconoscono facilmente se un ambiente sia amichevole o ostile e vengono facilmente influenzate da ciò.

mi ci rispecchio tanto


• Le HSP tendono ad avere una bassa autostima in conseguenza a rifiuti.

ora mi ci rispecchio poco, tendo a farmene una ragione
anche se fino alle media ero cosi


• Le HSP hanno una fervida immaginazione e fantasia, ed immaginano e si promettono spesso di intraprendere, ma l’intraprendenza in genere non è il loro lato più forte e spesso si trovano chiusi nelle loro idee.

mi ci ritrovo

• Spesso, le HSP portano gli occhiali, hanno problemi con la vista e/o sono ipersensibili alla luce.

mi ci ritrovo

• Le HSP in genere appaiono timide, nonostante siano molto socievoli.

non saprei

• D’altro canto, le HSP sono molto attente agli sguardi altrui e si sentono facilmente giudicate.

mi ci ritrovo

• Le HSP sono brave a motivare ed ispirare gli altri. Spesso sono visionari e vedono cose che sono ancora agli inizi. Per questa ragione possono essere poco compresi ed isolarsi.

mi ci ritrovo eccetto nella parte finale

• Le HSP tendono a vedere ciò di cui il loro ambiente o gli altri hanno bisogno. Questo può portare ad essere frustrati in caso gli altri non lo vedano o la loro visione di realtà si distanzi troppo da quella altrui.

mi ci ritrovo però non ne faccio una sofferenza se agli altri non frega granché

• L’alta sensibilità non prevale in un genere ed è una caratteristica presente sin dall’infanzia.
• Le HSP sono molto sensibili per dolori sia fisici che psichici propri ed altrui. Questo può portare ad ansia ed ipocondria.

boh

• Le HSP in genere sono perfezioniste: Quando decidono di fare qualcosa, la fanno bene. Non tollerano gli errori e sono particolarmente accurate.

NON mi ci ritrovo

• Fattori esterni disturbanti, come ostilità, un ambiente caotico o cose non dette riescono a buttare giù le HSP.

mi ci ritrovo

• Le HSP spesso soffrono di stress e dei sintomi legati all’ansia: Problemi digestivi, gastriti, fascicolazioni, stanchezza e manifestazioni nervose.

mi ci posso trovare

• La maggior parte delle persone che soffre di disturbi alimentari è un HSP.

• Le HSP possono avere la sensazione di “svuotarsi” stando a contatto con gli altri.

?

• Le HSP hanno un desiderio maggiore del normale di essere accettate.

non saprei nel mio caso.... se ci tengo ho bisogno di rassicurazione sennò posso star male per la delusione o come al solito faccio lo svaluto fino a fregarmene totalmente o quasi

• Le HSP hanno difficoltà nel stabilire i propri limiti, e per questa ragione colgono stimoli anche molto lontani a loro sentendoli come propri.

non saprei

• Stimoli esterni come luci, rumori, un ambiente affollato, disordinato, odori etc. possono portare a vera e propria stanchezza fisica.

forse

• Le HSP sono ottimi ascoltatori in quanto sono ascoltatori del linguaggio non verbale molto attenti e percepiscono cambiamenti di voce con estrema facilità.

mi ci ritrovo assai

• Gli altri si trovano particolarmente a proprio agio a raccontare i propri problemi alle HSP, che in genere nel proprio gruppo di amici hanno il ruolo di ascoltatore, aiuto o risolvi-problemi.

capita che la gente si confida

• Le HSP sono spesso molto sensibili agli stimolanti come la caffeina.
non saprei

• Quando hanno un fine in mente, le HSP si danno al 120% e fanno di tutto per raggiungerlo.

non mi ci ritrovo

• Le HSP sono preziose fonti di idee e piani. Quando nell’ambiente lavorativo ci sono dei ruoli prestabiliti, le loro prestazioni sono nettamente inferiori perché si perde la libertà e tendono a voler fare tutto troppo bene, troppo precisamente, troppo velocemente.

non saprei

• Le HSP tendono a mettere se stessi all’ultimo posto.

Non mi ci ritrovo

• Le HSP tendono a procrastinare ed avere una vera e propria avversione per ciò che si “deve” fare, che li mette in agitazione.

mi ci ritrovo

• Gli avvenimenti sfortunati o non calcolati possono disorientare molto le HSP.

mi ci ritrovo

• Spesso le HSP non si rendono conto di quali siano i propri sentimenti e quali quelli altrui.

non saprei

• Le HSP provano un’avversione particolarmente accentuata nei confronti dell’ingiustizia.

mi ci ritrovo

• Circa il 30% delle HSP è estroverso, ma facilmente sopraffatto.

• Le HSP possono essere sia ricercatori di quiete che ricercatori di sensazioni forti.

• Le HSP si sentono molto legate al mondo naturale.

mi ci ritrovo

• Calma, ordine e regolarità sono pilastri molto importanti per l’equilibrio delle persone in generale e più in particolare delle HSP.



• Le HSP sono molto consapevoli delle proprie azioni, dei propri pensieri e delle proprie sensazioni, per cui spesso si alienano o stancano facilmente.

mi ci ritrovo

"In quanti punti vi riconoscete nella scheda qui sopra? Chi tra di voi pensa di essere ipersensibile? Chi tra di voi ha tratto benefici da questa caratteristica? Come?"

in abbastanza in effetti..

sicuramente rispetto alla media dei normaloni sono decisamente HSP
ma non penso di essere un caso estremo


benefici li vedo nel senso che a me piacciono queste mie ipersensibilità
28-09-2016 23:23
cancellato16573
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?

Cara Stella,

se accetti un suggerimento, ti direi di scrivere in modo più sintetico, per una questione di leggibilità. Tanto hai tutto il topic per aggiungere.

A volte scrivo anch'io in modo prolisso. Ma è stancante per me stesso, perché la mente si affolla di ragionamenti. La semplicità di espressione ci fa sembrare le cose più semplici!
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