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Discussione: Perché dovrebbe scegliere me? Rispondi alla discussione
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25-09-2016 08:35
Doomguy
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

24-09-2016 22:09
Wolferstein
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

@ XL...Mi pare invece che io almeno ultimamente mi senta meglio che in qualsiasi periodo della mia vita....e non dico bugie..sopratutto per quanto riguarda la capacità di uscire tranquillamente dalla mia zona di comfort....e il tutto senza ricorrere al sesso o ai contatti fisici...e nemmeno ad attività di ripiego come quelle che hai descritto, ma solo con la mia motivazione e la forza di volontà..e potrei tranquillamente continuare in questo modo. Quindi si, è probabile che possa essere definito come assessuato e sicuramente, qualche tratto schizoide l'ho mantenuto nonostante i progressi che ho fatto.
24-09-2016 10:30
XL
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

Quote:
Originariamente inviata da Wolferstein Visualizza il messaggio
In fondo in fondo ritengo che sia molto meglio dedicarmi a quelle attività che posso scegliere io senza dover rendere conto a nessuno, piuttosto che cercare di convincere una persona a scegliermi come partner e, pure nel caso che ci riuscissi, dover scendere sempre a patti e compromessi.
Ma al sesso e ai contatti fisici non puoi dedicarti da solo (un qualche tipo di relazione e forme di negoziazione di vario tipo queste attività le implicano necessariamente).
Se non sei asessuato (e in tal caso magari non avverti nemmeno l'assenza) devi poi limitarti per forza di cose ad attività come la masturbazione, all'uso di pornografia, feticci vari (oggetti, bambole, vibratori e così via...) o al voyeurismo (quello praticato senza consenso. So che esistono persone che lo fanno perché in un forum - era proprio questo? Non ricordo più bene - una persona raccontò che andava in giro a spiare coppie di fidanzati o coppie di clienti e prostitute che si appartavano nelle auto).

Secondo me questi problemi restano poi comunque aperti ed irrisolti in svariati casi.

Magari stai meglio nel non scendere a certi compromessi, ma questo non implica che tu stia bene o ti senta bene.
Poi se una persona sta benissimo da sola senza contatti e senza sesso (vita natural durante) non si pone alcun problema secondo me, non esser preferiti da nessuno cosa cambia visto che non si è interessati in alcun modo alla cosa?
24-09-2016 09:16
Wolferstein
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

In fondo in fondo ritengo che sia molto meglio dedicarmi a quelle attività che posso scegliere io senza dover rendere conto a nessuno, piuttosto che cercare di convincere una persona a scegliermi come partner e, pure nel caso che ci riuscissi, dover scendere sempre a patti e compromessi.
24-09-2016 08:12
XL
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

Riflettevo su questo. Se io stessi insieme ad una persona che mi piace e mi apprezza non mi porrei nemmeno il problema.

Chi ha vissuti di difficoltà nell'instaurare relazioni oppure ha avuto frequenti esperienze di abbandono e disprezzo sociale (magari proprio all'interno delle relazioni amorose), difficilmente non sviluppa pensieri di inadeguatezza (almeno in relazione ad una larga fetta di persone).

Direi pure che è più matto chi questi pensieri non li sviluppa per nulla quando ha questi vissuti.

Per questo io metterei su piani ben diversi certe tipologie di persone.

Ci sono quelli che filtrano e distorcono davvero tutto dato che certe cose le possiedono (e nonostante tutto continuano a pensare e percepire di non possederle) e quelli che non hanno davvero nulla in mano.

Ai primi forse va corretto il pensiero e come filtrano le informazioni, invece per far star meglio questi ultimi non basta, bisogna cambiare anche qualcos'altro (esterno o interno) per forza di cose.

Sentirsi soli non essendolo e sentirsi soli ed esserlo davvero sono su due piani completamente diversi per me. A chi si sente solo e non lo è bisogna solo mostrargli che ha altre persone attorno (che un fidanzato o una fidanzata che gli piace e che non lo molla c'è), per chi è solo davvero non si può far questo, si ha a che fare con un problema ben più complicato da affrontare perché queste persone dell'altro sesso che piacciano bisogna anche trovarle e convincerle effettivamente.

Delle persone davvero non vengono preferite a causa di una serie di incompetenze e del loro stile di vita e non soltanto perché credono, erroneamente, di non esserlo. Insomma dovrebbero sviluppare anche queste competenze e stili di vita completamente diversi (e non modificare solo la percezione di gradimento sociale distorta), in caso contrario le probabilità di rimaner soli rimangono alte davvero.

Per superare un esame bisogna studiare e acquisirle realmente delle informazioni, insomma non basta credersi dei geni per esserlo davvero. Chi genio lo è (conosce già una serie di cose ed ha effettivamente una serie di abilità) e si crede un cretino, va soltanto convinto che le cose non stanno così e magari l'esame poi lo supera, ma con chi genio non lo è non si può seguire questa strategia qua, bisogna anche parallelamente cercare di far acquisire certe capacità alla persona.
24-09-2016 02:13
Leucina
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato Visualizza il messaggio
A voi succede lo stesso, ovvero di pensare che se foste dall'altra parte uno come voi non lo prendereste manco in considerazione? (Domanda ovviamente sia per uomini che per donne)
Sí, succedeva e succede ancora di pensarlo. Non ho nessun pregio, nessuna qualità, non sono nemmeno a posto con la testa, fisicamente faccio schifo e ho un carattere di merda... con una come me ci starei solo se mi odio e voglio farmi male.
24-09-2016 01:20
illumi
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

Riflettendo con attenzione al quesito posto (in pigiama nel lettone con un occhio mezzo chiuso dal sonno e l'altro pure) mi viene da cambiare risposta e dire che avrei un sacco di cose da offrire. Sono premuroso, mi piace ridere, scherzare, mi piacciono le coccole , prendermi cura di chi voglio bene, dire, fare, organizzare, giocare, uscire, stare a casa, sono affidabile, sufficientemente equilibrato, etc etc....
Solo che sono molto timido. Per cui è molto difficile che tutte queste "qualità" qualcuna arrivi a conoscerle -.-'
A volte mi sembra proprio di stare sprecando me stesso.
Viva la modestia. Sarà che è l'una di notte XD

Cmq nei periodi di maggiore sconforto mi ritrovo a pensare di essere da solo perché chiunque altro è meglio di me. E non ho speranza che una ragazza possa anche solo accorgersi di me. Se poi succedesse, ma aspetta che sia io ad espormo e a fare il primo passo, le possibilità scendono a sotto zero.
Che sonno cmq. Zzzzzzzz
23-09-2016 20:57
Yamcha
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

non c'è pericolo, mi ha scaricato
23-09-2016 20:39
Wolferstein
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

Cmq nei post precedenti mi sono dimenticato di dire che in ogni caso, ritengo che per il tipo di persona che sono ora e per come ho impostato la mia vita ultimamente, una relazione sarebbe per me un autentico disastro e probabilmente la fine dei progressi che ho fatto.
23-09-2016 18:48
Svalvolato
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
E gli altri uomini che cos'hanno da offrire? Spetta alla donna trovare qualcosa di interessante nell'uomo in questione.
Non voglio sminuirmi, ma penso che la maggior parte degli uomini almeno un minimo di responsabilità di un rapporto "adulto" se la vogliano prendere, io invece ne sono terrorizzato. Quando sento la parola "responsabilità" metto mano alla pistola. Una donna anche interessata si troverebbe davanti un immaturo sentimentale all'ennesima potenza, il resto penso passerebbe subito in secondo piano (a meno che non si accontenti di un rapporto "ognuno a casa propria" ma penso siano ancora la minoranza).

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Anche qui, bisogna cercare all'interno di una minoranza. Quindi non è affatto facile.

Sostituirei "alcune" con la maggioranza e "altre" con la minoranza. Specie se per "opposto" s'intende l'assenza di curriculum sentimentale.
Confermo. Si tratta di trovare donne in gruppi già di per se iper-ristretti. In ogni caso un cv nullo a oltre 30 anni è qualcosa che viene considerato patologico dal 99% delle donne. Bisognerebbe trovarne una che rientri nell'1 e che poi abbia le altre caratteristiche richieste; più facile trovare un cammello al Polo.

Quote:
Originariamente inviata da Nemo978 Visualizza il messaggio
In ogni caso, il cv sentimentale conta poco, non abbiamo la lista delle relazioni pregresse scritta in fronte, e comunque è una questione che potrebbe assumere una relativa importanza in una fase successiva del rapporto.
Non ce l'abbiamo ma si capisce; uno si può inventare qualche fantomatica scopamicizia, storiella ecc..., ma storie vere e proprie è molto più difficile. Le donne sono spesso interessate al passato dell'uomo, perché dimostra la sua "validità" riproduttiva (questo indipendentemente che vogliano figli o meno, è una questione naturale); se arrivi a una certa senza esperienza sentimentale sei praticamente considerato un mezzo-uomo e, ripeto, bisogna davvero essere dei De Niro misto Al Pacino per recitare la parte di chi ha avuto storie ed essere credibili

Quote:
@Svalvolato, sono sinceramente stupito dalla somiglianza delle nostre esperienze di vita e dal thread, che avrei potuto aprire io stesso. Anche io provengo da una famiglia con le stesse caratteristiche: due ottimi genitori ma poco "sociali", e una tendenza all'isolarmi sin da bambino.

Io suppongo d'essere una buona persona, con alcune qualità apprezzabili. Tuttavia manco in gran parte dell'abilità di approcciare, rapportarmi con il prossimo, specie se di sesso femminile. Mi capita spesso ultimamente di voler "dire qualcosa", di comunicare con una persona perché mi piace o mi interessa, ma non mi viene in mente mai nulla da dire. È una situazione sconcertante per me, come essere muto, o vuoto.

E poi, essere una buona persona non basta, credo. Non riesco a comunicare la mia unicità, caratteristiche che dovrebbero essere soltanto mie e che gli altri possano apprezzare. Se ho qualcosa da offrire, non so assolutamente come farlo.

Ecco, forse è questo il problema. L'incomunicabilità, la disabitudine a comunicare. Se sapessimo esprimerci meglio, magari gli altri coglierebbero meglio la nostra essenza, e saremmo (più) apprezzati. Più facile a dirsi che a farsi, ovviamente.
Io devo dire sono migliorato in alcuni ambiti, con i miei colleghi ho avuto, dopo i primi mesi di "mutismo", un cambio di 180°. Diciamo che se mi trovo bene con delle persone mi viene più naturale sciogliermi, anche se mi ci vogliono mesi; devo comunque dire che in ambito amicale non ho avuto particolari problemi (anche se non ho mai mantenuto i contatti), ma a livello sentimentale non saprei proprio da che parte iniziare, cosa fare, cosa dire, che "corde" toccare, come dicevo in un altro post, per interessare una ragazza. Quando ti manca tutto quel bagaglio di esperienza, per colpe proprie, della famiglia o per semplice sfortuna, è poi difficilissimo mettersi in gioco; gli altri sono andati avanti, tu sei rimasto inchiodato alla partenza, gli altri conoscono la pista, escono ma ritornano in carreggiata, tu manco sai girare il volante. E' una sensazione terribile, di vita non vissuta, amplificata dal fatto che le occasioni ci sono state ma non sono state sfruttate. Praticamente si è passati all'età delle responsabilità lavorative, economiche ecc... senza passare per quella della spensieratezza, del divertimento.
23-09-2016 17:21
ScareCrow @Svalvolato, sono sinceramente stupito dalla somiglianza delle nostre esperienze di vita e dal thread, che avrei potuto aprire io stesso. Anche io provengo da una famiglia con le stesse caratteristiche: due ottimi genitori ma poco "sociali", e una tendenza all'isolarmi sin da bambino.

Io suppongo d'essere una buona persona, con alcune qualità apprezzabili. Tuttavia manco in gran parte dell'abilità di approcciare, rapportarmi con il prossimo, specie se di sesso femminile. Mi capita spesso ultimamente di voler "dire qualcosa", di comunicare con una persona perché mi piace o mi interessa, ma non mi viene in mente mai nulla da dire. È una situazione sconcertante per me, come essere muto, o vuoto.

E poi, essere una buona persona non basta, credo. Non riesco a comunicare la mia unicità, caratteristiche che dovrebbero essere soltanto mie e che gli altri possano apprezzare. Se ho qualcosa da offrire, non so assolutamente come farlo.

Ecco, forse è questo il problema. L'incomunicabilità, la disabitudine a comunicare. Se sapessimo esprimerci meglio, magari gli altri coglierbbero meglio la nostra essenza, e saremmo (più) apprezzati. Più facile a dirsi che a farsi, ovviamente.
23-09-2016 16:50
iturbe89
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

Le offro quello che passa il convento
23-09-2016 16:48
mmmax
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

Mi sta capitando qualcosa di simile...
molti anni fa conobbi una ragazza stupenda, piccolina ma praticamente una minitopmodel, sensibile, dolce, intelligente, colta, insomma da innamorarcisi in 2 secondi netti.
Pensavo di non essere al suo livello anche perché ha 15 anni meno di me ed era già fidanzata. Perciò non mi feci nemmeno avanti, ma ora l'ho trovata su FB, le ho fatto i complimenti per un suo selfie e lei mi ha ringraziato dicendo che spera di rivedermi. Negli anni ha cambiato diversi fidanzati e dalle foto che ho visto mi sono reso conto che quantomeno reggevo il confronto alla pari.
Sono due settimane che non riesco a togliermela dalla mente...
23-09-2016 12:31
Nemo978
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

Una scelta non sempre presuppone delle considerazioni razionali, viene fatta e basta. Sapresti dire perchè una ragazza ti piace? Ci sono dei canoni che tendiamo a preferire, ma alla fine siamo piuttosto indulgenti. In ogni caso, il cv sentimentale conta poco, non abbiamo la lista delle relazioni pregresse scritta in fronte, e comunque è una questione che potrebbe assumere una relativa importanza in una fase successiva del rapporto.
22-09-2016 22:49
man20
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

Bella domanda. Me lo chiedo spesso. Cosa posso offrire a una ragazza? Amore, dolcezza, spensieratezza, risate (credo proprio che cambierei molto) ma per il resto? Sono brutto, imbranato come pochi, frequento l'università, il futuro è incerto più che mai...



Non ho una risposta, non mi piace nemmeno credere alle favole dell'amore, dell'estetica che non conta, del goffo e imbranato che piace alle donne, perchè sono favole, illusioni...

So solo che vorrei davvero innamorarmi, ma le illusioni stanno a 0,1 su 100.
22-09-2016 21:55
Etairos
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

Io direi amore. Ma può bastare?
22-09-2016 20:29
Wolferstein
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

Nonostante abbia sicuramente diversi aspetti positivi, come il fatto di essere propositivo e ora molto ben disposto e abituato ormai a uscire dalla mia zona di comfort, tuttavia qualche rigidità di troppo, la testardaggine per quanto riguarda alcuni aspetti e voler fare spesso di testa mia, sono elementi che minano in maniera non trascurabile quello che di positivo avrei da offrire.
22-09-2016 20:23
cancellato17198 Al massimo posso offri... No, non ho niente da offrire.
22-09-2016 20:17
illumi
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato Visualizza il messaggio
Cosa ho io da offrire?
Niente. E infatti sono solo.
22-09-2016 18:11
Svalvolato
Re: Perché dovrebbe scegliere me?

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Ma volendo risalire a cause che siano un po' più cause? Ad esempio cosa ti ha reso insicuro e pigro? Pensi di essere nato così e di aver ereditato un corredo genetico tarato (i famosi "geni pacco", come li chiamava un noto utente)?

I miei sono persone iper-protettive, abbastanza chiuse e poco inclini alla socialità, quindi direi che da loro ho preso. Tuttavia mio padre da giovane aveva diversi amici (ancora oggi ne frequenta 2-3), addirittura a 20 anni fece l'europa in autostop con un suo amico. Mia mamma ha avuto qualche fidanzato prima di mio padre, insomma qualche esperienza l'hanno fatta a livello amicale e/o sentimentale; io ho preso il peggio da loro e ci ho messo molto del mio. Già da piccolo ero molto chiuso, rifiutavo inviti fin dall'elementari (tranne una bambina con cui giocavo spesso) e alle medie. Poi alle superiori e all'uni, quando ero più indipendente, ho continuato sulla stessa strada; d'accordo quindi i geni "tarati", ma penso che ci sia molto di mio in tutto questo, dopotutto i miei non mi impedivano certo di uscire, ero io che rimanevo chiuso in casa.
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