E' la situazione che si crea in molti; soprattutto per voler far un piacere alla famiglia si prendono decisioni (in particolare nello studio) che si dimostrano deleterie. Da quel punto di vista i miei mi hanno sempre lasciato scelta, e io ho quasi sempre scelto la strada più tranquilla.
18-09-2016 17:26
enia
Re: Desiderio altrui
La storia della mia vita.
Nel mio caso è molto forte verso i miei genitori e famigliari in generale.
L'università è l'esempio più forte, iniziata solo perché "era la cosa giusta da fare", più vado avanti più perdo autostima invece che guadagnarne, ma ormai..
In generale nelle relazioni tendo a comportarmi "come si aspettano gli altri", come se dovessi rimanere a tutti costi coerente con l'idea che gli altri si sono fatti di me. O meglio, l'idea che secondo me gli altri si son fatti di me, magari non è neanche realistica. Insomma, un casino.
18-09-2016 15:48
Ilsaggio
Re: Desiderio altrui
Mi rendo conto che questo mio limite non mi permette di instaurare relazioni con le persone.
Relazioni direi superficiali dove non riesco e in realtà non voglio sprofondare per la paura di non sentire più la mia voce. I miei bisogni o desideri.
È molto frustrante per me non riuscire ad avere relazioni,ci sto lavorando ma è dura.
16-09-2016 16:15
cancellato15324
Re: Desiderio altrui
Sempre stato così.
L'evitante evita proprio perchè altrimenti si farebbe inglobare, fagocitare, trascinare dagli altri, non ha il confine tra se e l'altro e subisce.
Allora l'unica difesa è evitare l'altro, che siano relazioni, amici, famiglia, lavoro, si fa sempre di più, si fa ciò che non si vuole fare, perchè si vive di sensi di colpa, non si riesce a dire "No, questo non mi piace e non lo faccio" la risposta possibile è sempre una sola: "Sì", non c'è possibilità di scelta, se c'è l'altro non ci sono io e devo subire e sottomettermi, e allora chiaro che evito, altrimenti impazzisco.
O almeno questo era il mio modus operandi fino a qualche tempo fa.
16-09-2016 09:56
Ilsaggio
Desiderio altrui
Mi chiedo spesso quale sia il mio desiderio e sinceramente non sono ancora riuscito a trovare risposta. Guardandomi alle spalle vedo un ragazzo che ha assorbito i desideri degli altri. Mi pesa molto dirlo ma mi vedo insicuro e incerto,campo fertile per chi ha carisma o personalità. Verrebbe in mente colpa dei genitori e invece non c'entrano nulla, anzi forse hanno avuto l'effetto opposto. L'episodio che più mi ha toccato è stato nel momento in cui ho scelto di fare Ingegneria,cosa che non avrei mai pensato di fare nella mia vita perchè a me non piaceva studiare. Fondamentale è stata l'influenza della mia ex ragazza la quale secondo me con occhi diversi doveva soddisfare il suo bisogno di essere accettata dalla mamma. Infatti qualche volta la madre si pavoneggiava che io facessi Ingegneria e a me dava un fastidio cane ma non riuscivo a sfogarmi. Forse il fatto di non legarmi a qualcuno può dipendere dalla paura di assumere i suoi desideri e non i miei (ammesso che c'è ne siano)
A voi è successo qualcosa di simile?