Originariamente inviata da claire

bisogna avere due comfort zone compatibili però

Originariamente inviata da syd_77

impossibile poteva lasciare adito a dubbi
improbabile è assai duramente realistico

poi c'è da capire tante cose, perché quando si è abituati ad una vita da eremiti digitali non è che sia una passeggiata gestire un rapporto di coppia

poi bisogna mettersi in ghingheri e andare in cerca e bisogna vedere se, cosa e quando si trova..

ritorno al mio eremitismo informatico

Originariamente inviata da Ippo

Improbabile semmai.

Originariamente inviata da claire

bisogna avere due comfort zone compatibili però

Originariamente inviata da Architeuthis

Basta non finire come Rosa e Olindo.

Originariamente inviata da Architeuthis

Basta non finire come Rosa e Olindo.

Originariamente inviata da Myway

come tanti altri sul sito, anche con aiuti psicoterapie ecc, però han risolto poco o nulla....ma di certo non son stati inattivi sul divano di casa ad aspettare miracoli...purtroppo per alcuni c'è la similitudine risultato= sforzo, quindi se il risultato è stato poco vuol dire che anche lo sforzo è stato poco...
In realtà la formula è molto più complicata, una roba del tipo risultato= sforzo*situazione iniziale*situazioni/riscontri seguenti....anche gli ultimi termini possono ridurre, azzerare o moltiplicare gli efffetti dello sforzo...
Un non fobico o tanto timido che parte con una situazione iniziale positiva di 10 che ha riscontri di 10 nell'età adolescenziale ad esempio, cn uno sforzo di 5 può arrivare a risultati di 500
Un fobico che parte da una situazione di 1, che ha riscontri nel'ordine dello 0,qualcosa anche se fa uno sforzo di 50, a quanto arriva?

Originariamente inviata da Sn0w

allora claire visto che segretamente so che mi ami , ti invito ufficialmente nella mia confort zone... oppure mi inviti tu, è uguale...basta stare comodi
Sto scherzando eh, rido per non piangere...

Originariamente inviata da claire

io parlo perchè anche se non ti sembrerà, ho fatto e strafatto, e sono messa male quanto basta.

Originariamente inviata da claire

che male c'è ,in fondo,a passare la vita in comfort zone?Beato chi può!!

Originariamente inviata da Sn0w

l'ideale sarebbe portare illa proprio/a ragazzo/a all'interno della propria confort zone

Originariamente inviata da muttley

Again: nessuno ha affermato questo, di certo però non se ne esce per miracolo senza fare assolutamente nulla, come invece pare emergere talvolta dai tuoi post, per il quale sembra tutto perduto e mannaggia a chi t'é muort' e stramuort'

Originariamente inviata da Stregatta13

A parte che la fobia sociale è un disturbo di ansia e non della personalità o carattere.
Ci sono grandi traumi alla base di questo disagio, che come dice Winston è reale (anche se frutto di pensieri disfunzionali e meccanismi interni) e non basta buttarsi, serve impegno, motivazione, un duro lavoro e aiuto per uscirne e risolvere (o alleggerire) il problema. Buttarsi senza capire perchè e percome, può aiutare per un periodo, finchè non ci ricadiamo.

Originariamente inviata da claire

brava.
Serve un cazzo buttarsi alla cieca.

Originariamente inviata da Stregatta13

A parte che la fobia sociale è un disturbo di ansia e non della personalità o carattere.
Ci sono grandi traumi alla base di questo disagio, che come dice Winston è reale (anche se frutto di pensieri disfunzionali e meccanismi interni) e non basta buttarsi, serve impegno, motivazione, un duro lavoro e aiuto per uscirne e risolvere (o alleggerire) il problema. Buttarsi senza capire perchè e percome, può aiutare per un periodo, finchè non ci ricadiamo.

Originariamente inviata da muttley

Un disturbo del carattere come la fobia sociale é fondato su presupposti reali? Evitare la totalità della gente per paura del giudizio, poggia su un fondamento veritiero? Un conto é non frequentare certe persone/ambienti perché non di proprio gradimento, un conto é pensare che il giudizio degli altri sia sempre estremo, spietato e totalizzante.