11-08-2016 21:36 |
Wrong |
Re: Depressione: è colpa mia? SEMBRA
Quote:
Originariamente inviata da Superpippo
Secondo me, meglio puntare su un'esperienza dalla quale possiamo aspettarci un temporaneo miglioramento. Domandarsi cioè: "cosa posso fare adesso per stare meglio, sia pur con i miei limiti?"
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Trovarle -_-
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11-08-2016 20:55 |
Centauro |
Quote:
Originariamente inviata da Bostonian
Io credo molto nella responsabilità delle proprie azioni e non-azioni.
Per cui si, il più delle volte ritengo sia colpa mia se qualcosa non mi va cone vorrei.
Sono, inoltre, un sostenitore del "si ottiene ciò che si merita". Chiaro, riconosco l'esistenza di eccezioni (anche grosse ed evidenti), ma in generale ci credo.
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Concordo pienamente;se con il nostro carattere e i nostri errori abbiamo fatto terra bruciata di chi è la colpa?
Poi ogni caso fa storia a se ma io in fondo penso di meritarmela.
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11-08-2016 20:42 |
Boston |
Io credo molto nella responsabilità delle proprie azioni e non-azioni.
Per cui si, il più delle volte ritengo sia colpa mia se qualcosa non mi va cone vorrei.
Sono, inoltre, un sostenitore del "si ottiene ciò che si merita". Chiaro, riconosco l'esistenza di eccezioni (anche grosse ed evidenti), ma in generale ci credo.
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11-08-2016 18:38 |
NatoMorto |
Re: Depressione: è colpa mia? SEMBRA
Quote:
Originariamente inviata da Superpippo
Non è una provocazione, ma una realtà, o meglio un'erronea percezione della realtà.
"Sono solo"
"Non riesco a far niente"
"Non so cosa fare"
"Sto invecchiando"
"Ormai è tutto inutile"
"Sbaglio sempre" , "mi sento proprio io sbagliato"
"Gli altri sono migliori o più fortunati di me"
"Valgo poco"
"Sono un incapace".
Questi sono i pensieri ricorrenti della depressione. La cosa interessante è che ai nostri occhi, è sempre , in un modo o nell'altro, colpa nostra e non colpa dei pensieri depressivi. Prova ne sia il fatto che, quando ci sentiamo meglio, quei pensieri svaniscono tutti.
Ma, quando ci sentiamo una fetecchia, neanche questa consapevolezza ci aiuta: non è con un ragionamento, ancorché giusto, che un depresso si sente meglio. Secondo me, meglio puntare su un'esperienza dalla quale possiamo aspettarci un temporaneo miglioramento. Domandarsi cioè: "cosa posso fare adesso per stare meglio, sia pur con i miei limiti?" A volte può bastare poco per trovarsi in una condizione migliore. Ma se non ci si prova, non si guadagna nulla.
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è la stessa cosa che penso io...a volte però è la volontà a vacillare perché penso :"stare meglio nn significa stare bene...meglio lasciarsi andare"...cmq la percezione è una cosa (e la provo esattamente come te anch'io)e la realtà è un'altra : chi ha la depressione NON HA MAI COLPA...è SOLO UNA DEBOLEZZA GENETICA che esce a periodi o a tratti o x futili o x gravi motivi...è come dire che in ogni caso ARRIVA chi ce l'ha dentro
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11-08-2016 18:20 |
TheProphet |
Nei momenti che descrivi io non sono in grado di fare niente per "modificare lo stato". Aspetto, soffro e vivo tutta la sofferenza. Ed è anche vero che nei momenti in cui sto meglio, sempre più rari, i pensieri che hai citato non dico che spariscano, ma tendono a diminuire.
Apprezzo i tuoi thread, mi sembra che spesso riesci ad isolare le questioni più importanti della depressione.. mi ritrovo molto in quello che dici.
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11-08-2016 18:18 |
Masterplan92 |
Re: Depressione: è colpa mia? SI
Io mi auto colpevolizzo in continuazione..rumino e rimugino fino a star male
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11-08-2016 17:15 |
cancellato16573 |
Re: Depressione: è colpa mia? SI
ATTENZIONE: HO MODIFICATO IL TITOLO.
Perché era sbagliato. Chiedo scusa.
la mia tesi è che la depressione " ci appare colpa nosftra", perché ci sentiamo sfigati, o comunque più sfigati degli altri. Ma non è colpa nostra.
Per la lunga esperienza, so non c'è ragionamento consolatorio o incentivane che convinca. Si può solo modificare lo stato.
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11-08-2016 17:12 |
cancellato16573 |
Re: Depressione: è colpa mia? SI
ATTENZIONE: HO MODIFICATO IL TITOLO.
la mia tesi è che la depressione " ci appare colpa nosftra", perché ci sentiamo sfigati, o comunque più sfigati degli altri. Ma non è colpa nostra.
Per la lunga esperienza, so non c'è ragionamento consolatorio o incentivane che convinca. Si può solo modificare lo stato.
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11-08-2016 17:07 |
Doomguy |
Re: Depressione: è colpa mia? SI
Io penso ci sia una forte correlazione tra i pensieri e la depressione. Il pensiero da solo non è condizione sufficiente, ma nel mio caso sono proprio loro a scatenarla.
Comunque alle fine è colpa mia, tutte le mie disgazie sono frutto dei miei errori.
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11-08-2016 15:29 |
Aree |
Re: Depressione: è colpa mia? SI
Quote:
Originariamente inviata da varykino
guarda che stai a spammà come pochi 
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scusate il post inutile ma mi ha fatto ridere 'sta cosa dei topic uguali
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11-08-2016 15:15 |
Leucina |
Re: Depressione: è colpa mia? SI
È colpa mia se altri sono depressi e stanno male.
Dovrebbero farmi fuori.
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11-08-2016 15:10 |
DownwardSpiral2 |
Re: Depressione: è colpa mia? SI
Tipo mangiando le noccioline? 
Scusa, vado a nascondermi.
Cmq sono abbastanza d'accordo solo che il passo tra il pensare di fare qualcosa e farlo in quei momenti è quasi invalicabile ed è difficile convincersi che potrebbe apportare miglioramenti.
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11-08-2016 14:49 |
varykino |
Re: Depressione: è colpa mia? SI
guarda che stai a spammà come pochi
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11-08-2016 14:46 |
Keith |
Re: Depressione: è colpa mia? SI
Quote:
Originariamente inviata da Superpippo
Prova ne sia il fatto che, quando ci sentiamo meglio, quei pensieri svaniscono tutti.
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ma anche no
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11-08-2016 14:44 |
varykino |
Re: Depressione: è colpa mia? SI
a me da fastidio solo che gli " esperti" ti consigliano cose che nn centrano una mazza col tuo problema , è come se ti dicessero " ti fa male un dente? , bene amputati una mano che poi nn pensi al dente " o la versione ottimista " ti fa male un dente ? vai a fare paracadutismo che ti passa " bah
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11-08-2016 14:40 |
cancellato16573 |
Depressione: è colpa mia? SEMBRA
Non è una provocazione, ma una realtà, o meglio un'erronea percezione della realtà.
"Sono solo"
"Non riesco a far niente"
"Non so cosa fare"
"Sto invecchiando"
"Ormai è tutto inutile"
"Sbaglio sempre" , "mi sento proprio io sbagliato"
"Gli altri sono migliori o più fortunati di me"
"Valgo poco"
"Sono un incapace".
Questi sono i pensieri ricorrenti della depressione. La cosa interessante è che ai nostri occhi, è sempre , in un modo o nell'altro, colpa nostra e non colpa dei pensieri depressivi. Prova ne sia il fatto che, quando ci sentiamo meglio, quei pensieri svaniscono tutti.
Ma, quando ci sentiamo una fetecchia, neanche questa consapevolezza ci aiuta: non è con un ragionamento, ancorché giusto, che un depresso si sente meglio. Secondo me, meglio puntare su un'esperienza dalla quale possiamo aspettarci un temporaneo miglioramento. Domandarsi cioè: "cosa posso fare adesso per stare meglio, sia pur con i miei limiti?" A volte può bastare poco per trovarsi in una condizione migliore. Ma se non ci si prova, non si guadagna nulla.
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