05-04-2018 23:12 |
SamueleMitomane |
Re: The burning monk
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Ah, ecco. Finalmente un contributo degno di nota.
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il "bah" era riferito a te che sembri voler denunciare il nulla, l'abbiamo letta tutti la storia e credo tutti pensino sia incredibile il fatto che non si sia mosso, cosa c'è da blaterare inutilmente?
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05-04-2018 20:45 |
XL |
Re: The burning monk
Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane
Cosa c'è da dire? Ha raggiunto uno stato di meditazione tale da fargli sopportare il dolore, è incredibile, punto. Bah.
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Chissà se la meditazione aiuta a sopportare il dolore (sulla falsariga degli stoici) o se invece riesce a non farlo percepire proprio.
Ho letto che grazie all'ipnosi si riescono a raggiungere stati simili a quelli che si ottengono con l'anestesia locale.
Se questi monaci riescono a fare quel che produce la suggestione non devono sopportare nulla perché non sentono quel che sente un'altra persona.
Non so se siano leggende metropolitane ma ho letto anche che alcuni monaci riescono a controllare il calore corporeo anche quando l'ambiente è molto freddo.
https://www.focus.it/scienza/salute/...tazione-si-puo
Queste cose qua sono le uniche cose che mi interesserebbe riuscire a sviluppare, sarebbe bello avere un anestetico volontario ossia la capacità di disattivare i circuiti che producono la percezione del dolore. E' una cosa ben diversa questa secondo me dalla sopportazione del dolore, sopportare il dolore implica avere comunque una forma di conflitto interno, non sentirlo invece, potendo scegliere di riempire intenzionalmente la coscienza con altro, è una cosa ben diversa.
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05-04-2018 09:11 |
SamueleMitomane |
Re: The burning monk
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Ah, c'era scritto nel primo post. Poi giustamente nessuno ne ha discusso.
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Cosa c'è da dire? Ha raggiunto uno stato di meditazione tale da fargli sopportare il dolore, è incredibile, punto. Bah.
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04-04-2018 23:34 |
hermit94 |
Re: The burning monk
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Che è rimasto fermo mentre bruciava qualcuno l'ha notato? I miracoli non se li fila mai nessuno.
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Si penso lo abbiano notato tutti, cioè è questa la cosa sconvolgente
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04-04-2018 22:38 |
Svers0 |
Re: The burning monk
Voglio un suicidio del genere.
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11-06-2016 05:21 |
DownwardSpiral2 |
Re: The burning monk
Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Non osare sminuire il monaco, è considerato un eroe in certi ambienti. 
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LOL , ma io non lo sto sminuendo, rivendico solo il fatto che chi ha fatto la differenza non è stato lui, ma la compattezza di un popolo...armato.
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11-06-2016 05:18 |
Svers0 |
Re: The burning monk
Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
Lo scrivo ora perché per qualche motivo mi ero sempre autocensurato e non mi va di scrivere in modo serio quindi andiamo dritti al punto:
l'immolazione del monaco non è servita a nulla anzi ha inasprito le persecuzioni nei confronti dei buddhisti, al punto che la stessa CIA (che probabilmente l'aveva messo su) fece fuori Diem, dopo la violenta repressione delle proteste, dato che era diventato ingestibile. Cio' che è servito a liberare il popolo vietnamita, buddhisti inclusi, non è stato il sacrificio di un monaco, ma quello di 20 milioni di vietnamiti nell'arco di 20 anni di guerra.
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Non osare sminuire il monaco, è considerato un eroe in certi ambienti.
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11-06-2016 05:15 |
DownwardSpiral2 |
Re: The burning monk
Lo scrivo ora perché per qualche motivo mi ero sempre autocensurato e non mi va di scrivere in modo serio quindi andiamo dritti al punto:
l'immolazione del monaco non è servita a nulla anzi ha inasprito le persecuzioni nei confronti dei buddhisti, al punto che la stessa CIA (che probabilmente l'aveva messo su) fece fuori Diem dopo la violenta repressione delle proteste, dato che era diventato ingestibile. Cio' che è servito a liberare il popolo vietnamita, buddhisti inclusi, non è stato il sacrificio di un monaco, ma quello di 20 milioni di vietnamiti nell'arco di 20 anni di guerra.
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11-06-2016 00:38 |
Svers0 |
Re: The burning monk
Up per ricordarne l'anniversario.
Senza quei due balordi di Deep e Tether però non è la stessa cosa.
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06-04-2016 02:09 |
cancellato16916 |
Re: The burning monk
Ritengo che questo genere di protesta serva a poco e, paradossalmente, possa venire emulato con drastiche conseguenze. Jan Palach ne è l'esempio più rappresentativo.
Piuttosto ritengo più saggio pianificare una serie di azioni e idee per risolvere il problema attivamente, anziché martirizzarsi nella speranza che qualcun altro lo risolva per noi.
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06-04-2016 01:09 |
Svers0 |
Re: The burning monk
Il comico genovese negli studi di Corriere Tv a tutto campo. «Cedo il marchio dei 5 Stelle. E se la Raggi non vince a Roma mi do fuoco».
Io chiuderei questo topic visto l'alto tasso di emulazione che sta suscitando.
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04-04-2016 15:28 |
cancellato8041 |
Re: The burning monk
Quote:
Originariamente inviata da Svers0
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Sicuramente guarda, te e la serietà nelle discussioni siete due cose distanti anni luce
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20-03-2016 14:05 |
Svers0 |
Re: The burning monk
Dite che avrà letto questo topic?
Temeva di essere troppo vecchia
modella kazaka si dà fuoco
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16-03-2016 21:37 |
cancellato8041 |
Re: The burning monk
Quote:
Originariamente inviata da zucchina
mi vien la domanda: voi un gesto simile, SE mai lo faceste, in nome di cosa lo fareste? quale sarebbe il vostro messaggio politico o la vostra denuncia?
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Non saprei, forse per saperlo dovrei vivere una situazione tragica o di oppressione come l'hanno vissuta quelli che hanno compiuto gesti simili nella storia, è davvero complesso rispondere.
Probabilmente però genericamente lo farei per difendere i diritti di persone oppresse.
Quote:
Originariamente inviata da Atlas
merito anche dello scatto...
cmq nessuna morte dedicata ad una causa pacifica è inutile. Frantuma l'idea soggettiva che abbiamo dell'universo e ci ricorda che l'umanità è una cosa sola.
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Vero ottimo scatto, infatti è entrato nella storia non a caso...
Il resto quoto, bella riflessione
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15-03-2016 20:17 |
cancellato14678 |
Re: The burning monk
Questa morte per quella che si ritiene una giusta causa merita rispetto, come tante altre. Tal gesto può rivelarsi inutile, ma è proprio il non-agire che ci condanna in un mondo che non potrà essere migliore. Diverse famiglie tedesche hanno tentato di nascondere degli ebrei dai nazisti, sono stati scoperti e uccisi: il tentativo è stato inutile, non ha salvato nessuno, ma è il tentativo ad aver acceso la speranza, ad aver piantato un piccolo seme per un cambiamento, aver sacrificato la propria esistenza per aiutare gli altri. Quante persone sono morte e continuano a morire per denunciare il potere? Quel potere che hanno visto in prima persona e che stavano o che hanno denunciato, a costo della propria vita, quei sacrifici che magari gran parte delle persone nemmeno conosce o che misconosce sfottendo senza saperlo certi martiri. Certo, bisogna discernere da gesti realmente motivati da un'interesse altruista da quelli che sono solo un modo per dare dignità al proprio suicidio (per depressione o altro), in quest'ultimo caso non è un atto sincero e porta solo alla perdita di una povera vita, nient'altro. Dovessi trovarmi nella situazione di morire per una causa in cui credo, lo farei in maniera indiretta, cercherei di portare alla luce qualcosa di talmente scomodo per il sistema da finire ucciso, ma mi assicurerei di lasciare un'immagine positiva della mia persona, impedendo a quello stesso sistema di infangarmi da morto, sperando di piantare un seme per il futuro.
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15-03-2016 20:09 |
Atlas |
Re: The burning monk
merito anche dello scatto...
cmq nessuna morte dedicata ad una causa pacifica è inutile. Frantuma l'idea soggettiva che abbiamo dell'universo e ci ricorda che l'umanità è una cosa sola.
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15-03-2016 19:42 |
cancellato8041 |
Re: The burning monk
Quote:
Originariamente inviata da MEandjustMe
Volevo andare a "scaricare la tensione" ma dopo aver letto di 'sto tizio sono troppo triste e demotivato per farlo. Insomma, neanche un pornazzo in santa pace, e che cavolo! 
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Il post contro il sesso è servito a nulla
Mentre questo ha finalmente portato sulla retta via almeno una persona
Mannaggia, dovrei studiarli meglio i miei topic
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15-03-2016 16:08 |
cancellato8041 |
Re: The burning monk
Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Si, però non ricordo il nome del tizio.
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Jan Palach
https://it.wikipedia.org/wiki/Jan_Palach
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15-03-2016 16:03 |
Svers0 |
Re: The burning monk
Quote:
Originariamente inviata da deepgroove
Esatto, il suicidio come sacrificio per il bene altrui, forse è il gesto massimo di coesione umana, la massima espressione dell'autodeterminismo.
Comunque All'inizio parli dei fatti inerenti alla primavera di Praga ? 
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Si, però non ricordo il nome del tizio.
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15-03-2016 15:36 |
cancellato8041 |
Re: The burning monk
Quote:
Originariamente inviata da Svers0
La macchina col cofano aperto mi fa pensare che abbiano preso la benzina da lì, dove caspio li avevano i serbatoi?
Comunque se il suo gesto ha contribuito ad indebolire il potere sudvietnamita non vedo perché debba ritenersi inutile, comunque ricordo pure di un nazionalista cecoslovacco che fece una cosa simile in funzione antisovietica però questo che medita mentre brucia è qualcosa di incredibile.
Personalmente però preferisco il sacrificio dei tre ingegneri sovietici per chiudere le valvole del reattore a Cernobyl ed evitare una tragedia molto superiore scongiurando un'altra esplosione, si sono calati nell'acqua radioattiva e si son presi una dose di radiazioni letale ma sono riusciti nel loro compito.
Avevo letto anche di un esploratore inglese che si era ferito e praticamente rallentava il suo gruppo rischiando di far arrivare in ritardo i compagni alla base e quindi farli morire di fame e freddo e che uscì dalla tenda mentre c'era una tempesta andando incontro a morte certa.
Questi fatti sono tecnicamente suicidi però di certo non si ha il coraggio di criticarli perché salvano la vita di altre persone e quindi fanno un favore alla società sacrificando la propria vita però non è certo il caso del monaco che invece è giusto un suicidio per protesta.
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Esatto, il suicidio come sacrificio per il bene altrui, forse è il gesto massimo di coesione umana, la massima espressione dell'autodeterminismo.
Comunque All'inizio parli dei fatti inerenti alla primavera di Praga ?
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