DAROGA è una parola che conosco bene. Quindi ricambio. E' un vero peccato che ci perdiamo dietro inglesi e americani mentre la nostra anima è così affine ai RUSSI.
DAROGA è una parola che conosco bene. Quindi ricambio. E' un vero peccato che ci perdiamo dietro inglesi e americani mentre la nostra anima è così affine ai RUSSI.
30-05-2016 20:47
Svers0
Re: Luci nella notte
Mi è tornata in mente questa canzone leggendo il post, complimenti per l'altruismo comunque.
Guidare di notte in una città che non conosco non è esercizio che mi piace, anche perchè di notte ci vedo male. Magari uno guida pensando ai fatti suoi, si distrae e in un attimo si trova in un mare di guai. Così vado piano, rispettando con cura le corsie e le precedenze, e quasi trovo piacevole seguire le luci e le frecce delle macchine che sembrano danzare lungo i viali. Mentre seguo tranquillo il fluire del traffico, ad un tratto - Dio Bon ! - mi appare davanti uno scooter che viaggia senza luci posteriori. Questo è matto, penso, o incosciente; lo supero e proseguo. Quello mi segue e al primo semaforo mi sorpassa sulla destra e si ferma più avanti. Lo guardo; scatta il verde e ripartiamo, lui due o tre macchine avanti, io dietro. Avanziamo nel traffico, ed io comincio a pensare che sarebbe meglio avvisarlo che è senza luci posteriori. Lo seguo ancora, e vedo che mette la freccia a destra; bene, penso, freccia, giro anch'io. Vedo che si è fermato e sta parcheggiando la moto; abbasso il finestrino, gli faccio segno di aspettare, accosto, scendo e lo raggiungo.
Mi guarda da dentro il casco, è piccolino, sembra giovane. - Guarda che sei senza fari dietro, gli dico, fai attenzione che è pericoloso. Lui si toglie il casco: è giovane, con lineamenti asiatici, probabilmente cinese. Gira la chiave della moto, guarda il fanale posteriore... - Dio Bon ! esclama. Mi viene da ridere, è la stessa espressione che ho usato io; anche lui visto il pericolo ha nominato il suo Dio reputandolo buono, ancorchè verosimilmente diverso dal mio.
Grazie mille, niente, ciao. Risalgo in auto, guardo lo specchietto, metto la freccia, piano piano riparto. Una volta ai boy scout raccomandavano di fare ogni giorno una B.A., la Buona Azione quotidiana. Sia come sia, ho l'impressione di essere stato utile a qualcuno. Avventura minima come sempre...ma l'ansia che sento di solito sembra attenuarsi.
bravo, complimenti, ammetto che io non l'avrei mai fatto, un pò per menefreghismo un pò per fobia di sembrare invadente u_u
30-05-2016 18:42
Weltschmerz
Re: Luci nella notte
Bella storia hai fatto bene poi rischiava di fare incidenti per questo.
Mi sa che non c'avrei avuto il coraggio di dirglielo per paura che mi rispondesse male
30-05-2016 18:32
robottino
Luci nella notte
Guidare di notte in una città che non conosco non è esercizio che mi piace, anche perchè di notte ci vedo male. Magari uno guida pensando ai fatti suoi, si distrae e in un attimo si trova in un mare di guai. Così vado piano, rispettando con cura le corsie e le precedenze, e quasi trovo piacevole seguire le luci e le frecce delle macchine che sembrano danzare lungo i viali. Mentre seguo tranquillo il fluire del traffico, ad un tratto - Dio Bon ! - mi appare davanti uno scooter che viaggia senza luci posteriori. Questo è matto, penso, o incosciente; lo supero e proseguo. Quello mi segue e al primo semaforo mi sorpassa sulla destra e si ferma più avanti. Lo guardo; scatta il verde e ripartiamo, lui due o tre macchine avanti, io dietro. Avanziamo nel traffico, ed io comincio a pensare che sarebbe meglio avvisarlo che è senza luci posteriori. Lo seguo ancora, e vedo che mette la freccia a destra; bene, penso, freccia, giro anch'io. Vedo che si è fermato e sta parcheggiando la moto; abbasso il finestrino, gli faccio segno di aspettare, accosto, scendo e lo raggiungo.
Mi guarda da dentro il casco, è piccolino, sembra giovane. - Guarda che sei senza fari dietro, gli dico, fai attenzione che è pericoloso. Lui si toglie il casco: è giovane, con lineamenti asiatici, probabilmente cinese. Gira la chiave della moto, guarda il fanale posteriore... - Dio Bon ! esclama. Mi viene da ridere, è la stessa espressione che ho usato io; anche lui visto il pericolo ha nominato il suo Dio reputandolo buono, ancorchè verosimilmente diverso dal mio.
Grazie mille, niente, ciao. Risalgo in auto, guardo lo specchietto, metto la freccia, piano piano riparto. Una volta ai boy scout raccomandavano di fare ogni giorno una B.A., la Buona Azione quotidiana. Sia come sia, ho l'impressione di essere stato utile a qualcuno. Avventura minima come sempre...ma l'ansia che sento di solito sembra attenuarsi.