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Discussione: Perchè lavorare? Rispondi alla discussione
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26-05-2016 23:07
dotrue
Re: Perchè lavorare?

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Originariamente inviata da Hazel Grace Visualizza il messaggio
Questo si, ma dipende dalle situazioni. Io da quando lavoro sono più stanca ma mi sento bene,
Questo potrebbe voler dire che il tuo più grosso problema, quello che ti faceva star male, era sentirti una parassita della società e nn avere soldi per te. Cioè la tua terapia di base era il lavoro. Ma qua c'è gente, come qualcuno ha appena spiegato, che le situazioni lavorative lo fanno stare ancora peggio. Nn basta sentirsi più stanchi per stare meglio, spesso è un principio che funziona (anche nell'attività fisica è così)...ma se pensi di prendere un depresso clinico, fargli fare la fatica che richiede un lavoro a tempo pieno e credere che i suoi sintomi migliorino sei fuori strada. E me lo ricordo bene quando lavoravo in fabbrica, lì ero ancora agli inizi tra l'altro. Come paragone potremmo dire di prendere uno con la bronchite e farlo andare fuori al freddo in modo che possa stimolare le difese immunitarie: capisci che messa così nn ha senso.
25-05-2016 19:44
cancellato15324
Re: Perchè lavorare?

Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace Visualizza il messaggio
Anche perché ho passato anni senza lavorare e so cosa significa. Certo uno vorrebbe aver tempo libero per dedicarsi alle proprie passioni, ma non funziona così, senza un lavoro non puoi fare niente e continuando a rimandare la ricerca si peggiora soltanto la situazione. Direi che più che altro è troppo comodo rimanere a casa a rimuginare, per tutte le cose bisogna darsi da fare, nessuno ti regala nulla
Sì, ma non consideri che non siamo tutti uguali, e magari c'è gente che sta più male lavorando che non, io ho lavorato 20 anni e so cosa significa quando tutti i tuoi disturbi si acutizzano, contemporaneamente. Scusa, eh.
E non si tratta di "comodità", il discorso è completamente diverso.
25-05-2016 19:44
carmelita
Re: Perchè lavorare?

Quote:
Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Più che godersi la vita, lo chiamo lavorare per poter fuggire dal lavoro per poter ritornare un po' più in forma al lavoro.
Già : (
25-05-2016 19:29
Dedalus
Re: Perchè lavorare?

Più che godersi la vita, lo chiamo lavorare per poter fuggire dal lavoro per poter ritornare un po' più in forma al lavoro.
25-05-2016 19:23
Hazel Grace
Re: Perchè lavorare?

Quote:
Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Ma nessuno anche ti vuole pagare più nulla.
Questo si, ma dipende dalle situazioni. Io da quando lavoro sono più stanca ma mi sento bene, so di essere una schiava di qualcun altro ma almeno posso fare tante cose: andare al cinema o mangiarmi una pizza senza dover chiedere a mia madre, comprarmi una birra da sola, farmi un viaggetto. Molti non sanno cosa significa, la libertà di non dover chiedere o implorare nulla a nessuno. A sto punto a qualche compromesso bisogna scendere per godersi la vita no?
25-05-2016 19:22
chrissolo
Re: Perchè lavorare?

25-05-2016 19:20
chrissolo
Re: Perchè lavorare?

25-05-2016 19:15
Dedalus
Re: Perchè lavorare?

Ma nessuno anche ti vuole pagare più nulla.
25-05-2016 19:14
Hazel Grace
Re: Perchè lavorare?

Quote:
Originariamente inviata da Genesis_R Visualizza il messaggio
È un confronto o un monologo?
Chiedo perché, di norma, nei confronti non si prendono in giro gli altri inserendo le proprie situazioni inventate
Sto prendendo in giro chi scusa? ho solo risposto a un commento. Anche perché ho passato anni senza lavorare e so cosa significa. Certo uno vorrebbe aver tempo libero per dedicarsi alle proprie passioni, ma non funziona così, senza un lavoro non puoi fare niente e continuando a rimandare la ricerca si peggiora soltanto la situazione. Direi che più che altro è troppo comodo rimanere a casa a rimuginare, per tutte le cose bisogna darsi da fare, nessuno ti regala nulla
25-05-2016 18:45
Genesis_R
Re: Perchè lavorare?

Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace Visualizza il messaggio
E per dedicarsi alle proprie passioni ci vogliono i soldi, per stare con le persone ci vogliono soldi, il tempo libero si compra. Appena esci di casa per fare qualcosa bisogna spendere altrimenti stai a casa a farti mantenere dalla mamma e così sì che non devi lavorare!
È un confronto o un monologo?
Chiedo perché, di norma, nei confronti non si prendono in giro gli altri inserendo le proprie situazioni inventate
25-05-2016 18:26
Hazel Grace
Re: Perchè lavorare?

Quote:
Originariamente inviata da Milo Visualizza il messaggio
Bè per non sprecare la cosa più importante che abbiamo e non si può comprare cioè il tempo,potersi dedicare ai propri hobby e passioni,aver tempo per studiare e approfondire gli argomenti che più ci picciono,poter scegliere di stare con le persone che ci fanno stare bene e non con persone nocive e velenose,io oggi per esempio vorrei essere in spiaggia con un buon libro non al lavoro.
E per dedicarsi alle proprie passioni ci vogliono i soldi, per stare con le persone ci vogliono soldi, il tempo libero si compra. Appena esci di casa per fare qualcosa bisogna spendere altrimenti stai a casa a farti mantenere dalla mamma e così sì che non devi lavorare!
25-05-2016 17:50
cancellato15324
Re: Perchè lavorare?

Quote:
Originariamente inviata da Oblomov Visualizza il messaggio
curioso leggere la frase sopra, e la citazione nella tua firma.

Forse ti sfuggono completamente le basi della psicologia.
Ti invito a informarti e leggere qualcosa riguardo i disturbi di personalità, secondo te la gente ci nasce psicologicamente disturbata?

Se sei qui per provocare, dillo subito, così evitiamo di perdere tempo tutti quanti.



EDIT: Magari può aiutarti:

"La presenza di Disturbi di Personalità in persone che hanno subito esperienze traumatiche o stressanti è molto frequente. E' difficile capire esattamente in quale modo si origini un determinato Disturbo di Personalità in funzione di determinate esperienze. Infatti, sembra probabile che i Disturbi di Personalità siano il risultato dell'interazione fra diversi fattori: 1) caratteristiche temperamentali geneticamente determinate; 2) crescita in condizioni familiari disagevoli o francamente patologiche e/o presenza di esperienze traumatiche; 3) grado di accettabilità sociale delle proprie caratteristiche temperamentali (ad esempio, le caratteristiche di personalità di una persona ansiosa e paurosa possono essere più facilmente accettate all'interno di una cultura tradizionale o contadina, rappresentata da ruoli sociali rigidi, da elevata prevedibilità delle relazioni sociali, dalla non necessità di allontanarsi dal luogo di residenza) e conseguenza che le proprie caratteristiche temperamentali generano a livello delle interazioni sociali. Secondo Paris (1996), «I fattori biologici determinerebbero la forma specifica che prenderà la patologia della personalità. I fattori psicologici e quelli sociali avrebbero un effetto meno specifico nel determinare se una determinata vulnerabilità porterà ad un disturbo conclamato».

Il legame fra esperienze traumatiche e Disturbi di Personalità non si esaurisce nel punto 2), ovvero nella presenza di esperienze traumatiche o disagevoli che contribuiscono allo sviluppo del Disturbo di Personalità, ma con ogni probabilità le caratteristiche disturbate di personalità:

- influenzano il significato attuale e successivo delle passate esperienze traumatiche;
- influenzano il decorso o l'espressione dei disturbi post-traumatici;
- aumentano la vulnerabilità di una persona a sviluppare disturbi post-traumatici;
- contribuiscono al mantenimento di disturbi post-traumatici"

Si parla di predisposizioni, traumi, e famiglie patologiche.
25-05-2016 16:47
Oblomov
Re: Perchè lavorare?

Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13 Visualizza il messaggio
Non vogliono vedere anche perchè se il figlio ha problemi di tipo psicologico, indovina un po' di chi è la colpa?
curioso leggere la frase sopra, e la citazione nella tua firma.
25-05-2016 16:15
cancellato16336
Re: Perchè lavorare?

È triste constatare come anche qui si faccia dell'inutile paternalismo.
25-05-2016 15:57
Keith
Re: Perchè lavorare?

Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13 Visualizza il messaggio
Non vogliono vedere anche perchè se il figlio ha problemi di tipo psicologico, indovina un po' di chi è la colpa?
giusto
25-05-2016 15:32
cancellato15324
Re: Perchè lavorare?

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
I genitori purtroppo non sanno vedere e non vogliono vedere.

Non sanno vedere perché ai tempi loro non c'era attenzione per le problematiche psicologiche, che ci sono sempre state, ma la gente non se ne rendeva conto, magari beveva (molto più di adesso).

Non vogliono vedere, perché desiderano che i loro figli siano sempre sani e i migliori. Ecco perché secondo me bisogna fare da soli, curarsi da soli, senza coinvolgerli troppo. Renderli troppo partecipi delle problematiche gli provoca dei profondi dispiaceri ma che poi non si tramutano in aiuti concreti.
Non vogliono vedere anche perchè se il figlio ha problemi di tipo psicologico, indovina un po' di chi è la colpa?
25-05-2016 15:10
cancellato15324
Re: Perchè lavorare?

Quote:
Originariamente inviata da *Stellina* Visualizza il messaggio
In che senso??? Secondo me è stato l'intervento di Oblomov che non era in linea con il nostro forum (in quanto non considerava le problematiche per cui l'autore del tread non lavora), senza offesa... poi boh
Sìsì certo, era quello che intendevo anche io.
Scusa se mi sono spiegata male.
25-05-2016 14:27
*Stellina*
Re: Perchè lavorare?

Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13 Visualizza il messaggio
Eggià.

Ma c'era bisogno di precisarlo anche nel forum dove siamo? Curioso.
In che senso??? Secondo me è stato l'intervento di Oblomov che non era in linea con il nostro forum (in quanto non considerava le problematiche per cui l'autore del tread non lavora), senza offesa... poi boh
25-05-2016 14:25
*Stellina*
Re: Perchè lavorare?

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
I genitori purtroppo non sanno vedere e non vogliono vedere.

Non sanno vedere perché ai tempi loro non c'era attenzione per le problematiche psicologiche, che ci sono sempre state, ma la gente non se ne rendeva conto, magari beveva (molto più di adesso).

Non vogliono vedere, perché desiderano che i loro figli siano sempre sani e i migliori. Ecco perché secondo me bisogna fare da soli, curarsi da soli, senza coinvolgerli troppo. Renderli troppo partecipi delle problematiche gli provoca dei profondi dispiaceri ma che poi non si tramutano in aiuti concreti.
Sono d'accordo che o non si rendono conto delle problematiche o comunque non sanno tramutare il dispiacere in aiuto concreto.
Solo che a cvurarsi da soli senza un lavoro... ci si cura poco e male.. e non si risolve niente. Io sto per tornare al centro di asalute mentale ad esempio, ma sfiduciata e consapevole che non ne tirerò fuori un ragno dal buco.
E allora un po' di rabbia per i genitori che vorrebbero vederti sana e indipendente ma di fatto a parte lamentarsi e farmi violenza psicologica per anni... non hanno mai mosso un dito.. mi viene, sono umana... pur capendo che dovrei arrangiarmi da sola alla mia età. Ma è un vicolo cieco con queste problematiche..
25-05-2016 13:54
Dedalus
Re: Perchè lavorare?

Quote:
Originariamente inviata da RhyenaN Visualizza il messaggio
Non è necessario lavorare per vivere, si può anche delinquere
Già è così. Purtroppo ancora non del tutto, perché in una mafia la progressione della carriera è per davvero legata al merito.
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