Forse perché l'italiano (e anche lo spagnolo) derivano più strettamente dal latino: Quando la lingua andava evolvendosi le parole maschili hanno perso la s e la m nelle finali -us -um,poi la -u si evoluta in -o (in molti dialetti la finale è ancora in -u) ,al femminile era già in -a,poi il plurale essendo l'italiano più fedele al latino rispetto allo spagnolo (che lo è abbastanza anch'esso) ha mantenuto il finale in -i mentre nello spagnolo si son limitati ad aggiungere la -s per fare il plurale.
Il francese e il rumeno non fanno quasi testo essendo molto influenzato da lingue germaniche/celtiche il primo e da quelle slave il secondo.
Se uno ci fa caso i dialetti del nord italia tendono a eliminare la vocale finale delle parole,questo testimonia un influenza celtica/germanica come nel francese.
Quote:
Originariamente inviata da Text
È una caratteristica del dialetto fiorentino. Ad esempio in molte zone del nord Italia i dialetti hanno molte parole che finiscono con consonanti.
Vero.
Anche io avevo notato queste cose.
Però, ad esempio, lo spagnolo e il portoghese mantengono diverse consonanti alla fine delle parole.
Il francese sì, è molto più influenzato secondo me dal tedesco antico.
Resta sospetto invece lo spagnolo e il portoghese...
19-04-2016 18:16
cancellato15035
È una caratteristica del dialetto fiorentino. Ad esempio in molte zone del nord Italia i dialetti hanno molte parole che finiscono con consonanti.
19-04-2016 17:46
cancellato16916
Lingua Italiana
Premessa
Sono una capra ignorante.
Quindi mi rivolgo, soprattutto, a chi ha fatto studi di linguistica, lettere.
Perché la lingua italiana, a differenza di molte altre lingue (anche neolatine), tende sempre a mettere le vocali alla fine delle parole?
Al di là di preposizioni come per,con, il, al, ecc I sostantivi e i verbi e in generale molte parole italiane, quasi tutte, terminano con la vocale.