22-02-2016 15:43 |
Weltschmerz |
Re: la scelta
La 1, ma con la psicoterapeuta con quattro pelotas.
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22-02-2016 14:29 |
Noriko |
Re: la scelta
Quote:
Originariamente inviata da coyotezen
dal famoso film "le ali della libertà"...se avete voglia andate a vedere su you tube, dura poco. perché faccio questa premessa?
perché penso sempre a che alternative avrò di qui in avanti:
ipotesi 1: continuo a curarmi con la psicoterapia e farmaci tutta la vita, galleggiando...sperando di non affondare ma di migliorare... non ho certezze di riuscire e sono parecchio demotivato in questo periodo, comincio ad avere problemi seri anche sul lavoro (cicco gli appuntamenti).
ipotesi 2: cambiare aria da Bologna e traferirmi da mia sorella in liguria che avrebbe bisogno di una mano al ristorante (ma la vedo parecchio fuori anche lei), quindi non so se fare bene o male. Lei è una estroversona e avrei gente nuova attorno ogni sera...
ipotesi 3: cambiare aria da solo e prendermi qualche mese (non ho più di 4/5 mesi di autonomia economica) per forzarmi e andare a fare una bella vancanza ..... sono anni che non faccio un giorno di ferie, non riuscirei ad andare via con della gente, troppa ansia!
come finisce la frase del pezzo del film?
o fai di tutto per vivere o fai di tutto per morire! mi fa sempre pensare...
voi avete delle scelte? oppure c'è qualcuno che è rassegnato totalmente?
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La scelta adatta a me perché mi conosco abbastanza bene è la prima, ma farei qualcosa per il lavoro, avere dei problemi sul lavoro è particolarmente stressante e debilitante.
Nel tuo caso non so, non conosco ovviamente i tuoi limiti le tue potenzialità e quindi non potrei consigliarti anche se mi verrebbe da dire istintivamente di cambiare aria.
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22-02-2016 10:39 |
Suttree |
Re: la scelta
La 3 e poi la 1..magari cambiando psicoterapeuta.
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22-02-2016 09:34 |
iturbe89 |
Tutte tranne la 1! Sicuramente...
Andare in posti nuovi aiuta molto a "crescere".
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22-02-2016 08:21 |
Boston |
Fatti una vacanza (normale, non troppo lunga) e poi vai di opzione 2.
È comunque un bel cambiamento, ma con delle sicurezze.
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22-02-2016 06:55 |
Equilibrium |
Re: la scelta
Io opterei per la 2, che e l unica scelta che ti permetterebbe di affrontare le tue paure e non rimanere solo, ed e anche economicamente la piu vantaggiosa.
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22-02-2016 00:37 |
Isil90 |
Re: la scelta
L'ipotesi 3 sicuramente ti farebbe bene ma forse la 2 sarebbe più efficace.
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22-02-2016 00:12 |
cancellato16760 |
Re: la scelta
Quote:
Originariamente inviata da coyotezen
si lo so che non risolvono, me lo dice sempre anche la psichiatra....però però che palle sono anni che vado avanti a piccoli passi... ho bisogno di "motore" di spinta di mettermi in gioco con qualche fuori programma...
sono contento per te che hai trovato questo atteggiamento speranzoso e ti muovi senza troppe aspettative...mi sembra un buon approccio 
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Capisco il bisogno di cambiare, io ultimamente ho cambiato dopo aver sbroccato. Volevo solo dire che uno magari pensa che una volta cambiate le dinamiche esteriori cambi anche dentro chissà che cosa. Io credo il contrario: ogni cambiamento esteriore duraturo e sensato avviene dopo un cambiamento interiore e non viceversa.
Riguardo al mio atteggiamento posso dire semplicemente che se senti di non avere le forze per riuscire ad ottenere ciò che vorresti ora, non lo puoi ottenere! Inutile affannarsi eccessivamente per determinarlo,soprattutto se hai dubbi e non sai esattamente cosa vuoi. Quando uno è pronto arriva ciò che fa al caso suo. Comunque se sei in una situazione stagnante muoverti ti fa bene senz'altro.
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21-02-2016 23:55 |
coyotezen |
Re: la scelta
Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
Non capisco, non riusciresti ad andare in vacanza con qualcuno, ma andresti a lavorare al ristorante con tua sorella estroversona?
Penso che i cambiamenti esteriori a volte sono inevitabili se stai sbroccando, ma non risolvo alcun problema, quelli te li devi sempre risolvere tu.
Io non sono rassegnato, ma proprio oggi mi sono rimesso in un atteggiamento del tipo: verrà ciò che è destino che venga. Il che non vuol dire stare fermi, ma muoversi senza avere troppe aspettative o voler determinare troppo violentemente le cose.
E' un atteggiamento speranzoso ma rilassato.
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mia sorella mi conosce bene e mi sento bene con lei.... non mi sento giudicato in vacanza con amici beh.... avrei molte difficoltà, non ho molto da raccontare degli ultimi miei anni, proverei molta vergogna...
si lo so che non risolvono, me lo dice sempre anche la psichiatra....però però che palle sono anni che vado avanti a piccoli passi... ho bisogno di "motore" di spinta di mettermi in gioco con qualche fuori programma...
sono contento per te che hai trovato questo atteggiamento speranzoso e ti muovi senza troppe aspettative...mi sembra un buon approccio
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21-02-2016 23:49 |
coyotezen |
Re: la scelta
Quote:
Originariamente inviata da OverdrivE
Prima fai la 3: hai un pò di soldi da parte? Non ti dico di spenderli tutti per carità, ma fatti una bella vacanza, vai a visitare un posto che magari hai sempre desiderato vedere e chissà, magari ritrovi anche te stesso... o qualche risposta su come proseguire nella tua vita... e se non trovi nulla passa alla alla 2.
Sentiti libero, o almeno provaci. Deve essere bella come sensazione.
Bye.
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grazie, soprattutto per non aver detto la 1
la 3 è quella che mi balena in testa da un po'.....
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21-02-2016 23:47 |
OverdrivE |
Re: la scelta
Prima fai la 3: hai un pò di soldi da parte? Non ti dico di spenderli tutti per carità, ma fatti una bella vacanza, vai a visitare un posto che magari hai sempre desiderato vedere e chissà, magari ritrovi anche te stesso... o qualche risposta su come proseguire nella tua vita... e se non trovi nulla passa alla alla 2.
Sentiti libero, o almeno provaci. Deve essere bella come sensazione.
Bye.
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21-02-2016 23:43 |
cancellato16760 |
Re: la scelta
Non capisco, non riusciresti ad andare in vacanza con qualcuno, ma andresti a lavorare al ristorante con tua sorella estroversona?
Penso che i cambiamenti esteriori a volte sono inevitabili se stai sbroccando, ma non risolvo alcun problema, quelli te li devi sempre risolvere tu.
Io non sono rassegnato, ma proprio oggi mi sono rimesso in un atteggiamento del tipo: verrà ciò che è destino che venga. Il che non vuol dire stare fermi, ma muoversi senza avere troppe aspettative o voler determinare troppo violentemente le cose.
E' un atteggiamento speranzoso ma rilassato.
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21-02-2016 23:35 |
cancellato16760 |
Re: la scelta
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21-02-2016 23:18 |
coyotezen |
Re: la scelta
se qualcuno può caricare il video che non sono capace.... grazie
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21-02-2016 23:17 |
coyotezen |
la scelta
dal famoso film "le ali della libertà"...se avete voglia andate a vedere su you tube, dura poco. perché faccio questa premessa?
perché penso sempre a che alternative avrò di qui in avanti:
ipotesi 1: continuo a curarmi con la psicoterapia e farmaci tutta la vita, galleggiando...sperando di non affondare ma di migliorare... non ho certezze di riuscire e sono parecchio demotivato in questo periodo, comincio ad avere problemi seri anche sul lavoro (cicco gli appuntamenti).
ipotesi 2: cambiare aria da Bologna e traferirmi da mia sorella in liguria che avrebbe bisogno di una mano al ristorante (ma la vedo parecchio fuori anche lei), quindi non so se fare bene o male. Lei è una estroversona e avrei gente nuova attorno ogni sera...
ipotesi 3: cambiare aria da solo e prendermi qualche mese (non ho più di 4/5 mesi di autonomia economica) per forzarmi e andare a fare una bella vancanza ..... sono anni che non faccio un giorno di ferie, non riuscirei ad andare via con della gente, troppa ansia!
come finisce la frase del pezzo del film?
o fai di tutto per vivere o fai di tutto per morire! mi fa sempre pensare...
voi avete delle scelte? oppure c'è qualcuno che è rassegnato totalmente?
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